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Soccer: serie A, Empoli-SampdoriaMaurizio Sarri può tirare un sospiro di sollievo. Le condizioni di Vlad Chiriches sono meno preoccupanti rispetto a quanto filtrava ieri dalla Romania dopo il problema al ginocchio. Il difensore rumeno è stato visitato in mattinata a Villa Stuart e i tempi di recupero non sono così lunghi. Il giocatore resterà fuori al massimo un mese. Il Napoli ha fatto chiarezza con una nota: “Vlad Chiriches ha effettuato a Villa Stuart una visita neurologica con risonanza magnetica cerebrale che ha confermato la negatività della Tac fatta in acuto in Romania due giorni fa dopo che il difensore in uno scontro di gioco aveva perso conoscenza. Sono stati esclusi problemi neurologici. Per quanto riguarda il trauma al ginocchio sinistro, dopo una risonanza magnetica il professor Mariani ha deciso di procedere ad un’artroscopia per risolvere una piccola lesione al corno posteriore del menisco mediale e per pulire il ginocchio da eventuali frammenti. L’intervento è durato 20 minuti ed è perfettamente riuscito. Salvo contrattempi, in 3/4 settimane Vlad sarà a disposizione dell’allenatore”. Il giocatore comincerà subito le terapie e quindi non ci saranno problemi neanche per la Champions. Il Napoli avrà tre centrali di ruolo, Albiol, Koulibaly e Maksimovic soltanto fino ad ottobre, poi anche il capitano della Romania potrà offrire il suo contributo. Esclusa, dunque, la possibilità di ricorrere al mercato degli svincolati. Il Napoli si sente a posto così considerando pure che le condizioni di Lorenzo Tonelli stanno migliorando.

Finora il croato ha fatto solo una toccata e fuga la scorsa settimana. Al San Paolo per il 4-2 rifilato al Milan, poi le visite mediche e la firma del contratto. Non ha avuto neanche il tempo di ambientarsi perché è stato convocato dall’under 21. “Non ci sono problemi – ha spiegato il giocatore – è sempre un piacere giocare con la Croazia. Con il Napoli ho solo svolto tutte le formalità di rito. Ho avuto modo di conoscere Sarri che mi ha introdotto nello spogliatoio presentandomi i nuovi compagni”. Strinic è un alleato prezioso. “Mi aiuta molto con la lingua e con la traduzione nei primi giorni”. Rog è giovane ma molto ambizioso. E lo dimostrerà nel ciclo terribile che aspetta il Napoli: 7 gare in 23 giorni. Le idee sono chiare. “Voglio impormi e lottare per giocare. So che non mi aspetta un posto nella formazione titolare, ma non ci sono problemi. Posso stare anche seduto in panchina almeno all’inizio. Sono un combattente e quindi sicuramente proverò a mettermi in mostra. Ma so bene in che tipologia di squadra sono arrivato, devo entrarci poco alla volta”.
Sarri lo aspetta a metà settimana, quando si comporrà il gruppo, decimato dalle sfide con le nazionali. Solo a quel punto il tecnico potrà decidere la formazione che sabato sera affronterà il Palermo. Scalpitano ovviamente i giocatori che hanno sfruttato la sosta, come Callejon, Albiol ma soprattutto Lorenzo Insigne. Il gruppo si ritroverà oggi pomeriggio al centro tecnico di Castel Volturno.

