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Appuntamento oggi a Nyon – alle 12 – col sorteggio dei quarti di finale di Champions League. Nell´urna Juventus e Roma: è possibile il derby tutto italiano ma gli incroci pericolosi sono molti. Real Madrid, Barcellona, Manchester City e Bayern Monaco le squadre più temute, occhio però anche al Liverpool e al Siviglia di Vincenzo Montella.

Solo la Lazio – tra le italiane – al sorteggio di Europa League, oggi alle 13, nel tabellone dei quarti. I biancocelesti ieri hanno vinto 2-0 a Kiev contro la Dinamo grazie alle reti di Lucas Leiva e De Vrji. Da evitare Atletico Madrid ed Arsenal. Le altre possibili avversarie sono Marsigilia, Lispia, Cska Mosca, Sporting Lisbona e Salisburgo. Eliminate Borussia Dortmund e Lione.

Gattuso si dice “orgoglioso” per la prova del suo Milan a Londra, nonostante la sconfitta 3-1 con l´Arsenal e l´eliminazione dall´Europa League. Dopo il gol di Calhanoglu il pareggio degli inglesi con un rigore molto discusso, poi la papera di Donnarumma sul 2-1 di Xhaka e la definiva doppietta di Wellbeck. “L´arbitro può sbagliare – dice Gattuso – ma dopo il secondo gol non si doveva mollare”.

Il Napoli – aspettando la gara di domenica sera col Genoa – caricato da capitan Hamsik. “Ci sono ancora tante partite, non dobbiamo mollare” dice il capitano azzurro, che avverte sul match coi rossoblù: “Avversario fastidioso, non sarà facile”. Per la Juventus, a +4 sugli azzurri, è già vigilia di campionato: domani la trasferta con la Spal. “Il triplete non sia un´ossessione” dice il difensore bianconero Mattia De Sciglio.

Tanti obiettivi in ballo nel week end di campionato alle porte. L´Inter domenica a Marassi contro la Sampdoria. Occhio al blucerchiati Linetty, che sarebbe finito sul taccino dei nerazzurri. Promette scintille Torino-Fiorentina: chi perde, rischia di dire addio ad ogni speranza d´Europa. Trasferta a Verona per l´Atalanta. E nella zona salvezza domani Sassuolo-Udinese e domenica Benevento-Cagliari.

Scatta il mondiale Moto Gp. Si entra nel vivo oggi con le prove libere in Qatar. Si riparte dopo l´annuncio del rinnovo di Valentino Rossi con la Yamaha fino al 2020. Domani va in scena la Milano-Sanremo di ciclismo. Sagan, Viviani e Kwiatkowski tra i possibili protagonisti.

 

Il Napoli, visto ormai l’addio a fine stagione di Pepe Reina, vuole chiudere in fretta la trattativa per Leno.

Il portiere è nel mirino del Napoli ormai da tempo, è il giusto sostituto dello spagnolo in quanto è abile nel gioco coi piedi, caratteristica che predilige Maurizio Sarri.

Secondo quanto riferisce il Corriere dello Sport la trattativa va avanti da mesi, addirittura dalla scorsa estate. Il Bayer Leverkusen valuta Leno circa 20-25 milioni di euro e il Napoli vorrebbe chiudere l’affare e anche in fretta per battere così la concorrenza.

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Il valore dei giocatori del Napoli è aumentato e anche l’interesse dei club, a tutto ciò non è immune Kalidou Koulibaly.

Il senegalese è il pilastro della difesa azzurra, Sarri si fida ciecamente di lui ma bisogna rivedere il suo contratto. Secondo quanto riferisce La Gazzetta dello Sport, il Napoli starebbe pensando ad un rinnovo di contratto. La mossa della società azzurra è dettata anche da un fattore: su Koulibaly ci sarebbe un forte interesse da parte del Chelsea.

Il contratto del senegalese è in scadenza nel 2021 ma De Laurentiis vorrebbe prolungarlo di un altro anno. Potrebbe esserci un accorgimento anche sul suo ingaggio.

Koulibaly è arrivato a Napoli nel 2014, dal Genk. Subito si è messo in mostra per il suo fisico ma poi le qualità ne hanno preso il sopravvento, facendo scatenare un mix perfetto, ed oggi è uno dei centrali difensivi più affidabili e devastanti del calcio

 

Il Napoli domenica sera è chiamato ad affrontare il Genoa e domani pomeriggio ci si allena.

La squadra di Sarri a Castel Volturno prepara il match. Oggi è prevista una seduta di allenmento pomeridiana.

