NEWS SPORTIVE DI SANDRO LUGLI

Soccer: Serie A; Pescara-InterJUVENTUS – SAMPDORIA 4-1
Pronto riscatto della Juve dopo il passo falso col Milan. Allo Stadium la squadra di Allegri batte 4-1 la Sampdoria e resta a +2 dalla Roma. Partita subito in discesa per i bianconeri, che sbloccano al gara al 4´ con un colpo di testa di Mandzukic e poi raddoppiano con un´altra zuccata di Chiellini su calcio d´angolo. Nella ripresa Schick accorcia al 57´, ma Pjanic ristabilisce subito le distanze al 65´ e Chiellini firma la doppietta personale all´87´.

NAPOLI – EMPOLI 2-0
Un grande Skorupski non riesce a fermare il Napoli che torna al successo al San Paolo imponendosi per 2-0 sull´Empoli. Dopo un primo tempo chiuso a reti inviolate grazie agli interventi strepitosi del portiere dei toscani su Mertens e Callejon, è proprio il belga a portare in vantaggio gli azzurri a inizio ripresa sfruttando nel migliore dei modi l´assist dello spagnolo. Di Chiriches, che al 70esimo rischia l´autogol, il definitivo 2-0.

SASSUOLO – ROMA 1-3
Si conferma in un momento di grazia la Roma che trascinata nel secondo tempo da Dzeko conquista sul campo del Sassuolo una vittoria decisiva e resta a due punti dalla Juve capolista. Finisce 3 a 1 con la rimonta che si perfeziona nel secondo tempo. Il vantaggio degli emiliani con Cannavaro. Poi nella ripresa la doppietta di Dzeko capocannoniere solitario con 10 reti a completare il tris Nainggolan. A rovinare la festa nel finale l´infortunio di Florenzi.

INTER – TORINO 2-1
Inter-Torino 2-1: Mauro Icardi salva Frank De Boer. Con uan doppietta che si sublima, al 43´ st, in una girata di destro meravigliosa che porta al successo liberando il mondo interista dall´angoscia e la panchina dell´olandese, crediamo, dal pericolo imminente. L´Inter era passata in vantaggio nel pt con lo stesso Maurito subendo il gol del pari di Belotti dopo un incredibile pasticcio di Murillo e Ansaldi.

LAZIO – CAGLIARI 4-1
Vittoria convincente per la Lazio, che travolge il Cagliari e sale a 18 punti, a -1 dal Milan. All´Olimpico finisce 4-1 per la squadra di Inzaghi, che sblocca la sfida con Keita (6´) e vola sul 3-0 grazie alla doppietta di Immobile (al 23´ su rigore e al 28´). Nella ripresa, dopo il rigore fallito da Borriello (61´), i biancocelesti calano il poker con Felipe Anderson (79´). Un´autorete di Wallace regala ai sardi il gol della bandiera (87´).

FIORENTINA – CROTONE 1-1
Sfuma nel finale la prima storica vittoria del Crotone in Serie A. Nel diluvio del Franchi, la Fiorentina di Sousa ha agguantato l´1-1 solo all´85´ con un tap-in vincente di Astori sugli sviluppi di un corner, in una partita interrotta per più di quarantacinque minuti per impraticabilità del campo. Al rientro dall´interruzione Falcinelli (22´) ha sbloccato il match approfittando della papera di Tatarusanu. Pericolo scampato per i viola.

PESCARA – ATALANTA 0-1
L´Atalanta non si ferma e ora può sognare in grande. Dopo aver battuto Napoli e Inter, la squadra di Gasperini espugna anche l´Adriatico di e vola in zona Europa League, scavalcando in classifica Torino, Genoa e Chievo. A decidere la gara una zuccata di Caldara, al primo gol in Serie A. Il Pescara resta quartultimo a un punto dalla zona retrocessione: il 3 a 0 a tavolino contro il Sassuolo rimane l´unico successo stagionale per i ragazzi di Oddo.

CHIEVO – BOLOGNA 1-1
Il Bologna chiama, il Chievo risponde. La sfida del Bentegodi, valida per la decima giornata di Serie A, si chiude 1-1, facendo più felici gli ospiti che i padroni di casa: i clivensi, infatti, sono padroni del campo nel primo tempo, ma sbagliano troppo con Meggiorini e Inglese: al 52´ Pulgar porta a sorpresa in vantaggio gli emiliani, ma al 70´ Mbaye devia nella sua porta un cross di Hetemaj e firma il definitivo pareggio.

