NEWS SPORTS

sanpaoloansaVigilia di una gara decisiva per un´Inter che non riesce a trovare una quadratura in campo e un po´ di pace fuori. Frank de Boer mette nel mirino il Southampton, ma non dimentica gli stenti contro il Cagliari. «Sappiamo che dobbiamo cambiare registro in fretta – spiega il tecnico -. Tutto si complica quando non si vince, l´ultima sconfitta proprio non doveva arrivare. Abbiamo dimostrato di essere una buona squadra, ma dobbiamo trovare continuità. Se mi sento in discussione? Questo è un progetto, mi sento come un pilota di Formula 1 che deve guidare una nuova macchina e che quindi volta per volta deve prendere confidenza con tante cose nuove e regolare la vettura gara dopo gara. C´è da aggiungere che sono arrivato appena prima dell´inizio della stagione. E la società lo sa. Ma io continuo ad avere grande fiducia in questa squadra. Poi è chiaro che nei top club se non arrivano i risultati aumenta la pressione. Serve tempo, ma è difficile capire quanto, dipende da molti fattori. Ma non dimentichiamoci che se qui non si vince da cinque anni non si può pensare che arrivi qualcuno e stravolga tutto. Certo, è vero che qui ci si deve occupare di tante altre cose che non siano solo legate al campo. Cose che non si studiano a scuola ma che si imparano giorno per giorno».

ICARDI E BROZO — Inevitabile toccare il tema Icardi: «Senza dubbio questa situazione ha fatto male a tutti e dovremo evitare che una cosa del genere si ripeta, anche perché non aiuta a preparare al meglio le partite. Che serva da lezione. A tutti, non solo a Mauro. Che credo abbia capito». Così su Brozovic: «Ha giocato due gare in nazionale, per condizione e testa è pronto a giocare». L´olandese poi spiega il ruolo di Leo Echteld, fisioterapista di fiducia che ha chiesto e ottenuto dalla società: «La condizione fisica è fondamentale per le mie scelte e quindi ho voluto un professionista di piena fiducia che mi faccia una quadro generale su ogni giocatore. Una sorta di supervisore. Lavorerà con lo staff medico, una risorsa in più per il bene dell´Inter».

Fonte: gazzetta.it

ROMA – Fabio Fognini vola ai quarti di finale della “VTB Kremlin Cup”, torneo Atp 250 dotato di un montepremi di 717.250 in corso sul veloce indoor dell´Olympic Stadium di Mosca, in Russia (combined con un Wta Premier). Il 29enne di Arma di Taggia, numero 50 del ranking mondiale, ha fatto suo il derby tricolore nel secondo turno contro Paolo Lorenzi, numero 38 Atp e settima testa di serie, che già all´esordio era stato protagonista di un testa a testa italiano contro Federico Gaio, ripescato in tabellone come lucky loser: 7-5 4-6 6-1 il punteggio con cui si è imposto, dopo due ore e 13 minuti, Fognini, che con questo risultato conduce ora 5-1 nel bilancio dei confronti diretti (unica affermazione del 34enne senese la sfida disputata quest´anno nel primo turno del Masters 1000 di Montecarlo). Fognini attende nei quarti il vincente del confronto fra il russo Evgeny Donskoy e lo spagnolo Albert Ramos-Vinolas, seconda testa di serie.

MATCH COMBATTUTO – Il ligure comincia cedendo il servizio nel game di apertura, ma immediato è il contro-break del ligure che poi si porta sul 2-1 e poi sul 5-2 togliendo di nuovo la battuta a Lorenzi. Ma quando serve per il set (5-3) il 29enne di Arma di Taggia perde la battuta. Sul cinque pari, però, Fognini piazza lo sprint giusto, evitando il tie-break e facendo suo il primo set dopo 56 minuti. Equilibrio nella seconda frazione fino al 3-3, quando è Lorenzi a strappare il servizio al ligure, break di vantaggio che il senese conserva sino al 6-4 con cui pareggia i conti. Nel set decisivo, dopo aver annullato due palle break nel terzo gioco salendo 2-1 (16 punti complessivi), Fognini cambia letteralmente marcia e vola sul 5-1 togliendo due volte la battuta al connazionale prima di conquistare l´accesso ai quarti.

LUSSEMBURGO, STOP PER LA SCHIAVONE – Francesca Schiavone si ferma al secondo turno nel “BGL BNP Paribas Luxembourg Open”, torneo Wta International dotato di 250mila dollari di montepremi in corso sul veloce indoor di Città del Lussemburgo. La 36enne milanese, numero 97 del ranking mondiale, in gara grazie ad una wild card, ha ceduto alla 29enne rumena Monica Nicolescu, numero 50 Wta: 3-6 7-5 6-4 il punteggio dell´incontro, durato due ore e 35 minuti, che lascia non pochi rimpianti alla ´Leonessa´, avanti di due break nel secondo set (5-2) dopo essersi aggiudicata il primo.

Fonte: repubblica.it/sport

Il Napoli non è in crisi, ma si trova in confusione e questo senso di smarrimento rappresenta l´aspetto più preoccupante. Non sono spariti gli schemi, non mancano le idee e la condizione atletica. Il nemico è la fiducia smarrita, come è emerso anche in occasione del rigore sbagliato da Insigne: sembra quasi che l´infortunio di Milik abbia tolto al Napoli l´autostima, la compattezza e l´identità che lo distinguevano. Terza sconfitta consecutiva per una squadra frenetica e fragile, messa sotto scacco dal Besiktas e dal guardalinee russo Kalugin, che non ha annullato il gol del 3-2 di Aboubakar, in netto fuorigioco. Eppure Gabbiadini, lasciato all´inizio in panchina da Sarri, aveva provato a cambiare indirizzo alla partita.