Da valutare le condizioni di Chiriches che sta svolgendo un lavoro differenziato.

 

Sfide avvincenti e mai banali in Campania fra gli azzurri e i rossoblu.

LE 56 EDIZIONI DELLA SFIDA
54 in campionato e 2 in Coppa Italia
nel 1941 si giocò a Lucca, nel 2002 a Benevento

27 vittorie del Napoli
17 pareggi
12 vittorie del Genoa
80 gol del Napoli
52 gol del Genoa

L’ultima vittoria del Napoli:
2-0 il 10 febbraio 2017
5’ s.t. Zielinski, 23’ s.t. Giaccherini

L’ultimo pareggio:
1-1 il 24 febbraio 2014
18’ p.t. Higuain, 39’ s.t. Calaiò

L’ultima vittoria del Genoa:
0-1 il 22 febbraio 2009
24’ s.t. Jankovic

 

Lucas Torreira, centrocampista della Sampdoria, è uno degli obiettivi del Napoli per la prossima stagione.

Nella giornata di ieri, l’agente dell’uruguaiano, Pablo Bentancur, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc, confermando l’interesse degli azzurri verso il suo assistito: “Abbiamo incontrato due o tre volte Giuntoli, siamo in trattativa e il Napoli è in pole position ma manca l’accordo perché il calciatore non vuole prendere una decisione subito. Dobbiamo parlare e sistemare dei dettagli, ma sì, posso dire che la possibilità di firmare con il Napoli è vista di buon occhio. Ma non è chiuso l’affare, non c’è nessun accordo”.

Bentancur ha addirittura confermato l’esistenza di una vera e propria trattativa che, seppur lontana dalla chiusura, è comunque a buon punto. In questo ambito, potrebbero essere decisivi i rapporti tra lo stesso agente e il Napoli che in passato hanno già lavorato insieme e si conoscono fin da quando gli azzurri militavano in Serie C: fu proprio Bentancur a portare in azzurro Mariano Bogliacino, Nicolas Amodio e Walter Gargano.

 

 

“Dobbiamo crederci fino alla fine, abbiamo ancora lo scontro diretto e mancano dieci partite, non possiamo arrenderci ora”. Parole da capitano, dentro e in questo caso soprattutto fuori dal campo: Marek Hamsik non vuole gettare la spugna e cerca di caricare l’ambiente Napoli dopo il sorpasso subìto dalla Juventus.

Juventus 74, Napoli 70 con altri 30 punti a disposizione. Hamsik, ai microfoni di Radio Kiss Kiss, prova a fare i calcoli: “Obiettivo 100 punti? E’ facile dirlo, ma sarà difficile a farlo. Credo che con 100 punti sia scudetto. Finora abbiamo fatto un campionato eccezionale e dobbiamo continuare così”. Al San Paolo domenica sera arriva il Genoa: “E’ un avversario fastidioso, contro il Milan ha perso all’ultimo secondo, ma noi ci dobbiamo giocare lo scudetto in casa”. Il centrocampista slovacco torna poi sulla rete di Dybala in Lazio-Juventus che per molti avrebbe destabilizzato la squadra azzurra, impegnata pochi minuti dopo nel match con la Roma. “Non c’entra niente. Abbiamo cominciato molto bene, facendo 26 tiri, ma purtroppo ci sono partite così. La Roma ci ha puniti ad ogni azione. Poi siamo andati a San Siro, ma abbiamo fatto un’ottima gara, costringendo l’Inter ad abbassarsi e difendere, purtroppo però non siamo riusciti a segnare. Anche per la Juve sarà difficile vincere lì”.

 

A radio Crc è intervenuto Oscar Hiljemark, centrocampista del Genoa e della nazionale svedese: “Al Genoa le cose vanno bene. Contro il Milan abbiamo fatto bene, ma non abbiamo raccolto punti, questo è il calcio. Lavoriamo bene e vogliamo fare una buona partita contro il Napoli anche se non sarà semplice. Non giocai contro il Napoli quando ero al PSV e all’Elfsborg ed affrontarono gli azzurri. Lo sto vedendo giocare benissimo quest’anno e meriterebbe lo scudetto. E’ una squadra fortissima, esprime un calcio bellissimo tra i più belli non solo d’Italia, ma anche d’Europa. Oggi inizieremo a preparare la partita col Napoli. Finora ci siamo allenati per recuperare le energie e poi abbiamo visto i video. Mondiale, Svezia si e Italia no? Questo è il calcio. Entrambe le formazioni hanno giocato bene e l’Italia è stata un po’ sfortunata. Mi spiace, ma per noi è fantastico. Il mio idolo è Gerrard. Mertens è molto forte, faceva bene anche da esterno, ma negli ultimi anni ha fatto un salto di qualità enorme. Non so chi vincerà lo scudetto, diciamo che adesso la Juve ha un vantaggio, ma può cambiare tutto. In difesa siamo molto compatti, abbiamo avuto dei problemi sotto porta, ma contro il Napoli servirà difendere molto bene. Verremo al San Paolo senza paura e dovremo avere lo spirito giusto e dare il 100%. In passato accostato al Napoli? Se una società come il Napoli vuole parlare con me mi gratifica, ma ho la testa al Genoa e darò tutto me stesso per il Genoa, sono fatto così. Ballardini è un allenatore, ma anche un’ottima persona e questo serve nel calcio per costruire una squadra unita”.

