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“Ci stiamo preparando per il regalo di Pasqua. Quindi aprendo il nostro uovo troveremo sicuramente il rinnovo di Gennaro Gattuso”. Parole e musica del ds del Milan, Massimiliano Mirabelli, che conferma come sia ormai fatta per il nuovo contratto dell´allenatore. In casa Inter si riparte dopo il momento di smarrimento seguito alle dimissioni di Walter Sabatini. E si torna a parlare di un possibile ritorno di Oriali e rispunta anche il nome di Marco Branca.

 

Dopo una lunga battaglia stamattina all´alba la malattia ha piegato Emiliano Mondonico. Aveva 71 anni il tecnico di Rivolta d´Adda: una carriera da 1150 panchine in cui ha trascinato l´Atalanta – che giocava in serie B – fino alle semifinale di Coppa delle Coppe nell´88 ed il Torino all´ultimo atto della Coppa Uefa 1992 persa con 2 pareggi contro l´Ajax. Rimane nell´immaginario la sedia agitata al cielo di Amsterdam. Una lunga storia da allenatore cominciata con la Cremonese promossa dopo 54 anni in serie A, dove riportò la “sua” Fiorentina del post fallimento.

 

In casa Inter si riparte dopo il momento di smarrimento seguito alle dimissioni di Walter Sabatini. “La sua è stata una scelta personale, l´Inter è in crescita”, è la sicurezza dell´ad. Alessandro Antonello. Si torna a parlare di un possibile ritorno di Oriali e rispunta anche il nome di Marco Branca.

 

“Non siamo un supermarket e con il Barcellona ce la giochiamo”. Tira fuori l´orgoglio il presidente della Roma, James Pallotta, pronto a sbarcare in Europa per assistere alla doppia sfida Champions con i catalani. “Entro il 2018 la prima pietra del nuovo stadio e nei prossimi 5 anni saremo ancora più ancora più forti”, le promesse del patron americano.

 

Conto alla rovescia che prosegue in attesa che venga sciolto il nodo panchina azzurra. “Con Costacurta – dice il commissario della Figc Fabbricini – stiamo lavorando fortemente per completare l´organigramma e scegliere l´allenatore. Vorremmo essere al completo per la gara del 1 giugno con la Francia”, spiega. Se Ancelotti ha preso tempo, Mancini scalpita perché non vuole essere considerato la seconda scelta.

 

Dopo il bell´inizio di stagione, Valentino Rossi si confessa alla Gazzetta: “Mi carica la sensazione di essere ancora al top – il pensiero del dottore. Play off di volley maschile: Civitanova batte Modena e si regala il primo punto delle semifinali; tra le donne Busto elimina Monza ed entra tra le migliori quattro.

 

Con il pareggio contro l’Inghilterra, dovrebbe essere giunta al termine l’avventura di Luigi Di Biagio come commissario tecnico della Nazionale italiana. A maggio dovrebbe essere annunciato il nome del nuovo c.t.; ecco quanto dichiarato il commissario straordinario della Figc, Roberto Fabbricini, a margine della finale del Torneo di Viareggio: “Della scelta del nuovo c.t. se ne sta occupando in prima persona Alessandro Costacurta perchè è lui che cura l’aspetto tecnico. Credo che a metà del mese di maggio, intorno al giorno 20, forse un po’ prima, avremo la soluzione anche perché a giugno ci aspettano due impegni importanti, due amichevoli internazionali (Francia e Olanda, ndr) di assoluto prestigio.

Non sono un intenditore di calcio ma ci vuole una persona che abbia una grande forza e la grande voglia di fare qualcosa per la Nazionale, poi ho sempre detto che è importante fare attenzione al discorso economico, non tanto per un discorso di soldi quanto per una questione etica perchè in questo momento il Paese ha bisogno di segnali. Di Biagio? Ha lavorato da vero professionista, è stato molto bravo, ha dato valore al gruppo in queste due amichevoli, ha anteposto gli interessi del gruppo e della squadra a qualunque tipo di discorso personale. Sono cose che gli sono state riconosciute, gliene sono grato e gliel’ho detto la scorsa notte sull’aereo quando tornavamo da Londra”.

 

L’Argentina è finita sotto processo. Dopo la vittoria contro l’Italia, la Nazionale di Jorge Sampaoli ha affrontato una delle candidate alla vittoria del Mondiale in Russia, la Spagna. Al “Wanda Metropolitano”, gli iberici si sono imposti con un sonoro 6-1. Sconfitta che non è andata giù alla stampa argentina e ai tifosi che si sono scagliati con il commissario tecnico e Gonzalo Higuain, il quale ha sbagliato una clamorosa occasione all’inizio della sfida. Chi non fa drammi, invece, è Diego Armando Maradona che attraverso i propri canali social ha invitato la Seleccion a voltare pagina e a continuare a lavorare; questo il messaggio pubblicato: “In questo momento non resta che migliorare. Andiamo Argentina, sempre!!!”.

A Berlino, nella riproposizione della semifinale del Mondiale 2014, il Brasile di Tite “si vendica” della Germania di Loew: finisce 1-0 con la rete di Gabriel Jesus (con la complicità di Trapp). A Madrid, al Wanda Metropolitano, la Spagna di Lopetegui strapazza l’Argentina di Sampaoli (con Higuian dal 1′, ma ancora senza Messi) per 6-1: grande protagonista Isco, autore di una tripletta.

