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È un binario doppio quello su cui corre il calciomercato della Juventus, con Marotta e Paratici attivi per garantire a Massimiliano Allegri i rinforzi necessari ma anche a respingere gli assalti dei grandi club europei ad alcuni bianconeri in bilico ognuno per motivi diversi. E se la dirigenza sembra ormai orientata a lasciar partire il 34enne terzino destro Dani Alves con cui sta trattando la rescissione consensuale, sull´altra fascia ha blindato il suo connazionale Alex Sandro rifiutando una super offerta del Chelsea di Antonio Conte che non ha oltretutto abbandonato l´idea di portare a Londra il centrale Leonardo Bonucci.

CORTE SPAGNOLA – La situazione del difensore azzurro, che tra la tribuna ´punitiva´ nella trasferta di Champions a Oporto e la sua smentita alle voci di litigi con Barzagli e Dybala nell´intervallo della finale persa a Cardiff con il Real Madrid ha vissuto una stagione comunque movimentata, oltre che dai ´Blues´ e dal Manchester City del suo estimatore Pep Guardiola continua ad essere monitorata anche dal Real Madrid in cerca dell´erede del portoghese Pepe. Dalla Spagna infatti, dopo le indiscrezioni di un veto posto dal capitano Sergio Ramos che preferirebbe il ritorno in ´blanco´ del 20enne spagnolo Jesus Vallejo (reduce dal prestito ai tedeschi dell´Eintracht Francoforte), tornano a farsi più insistenti le voci che vedono Bonucci come un obiettivo dichiarato del Real Madrid.

Fonte: tuttosport.com

 

 

Il Parma passa di mano: oggi è arrivata la conferma ufficiale. Dalla prima settimana di luglio il gruppo cinese Desport e il suo presidente Jiang Lizhang acquisiranno il 60% delle quote del Parma, neopromosso in serie B, diventando, a tutti gli effetti, i nuovi soci di maggioranza. Il 30% rimarrà nelle mani di Nuovo Inizio, i sette imprenditori locali che nell´estate del 2015 ricostituirono la società dopo il fallimento, il 10% per i prossimi cinque anni resterà a Parma Partecipazioni Calcistiche, l´azionariato diffuso dei tifosi. Hernan Crespo, parmigiano d´adozione e consulente tecnico della Desport, sarà uno dei due vicepresidenti presenti nel Cda composto da nove membri, cinque della Desport, tre di Nuovo Inizio ed uno di Ppc.

LA NUOVA PROPRIETÀ — La conferma ufficiale è arrivata nel corso della conferenza stampa indetta al centro sportivo di Collecchio dal vice presidente Marco Ferrari. “Finora siamo stati in grado di mantenere le nostre intenzioni ma quando si passa ad un calcio professionistico e sempre più competitivo crediamo si debba avere un socio di maggioranza capace di prendere soluzioni in pochi istanti. Abbiamo dedicato tanti mesi alla ricerca di un assetto funzionante con un azionista di maggioranza che non siamo riusciti a trovare al nostro interno. Ci sono stati una serie di incontri positivi con l´imprenditore cinese Jiang Lizhang, molto conosciuto in patria e presidente di Desport che si occupa di diritti tv relativi allo sport, partecipazioni sportive in senso stretto e già nel mondo del calcio e della Nba. Si tratta di un interlocutore serio, affidabile e desideroso di investire nel Parma che ha un certo appeal nei mercati asiatici fin dagli anni Novanta”.

CONTINUITÀ — “L´accordo – ha aggiunto Ferrari – rispetta il principio di multiproprietà, in cui vengono tutelate le minoranze e l´espressione della parmigianità. Già avvenuto l´ingresso al 30%, nella prima settimana di luglio il gruppo Desport arriverà al 60% e quello sarà l´assetto definitivo”. Per iniziare una nuova era che ripartirà, in ogni caso, dall´amministratore delegato Carra, dal ds Faggiano e dall´allenatore D´Aversa. “Ci sarà una continuità a livello tecnico e dirigenziale, siamo onorati che Jiang Lizhang abbia scelto la piazza di Parma per investire nel calcio. È una grande opportunità per la città e la squadra che in futuro potrebbe cullare ambizioni inedite negli ultimi quindici anni”. Di sicuro, Marco Ferrari non resterà nelle vesti di vicepresidente. “Sono stati due anni e mezzo molto intensi, il mio compito, al di là dei risultati sportivi, è terminato e penso sia giusto lasciare spazio a nuove leve e competenze”.

