TORINO-SAMPDORIA 1-1 (la cronaca della partita). Ancora un pareggio, il quarto consecutivo in casa, per il Torino, che non va oltre all’1-1 contro la Sampdoria. Al gol di Schick al 12′ del primo tempo, replica nella ripresa Iturbe, al primo gol in granata a pochi minuti dall’ingresso in campo al posto di Iago Falque. Un’altra occasione sprecata per i padroni di casa, che non hanno sfruttato il maggior possesso palla e le tante occasioni create. Ancora a digiuno Belotti, fermo a 25 reti in testa alla classifica marcatori a pari merito con Dzeko. Ci sono voluti cinque attaccanti per consentire al Toro di acciuffare il pari contro una Sampdoria ben messa in campo, che ha difeso con ordine, rendendosi pericolosa solo in occasione del gol. Davvero un colpo di classe la rete dell’attaccante blucerchiata, l’11/a in campionato, che ne confermano le qualità e ne fanno un pezzo pregiato del prossimo mercato. Uscito a inizio ripresa per un colpo alla spalla del primo tempo, la Samp è sparita mentre il Toro ha continuato ad attaccare fino all’incornata dell’1-1.
Torino-Sampdoria 1-1: 12′ pt, Schick avvia l’azione, serve Linetty, slalom al limite, scarico per il ceco che insacca all’incrocio. Al 33′ st sugli sviluppi di una rimessa laterale, Iturbe in area ruba palla a Regini e raggiunge il pareggio
Formazioni Torino-Sampdoria.
Torino (4-2-3-1): Hart, Zappacosta, Rossettini, Carlao, Avelar, Baselli, Acquah, Iago Falque, Ljajic, Boye’, Belotti. All.: Mihajlovic. Diffidati: Ljajic, Moretti, Castan. Squalificati: nessuno. Indisponibili: De Silvestri, Benassi.
Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni, Bereszynski, Skriniar, Silvestre, Regini, Linetty, Torreira, Praet, Bruno Fernandes, Schick, Quagliarella . All: Giampaolo. Squalificati: nessuno. Diffidati: Barreto, Sala, Muriel. Indisponibili: Muriel, Palombo, Sala, Viviano. Arbitro: Massa di Imperia
Quote Snai: 1,63; 4,00; 5,25
Miha sfida suo passato, vincere contro la Samp – Il Torino vuole chiudere al meglio la stagione, per rendere meno amara l’Europa sfuggita e programmare un futuro migliore. “Dovevamo lottare con Inter, Milan e Fiorentina, se non ci siamo è solo colpa nostra”, è il rammarico di Sinisa Mihajlovic che, dopo la vittoria in trasferta col Chievo, chiede alla sua squadra di battere anche la Sampdoria e staccarla così in classifica. “La fortuna non esiste, ma esiste il momento in cui il talento incontra l’occasione e noi non abbiamo saputo coglierlo al momento giusto”, filosofeggia il tecnico granata, che questa sera affronta una bella fetta del suo passato, da giocatore e da allenatore. “Ferrero è il presidente a cui voglio più bene. Lo saluterò volentieri”, si lascia andare Mihajlovic, che si complimenta con i blucerchiati per il campionato. “Hanno un ottimo allenatore, giovani preparati, calciatori di classe ed esperienza, li conosco molto bene – dice della sua ex squadra -. Sono rimasto legato ai colori blucerchiati, ho molto affetto per loro ma il Torino è più forte e dobbiamo dimostrarlo”. Massima concentrazione, dunque. “Il derby con la Juve è tra una settimana, ci penseremo da domenica, e lo stesso deve essere per il 4 maggio”, l’anniversario del Grande Torino, dice Mihajlovic, che tuttavia non farà giocare Moretti, diffidato e dunque a rischio per la Stracittadina. Ci sarà invece Ljajic, anche lui a rischio squalifica. “É più difficile per un difensore non essere ammonito che per un attaccante, perciò Ljajic giocherà”, spiega il tecnico granata, che dovrebbe proporre il 4-2-3-1 che in quest’ultima parte di campionato sta impressionando. Dovrebbe essere questo il modulo del futuro, sul quale pesa però più di una incertezza. Dal portiere, con Hart che andrà via e Padelli che ha rifiutato il rinnovo, alla stessa guida tecnica. “Se voglio bene a Cairo? Bisogna vedere se lui vuole bene a me…”, è la battuta sibillina del serbo, che poi precisa: “Sicuramente ho molto rispetto e stima per Cairo”.
ANSA
