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NIZZA – Tra tre giorni c´è il Liechtenstein, e sarà partita seria per continuare a correre verso Russia 2018: per stasera buon test tattico e atletico per l´Italia di Ventura che batte 3-0 un Uruguay menomato e si prepara al ritorno nella Top Ten mondiale del Ranking Fifa, nella quale gli azzurri ricoprono attualmente la dodicesima posizione.

REGALO GIMENEZ, MA L´ITALIA MERITA – Italia in vantaggio al secondo affondo: Insigne dal limite prova il destro a giro senza trovare la porta, poi un minuto dopo lancia Belotti in area che stoppa di petto, sulla palla arriva Gimenez che anticipa il Gallo ma infila in pallonetto il suo portiere Muslera. E´ il settimo minuto e gli azzurri sono avanti. Il gol porta entusiasmo e azioni, con Belotti e Insigne che prima del quarto d´ora vanno vicini al 2-0.

MARCHISIO KO, DENTRO MONTOLIVO. ENTRA ANCHE EDER – Problema muscolare (probabilmente adduttori) per Marchisio al 18´, il centrocampista della Juve è costretto a uscire: Ventura lo sostituisce con Montolivo. L´Uruguay senza Suarez e Cavani (e Godin in difesa) è davvero poca cosa per impensierire l´Italia, che manca il colpo del ko solo per errori di precisione o di tecnica negli ultimi metri, con Immobile e Belotti che per una volta non riescono proprio ad armonizzarsi. E infatti il ct corregge all´intervallo la formazione, inserendo Eder per il centravanti del Torino, toccato duro da Caceres nei primi 45´. Cambia anche Tabarez, dentro Stuani per Sanchez.

CACERES, PARI ANNULLATO. EDER-DE ROSSI, 3-0 – Bernardeschi per Candreva, altro cambio a mezz´ora dalla fine per l´Italia, mentre l´Uruguay trova il gol del pareggio con un colpo di testa di Caceres, annullato dal direttore di gara per una spinta dell´ex Juve su Montolivo. Risponde l´Italia con una bella combinazione Spinazzola-Eder che di testa schiaccia fuori il pallone del 2-0 al 75´, poi è El Shaarawy un minuto dopo a vedersi negare da Muslera la gioia del gol una manciata di minuti dopo il suo ingresso in campo per Insigne. A chiudere i conti comunque è proprio Eder che di testa infila la porta avversaria dopo un sinistro di Gabbiadini, appena entrato, deviato da Caceres. La partita termina con il tris azzurro prima sfiorato da Montolivo e poi siglato da De Rossi su rigore, dopo il penalty guadagnato dal compagno della Roma El Shaarawy: 21° centro in Nazionale per DDR, ora a sole due reti da Vieri e Graziani dalla top 10 dei goleador azzurri di tutti i tempi. E Ventura gongola: «Abbiamo centrato gli obiettivi che ci siamo prefissati. C´è da lavorare e abbiamo poco tempo, ma la mentalità è giusta e siamo sulla buona strada, bella vittoria e approccio giusto. Possiamo fare grandi cose, la partita con la Spagna ora fa meno paura»

Fonte: corrieredellosport.it

E´ la Fiorentina la prima finalista del campionato Primavera 2016-17. Nella semifinale del Mapei Stadium di Reggio Emilia i viola superano la Juventus 5-3 dopo i calci di rigore: decisivo il portiere Cerofolini che para i tentativi di Leris e del talento Kean, protagonista di un “cucchiaio” da dimenticare. Il match è stato un dominio dei bianconeri, avanti 1-0 con Clemenza al 37´ ma raggiunti al 91´ da un penalty di Sottil.
La sfida tra Juventus e Fiorentina apre il programma delle semifinali del campionato Primavera al Mapei Stadium di Reggio Emilia. I bianconeri di Fabio Grosso fanno la gara e a cavallo della mezz´ora si rendono pericolosi: al 28´ Kean è protagonista di un´azione personale, scavalca il portiere ma trova il salvataggio sulla linea di Baroni; al 31´ il tiro di Clemenza è deviato e la palla esce di nulla a portiere battuto. Poco dopo, al 37´, arriva il vantaggio della Juventus: l´1-0 è firmato da capitan Clemenza che controlla in area il servizio di Pereira e col diagonale trafigge Cerofolini.