Fonte: gazzetta.it

 

 

Intercettato dai media presenti a margine della presentazione del libro di Marco Bellinazzo, l´amministratore delegato della Juventus Giuseppe Marotta ha parlato di diverse tematiche al mercato bianconero: “Abbiamo una squadra che è arrivata in finale e Cardiff e quindi già il fatto di riuscirla a confermare in blocco per noi sarebbe un grandissimo traguardo. Il nostro obiettivo al momento è quello di confermare la rosa che abbiamo già a disposizione, poi ovviamente saremo attenti a quello che potrà succedere sul mercato in entrata”.

Su Donnarumma: “Siete voi che avete creato un resoconto quotidiano di ciò che accade tra il Milan, il procuratore e il calciatore. Se ci sono questi regolamenti bisogna prenderli in considerazione e agire di conseguenza. Prendiamo atto di quanto è accaduto, al momento questo posso dire”.

Su Douglas Costa: “Il mercato non è ancora entrato nel vivo, saremo un pochino più concreti nelle prossime settimane”.

Su Kean: “Rappresenta un caso analogo a quello di Donnarumma, le norme attuali sono penalizzanti per i club che vogliono creare attraverso i vivai un patrimonio per il domani. Siamo nella fase conclusiva della trattativa con la famiglia e l´agente, sono ottimista perché tutto si possa concludere al meglio”.

Su Matuidi: “Il discorso vale per lui e per tanti altri calciatori, ribadisco che oggi abbiamo un gruppo di 25 giocatori che hanno vinto e che vanno confermati”.

Sull´addio di Dani Alves: “Non si tratta di rottura, la motivazione è fondamentale per un calciatore. Dani Alves ha realizzato di voler provare un´esperienza alternativa, faremo una risoluzione consensuale e auguriamo a lui ogni fortuna. Sicuramente c´è amarezza per quanto ha detto, ma confermo che non c´è stata nessuna rottura”.

Alex Sandro: “Un´offerta consistente ci è arrivata. Non abbiamo intenzione di cedere nessuno, ma se un giocatore decide di andare via come si è verificato con noi negli anni passati, alla fine deve andare via perché tenere un giocatore controvoglia non è utile per nessuno. Ma al momento non ci sono situazioni del genere, c´è speranza che nessuno vada via”.

Sull´indagine della FIFA per la cessione di Pogba: “Si tratta di un trasferimento dai numeri elevatissimi, quindi è normale che ci fosse un´indagine. Noi abbiamo agito nel pieno rispetto delle norme fiscali e tributarie, abbiamo risposto agli interrogativi che la FIFA ci ha presentato, siamo fiduciosi che non ci sia nessun provvedimento disciplinare”.

Fonte: tuttojuve.com

 

 

Sono dichiarazioni che fanno rumore quelle di Hamilton, che alla vigilia del GP di Azerbaigian annuncia un suo possibile addio alla Formula 1: “Il mio destino è nelle mie mani – dice il pilota ad Auto, il magazine della FIA -. Potrei decidere di ritirarmi alla fine di questa stagione. E allora l´eredità che lascerei sarebbe meno pesante se decidessi di ritirarmi tra cinque anni? Chi può dirlo? Non amo fare piani perché non so cosa mi aspetta”.
Il pilota della Mercedes sogna di raggiungere il livello di Senna: “Voglio diventare come lui – confida -. Essere riconosciuto come un pilota duro ma corretto. Vorrei che la gente mi ricordasse nella stessa maniera, è quello che ho sempre desiderato da quando ho cominciato a correre. Spero che quando mi ritirerò la gente rispetterà il mio impegno, la mia abilità e il mio stile di guida, come quelli di Ayrton”.

Fonte: sportmediaset.mediaset.it

 

 

Ai microfoni di Premium Sport ha parlato Giovanni Carnevali, dg del Sassuolo, in merito all´interesse della Roma per Berardi. Queste le sue parole: “Noi speriamo che Berardi possa fare la stessa scelta della passata stagione, ossia restare al Sassuolo. A noi piacerebbe che diventasse la nostra bandiera, sarebbe bello continuare con lui. Le scelte però vanno fatte da più persone, da parte sua va capito cosa vorrà fare. La Roma può essere interessata visto che era uno dei giocatori più importanti di Di Francesco ma non ci hanno fatto nessuna avance. L´anno scorso c´erano tante offerte, quest´anno sono ancora di più: le valuteremo. Speriamo che rimanga lui ma anche altri giocatori richiesti dalla Serie A. Chi vuole rimanere deve sposare il progetto Sassuolo, sta a lui. Spero di non sentire più la Roma (ride, ndr)”.