Una Lazio convincente vola ai quarti di finale di Europa League. Allo stadio Olimpijskyj di Kiev, nel match di ritorno degli ottavi, la squadra di Inzaghi batte 2-0 la Dinamo e risolve con autorità i problemi creati dal 2-2 dell’andata. Un successo meritato, perché sin dai primi minuti la Lazio occupa la metà campo avversaria. Nel primo tempo la squadra biancoceleste domina il match in lungo e in largo, illuminata da un Felipe Anderson ritrovato ad alti livelli. Le prime conclusioni, imprecise, portano proprio la firma del brasiliano, letale nelle accelerazioni e mai così preciso negli assist. Libero di svariare su tutto il fronte offensivo, Anderson crea diversi problemi ai difensori della Dinamo, che non riescono a limitarlo. Ne beneficiano Luis Alberto, alla migliore prestazione nel ruolo di mezz’ala, e soprattutto Immobile, sempre pronto a scattare sul filo del fuorigioco anche se impreciso sotto porta. Al 17’ l’attaccante napoletano salta addirittura il portiere avversario, ma la sua conclusione a porta vuota è respinta dal disperato intervento di Kadar in scivolata. Per il vantaggio della Lazio, però, è solo questione di tempo: ci pensa Lucas Leiva al 23’ con un colpo di testa imparabile sull’angolo battuto da Luis Alberto. Incassata senza conseguenze l’unica conclusione della Dinamo nei primi 45 minuti, un pericoloso destro di Tsyganov dai venti metri alla mezz’ora, la formazione di Inzaghi riprende a dominare e va più volte vicina al raddoppio con Immobile, fermato due volte da Boyko in uscita.

Calhanoglu illude, ma l’Arsenal – anche con gli ‘aiutini’ decisivi dell’arbitro Eriksson e di Donnarumma – la ribalta ed estromette il Milan dall’Europa League. Niente rimonta all’Emirates, Wenger (doppietta Welbeck e Xhaka) batte Gattuso 3-1 infrangendo i sogni continentali dei rossoneri, che solo nel finale hanno mollato. E’ passata la squadra migliore, considerato anche il match d’andata, ma non può non pesare nel giudizio complessivo il rigore (inesistente) assegnato all’Arsenal subito dopo il vantaggio del Milan. A caccia dell’episodio che riaprirebbe subito il discorso-qualificazione, il Milan confeziona dopo appena 45 secondi una bella azione sulla fascia destra rifinita da Borini, ma Andrè Silva – che fa coppia con Cutrone dopo essersi finalmente sbloccato in campionato – centra soltanto l’esterno della rete da ottima posizione. Gattuso se la gioca con il 4-4-2, larghi Suso e Calhanoglu, c’è Montolivo al fianco di Kessie in mezzo. In panchina Biglia e Bonaventura. Nell’Arsenal, forte del 2-0 di San Siro, Wenger ripropone il trio Ozil-Wilshere-Mkhitaryan alle spalle di Welbeck, unica punta di ruolo a disposizione viste le indisponibilità di Lacazette e Aubameyang. Si arrende dopo appena 11 minuti Koscielny (schiena): va Chambers a far coppia in difesa con l’ex Samp Mustafi. Scampato il pericolo iniziale, i Gunners iniziano a tessere la tela che tanti danni ha creato ai rossoneri sette giorni fa: passaggi corti e di prima ad alta velocità, ma Montolivo e Romagnoli riescono a metterci una pezza sulle iniziative di Monreal e Mkhitaryan, mentre è decisiva la respinta di Donnarumma al 25’ su Welbeck. Il Milan pare sonnecchiare, ma all’improvviso ecco Calhanoglu: destro a uscire del turco dai 28 metri, Ospina non ci arriva e Gattuso si rianima. L’Emirates mugugna.

 

 

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.