“Non sono preoccupato dalla sconfitta con la Francia: quella era un’amichevole di lusso, questa di oggi contro Israele e’ una partita in cui conta il risultato più che la bellezza. E ovviamente spero sia diverso da quello di Bari”: lo ha detto il ct Giampiero Ventura, alla vigilia della partita contro Israele, primo incontro del girone di qualificazione ai Mondiali 2018.
Un confronto che ‘pesa’, un passato che si riflette: tanto basta a Giampiero Ventura per fargli dire, senza tanti giri di parole: “Mi sento accerchiato”. Un pensiero che il neo ct degli azzurri ha confidato ai microfoni della ‘Domenica Sportiva’, prima dell’esordio mondiale contro Israele questa sera. “Se mi sento accerchiato? Io sono accerchiato dalla critica – risponde l’ex tecnico granata – ma questo fa parte del gioco, lo so, a volte faccio fatica a capire certe situazioni mentre mi piacerebbe parlare con gli interlocutori”. “Sento dire ‘Conte aveva vinto 3 scudetti e Ventura no”. bene, io posso dire che mentre Conte vinceva gli scudetti, io facevo fare plusvalenze milionarie e mandavo tanti giocatori in nazionale. Anche queste sono vittorie e ognuno fa quello che puo’ fare”.

La Suzuki di Maverick Vinales domina e vince il Gp di Gran Bretagna sul circuito di Silversone. Dopo la seconda partenza, per via dell’incidente avvenuto tra Espergarò e Baz, il pilota spagnolo attende le prime curve e poi si piazza in testa al gruppo tenendo la posizione di leader della corsa della MotoGp fino alla fine, davanti alla Honda di Cal Crutchlow e alla Yamaha di Valentino Rossi. Era dal 2007 che la Suzuki non vinceva in MotoGp. Dietro a Vinale il vuoto. Grande bagarre invece per le altre posizioni del podio con almeno cinque piloti che sono stati in lotta per gli altri due posti, fino a 5 giri dal termine, quando Andrea Iannone, in quel momento secondo, scivola via in curva. Grande duello, con incrocio continuo di traiettorie tra Valentino Rossi e Marc Marquez con lo spagnolo che prima la spunta sul campione di Tavullia, portandosi poi in seconda posizione, ma a due giri dalla conclusione Marquez va lungo in curva e scivola al quinto posto. Il campione della Honda però riesce a recuperare ancora una posizione prima del traguardo, chiudendo quarto davanti al compagno di scuderia Daniel Pedrosa. Sesta la Ducati di Andrea Dovizioso, davanti a Aleix Espargarò e Jorge Lorenzo.
“Ho lottato tantissimo, sono riuscito a gestire il distacco e devo dire grazie alla squadra che ha lavorato tanto”. Vinales quasi non ci crede dopo la vittoria di Silverstone, suo primo successo in MotoGp che segna anche il ritorno della Suzuki sul gradino piu’ alto del podio a nove anni di distanza dall’ultima volta. “Pensavo di poter vincere – confessa – perche’ a Silverstone mi sono trovato sempre bene e la moto era a un buon livello. E’ un sogno che si realizza e spero di poter dare altre soddisfazioni alla Suzuki”.

ROSSI – “Buon terzo posto, è vero che per il campionato sono solo tre punti in più di Marquez però sono molto soddisfatto, è stata una battaglia dura, ho lottato per tutta la gara, non ho mai rinunciato”. E’ il commento di Valentino Rossi al termine del Gp della Gran Bretagna. Il ‘Dottore’ dopo una lunga battaglia ha chiuso in terza posizione. “Non ho mai lasciato andare perché purtroppo dopo otto-nove giri ho iniziato ad avere problemi con il posteriore ed è stato molto difficile controllare la moto, ma alla fine sono riuscito a divertirmi, e anche tanto con Marquez e con Crutchlow, e sono molto felice del podio”, ha concluso Rossi.