A Bruxelles, il Belgio ne fa ben 4 alla malcapitata Arabia Saudita. Nel primo tempo doppietta di Lukaku, nella ripresa reti di Batshuayi e De Bruyne. In campo anche il romanista Nainggolan, entrato al posto del napoletano Mertens. A Chorzow, rocambolesco 3-2 tra Polonia e Corea del Sud. Le reti di Lewandowski e Grosicki alla fine del primo tempo avevano disegnato un match che nella ripresa ha invece visto la trasformazione con il pareggio della Corea tra l’85’ e l’87’ (Szczesny in porta) e poi, al 92′, la rete finale che ha decretato la vittoria polacca grazie al napoletano Zielinski.

A Craiova, la Romania batte di misura la Svezia (con Hiljemark ed Helander utilizzati dal ct svedese) grazie alla rete di Rotariu al 12′ della ripresa. In Lussemburgo, poker di reti dell’Austria in gol con l’ex interista Arnautovic, quindi Grillitsch, Gregoritsch e Schaub. Infine, a Lubiana, la Bielorussia batte la nazionale di casa 2-0, grazie ad una rete di Skavysh al 36′ e di Saroka nel finale di match.

Grave episodio di razzismo nel calcio giovanile spagnolo. Nel corso del match tra Ranillas B e Helios, disputato il 28 gennaio scorso, il papà di uno dei giocatori aveva preso di mira il direttore di gara perché di colore. “Negro di me**a” è solo uno dei tanti insulti rivolti all’arbitro. Secondo quanto riportato da Cope, a distanza di due mesi il tribunale di Saragozza ha condannato l’uomo ad una pena di nove mesi di carcere. “L’arbitro può essere criticato, ma non insultato, e ancor meno davanti ai bambini che devono essere educati, dalla società sportiva, dai loro genitori e dai loro parenti”, questa la sentenza del giudice che ha accusato l’uomo di aver “umiliato, sminuito e offeso la dignità dell’arbitro solamente perché di colore”. Il condannato dovrà inoltre pagare una multa di 1.400 euro per diffamazione e un risarcimento di 500 euro al direttore di gara 21enne, Mamadou Basirou Sow.

L’Italia targata Alberico Evani, reduce dal pareggio con la Norvegia, vince l’amichevole in casa dei forti pari età serbi, reduci da un tennistico 6-0 a Gibilterra e primi nel loro girone di qualificazione agli Europei di categoria. Di Vido, a inizio ripresa, la rete della vittoria dell’Under 21 azzurra.

A fine gara, a Rai Sport, interviene il c.t. azzurro: “Era una gara complicata, loro sono un’ottima squadra, ci hanno creato qualche problema, però questa è una squadra di grande carattere, l’avevamo preparata così e così è stata”. “E’ un atteggiamento che avevo già provato nel finale a Perugia, l’ho riprovato oggi e devo dire che sono stati bravi, Cerri oggi nel secondo tempo ha tenuto su tutta la squadra” ha detto Evani che potrebbe rimanere sulla panchina degli azzurrini anche in futuro.

“Non penso mai a quello che può succedere, mi è stato dato questo compito per queste due gare, e come tutti cerco di fare al massimo delle mie possibilità senza pensare a quello che può succedere”. Intanto, questa squadra si sta ben preparando agli Europei dell’anno prossimo:”Questa squadra è un biennio che ha talento, contiamo che mancavano in tanti, quelli che ci sono stati hanno dato tutto in queste due gare e li ringrazio per quello che mi hanno dimostrato. Li conosco praticamente tutti, sanno cosa mi aspetto da solo e loro mi ricambiano sempre con tanto”.

“Io sono sempre per i grandi cambiamenti, e penso che la Serie A dovrebbe tornare ad avere 16 squadre come nel 1986”. Così il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, all’uscita dall’assemblea dei club europei (Eca) che si è svolta a Roma. “Io ridurrei in tutto il calcio europeo il numero delle squadre” ha spiegato il n.1 partenopeo, rivelando che nel corso dei lavori dell’Eca il presidente della Fifa, Infantino, “voleva proporre un’ulteriore competizione per i top club, e noi abbiamo detto di no perché non si può sempre aggiungere senza mai sottrarre”.

“Perché è stato rinviato l’incontro con Sarri? Questi sono fatti nostri, privati. Noi convergiamo su tutto, molto spesso convergere però non vuol dire trovare i giusti modi. Bisogna riuscire a capire se i compagni di viaggio amano il rischio quanto lo amo io”. Così Aurelio De Laurentiis, a margine dell’assemblea dei club europei (Eca). “Sarri è uno che ha rischiato in tutta la sua vita, e con una lunga gavetta è diventato quello che è – riconosce il patron azzurro -. Però è da poco che milita nella Serie A e quindi il Napoli sicuramente lo ha stimolato a mettersi in gioco sempre di più, e mi auguro che lo si possa fare ancora insieme”.

“Garanzie? Sarri ha un contratto che lo lega a noi per ancora lungo tempo. Poi c’è una clausola rescissoria, e se qualcuno dovesse affrontare questo problema legalmente è ineccepibile e noi dovremmo farci da parte. Ma in 14 anni credo di aver fatto fare al Napoli grandi passi, siamo diventanti il 16/o club europeo, quindi tutti devono avere fiducia”.

 

 

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.