Nella ripresa accade poco fino al 70´ quando la Fiorentina resta in dieci per l´espulsione di Baroni per doppia ammonizione. Il vantaggio e la superiorità numerica danno forza alla Juventus che sfiora il raddoppio con Kean e Leris nel finale, sembra fatta ma al 91´ Semprini aggancia Gori in area e per l´arbitro è rigore per i viola: Sottil si incarica della battuta e trafigge Del Favero per l´1-1 che manda il match ai tempi supplementari. Negli extra time è dominio bianconero ma la Fiorentina resiste e si salva: la chance migliore è un diagonale di Zeqiri che esce a lato di nulla.

La sfida va così ai calci di rigore: Cerofolini pare il tentativo di Leris, poi Mosti porta avanti i viola, 3-2; a condannare i bianconeri è il giocatore più atteso, Moisè Kean, che si inventa una strana rincorsa e poi spreca tutto con un pessimo cucchiaio che manda il pallone comodamente tra le braccia di Cerofolini. E´ la resa per la Juventus e la gioia della Fiorentina che chiude col penalty di Gori e va all´atto conclusivo delle Final Eight Primavera per la prima volta del 2005-2006.

Fonte: sportmediaset.mediaset.it

PARIGI – Dominic Thiem si conferma uno dei protagonisti della stagione sulla terra rossa. Nel quarto di finale del Roland Garros l´austriaco (n.9 Atp) ha piegato Novak Djokovic (n.2), campione in carica, in appena tre set: 7-6, 6-3, 6-0 il punteggio che garantisce a Thiem la sua seconda semifinale nell´Open di Francia (la prima nel 2016). Una partita che ha il sapore di una finalissima, dato che il suo avversario sarà Rafa Nadal. Lo spagnolo ha approfittato del ritiro del connazionale Pablo Carreno-Busta (n.20), messo ko da problemi allo stomaco e costretto ad abbandonare il campo dopo neanche un´ora di gioco quando il punteggio era sul 6-2, 2-0 in favore del maiorchino. In virtù di questo successo Nadal ha scavalcato in classifica generale Djokovic, assestandosi alla seconda posizione Atp, alle spalle del numero uno Andy Murray.Si tratta del quarto incontro stagionale tra Thiem e il nove volte campione del Roland Garros. I primi due se li è assicurati Nadal, le finali di Barcellona e Madrid; il terzo, a Roma, è andato a Thiem, che sogna di ripetersi anche sui cinque set.

THIEM: “BATTERE NOLE COSI´ UN SOGNO” – Thiem ha superato per la prima volta in carriera il serbo, vendicando così il netto ko degli Internazionali di Roma (6-0, 6-1 Nole): “Battere così Djokovic è un sogno, è stata un grande battaglia sul campo”, ha dichiarato a caldo. Le condizioni climatiche non erano ideali: “Era importante muoversi bene in una giornata fredda e ventosa”. Thiem eguaglia il suo miglior risultato in un Major: “E´ incredibile quanto sia difficile andare avanti in un Slam, dato che bisogna scontrarsi con i migliori. Venerdì contro Rafa non sarà più facile”, conclude.