Fonte: vocegiallorossa.com

 

 

«Ce l´hanno fatta anche con te… Corvino vattene!!! Gracias»: è questo il testo di uno striscione affisso la scorsa notte all´esterno dello stadio “Franchi” di Firenze. Una chiara dimostrazione di una parte della tifoseria nei confronti del direttore generale dell´area tecnica gigliata, Pantaleo Corvino, per la sempre più probabile cessione del centrocampista spagnolo, Borja Valero, all´Inter.

SEGNALI – La trattativa per il passaggio dell´ex giocatore del Villareal al club nerazzurro sembra ormai sul punto di essere definita e anche nelle ultime ore, dallo stesso giocatore, sono arrivati segnali che lasciano pensare a un suo passaggio alla corte di Spalletti, nella società guidata dal gruppo Suning. Ieri pomeriggio il dirigente viola Corvino ha incontrato il procuratore del calciatore classe ´85 di Madrid, ovvero Alejandro Camano, direttamente a Milano.

Fonte: corrieredellosport.it

 

 

In casa Napoli tiene ancora banco il futuro di Pepe Reina. Stando a quanto riporta Il Mattino, il portiere spagnolo, che al momento si trova in vacanza a Ibiza in compagnia del difensore Lorenzo Tonelli e delle rispettive mogli, ammette ai tifosi la pausa di riflessione e invita all´attesa: dipendesse dalla compagna, Yolanda Ruiz, non giocherebbe più nel club partenopeo. Un aspetto, questo, che può essere determinante, anche se alla fine per quanto riguarda l´attaccante belga Dries Mertens il tutto si è concluso con la fumata bianca del rinnovo. Nel frattempo continuano i contatti telefonici tra il direttore sportivo degli azzurri Cristiano Giuntoli e Manuel Garcia Quilon, agente del nativo di Madrid, per provare a stringere i tempi cercando di trovare una soluzione che possa far felici tutti. La società campana spinge per un prolungamento fino al 2019, ma non è detto che l´ex Barcellona, Villarreal, Liverpool e Bayern Monaco decida di firmare.

Fonte: itasportpress.it

 

La Spagna è la prima semifinalista dell´Europeo Under 21: seconda vittoria su due partite e primo posto aritmetico nel girone. Un buon Portogallo, ma decisamente meno cinico dei rivali, viene sconfitto 3-1, e ora può inseguire solo il secondo posto (la migliore seconda promossa insieme ale tre vincitrici dei gironi). La squadra di Celades era la favorita della vigilia e tale si conferma: stasera non è uno show di Asensio come nel primo match, ma gli spagnoli hanno tante armi.

IL MATCH — Nel primo tempo è il Portogallo di Renato Sanches e del doriano Bruno Fernandes (vicino allo Sporting Lisbona) ad andare per primo vicino al vantaggio, con una bella iniziativa di Podence che finisce sul palo interno, salvando gli spagnoli. Nove minuti dopo, al 21´, proprio la Rojita passa in vantaggio, con una azione personale di Saul (Atletico Madrid), che converge verso il centro e fra tre difensori fa partire un tiro che deviato finisce in rete. Daniel Podence, ala dello Sporting Lisbona, è scatenato a inizio ripresa, ma l´occasione migliore capita ancora alla Spagna, con il tiro di Asensio che batte il portiere ma viene salvato sulla linea da Edgar Ié. Arriva comunque il secondo gol spagnolo, al minuto 65, sugli sviluppi di un contropiede veloce e letale, impostato da Meré, rifinito da Deulofeu che va sul fondo e crossa basso, chiuso dall´attaccante del Malaga Sandro. Il neoacquisto del Red Bull Lipsia Bruma, con un gran tiro al volo su rinvio corto della difesa riapre il match al 77´, ma nel recupero il subentrato Inaki Williams chiude i discorsi con un gran diagonale.

SERBIA-MACEDONIA — Nell´altro match del girone Serbia e Macedonia pareggiano 2-2: serbi in vantaggio nel primo tempo al 24´ con Gacinovic. Nella ripresa la Macedonia perviene al pareggio al 19´ con un rigore di Bardhi e poi effettua il sorpasso al 38´ con Gjorgjev, che sfrutta un´uscita un po´ timida del granata Milinkovic-Savic. Ma al 90´ arriva il definitivo 2-2 ad opera di Djurdjevic. È il primo punto per entrambe le formazioni, sconfitte nella giornata d´esordio.

Fonte: gazzetta.it

 

 

Dopo 74 anni Venezia è di nuovo campione d´Italia. Chiude sul 4-2 la serie con Trento passando per 78-81 al PalaTrento e conquista il terzo scudetto della sua storia dopo i due storici trionfi di fila ottenuti nel ´42 e nel ´43.