Le emozioni proseguiranno stasera con l´Europa League. Esame decisivo per l´Inter, stretta nella morsa dei risultati deludenti di De Boer (cinque sconfitte in dieci gare) e delle polemiche provocate dalla biografia di Icardi. Ora la trappola è il Southampton, allenato da un francese (Puel) che ha vinto già nel 2006 a San Siro contro il Milan in Champions, quando guidava il Lille. I nerazzurri, che somo crollati con l´Hapoel Beer-Sheva e lo Sparta Praga, rischiano di essere eliminati alla fine del girone d´andata. Missione diversa per la Roma, che ha ingranato la marcia giusta e aspetta l´Austria Vienna per mettere quasi un timbro sulla qualificazione: un clima di festa che avrà al centro della notte il capitano Totti, pronto a celebrare la centesima presenza nelle coppe europee. La Fiorentina, invece, cerca risposte sul campo dello Slovan Liberec, mentre il Sassuolo sogna altri applausi con il Rapid Vienna.

Fonte: corrieredellosport.it

Dentro o (quasi) fuori: ecco il verdetto che il campo, giudice supremo, darà sull´Inter alla fine dei 90 minuti contro il Southampton, stasera in Europa League. Spetterà ai nerazzurri fare in modo di accoglierlo a testa alta o a capo chino, a seconda del risultato e, anche, della prestazione. Di certo sarà una prova più o meno decisiva per tanti, a iniziare da Frank De Boer, l´allenatore fortemente voluto da Thohir e sul quale la nuova proprietà cinese inizia ad avere invece forti dubbi, tanto che si parla sempre più insistentemente di un suo esonero in caso di sconfitta stasera, nonostante il campionato sia di nuovo alle porte con la trasferta di domenica a Bergamo.
Ma oggi il tecnico olandese deve invertire l´attuale tendenza negativa certificata dalle 3 sconfitte consecutive dei nerazzurri tra campionato e coppa; in Europa League la squadra è ultima con 0 punti nel suo girone, ha perso le prime 2 e, in qualsiasi modo si voglia considerare l´impegno nella coppa meno nobile, è una mortificazione inaccettabile per un club come questo.

SMARRIMENTO — D´altra parte la squadra deve ritrovare certezze tattiche improvvisamente smarritesi dopo il prestigioso e meritato 2-1 alla Juve in campionato a San Siro. L´Inter attuale è una squadra slegata, nella quale gli attaccanti non difendono, il centrocampo non copre e non sostiene adeguatamente le punte (il gol di Joao Mario al Cagliari è una goccia d´acqua nel deserto degli inserimenti dei centrocampisti in area avversaria), la difesa si macchia di errori individuali ed è, come si diceva, poco protetta. De Boer vuole possesso palla e squadra corta, concetti base per praticare il calcio offensivo che ha in mente e che la qualità dei suoi uomini dovrebbe garantire, e da questi bisogna ripartire.
Certo il centrocampo che dovrebbe scendere in campo stasera, formato da Gnoukouri-Medel-Brozovic, non pare l´ideale per garantire una gestione continua del pallone. Sembra più un reparto da mordi e fuggi, cosa che potrebbe perfino rivelarsi un vantaggio viste proprio le attuali condizioni, anche psicologiche, della squadra. Dietro, la presenza di Miranda dovrebbe garantire maggiore sicurezza al reparto.

OCCHI SU ICARDI — Le attenzioni di tutti saranno però puntate ancora su Icardi, il quale, dopo le tristi – sotto ogni punto di vista – polemiche seguite alle pagine della sua autobiografia dedicate, si fa per dire, alla Curva, può riconquistare il rispetto, se non l´affetto, degli ultras soltanto facendo la cosa che gli riesce meglio: segnare. Nell´occasione potrà contare sui cross di Candreva da destra e dagli uno-due col redivivo Eder, che taglierà da sinistra verso il centro. Ma non sarà facile, perché i Saints hanno subito 1 solo gol nelle ultime 7 partite.
Di fronte, l´Inter avrà un Southampton ottavo in Premier. Squadra non irresistibile, quindi, ma sufficientemente insidiosa (occhio a Tadic e alla coppia di punte Austin-Long) per la depressa Inter di queste settimane.

Fonte: gazzetta.it

(ANSA) – Il trionfo di Messi e il tracollo di Guardiola, per il quale, da ex, l’amata Barcellona continua ad essere amara ad ogni ritorno. È questo il binomio su cui insiste la stampa spagnola, dopo il pesante 4-0 che la squadra blaugrana ha rifilato al Manchester City nella gara della terza giornata di fase a gironi di Champions League. ‘Marca’ ricorda come anche alla guida del Bayern Monaco, Guardiola ebbe la peggio nel maggio 2015, battuto in quell’occasione per 3-0 da Messi e compagni, che videro così spianata la strada per la finale. “La notte triste di Guardiola”, è il titolo di ‘As’. Ed è tutto un celebrare la stella Messi, autore di una tripletta: “Gioca da numero 10”, scrive l’argentino “Olé”; mentre l’inglese “Daily Mirror” rispolvera l’eterno dualismo con l’altra star Cristiano Ronaldo (“il prossimo Pallone d’oro andrà con ogni probabilità al portoghese, ma Messi sta dimostrando di essere il migliore”); e il francese “L’Equipe” titola in prima pagina “Messi punisce Guardiola”.

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.