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«Ho scelto l´Inter per riportarla dentro la storia di questo grande club, perché me la sono immaginata come una storia piena di belle cose e le voglio vivere tutte fino in fondo, guardandola da più posizioni. Voglio essere in prima linea come attore e spettatore privilegiato. Io questa storia la vivrò in tutte le sue sfaccettature, voglio assorbire tutto quello che riguarda l´Inter dall´inizio alla fine». Lo ha detto Luciano Spalletti nel corso della sua prima conferenza da allenatore nerazzurro. Prima di iniziare, il tecnico ha fatti i complimenti a Stefano Vecchi per la vittoria del titolo con la Primavera «e alla sua squadra per aver portato a casa un risultato importante. So quale sia la qualità delle squadre che ha battuto, è stato bravo. Spero che i nostri piccoli campioncini facciano buon uso di questa vittoria perché a volte quando si vince si tende a volersi meno bene. Di solito sono loro che guardano a noi, in questo caso noi guardiamo a loro che sono il nostro onore».

«Io non sono più bravo degli altri. Ma sono differente. Si comincia a lavorare a modo mio, mi fido del mio modo di fare e chiedo ai giocatori di fidarsi di me. Sarò con loro, con tutta la mia persona, al 100% qualsiasi cosa succeda. Sarò 24 ore al fianco della squadra»: lo dice il tecnico dell´Inter Luciano Spalletti nella conferenza di presentazione. «Mettiamo subito in chiaro – dice Spalletti – che è qualche anno che non vinciamo niente. Quindi o facciamo qualcosa di diverso o continuiamo con questi risultati».

Fonte: sport.ilmessaggero.it

 

 

Lutto nel mondo della scherma italiana. E´ morto nella notte a Milano, dove si era recato per impegni personali, Salvatore Ottaviano, che tra il 2005 e il 2009 è stato segretario generale della Federazione nazionale della scherma. Aveva 68 anni, viveva a Ragusa. Maestro di sport, Ottaviano è stato per anni anche segretario del comitato provinciale del Coni di Ragusa.

Fonte: ansa.it

 

 

È ufficiale. Gianni De Biasi, da oggi, non è più l´allenatore dell´Albania. L´allenatore non aspetta nemmeno la fine delle qualificazioni mondiali. come Lo ha comunicato lo stesso tecnico italiano con una lunga lettera di commiato sul proprio sito. “Questa è una pagina della mia esperienza professionale in Albania che mai avrei voluto scrivere. Ho pensato e meditato a lungo – scrive l´ex tecnico del Torino – e desidero comunicarvi che da oggi non sarò più il c.t. della nostra Nazionale. Mi fermo qui perché voglio pensare al bene e alla crescita della Squadra. Credo di aver esaurito il mio compito, che mi ha consentito di tirare fuori da questi ragazzi quelle qualità che nel recente passato ci hanno consentito di vivere il Sogno Europeo!”.

SQUADRA IN CRESCITA — Quella di De Biasi è una lunga e emozionante lettera. Eccone un altro stralcio “…E´ una scelta professionale molto combattuta, difficile. Mi auguro possiate comprenderla anche se non tutti possono condividerla. Abbiamo vissuto anni densi di emozioni e di soddisfazioni e abbiamo raggiunto risultati davvero importanti che molti ritenevano impossibili!… Dopo l´ Europeo ero fermamente convinto che avremmo potuto migliorare ulteriormente, e che l´esperienza fatta durante le tre partite in Francia, ci avrebbe consentito un´ulteriore crescita globale. E sarà cosi, ma con un nuovo CT! Lascio con fatica, ma consapevole che il mio ciclo con questo gruppo è terminato, e che posso dare l´opportunità a chi mi sostituirà, di conoscere i ragazzi nelle prossime quattro partite. Ora il seme è stato piantato nella terra, la pianta sta crescendo e con l´impegno la cura e il lavoro di tutti saprà dare ottimi frutti.
Con riconoscenza
Gianni De Biasi”

Fonte: gazzetta.it

 

Dal match di questa sera fra Alessandria e Reggiana uscirà la sfidante del Parma nella finale dei playoff di Lega Pro per la promozione in Serie B, in programma sabato al Franchi di Firenze. Ieri, sempre nel capoluogo toscano, i gialloblù emiliani hanno superato ai rigori 6-5 il Pordenone nella prima semifinale. La gara era finita 1-1 dopo i tempi supplementari. Al vantaggio del Parma con Scaglia al 15´ del primo tempo, aveva risposto Marchi per il Pordenone al 35´ della ripresa. Nella lotteria dei rigori, è poi salito in cattedra il portiere del Parma Frattali, che ha neutralizzato il tiro di De Agostini, mentre dal dischetto non ha fallito Lucarelli.