GENOA – MILAN 3-0
Nell´anticipo della 10a giornata di Serie A, il Milan crolla 3-0 a Marassi contro il Genoa e dice addio alla possibilità di tornare in vetta al campionato dopo 4 anni e mezzo. Il Grifone parte forte e all´11´ trova il vantaggio con il primo gol in Serie A di Ninkovic. I rossoneri rimangono in 10´ al 56´ per l´espulsione diretta di Paletta (fallaccio su Rigoni) e crollano nel finale, complici l´autogol di Kucka (80´) e il gol di Pavoletti (86´).

Fonte: tgcom24.mediaset.it

ROMA – Rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro per Alessandro Florenzi. Questo l´esito dell´infortunio subìto dall´esterno giallorosso nella partita contro il Sassuolo, come reso noto dalla Roma.

IL BOLLETTINO – Questo il bollettino sulle condizioni di Florenzi diffuso dal club giallorosso: “Dopo l´infortunio che lo ha costretto a lasciare il campo durante Sassuolo-Roma, Florenzi nella notte è stato sottoposto ad indagini strumentali che hanno messo in evidenza la rottura del Legamento Crociato Anteriore del ginocchio sinistro. Il giocatore sarà sottoposto in giornata ad intervento chirurgico”.

DE ROSSI CON LUI – Florenzi si è infortunato in seguito ad un movimento innaturale della gamba sinistra durante la sfida con il Sassuolo ed è stato costretto a lasciare il campo in barella. In lacrime e con le mani sul volto il giocatore è stato consolato da compagni di squadra ed avversari, e accompagnato fino al tunnel degli spogliatoi da un preoccupatissimo Spalletti. Nella notte è rientrato a Roma ed è stato subito portato alla clinica Villa Stuart accompagnato dalla famiglia e da Daniele De Rossi che è voluto restare vicino all´amico in questo momento difficile.

IL RECUPERO – Florenzi ha preferito passare la notte direttamente in clinica ed è stato poi sottoposto agli esami strumentali che hanno evidenziato la rottura del crociato. Con le nuove tecnologie si sono notevolemente accorciati i tempi di recupero per questo tipo di infortuni (intorno ai quattro/cinque mesi) ma, al momento, bisogna attendere l´esito dell´intervento prima di ipotizzare delle date precise.

Fonte: corrieredellosport.it

Dal 1979, il binomio Berlusconi-Galliani è sempre stato una certezza, in campo televisivo prima, in quello calcistico poi sempre: la svolta cinese del Milan però porterà alla parola fine anche di questo rapporto lavorativo durato 37 anni e sopravvissuto ad alti e bassi e qualche momento difficile. L´ad rossonero, che sarà rimpiazzato dopo il closing da Marco Fassone, ha comunicato a Fininvest la volontà di risolvere il suo contratto valido fino al 2019: vale a dire, fuori dal Milan, ma anche dalla galassia berlusconiana. Il solido rapporto di amicizia, quello sì, resterà, ma Galliani non se la sente di passare a ruoli extra-calcistici dopo 30 anni e più ad occuparsi solo del suo amato Milan: ecco perché nulla cambierà almeno allo stadio, dove lo vedremo ancora esultare come sabato sera alla parata di Donnarumma su Khedira, magari per successi che non porteranno più la sua firma.
MAI IN UN ALTRO CLUB — Per Galliani si apre dunque una nuova vita, con diverse prospettive all´orizzonte. Giorno dopo giorno prende quota il suo approdo in Lega. Sarebbe un ritorno visto che è già stato presidente dal 2002 al 2006. Lega o non Lega la sua esperienza potrebbe tornare utile al calcio italiano e il suo volto è sicuramente il più conosciuto nel mondo grazie a successi internazionali (5 Champions League, ma anche 3 trionfi tra Intercontinentali e Mondiale per club) spalmati dal 1989 al 2007. Niente consulenze per la nuova proprietà cinese dunque e difficile, se non praticamente impossibile, vederlo in un altro club: a 72 anni, la seconda vita calcistica di Galliani dovrà ripartire da un progetto istituzionale di alto livello.