DJOKOVIC: “NON ESCLUDO UNA PAUSA” – In conferenza stampa Djokovic ha parlato della sconfitta con Thiem, ma anche del suo futuro, lasciando aperto ogni possibile scenario. “Non vinco torneri importanti da 7/8 mesi, ma cerco di dare sempre il massimo, dispiace essere uscito così dal Roland Garros”, ha ammesso il serbo, che ha poi difeso il suo nuovo coach (part time): “Agassi tenetelo fuori da questo discorso. Ci siamo appena conosciuti e il lavoro non si compie in una settimana”. Nole, poi, ha amesso di star pensando a un´eventuale pausa dal tennis giocato: “Sto pensando a molte cose, da qualche mese, ma provo un senso di responsabilità verso il tennis e il mio team. Capirò come sto in questi giorni e deciderò, non escludo nulla”, ha ammesso.

L´ALTRA SEMI MURRAY-WAWRINKA – L´altra semifinale del Roland Garros sarà Andy Murray-Wawrinka, come nel 2016. Una sfida spettacolare tra il primo e il terzo tennista al mondo: lo scorso anno vinse Murray per 6-4, 6-2, 4-6, 6-2, prima di capitolare nel match titolato contro Djokovic. Lo scozzese è arrivato nuovamente all´appuntamento superando il giapponese Kei Nishikori per 2-6, 6-1, 7-6(0), 6-1 in due ore e 39 minuti di gioco. Una vittoria in rimonta come spesso è accaduto nel torneo parigino (anche contro Klizan, ad esempio). Murray ha infatti detto di sentirsi più a suo agio nel secondo e terzo set, come se il suo motore sulla terra fosse un diesel. Lo svizzero, invece, ha liquidato Marin Cilic per 6-3, 6-3, 6-1 per accedere alla semifinale. Il n.3 al mondo ha vinto l´Open di Francia nel 2015. Lo scozzese, invece, è ancora alla ricerca del primo successo.

HALEP-PLISKOVA – Simona Halep si è qualificata per le semifinali del Roland Garros. La romena ha sconfitto dopo una grande rimonta l´ucraina Elina Svitolina per 3-6, 7-6(6), 6-0 in due ore e 6 minuti di gioco, vendicando così la sconfitta subita nella finale di Roma. Sotto di un set e per 5-1 nel secondo parziale, la Halep ha recuperato fino al tie-break nel quale ha annullato anche un match point sul 6-5, per poi chiudere i conti in un terzo set senza storia. “Non so nemmeno io come ho fatto a rimontare – ha riconosciuto la Halep -. Lei è una che tira molto forte, ho provato a cambiare ritmo, ho cercato di farla correre mentre continuavo a ripetermi a ogni punto che avevo ancora una chance. E ce l´ho fatta”. Sfiderà in semifinale Karolina Pliskova, che ha avuto la meglio della francese Caroline Garcia per 7-6(3), 6-4. L´altra semi è Ostapenko-Bacsinsky.

DOPPIO, LORENZI KO – Paolo Lorenzi si ferma ai quarti di finale del doppio: il 35enne senese e il brasiliano Rogerio Dutra Silva hanno perso per 7-6(5) 7-5 contro Fernando Verdasco e Nenad Zimonjic. Per Lorenzi si trattava del primo quarto in doppio in uno Slam. Adesso per Lorenzi si prospetta un periodo di riposo di poco meno di due settimane. Poi affronterà il primo torneo in preparazione di Wimbledon, ad Halle (Ap 500), al quale parteciperà anche Roger Federer. Dopo la Germania tappa in Turchia, per il 250 di Antalya, e infine il terzo Slam stagionale. Lorenzi non ha mai superato il primo turno del torneo londinese.

Fonte: repubblica.it/sport

L´appuntamento con la storia è servito: oggi, all´ora di pranzo, gli azzurrini dell´Under 20 duelleranno con i pari età dell´Inghilterra per un posto nella finale Mondiale in Corea del Sud. Per l´Italia è un inedito, così l´attesa per capire fino a dove saranno in grado di spingersi ragazzi con pochi, pochissimi minuti in A cresce: in Corea stanno per arrivare diversi dirigenti della federazione e la partita verrà trasmessa in diretta su Rai Sport dalle 13, momento del fischio d´inizio.

