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Un grazie alla Fiorentina “per questi 12 anni”, e il sorriso con cui inizia la nuova vita in bianconero. Federico Bernardeschi saluta la sua ex squadra dicendo “è arrivato il momento dei ringraziamenti. Per questi 12 anni, voglio ringraziare la società Fiorentina per avermi cresciuto e per avermi fatto diventare un uomo, voglio ringraziare tutte le persone che sono state al mio fianco – scrive l´attaccante sul profilo Instagram – Quelle che tra oneri ed onori si sono prese tutto. Ma soprattutto vorrei ringraziare tutte quelle persone di cui si parla poco ma che lavorano fianco a fianco di noi giocatori, quelle che nessuno nota e nessuno vede perché dietro le quinte. Mi riferisco ai magazzinieri,fisioterapisti,dottori,addetti ai lavori, dal primo all´ultimo. A coloro che mi hanno sempre sostenuto e hanno combattuto al mio fianco. Di voi non mi scorderò mai perché avete costruito con me le fondamenta e soprattutto perché avete messo il cuore prima del lavoro, sempre”.

Fonte: ansa.it

 

 

INVIATO A SINGAPORE – Vidal non si muove, mentre Renato Sanches è sul mercato. Inter gelata, Milan incoraggiato. Carlo Ancelotti ha parlato in conferenza stampa degli obiettivi delle milanesi.

Ancelotti, cosa pensa della prova contro il Chelsea di ieri?
Buona partita, giocato bene sia in attacco che in difesa. Tolisso e James sembra giocassero con noi da tempo e non fossero nuovi

Cosa pensa del match contro l´Inter?
La partita sarà un test importante per noi. Non dobbiamo pensare alla condizione fisica, ma all´organizzazione, alla concentrazione e provare quello che abbiamo fatto in allenamento. Giocare ogni due giorni non è il massimo e fisicamente non possiamo essere al massimo. Dobbiamo cercare di essere organizzati. Spalletti ha grande esperienza e può aiutare l´Inter a disputare una stagione migliore della scorsa.

Le darà una mano vendendogli Vidal?
So che stanno cercando nuovi giocatori, ma sbagliano totalmente se pensano a Vidal perché resterà di sicuro con noi. L´ho detto ai miei amici Spalletti e Sabatini che non è in vendita.

Renato Sanches invece…
E´ con noi. Dopo la pre season prenderemo una decisione insieme a lui. Ha giocato bene contro il Chelsea e spero che continui a migliorare.

Conte può vincere un altro titolo in Premier League?
Ripetersi è difficile, ma il Chelsea ha la qualità per vincere anche il secondo anno. Ci sarà ancora più competizione perché tanti club hanno comprato nuovi giocatori.

La vedremo ancora allenare in Italia?
Non si sa quello. Il mio presente è qui e sono felice qui. Sono italiano e tornare in Italia nel futuro può essere un´idea. Ora voglio stare a lungo qui al Bayern.

Qual è l´obiettivo della vostra stagione?
Essere competitivi e vincere dei titoli. E´ l´obiettivo di tutte le grandi squadre. La Champions è il nostro grande traguardo.

Cosa pensa del mercato e dei grandi investimenti che certe squadre stanno facendo?
Il mercato è pazzo in questo momento perché tante squadre stanno spendendo parecchi soldi per acquistare i giocatori. L´organizzazione della squadra e il modo di giocare non si possono comprare e vanno costruiti con il lavoro giorno dopo giorno.

Fonte: corrieredellosport.it

 

 

Le ultime tappe dell´intricatissimo addio al calcio di Antonio Cassano si è consumato direttamente sul suo profilo Instagram, e così ora a parlare è proprio Carolina Marcialis, la pallanuotista moglie di Fantantonio, che sul settimanale Oggi, in edicola da domani, torna sulla vicenda e mette chiarezza: “Antonio semplicemente non voleva stravolgerci la vita, far cambiare tutto a me e ai bimbi”. Per “tutto” la pallanuotista, da sette anni moglie di Antonio Cassano e madre dei loro Chris e Lionel, intende la casa di Nervi, la scuola di Christopher (che a settembre comincerà le elementari ed è già stato iscritto in un istituto della zona) e l´asilo di Lionel, nonché la sua stessa voglia di riscossa “professionale”, con la possibilità di approdare tra le fila del Rapallo, che gioca nel campionato di A1.