Fonte: gazzetta.it

TORINO – Higuain è pronto ad affrontare la sua ex squadra. Dopo l´addio burrascoso in estate e l´accusa di tradimento dai suoi vecchi tifosi il Pipita, scalda i motori per il big-match di sabato sera. Non segna da tre giornate, nemmeno nel poker con la Sampdoria è riuscito a mettere il timbro. Un digiuno troppo lungo per lui, che spera di spezzare contro i suoi ex compagni. Oggi all´ingresso a Vinovo è stato acclamato dai tifosi: «La fai una doppietta?» gli hanno chiesto. «Speriamo», ha risposto Higuain prima di entrare nel centro d´allenamento.

Fonte: tuttosport.com

ROMA – Ha sangue blu, è il discendente diretto dei cannonieri laziali. Ha raccolto l´eredità di Klose con nonchalance. La Nord oggi canta “Ciro, Ciro”, ha modificato il coro “Miro, Miro”. Segna al ritmo dei bomber biancocelesti di tutti i tempi, Ciro Immobile. Anzi, segna quanto e addirittura più di alcuni miti. Dopo 10 giornate, al primo anno di militanza nella Lazio, solo Beppe Signori, in arte Beppe-gol, è riuscito a fare meglio di Immobile. Signori, nella stagione 1992- 93, segnò 11 reti dopo 10 turni di serie A. Colpiva a ripetizione, di giornata in giornata: gol singoli, una doppietta, una tripletta, si presentò così al popolo laziale. Signori, al termine di quell´annata, si laureò capocannoniere (26 reti). Immobile di gol ne ha già segnati 8, da 24 anni non si contavano così tante marcature al decimo turno di campionato. Ciro ha superato il re del gol Silvio Piola, nella stagione 1934-35 realizzò 7 reti (sempre dopo dieci turni) e al termine del campionato ne firmò 21.

Fonte: corrieredellosport.it

Ultima tappa del trittico, in Malesia, con il titolo piloti già consegnato nelle mani di Marquez e il 2° posto vicino a Rossi, che ha 24 punti di vantaggio su Lorenzo. Il neo iridato della Honda Marquez vuole cancellare la caduta di Phillip Island: “In Australia è stato un week end difficile e poi ho fatto un errore. Qui cercherò di spingere, ma non come ho fatto domenica quando sono caduto, con l´obiettivo di andare sul podio e perché no, vincere”. Rossi da parte sua vuole proseguire il trend del 2° posto in Australia: “Rossi: “A Phillip Island mi sono divertito, speravo nel 1° posto, ma Cal era più veloce. Qui continuerò a lottare per il podio, questa pista mi piace, ma l´incognita è la temperatura: qui ci sono le condizioni più dure della stagione, ma spero di avere l´assetto giusto per lottare per il podio”.

SEPANG 2015 — Poi il discorso scivola sul duello dell´anno scorso, verbale e in pista, fra Rossi e Marquez, con lo scambio di accuse e i veleni che hanno contaminato il finale di stagione e il mondiale di Lorenzo. Marquez: “Un anno dopo il nostro rapporto è cambiato un po´, poi è migliorato di nuovo: siamo professionisti, la situazione è buona, ma i pareri su quella situazione credo che siano gli stessi”. Rossi replica secco: “Sono d´accordo con lui”. Aggiungendo: “Marc ha detto che quell´episodio lo ha migliorato, ma sinceramente io non credo di aver avuto particolari benefici”.

CRESCITA — Poi un parere sulla Yamaha, un po´ nel mirino per non essere migliorata come ci si aspettava: “Forse l´elettronica è stato il limite? Non so, il progresso va considerato in tutto il pacchetto però se gli altri crescono e tu resti sul tuo livello vai indietro. Ora siamo concentrati sul nostro lavoro e da Valencia potremo provare qualcosa di nuovo”. Infine le modifiche alla pista: “Non capivo il perché di dover rifare così l´ultima curva, ma mi hanno detto che è stata fatto per rallentare l´uscita e quindi avere meno velocità alla staccata della curva 1. Essendoci quindi una ragione di sicurezza sono d´accordo”.

Fonte: gazzetta.it

ROMA – Il calcio italiano ha fatto registrare una perdita pari a 525,8 milioni di euro nella stagione 2014/15. È quanto emerge dal report presentato stamane dalla Figc presso la Camera dei Deputati. Secondo le stime della Federcalcio, il 98,7% del dato aggregato deriva dalle perdite registrate nei campionati professionistici (519 milioni), mentre leghe e calcio dilettantistico e giovanile presentano un risultato netto negativo pari rispettivamente a 4,2 e 6,6 milioni. In controtendenza la Figc, che ha prodotto un risultato netto positivo per circa 4 milioni di euro.