Fonte: ansa.it

 

 

Marco Baroni ha firmato il prolungamento del contratto: resterà sulla panchina del Benevento, neopromosso in A, per altre due stagioni. Il precedente contratto dell´allenatore con la società sannita scadeva il 30 giugno 2018. L´intesa è stata sottoscritta ieri sera, dopo i due incontri delle ultime ore tra Baroni e il presidente del club sannita, Oreste Vigorito, che avevano gettato le basi per l´accordo.

Fonte: ansa.it

 

Prime parole di Fabio Capello come nuovo allenatore dello Jiangsu Suning. Presentazione ufficiale in grande stile a Nanchino e subito una frase che non farà piacere ai tifosi dell´Inter. Il tecnico in conferenza stampa è stato accompagnato da Gianluca Zambrotta, che sarà uno dei suoi collaboratori come anche Brocchi: “Di fianco a me c´è Zambrotta: insieme abbiamo vinto due campionati che ci sono stati tolti ma noi li abbiamo vinti sul campo”.
Capello ha spiegato il suo motivo della partenza per la Cina, fortemente voluto da Zhang Jindong come uomo forte a Nanchino per rilanciare la gestione sportiva dello Jiangsu Suning, in grave difficoltà in classifica: “Quando è arrivata l´offerta ho valutato soprattutto il gruppo con cui sarei andato a lavorare. E Suning è un gruppo mondiale importantissimo che vuole fare grandi cose per il calcio: ho detto sì per il progetto”. Don Fabio ha spiegato il ruolo che avrà: “Sarò il supervisor, ho un gruppo di lavoro giovane. Abbiamo già fatto alcuni allenamenti e mi sono accorto che la squadra può e deve fare di più, bisogna migliorare sia in coppa che in campionato. La fiducia c´è, ho un gruppo di lavoro giovane: usciamo da questa brutta situazione”.

Con Capello, appunto, sia Brocchi che Zambrotta. E proprio su quest´ultimo arriva l´uscita sugli scudetti di Calciopoli, quando Capello allenava la Juventus: “Con Gianluca abbiamo vinto due campionati che ci sono stati tolti, ma che noi abbiamo vinto sul campo”. Una frase che scatenerà polemiche nell´ambiente nerazzurro. Ma al di là delle questioni di tifo, Capello ha illustrato la posizione di Zambrotta e Brocchi: “Gianliuca metterà a disposizione della difesa della nostra squadra tutto quello che ha imparato da me e da tutti gli allenatori che ha avuto. Brocchi potrà essere di grande aiuto nel settore giovanile di Suning”.

Poi i collaboratori storici, a partire da Franco Tancredi: “Ha lavorato con me tanti anni nella Roma, nel Real, nella Juventus. Ha fatto diventare un grande portiere Casillas, che aveva grandi difetti. Ho con me Ventrone, un grandissimo preparatore atletico, grande ricercatore e grande studioso. Da lui mi aspetto molto per quanto riguarda la condizione fisica. Un gruppo di giovani e di esperti, è il giusto mix per guidare questa squadra al successo. E ci siamo tenuti un collaboratore cinese, che ci può aiutare a capire la realtà cinese”.

Il rapporto con l´Inter sarà importante, spiega Capello: “Ho scelto Suning perché ci ho visto grandi prospettive di sviluppo nel calcio e c´è una grande connessione con l´Italia e con l´Inter. È una collaborazione. Del calcio cinese già sapevo diverse cose, avevo visto tante partite e mi incuriosiva”. Cina come scelta di vita, a 71 anni. Capello non fa una piega: “Quando io sono andato in Cina qualcuno di voi non era ancora nato, parliamo del 1992-1993-1995. L´impressione, ogni volta che sono tornato, è di una nazione con sviluppo verticale. Sono passati tanti anni dal 1992, è un altro mondo”.