“Sono molto dispiaciuto perche’ stavo facendo una gara bellissima e avevamo sicuramente la possibilita’ di finire sul podio”. Andrea Iannone non si da’ pace per la caduta a Silverstone mentre era al secondo posto a cinque giri dalla fine. “Purtroppo verso meta’ gara ho avuto dei problemi di affaticamento all’avambraccio destro e non sono piu’ riuscito a controllare perfettamente la moto e questo mi ha messo in grande difficolta’ – racconta il pilota della Ducati – Ho fatto veramente tanta fatica, ma non mi sono voluto fermare, perche’ per me era difficile accettare una situazione del genere. Quando sono arrivato alla curva 17 nel corso del 14esimo giro, nel cambio di direzione ero in ritardo, ho preso una buca e quindi sono scivolato perche’ non avevo piu’ la forza necessaria per poter controllare la moto. Peccato davvero perche’ oggi avremmo potuto ottenere un risultato molto importante”. Ha chiuso sesto invece Andrea Dovizioso, autore di una bella rimonta nonostante i postumi della caduta di ieri. “Dopo essere scattato bene alla prima partenza, nel secondo start non sono riuscito a ripetere il bell’avvio e sono rimasto un po’ attardato perdendo contatto con il gruppo di testa. Ho dovuto forzare tanto per provare a chiudere il gap con loro, ma non riuscivo a guidare bene e verso meta’ gara ho iniziato ad avere un problema all’avambraccio destro e da quel momento la mia gara e’ stata un vero calvario – ammette – Mi dispiace per la squadra, perche’ oggi potevamo raccogliere sicuramente di piu’, ma non riuscivo assolutamente a forzare. Per restare in sesta posizione ho rischiato di cadere molte volte, perche’ faticavo a mantenere il controllo totale della moto. Peccato, perche’ vedendo il passo dei piloti che avevo davanti avremmo avuto la possibilita’ di giocarci la seconda posizione”.

Un fiume in piena, senza freni. Marcello Lippi, ai microfoni della Domenica Sportiva, tuona contro quella Federazione Italiana Giuoco Calcio che lo aveva sedotto, quasi contrattualizzato e abbandonato a ridosso dell’ufficializzazione di Giampiero Ventura come nuovo commissario tecnico. “Aspettavamo l’assunzione di Ventura per annunciare il mio incarico, avevo già firmato un precontratto per diventare direttore tecnico. Per due mesi ho lavorato in Federazione, avevo parlato anche con Montella e altri papabili ct. Abbiamo scelto Ventura, il giorno prima della presentazione è emersa questa cosa: il Presidente e il Direttore Generale, gli stessi con cui avevo parlato di progetti, mi hanno preso da parte per dirmi che un anno e mezzo prima avevano cambiato lo statuto riguardante i procuratori dei giocatori, categoria alla quale appartiene mio figlio. Hanno creato un articolo ad hoc per impedire a un procuratore di esercitare se c’è un parente in Federazione. Roba da fuori di testa. Volevano aggiustarlo, gli ho detto che non volevo sentirne parlare. Non avrei accettato delle modifiche tarate sulla mia persona”.

Giampiero Ventura dovra’ fare a meno di Andrea Belotti per l’esordio di oggi nelle qualificazioni mondiali ad Haifa contro Israele. La Figc fa sapere che l’attaccante granata e’ costretto al forfait per un lieve infortunio muscolare e gia’ in giornata rientrera’ a Torino. Belotti non si era allenato col resto del gruppo, nell’ultima seduta al “San Nicola” di Bari prima della partenza per Israele, a causa di un risentimento muscolare alla coscia della gamba destra. Il bomber granata aveva fatto il suo esordio in azzurro nell’amichevole di giovedi’ contro la Francia.

Oggi lunedì dalle 10 (e fino alle 18 di mercoledì) saranno disponibili i biglietti del settore ospiti per la sfida tra Dinamo Kiev e Napoli, in programma martedì 13 alle 20.45 e valida come prima giornata del gruppo B. I tagliandi costeranno solo 5 euro e saranno disponibili sul sito listicket.com. “La procedura di acquisto on line genererà un documento stampabile – si legge in una nota del Napoli – che dovrà poi essere obbligatoriamente presentato ai botteghini n. 3 (cognomi con iniziale da A a L) e n. 5 (cognomi con iniziale da M a Z) dello stadio San Paolo nei giorni 8 e 9 settembre, dalle 11 alle 17, per essere sostituito, con il titolo valido per l’accesso al settore ospiti dello stadio Olimpico di Kiev, fornito dalla Dinamo Kiev, previa contestuale compilazione e sottoscrizione di un modulo informativo e presentazione di un documento di riconoscimento in corso di validità (passaporto o carta d’identità valida per l’espatrio, non sarà considerata valida la patente) e consegna di una fotocopia dello stesso”.