IL FATTURATO – Il calcio italiano produce un fatturato totale pari a oltre 3,7 miliardi di euro. È quanto emerge dal primo report ´Il Conto economico del calcio italianò presentato stamane dalla Figc presso la Camera dei Deputati. L´analisi, sviluppata in collaborazione con Deloitte, prende a oggetto la stagione calcistica 2014/15 e rivela come i campionati professionistici incidano per il 70% dei ricavi totali per un equivalente di quasi 2,6 miliardi di euro. Colpisce inoltre come i campionati dilettantistici e giovanili incidano per ben il 24% con un dato pari a quasi un miliardo di euro (913,3 milioni). I ricavi netti di Figc e Leghe calcistiche presentano un´incidenza pari rispettivamente a 4% (153,5 milioni di euro) e al 2% (68 milioni).

PIL – Il calcio italiano conta per l´11% del Pil del football mondiale. “Questo perché il calcio per l´Italia e gli italiani non è solo passione, ma anche un importante volano di crescita economica, sociale e occupazionale”, spiega il dg della Federcalcio, Michele Uva. “Il report che presentiamo oggi – aggiunge il dg di via Allegri – rappresenta un unicum a livello internazionale e il primo passo di un nuovo filone di analisi, che nei prossimi anni permetterà di trattare anche il tema dell´indotto economico generato dal calcio all´interno del Sistema Italia”.

TAVECCHIO – “Stiamo facendo una valutazione statistico-scientifica del sistema calcio, che è un gioco ma incide a fondo sul sistema economico e sociale del Paese. Posso dire che è una ´risonanza magnetica´ del sistema per vedere e capire cosa c´è dentro, sia al mondo professionistico, sia a quello dilettantistico”. Lo ha detto il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, alla presentazione del report “Il conto economico del calcio italiano”, questa mattina presso la Camera dei Deputati. “La Figc conta ben 1,4 milioni di tesserati e 600 mila partite ufficiali organizzate ogni anno – ha sottolineato Tavecchio – e questa attività produce un volume d´affari importante, con un fatturato di oltre 3,7 miliardi di euro”.

“Il calcio è un gioco che inevitabilmente ha situazioni collaterali che incidono sul sistema economico, sociale ed etico del Paese. Più aggiungiamo stelle alla nostra insegna e più diventiamo nel mondo un elemento di riferimento. Oggi l´Italia si presenta nel contesto calcistico internazionale come nazione importante”. Lo dice il presidente della Figc. “In Italia – ha quindi aggiunto il numero uno di via Allegri – prima di tutto c´è la scuola, ma poi subito dopo viene lo sport. E nello sport una parte fondamentale la svolge proprio il calcio. Rivestiamo un importante volano di crescita economia e sociale per il Paese”.

“Se mi hanno fatto piacere le parole di Agnelli? Tutte le cose positive fanno piacere. Io ho un rapporto di cordialità, ho avuto critiche e cose diverse. Non posso dire di non essere contento. Un cambio di indirizzo importante? È una scelta del presidente Agnelli…”. Così il presidente della Figc in merito all´endorsement del numero uno della Juventus durante l´ultima assemblea degli azionisti bianconeri.

Fonte: tuttosport.com

ROMA – «Io do il meglio per la Ferrari. Cerchiamo di dare il nostro meglio per la Ferrari. La cattiva notizia è che non siamo più in lotta per il titolo. Nel 2017 avremo un´altra possibilità». Lo ha detto Sebastian Vettel in una conferenza stampa a Città del Messico, in cui ha anche detto di non essere interessato a chi vincerà il titolo del mondiale piloti in questa stagione: «Ad essere onesti non mi interessa».
IN MESSICO – «È differente con il cambio delle condizioni ambientali, è anche una pista ad molto veloce con un mix di curve lente e di media velocità. L´anno scorso era una pista scivolosa, perché era nuova, di solito servono due anni all´asfalto per assestarsi e penso che con gli pneumatici soft si possa fare una buona gara domenica», ha detto a proposito della gara in Messico.

Fonte: corrieredellosport.it

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.