SEMPRE UNITI — “Io però sono la prima che appoggia Antonio in qualsiasi scelta: anche se ci fosse da andare in Cina lo seguirei con i bimbi”, dice Carolina. “Mi ambiento ovunque e a Chris e Lionel ho trasmesso i miei valori e questa mia adattabilità. L´importante è essere uniti: per il resto possiamo andare in capo al mondo!”. Era stata la stessa Marcialis a convincere Cassano a tornare sui propri passi dopo il “primo” addio al Verona, ma la nostalgia per la famiglia alla fine ha avuto la meglio: “Ero partita di mattina presto da Genova, a intuito, perché conosco mio marito meglio di chiunque altro. Appena ho sentito la sua voce al telefono mi sono messa in macchina con i bambini e mi sono sparata 450 chilometri: lui neppure lo sapeva che stavamo arrivando…”. Poi però, dopo la conferenza di riavvicinamento, l´ultimo e definitivo dietrofront. A Verona e al calcio giocato.

Fonte: gazzetta.it

 

 

Tra i giocatori nel mirino dell´Inter in questo mercato c´è anche l´attaccante della Sampdoria Patrik Schick. Vicino alla Juve e poi trattato dall´Inter, il futuro del centravanti è ancora in bilico. Su questo argomento si è sbilanciato il presidente della Samp Ferrero:

Rimane alla Samp Schick?
“Certo”.

Al cento per cento?
“Lo sappiamo che le cose nel calcio al 100% non esistono”.

Al momento rimane, dovrà fare altri accertamenti?
“Schick sta benissimo, lo ripeto, sta bene. E´ come prendere l´influenza, poi passa. Se un giocatore si fa male a una gamba non si fanno tutte queste storie”.

Favorita la Juve o l´Inter?
“Lui va dove lo porta il cuore, non credo che andrà alla Juventus”.

Cassano?
“Ho una bella impressione, è un talento vero. Ha fatto una scelta, ha scelto la famiglia, ma non credo che smetterà di giocare. E´ un colpo da Cassano…”.

Fonte: fcinter1908.it

 

 

“Ci sono calciatori protagonisti, che all´interno di un gruppo dove c´è concorrenza fanno fatica a stare. Non riescono ad autostimolarsi: o giocano, oppure non sono d´accordo a restare per giocarsi il posto. Pretendono di avere un numero di partite garantite, io questo non posso farlo.
Quindi è meglio parlarsi chiaro sin da subito per evitare problemi”. Il tecnico dell´Inter Luciano Spalletti, alla vigilia della partita contro il Bayern a Singapore per l´International Champions Cup, manda un chiaro messaggio a Stevan Jovetic, autore del gol partita contro il Lione ma destinato a andare via. Sabato l´Inter affronterà il Chelsea di Antonio Conte che ieri ha speso belle parole per il tecnico toscano “Lui è forte e vincente – aggiunge Spalletti – quindi sono contento che abbia espresso certe idee su di me. Antonio è un tecnico attuale, è riuscito a far giocare il Chelsea a 3 in un campionato dove il modulo a 4 era quasi una regola”.

Fonte: ansa.it

 

 

A oltre trenta anni dal suo gol più controverso, la ´Mano de Dios´ contro l´Inghilterra ai Mondiali 1986, Diego Armando Maradona si dice favorevole all´introduzione della tecnologia nel calcio. «Vista la velocità con cui la tecnologia sta avanzando e il fatto che ormai viene usata in tutti gli sport, come possiamo non pensare di usarla anche nel calcio?», ha detto il Pibe de Oro nel corso di una intervista al sito della Fifa. Parlando della Var, Maradona ha ricordato: «La gente pensava che si sarebbe perso un sacco di tempo, che avrebbe causato solo fastidio. Ma non è così».

«La tecnologia porta trasparenza e qualità e favorisce le squadre che decidono di attaccare e prendere dei rischi», ha sottolineato ancora l´ex numero 10 del Napoli e dell´Argentina. Maradona è quindi tornato con la mente alla Coppa del Mondo del 1986 e al suo famoso gol di mano contro l´Inghilterra. «Ovviamente ci penso ogni volta che parlo del mio sostegno per l´uso della tecnologia», ha detto con una risata. «Ci ho pensato e, certamente quel gol non ci sarebbe stato con l´uso della tecnologia», ha ammesso.

«E ti dirò qualcos´altro – ha proseguito Maradona – ai Mondiali del 1990 usai la mano per fermare la palla sulla linea contro l´Unione Sovietica. Siamo stati fortunati perché l´arbitro non lo vide. Allora non c´era la tecnologia, ma è una storia diversa oggi». Ma con la tecnologia sarebbero stati tanti i casi controversi nella storia del calcio che sarebbero stati risolti. “Non c´è solo il mio gol nel 1986. Non dimentichiamo che l´Inghilterra ha vinto la Coppa del Mondo del ´66 con un gol oltre la linea. Poi è successo a loro nel 2010, quando un gol di Lampard contro la Germania non venne convalidato”, ha ricordato Maradona. “Ci sono stati un sacco di episodi per cui la storia della Coppa del Mondo sarebbe stata diversa con l´uso della tecnologia. È tempo di cambiare tutto questo”, ha concluso Maradona.

