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Cattura.CORRIEREPNGNAPOLI – “La pressione? La vivo serenamente, se la soffrissi non giocherei a Napoli. Mi spiace per l´infortunio di Milik ma io resto sereno e mi alleno, poi vado in campo e cerco di dare il massimo”. Lo ha detto Manolo Gabbiadini in un´intervista alla Lega Calcio. L´attaccante azzurro, nell´intervista realizzata alcuni giorni fa, prima dei ko con Roma e Besiktas, ricorda: “Se guardiamo presenze e reti nel Napoli i numeri sono a mio favore e sono fiero di essere in una squadra come il Napoli, anche se finora ho giocato poco. L´anno scorso, quando Higuain si fermò e toccò a me, le persone mi incontravano per strada e mi facevano sentire forse un pò troppo importante, quei momento li ho vissuti in maniera un pò strana però i miei compagni mi hanno aiutato subito in campo”.

SARRI, TUTTO IN 4 GIORNATE
Usato come punta centrale da Sarri, Gabbiadini ha sottolineato che: “Sono un attaccante – ha detto – che si sa adattare ai vari moduli, largo a destra o centrale”. La punta ex Samp ha ricordato anche gli inizi della sua carriera e i tecnici più importanti che ha avuto: “Cito due allenatori: Ciro Ferrara, perché se non fosse stato per lui non sarei qui, visto che mi ha fatto giocare sempre titolare nell´Under 21 dandomi fiducia, e poi Mihajlovic che ti dice sempre tutto sia il bello che il brutto e quando ho un rapporto con un allenatore cosi riesco a dare il massimo”. Ultimo passaggio sulla sorella Melania, calciatrice della nazionale azzurra: “Lei è la Messi femminile? Ricordo che un giorno eravamo in oratorio, c´era un palla difettosa, lei ha effettuato un tiro forte ed ha preso la traversa, la palla si è sgonfiata”.

Fonte: corrieredellosport.it

Venerdì di libere in Australia martoriato da pioggia e freddo, con la seconda sessione cancellata per il maltempo e molti piloti disorientati per le difficolta incontrate su un tracciato che con il vento e il bagnato diventa insidiosissimo. Il più penalizzato è stato Valentino Rossi, cui sono stati tolti tutti i tempi della prima sessione (era 2°) per aver usato più a lungo di quanto imposto la mescola supersoft all´anteriore, e sanzionato con la retrocessione al 20° posto: “Le condizioni della pista erano proibitive – dice Vale -, con la pioggia e il freddo protagonisti. Non abbiamo potuto lavorare per avere migliori sensazioni e dovremo aspettare le prossime sessioni. Mi hanno tolto tutti i tempi per aver fatto troppi giri con la supersoft: io pensavo fosse un consiglio, non un ordine. Ho fatto 9 giri, ma contano pure quelli di entrata e uscita e così ho superato i 10 che avevano imposto per la paura che il pneumatico con questa temperatura si rovinasse troppo. Invece hanno sbagliato e il punto è che la supersoft per me va benissimo anche per la gara, mentre l´altra gomma era troppo dura”.

LORENZO STA CON ROSSI — Lorenzo, in grossa difficoltà sul bagnato, per una volta è d´accordo con Rossi: “La regola sulla gomma e i giri da usare non era troppo chiara, ma non è stato giusto togliere tutti i tempi a Rossi. La mia giornata è stata molto difficile: ho iniziato molto cauto, poi mi sono fermato presto e quando ho ripreso c´era troppa acqua per migliorare”.
DOVI 5° — Dovizioso riesce a compiacersi del suo 5° tempo con la ducati su una pista che non ama: “In mattinata abbiamo trovato condizioni estreme e abbiamo fatto un turno a metà perché in pista c´era troppa acqua, però abbiamo capito il comportamento delle gomme sull´acqua. Il 5° tempo è buono, ma dovremo vedere le condizioni dei prossimi giorni: tutto sommato ono contento di come ho iniziato il week-end”.

MARQUEZ E HAYDEN — Marc Marquez, già iridato, usa l´ironia per descrivere la giornata: “Non è stata una delle più divertenti dell´anno, speravamo nell´ asciutto. Al mattino ho fatto qualche giro, ma alla fine della sessione ci siamo dovuti fermare per la troppa acqua in pista e nel pomeriggio era pericoloso guidare e hanno esposto la bandiera rossa: girare così era un rischio inutile”. Il compagno Hayden, in pista al posto dell´infortunato Pedrosa: “Condizioni non ideali, ma succede – dice Nicky, alla fine 9° -. Al mattino andavo abbastanza bene sul bagnato, poi quando ho iniziato a forzare la pioggia è aumentata”.

Fonte: gazzetta.it

Poco più di ventiquattro ore e sarà Sampdoria-Genoa, match valido per la nona giornata di Serie A.
Chi è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del derby della Lanterna è il tecnico della Samp, Marco Giampaolo; Samp che non vince da ben sei giornate e reduce dal pareggio in casa del Pescara. Per questo motivo, un ennesimo risultato negativo potrebbe rivelarsi fatale per il futuro del mister di Bellinzona.
“Questa sfida casca al momento giusto, sono contento si giochi domani. La posta in palio è alta e noi dobbiamo starci dentro, al cento per cento. Questa non è una partita, è la partita: non fa parte del calendario di Serie A, è una cosa a parte. Una vittoria rimetterebbe a posto tante cose, ridandoci qualcosa che avremmo meritato. Ma non voglio riavvolgere il nastro – ha dichiarato Giampaolo -, bisogna solo pensare al presente. Se la stracittadina va considerata il primo ostacolo di un ciclo duro? Il futuro è domani. Il derby non ha favoriti, è impronosticabile. Non ho mai giocato questo tipo di sfide, ma le ho viste più volte in televisione. E poi ho guardato un po´ di video a riguardo, per documentarmi ed entrare nel clima. Su cosa mi sono soffermato? Li ho visti un po´ tutti, il penultimo, quello del 3-2, in particolare. Incasso devoluto alle vittime del terremoto? Questa iniziativa è stata annunciata ai tempi dell´accaduto e il fatto che caschi in questo momento del derby credo sia lodevole sia da parte del club, sia da parte dei tifosi”.

Sul Genoa – “So come giocano, abbiamo provato le contromisure. Sarà una partita sporca, sia per come gioca l´avversario sia per le tensioni che una gara come questa provoca. Noi dovremo stare nello sporco senza rinunciare alle nostre caratteristiche. Il modo di giocare dei nostri avversari porta ad aumentare l´aggressività, il tipo di situazione lo esaspererà anche di più. Giocando sull´uomo i contatti fisici si moltiplicano, per cui mi aspetto una direzione di gara all´altezza. Tagliavento in questo senso è una garanzia”.

Panchina in bilico – “Nel campo del teorico abbiamo fatto tutto: abbiamo provato tante situazioni, poi bisogna andare in campo. Si vive di cuore, passione, lucidità e follia quando ci sono match come questo. Gli infortunati? Niente di grave, conto di recuperare tutti, anche Silvestre. La formazione? Non ve la dico perché ho ancora una seduta, vedremo. Tra la posta in palio c´è la mia panchina? Questo è un problema mio e basta. Il bene della Sampdoria è al di sopra di tutto. Quel che conta è il risultato della squadra e non il destino del suo allenatore”, ha concluso Giampaolo.

Fonte: mediagol.it

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.