Capello debutterà sulla panchina dello Jiangsu domenica 18 contro il Changchun Yatai. La squadra di Suning è attualmente penultima in classifica, con soli 8 punti in 12 partite. “L´esordio è nel giorno del mio compleanno, speriamo che i giocatori mi facciano un bel regalo”. Poi una considerazione sulla nazionale cinese di Lippi e sull´obiettivo di creare grandi talenti dal settore giovanile: “Contro la Siria è stato sfortunato, ma si vede la sua mano. Con il club dobbiamo supportare la nazionale fornendo giocatori pronti tatticamente, fisicamente e tecnicamente. Bisogna avere il coraggio di lanciare i giovani, speriamo che dal settore giovanile dello Jiangsu escano dei futuri talenti”.

ZAMBROTTA: “HO ACCETTATO SUBITO”
Nella conferenza ha parlato anche Zambrotta, che curerà l´allenamento della parte difensiva dello Jiangsu: “Conosco la mentalità del mister, quindi appena mi ha proposto di venire qui ho accettato subito. Lo conosco come persona e come mentalità, è un onore far parte di questo staff. Quello che posso fare è dare il mio contributo per la mia esperienza di allenatore e anche di giocatore, credo che questo sia importante. È fondamentale fare squadra con lo staff e migliorare la posizione in classifica”.

BROCCHI: “CON I GIOVANI UN LAVORO QUOTIDIANO”
Si dedicherà ai giovani, invece, Brocchi, che lavorerà per il settore giovanile: “Ho avuto la fortuna di allenare i giovani al Milan, dove ho cercato di aiutarli sotto più punti di vista. Sono 4 aree importanti: tecnica, tattica, fisica e mentale. Tranne pochissimi esemplari al mondo, tutti hanno bisogno di migliorare per diventare giocatori di classe mondiale. Devono essere prima di tutto i giocatori a credere in quello che tu proponi, deve essere un lavoro quotidiano. Bisogna avere le conoscenze da mettere a disposizione dei giocatori, che poi devono metterle in pratica nella squadra”.

Fonte: sportmediaset.mediaset.it

 

SAN PIETROBURGO (RUSSIA) – Vincere lo scudetto e tornare in Champions League. Questi gli obiettivi dello Zenit San Pietroburgo e di Roberto Mancini per il prossimo anno. «Cercheremo di fare del nostro meglio, metteremo un grande impegno per riportare il club al vertice già da quest´anno cercando di vincere il campionato. Sappiamo che sarà dura, ma sicuramente con un gran lavoro ce la faremo tutti assieme»

Le parole del tecnico italiano che si presenta così ai tifosi dello Zenit San Pietroburgo, accorsi numerosi presso il Leningrad Centre dove il tecnico italiano è stato accolto con grandi onori e con una cerimonia ad hoc denominata «Benvenuto Mancini».

TRA I PIU´ IMPORTANTI AL MONDO – L´ex tecnico dell´Inter ha fatto la sua comparsa sul palco indossando una sciarpa dello Zenit ed ha parlato in italiano (“in russo lo farò tra qualche mese” ha promesso) dopo che era stato presentato dai massimi dirigenti del sodalizio russo. «Ringrazio mister Miller, un grande proprietario che ci darà un grande supporto. Se lo Zenit è una delle squadre più importanti al mondo, molto merito è suo. Abbiamo bisogno del supporto di tutti perché la squadra torni a vincere e torni a giocare in Champions League perché questo compete allo Zenit – ha detto Mancini – Ringrazio per questa accoglienza, sapevo che i tifosi dello Zenit fossero straordinari, ma non pensavo così».

Fonte: corrieredellosport.it

 

L´AS Roma è lieta di annunciare che Eusebio Di Francesco è il nuovo responsabile tecnico del Club.

L´allenatore 47enne ha firmato un contratto che lo legherà alla società giallorossa fino al 2019.