La squadra di De Raffaele si è imposta grazie alla maggior lucidità. Trento ha sbagliato troppo (43% da 2 e 21% da 3), rendendo inutili le ottime prove di Sutton (23 punti e 13 rimbalzi), Hogue (16 punti e 13 rimbalzi) e Forray (15 punti). Venezia si è fatta prendere per mano da Ejim (15 punti), Haynes e Filloy (14 a testa) che, nel finale, hanno avuto il merito di respingere, grazie alla precisione dalla lunetta, anche l´ultimo disperato tentativo di rimonta degli avversari.

TRENTO, SCIUPATO UN VANTAGGIO DI 11 PUNTI – Dopo un primo quarto equilibrato, Trento si illusa, portandosi sopra di 11 punti nel secondo quarto grazie alle grandi giocate da parte di Forray, Gomes e Hogue. Venezia si è fatta aggressiva sotto canestro, soprattutto con Stone e Ejim, e ha recuperato il parziale negativo, approfittando anche di alcuni falli in attacco di Trento.

Solo negli ultimi secondi del tempo la Dolomiti è tornata in vantaggio di misura (36-35). Il terzo quarto è iniziato con la squadra di De Raffaele determinata a chiudere la partita, con Ress in stato di grazia e Bramos e Filloy scatenati.

FLACCADORI E SUTTON, ERRORI LETALI – Con una serie di triple, la Reyer è salita sul +12 (42-54 al 23´), gestendo il margine fino al 33´. Trento si è affidato alle invenzioni di Hogue per risalire la china e a -1´ si è portata a un solo possesso dagli avversari grazie a una tripla di Flaccadori (74-77). Venezia è rimasta avanti grazie alla precisione dalla lunetta di Filloy e Haynes che hanno reso inutili due schiacciate di Sutton. Un errore di Haynes a 9″ dalla fine ha comunque consentito a Trento di giocarsi la palla del sorpasso sprecata con gli errori dalla lunga distanza di Flaccadori e Sutton.

DAL FALLIMENTO ALLA RESURREZIONE – Venezia riscrive, così, la storia dopo un lungo periodo segnato anche da anni non facili, nel corso dei quali la società lagunare ha dovuto anche assaporare, nel 1996, il gusto amaro del fallimento, proprio all´indomani di una promozione in A1 ottenuta sul campo. Un momento buio, superato da una volontà di riscossa che ha portato a una costante risalita a suon di successi dal dilettantismo della C2 fino al ritorno alla serie A, in cui va inserita anche la ´vittoria legale´ del 2011, quando l´Alta Corte di Giustizia Sportiva riconobbe alla squadra il diritto di partecipare nella stagione successiva alla massima serie.

SCUDETTO FRUTTO DEL ´PROGETTO REYER´ – Il tricolore giunge al termine di una stagione lunghissima (sono 71 gli incontri ufficiali disputati nelle diverse competizioni), in cui la Reyer era già risultata la migliore italiana nelle coppe europee, avendo conquistato l´accesso alle Final Four della prima Champions League. Uno scudetto che viene a coronare un progetto costruito partendo ´dal basso´.

In questi anni, la società – unica in Italia ad avere una squadra nella massima serie cestistica sia femminile che maschile – ha infatti prestato particolare attenzione al settore giovanile, creando un ´progetto Reyer´, che coinvolge 23 società del territorio metropolitano e che ha portato a vincere, prima di quello conquistato questa sera dalla prima squadra maschile, ben 19 scudetti giovanili, tra squadre maschili e femminili.

Tra i momenti topici degli ultimi anni, anche la realizzazione nel 2006 del progetto voluto da Luigi Brugnaro – imprenditore ora sindaco di Venezia e tifoso-´patron´ – di aggregare le diverse forze cestistiche locali.

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO
Sutton 23, Craft 11, Czumbel ne, Forray 15, Conti ne, Flaccadori 7, Gomes 4, Hogue 16, Lechthaler, Shields 2.
Allenatore: Buscaglia.

UMANA REYER VENEZIA
Hayns 14, Ejim 15, Peric 4, Stone 8, Bramos 8, Tonut, Visconti ne, Filloy 14, Ress 8, Batista 5, Viggiano ne, McGee 5.
Allenatore: De Raffaele.

ARBITRI: Begnis-Lo Guzzo-Sardella
NOTE: parziali 17-17, 36-35, 51-56. Tiri liberi: Dolomiti Energia 25/32, Umana Reyer 14/16. Usciti per 5 falli: Forray, Eijm, Stone.

Fonte: repubblica.it/sport

 

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.