Il Cittadella, vittorioso per 2-0 nell’anticipo sulla Ternana, resta sorprendentemente da solo in vetta alla classifica dopo 2 giornate. Dopo il Frosinone, sconfitto (2-0) sabato a Brescia, non si ripetono, infatti nè il Verona, fermato sull’1-1 all’Arechi alla Salernitana, né il Carpi, bloccato sull’1-1 a Modena da un ottimo Benevento. Vince (1-0) all’esordio il Pisa che si mette alle spalle un’estate travagliata piegando 1-0 il Novara. Ritrovano il sorriso anche la Spal, che travolge (3-0) un Vicenza ridotto in 10 dopo appena 6′, e l’Entella che con un gol per tempo (2-0) liquida l’Avellino. Compie un mezzo passo falso il Trapani che non va oltre l’1-1 a Erice con la Pro Vercelli. E impatta 0-0 anche lo Spezia a Latina. Infine, nel terzo anticipo, prezioso successo esterno del Bari (0-1) a Perugia.

Poi, abbracciato da decine di bambini, ha cercato di spiegare tutto quell’affetto: “E’ un amore reciproco, che mi sono guadagnato sul campo. Voglio mostrare a loro, giorno dopo giorno, da padre, il meglio del calcio e della vita: spero di riuscirci bene. Ieri e oggi sono state giornate speciali. Tutte le squadre e tutti i grandi giocatori del mondo devono contribuire, non pubblicamente ma con iniziative importanti, come quella di oggi, e aiutare chi soffre”. Poi un pensiero sull’attualità: “Auguri a Daniele De Rossi, che oggi ha avuto un altro figlio: spero che il nuovo arrivato possa seguire le orme del padre. La Juve? Proveremo a starle vicini il più a lungo possibile”.

Il Carpi sbatte contro un ottimo Benevento e non riesce a dar seguito alla vittoria di Vicenza. Gara a lungo equilibrata al Braglia. Gli ospiti giocano senza timori reverenziali e replicano colpo su colpo ai padroni di casa, vicini al vantaggio con Lollo, Catellani (palo) e De Marchi, sfiorando il bersaglio con Falco, Lucioni, Melara e Buzzegoli. I sanniti capiscono di poter centrare il colpaccio e al 70′ passano: il gol lo realizza Falco con un perfetto sinistro a giro dal limite. Il Benevento manca il raddoppio con Ceravolo e il Carpi lo punisce (82′): Pasciuti lancia in area sulla destra Catellani che con un forte destro da posizione angolata batte in diagonale Gori. I padroni di casa hanno chiuso la gara in 10 per l’espulsione all’86’ di Lollo per somma di ammonizioni.

Il Verona si fa riprendere a Salerno e lascia il Cittadella da solo in vetta alla classifica. Gli scaligeri partono bene e al 6′ passano: Luppi dalla sinistra serve in area Ganz che con un bel destro in girata infila Terracciano. La gara si apre e le occasioni fioccano: il Verona manca il raddoppio con Luppi, Fossati e Romulo, la Salernitana sfiora il pari con Donnarumma (2) e Coda. Il gol è nell’aria e alla fine lo realizzano i padroni di casa al 61′: Vitale, con un perfetto cross dalla trequarti sinistra, pesca Coda che di testa batte Nicolas. La Salernitana ci crede e nel finale va anche vicina al 2-1 con Vitale.

Intervento chirurgico al cuore per Franz Beckenbauer, l’ex presidente del comitato promotore dei mondiali di Germania 2006. A quanto riporta la ‘Bild’, ‘Kaiser’ Franz, 70 anni, nell’occhio del ciclone per una inchiesta della giustizia svizzera per riciclaggio di denaro e frode relativa ai mondiali tedeschi, si è dovuto sottoporre a un intervento programmato da tempo per l’applicazione di bypass.

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.