“Quando ci siamo riuniti per valutare il candidato ideale alla panchina della Roma, eravamo in cerca di qualcuno che potesse tirare fuori il meglio dai nostri calciatori. E anche aiutare a valorizzare i talenti del nostro settore giovanile”, le parole del presidente Jim Pallotta. “ll nostro nuovo direttore sportivo Monchi ha scelto Eusebio di Francesco e, con lui, il suo stile di gioco. Riteniamo che sia la decisione giusta per la Roma”.

Da calciatore, Eusebio Di Francesco ha vestito la maglia della Roma per quattro stagioni, dal 1997-98 al 2000-01. In giallorosso ha totalizzato 129 presenze e 16 reti, conquistando uno Scudetto. Terminata la carriera agonistica, ha ricoperto il ruolo di team manager nella Roma nel 2005-06.

Nelle ultime cinque stagioni ha guidato il Sassuolo, conquistando due storici traguardi come la prima promozione in Serie A nel 2013 e la partecipazione all´Europa League del 2016-17.

“Sono molto felice di essere tornato a Roma, ad allenare una squadra che ha sempre rappresentato molto per me”, ha dichiarato il nuovo allenatore della Roma dopo la firma. “Ringrazio il Presidente Pallotta e i dirigenti per questa opportunità. Metterò tutto il mio impegno per far sì che questa squadra ottenga i risultati che merita”.

Fonte: asroma.it

 

Fabio Grosso è il nuovo allenatore del Bari. Lo ha comunicato il club pugliese attraverso il seguente comunicato: “F. C. BARI 1908 spa comunica di aver raggiunto un accordo di massima con il tecnico Fabio Grosso. L´allenatore sarà a Bari nella prossima settimana”. Si conclude dopo tre anni e mezzo l´avventura di Fabio Grosso alla guida della Primavera della Juve. Un ciclo che ha visto un solo trofeo in bacheca (la Viareggio Cup 2016), tanti altri sfiorati e un lungo elenco di calciatori pronti per il calcio dei grandi. Adesso c´è il Bari.

Fonte: tuttosport.com

 

Un minuto di silenzio intenso, pieno. Emozionante almeno quanto il “God Save The Queen” cantato dai 70mila dello Stade de France. Inno inglese, ma anche francese per una sera, intonato dopo il pezzo degli Oasis, “Don´t look back with anger”, suonato dalla banda della Guardia Repubblicana, diventato la risposta in musica al terrorismo. Quello che ha insanguinato Manchester e Londra nelle ultime settimane. Uccidendo trenta persone, ferendone molte altre. A loro ha reso omaggio la Francia, come aveva fatto due anni fa l´Inghilterra dopo gli attacchi del 13 novembre, che fecero 130 vittime. Tra Parigi e lo Stade de France. Il tutto, prima di un´amichevole giocata comunque con il giusto spirito sportivo, nonostante le imponenti misure di sicurezza, tra reparti speciali, tiratori scelti e sistemi anti droni. E finita 3-2 per i Bleus.

GIOCO — In campo la Francia di Deschamps si presenta con un inedito 4-4-2 e quattro monegaschi titolari. L´Inghilterra di Southgate opta per un 3-4-2-1, Kane in punta. Gara subito su ritmi alti e continui rovesciamenti di fronte. A discapito del rigore tattico. Da uno dei primi attacchi inglesi, nasce il gol di Kane, puntuale a centro area dopo 9´ a raccogliere l´assist da sinistra di Bertrand, servito dal tacco di Sterling, lasciato libero da Sidibé. Vantaggio elegante che innervosisce i padroni di casa che reagiscono sfruttando i corridoi, ma anche la velocità di Dembélé e Mbappé. Il pari arriva però con il centrale Umtiti che al 22´ raccoglie la respinta di Heaton, sul colpo di testa di Giroud. E poi c´è il raddoppio, dopo un´incursione in dribbling di Dembélé, un´altra respinta di Heaton, sfruttata da Sidibé (43´). La replica di Kane al 3´ della ripresa su un rigore generoso concesso dall´italiano Massa, troppo severo nell´espellere Varane, viste le circostanze. Ma anche in dieci, la Francia trova le risorse per passare di nuovo, con Dembélé, destro preciso, servito da Mbappé. Bene così. Tre anni fa, l´Inghilterra si impose per 2-0.

Fonte: gazzetta.it

 

 

 

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.