Orgoglio e curiosità, dunque. La nostra Under 20 vive sulla forza degli attaccanti Orsolini e Favilli, entrambi l´ultima stagione all´Ascoli in B, ma con la Juve nel destino: il primo sarà bianconero fra poche settimane (l´esterno offensivo si giocherà in ritiro le possibilità, che sono consistenti, di rimanere aggregato per la stagione ai campioni d´Italia), il secondo nella Juve è cresciuto e, della Juve, sono la metà dei diritti. In porta, spazio al granata Zaccagno, in prestito alla Pro Vercelli quest´anno e, in mezzo al campo, fra gli altri, fari puntati su un altro bianconero, quel Mandragora che di questo gruppo è il capitano. Dopo aver eliminato la favoritissima Francia negli ottavi di finale e lo Zambia nei quarti, ecco gli inglesi: l´altra semifinale è quella fra l´Uruguay ed il Venezuela.

Fonte: lastampa.it

Massimiliano Allegri e la Juventus, il matrimonio continuerà fino al 2020. Ieri è arrivato il rinnovo tra la società bianconera e il tecnico livornese, che è già carico in vista della prossima stagione. Dopo aver dato l´ufficialità, il club bianconero ha ricevuto un tweet dal Nantes che ha messo ironicamente in guardia i campioni d´Italia: “Attenzione!”. Il sodalizio francese, infatti, è rimasto scottato dall´improvviso addio del proprio allenatore, Sergio Conceição, il quale ha ceduto alla corte del Porto. L´ex calciatore di Lazio e Inter aveva firmato a maggio il prolungamento del contratto con la società transalpina fino al 2020, ma nonostante ciò, ha deciso di andare via. Il Nantes prova a scherzarci su.

Fonte: itasportpress.it

Nuova pista per il centravanti in casa Milan. Viste le oggettive difficoltà, economiche e tecniche, per ingaggiare uno tra Morata e Aubameyang, i rossoneri hanno virato decisi sul Gallo Belotti.
PRIMO INCONTRO — C´è stato un primo contatto tra l´a.d. del Milan Fassone e il patron del Torino Urbano Cairo, che ha fatto subito muro: non si muove dalla valutazione di 100 milioni di euro per l´attaccante, la stessa fissata dalla clausola che è stata fissata per l´estero in sede di rinnovo. La prima offerta rossonera sarebbe intorno ai 70 milioni: ora il Milan proverà ad inserire giocatori graditi a Miha, come Kucka e Niang, come contropartite per abbassare il costo del cartellino.

Fonte: gazzetta.it

A Nanchino l´incontro tra Zhang Jindong e Luciano Spalletti, tra il patron dell´Inter e il prossimo allenatore nerazzurro. Un incontro utile a disegnare il futuro interista, oltre che permettere all´ex tecnico della Roma di avere un faccia a faccia con il suo prossimo datore di lavoro. Scelto l´allenatore, ora è il momento di tuffarsi sul mercato, per rispondere anche ai cugini rossonerI già molto attivi e avanti nella costruzione della rosa da consegnare a Vincenzo Montella.

NUOVA IDEA IN MEDIANA – Il sogno proibito dell´Inter è Radja Nainggolan, centrocampista della Roma, molto legato a Luciano Spalletti: il belga, però, dal ritiro ha ribadito ancora una volta la sua volontà di rimanere in giallorosso. Per questo, come scrive il Corriere della Sera, a centrocampo spunta un nome nuovo: quello di Matias Vecino. In campo ieri nella sconfitta dell´Uruguay con l´Italia, il numero 8 della Fiorentina è stato accostato in passato proprio alla Roma del neo tecnico nerazzurro: sotto contratto sino al 2021, ha una clausola da 24 milioni di euro valida fino al 10 agosto (lo ha rivelato ieri Pantaleo Corvino in conferenza stampa). L´Inter cerca un centrocampista, e Vecino è l´ultima idea.

Fonte: calciomercato.com

Scaricato, via sms, senza preavviso. Dopo una Premier vinta da protagonista (20 i gol segnati), Diego Costa rompe con il Chelsea. E la frattura, a giudicare dalle parole dell´attaccante dopo Spagna-Colombia, sembra insanabile. “Conte mi ha appena mandato un messaggio – ha svelato Diego Costa in zona mista -. C´era scritto che non rientro più nei suoi piani. Quindi vuole vendermi”. Parole che sanno d´addio. La destinazione più gradita al giocatore sarebbe l´Atletico Madrid che però ha il mercato bloccato. “E´ chiaro che mi piacerebbe tornare all´Atletico Madrid, sarebbe stupendo, è un club che amo – spiega l´attaccante spagnolo -, però stare 4-5 mesi senza giocare è complicato, anche perché è l´anno che porta al Mondiale quindi devo riflettere bene sul futuro”.

DELUSIONE E FUTURO — La delusione di Diego Costa è tanta. “Dopo tutto quello che ho fatto al Chelsea, Conte mi ha liquidato con un messaggio… Ora devo cercarmi una squadra per giocare. Se il tuo allenatore ti dice che non ti vuole più, che puoi fare? Puoi solo andartene. Non mi hanno chiamato, sono stato io a girare al club il messaggio di Conte – insiste il giocatore – Ora il Chelsea deve vendermi. E a prezzo di saldo”. Diego Costa non si spiega la scelta dell´allenatore italiano: “Perché non mi vuole più? Ah non lo so, avrò fatto una stagione brutta”. Insomma, Diego Costa cerca squadra e intanto rimbalzano le voci di un possibile interessamento del Milan, alla caccia di un centravanti…

Fonte: gazzetta.it

Prosegue la contestazione nei confronti del presidente del Genoa Enrico Preziosi da parte della tifoseria. Dopo lo striscione di ieri, “Preziosi vattene”, nella notte ne è stato affisso un altro alla cancellata di fronte all´ingresso della tribuna dello stadio Ferraris: “Vendi… Non ti vogliamo!!!”, il messaggio lasciato dai tifosi.
Ad esacerbare gli animi è soprattutto la doppia fase di stallo nella trattativa per la cessione del club e sul mercato per la costruzione della squadra per la prossima stagione.

Fonte: ansa.it

Si riparte dal budget della Champions e dai rinnovi di De Rossi, Strootman e Manolas. Si riparte, però, anche senza Totti e Szczesny e con almeno tre big in dubbio. L´arrivo imminente di Di Francesco sulla panchina permetterà al nuovo ds Monchi di operare con più precisione sul mercato, ma la linea giovani anticipata da Pallotta per il momento non permette grandi sogni. Sfumati Kessie e Schick, si tratta col Sassuolo per Pellegrini e Berardi. Piace anche Gomez dell´Atalanta, e in difesa interessa Pezzella, Lemos e Karsdorp. A centrocampo occhi puntati su Ruiz e Seri, prima però c´è spazio per almeno una cessione “dolorosa”.

Fonte: forzaroma.info

Errore di Reina con la Spagna nell´amichevole pareggiata 2-2 contro la Colombia: uscita a vuoto su calcio d´angolo che ha favorito la rete di testa di Falcao per il provvisorio 2-1 dei sudamericani. Il portiere del Napoli era stato beffato sulla prima rete da un pallonetto di Cardona. Una serata da dimenticare per Pepe, schierato da Lopetegui al posto del titolare De Gea che giocherà domenica contro la Macedonia per le qualificazioni mondiali. La Spagna, avversaria nel girone dell´Italia, è stata salvata da un gol di testa nel finale dell´ex juventino, ora al Real Madrid, Morata.

Fonte: sport.ilmattino.it

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.