Fonte: lastampa.it

 

 

La Fiorentina riprende oggi la preparazione dopo i giorni di riposo post Moena e sia Nikola Kalinic che Matias Vecino sono già arrivati al centro sportivo nonostate le tante voci di mercato che girano intorno a loro. Dopo la seduta del mattino la squadra resterà ai campini per il pranzo. I due giocatori faranno dunque parte del gruppo a disposizione di Stefano Pioli fino a che le trattative con Inter e Milan non si sbloccheranno.

Fonte: tuttomercatoweb.com

 

 

Roma, è nata una stella. La notizia meravigliosa che arriva dagli Stati Uniti non è la vittoria pazza e gratificante sul Tottenham ma l´esordio di Cengiz Under, il giovane turco che rappresenta la principale scommessa del direttore sportivo Monchi. Al di là del gol, segno di lucidità e opportunismo, Cengiz è stato una minaccia costante per gli avversari, ha rischiato giocate interessanti e ha offerto un apprezzabile contributo anche in fase difensiva. E a proposito di giovani: va rimarcata la zampata di Marco Tumminello, classe ´98, che a tempo scaduto si è fiondato sul pallone della vittoria.

L´INIZIO – Nel complesso Di Francesco può essere molto soddisfatto dei progressi della squadra, perché il black-out finale è essenzialmente dovuto alla ruota di cambi che in partite vere non sarebbero mai avvenuti. Inizialmente ha cambiato per sei undicesimi la formazione che aveva pareggiato con il Psg, confermando le indicazioni arrivate dagli allenamenti di Boston: subito in campo i nuovi acquisti Defrel e Kolarov e spazio a Gerson, unico ´97 della Roma in campo (prima di Cengiz) di fronte ai tre esemplari del Tottenham di Pochettino (Walker-Peters, Carter-Vickers e Onomah). In tribuna invece, di fianco al presidente Pallotta, non poteva mancare Franco Baldini, ex dirigente e ora consulente di tutti e due i club.

RAZZO – Si è intuito dalla prima azione che sarebbe stata una Roma più propositiva e aggressiva rispetto all´amichevole con il Psg. Defrel è partito forte, per poi spegnersi gradatamente, e ha avuto un´ottima occasione di testa (6´: fuori) dopo una rapida combinazione alla…Di Francesco tra De Rossi e Perotti. E lo stesso Dzeko, lanciato da un buonissimo Bruno Peres, è stato poco lucido nella scelta finale perdendo l´attimo davanti a Vorm. Ecco la Roma verticale che piace al tecnico. Poi la svolta: l´inserimento di Nainggolan, apparso già in forma campionato o quasi, è stato premiato dal fallo di mano del giovane Carter-Vickers, anello debole della difesa a tre del Tottenham. Rigore, che il chirurgo Perotti ha inciso con la consueta precisione. Per almeno 20 minuti è stata una Roma bella e corta, attenta nel pressing e nei ripiegamenti sotto palla. Nella seconda metà del primo tempo è invece uscito il Tottenham che dopo una traversa di Trippier è stato trascinato da Harry Kane: bravo è stato Alisson a parargli un tiro angolato (37´).

GIRANDOLA – Nella ripresa Di Francesco ha dato spazio all´altra novità, Cengiz Under, oltre ad aggiungere due titolari come Strootman e Manolas, rinunciando a Gerson (non male) e Juan Jesus. Il baby turco è andato dopo pochi secondi dritto in meta su un rilancio di Fazio: il tiro potente dopo una cosa sfrenata di trenta metri è però finito fuori misura. Peccato perché a seguire il Tottenham, rinforzato dal talento di Eriksen e passato al 4-4-2, ha ripreso in mano le redini del gioco, reclamando a ragione un rigore per un contatto tra Kane e Fazio. Kane l´ha presa male e ha cominciato ad alzare l´agonismo, litigando prima con Manolas e poi con Strootman davanti a un arbitro chiaramente inadeguato. Niente di che ma sufficiente a far salire la temperatura della Redbull Arena riempita da tanti tifosi del Tottenham. Al resto ha pensato Dele Alli che si è improvvisamente svegliato dal torpore. Comunque la Roma ha retto e, come le grandi squadre sanno fare, ha sfruttato il momento propizio per colpire in contropiede: una volata di Strootman si è conclusa con un cross respinto male da Alderweireld, che ha concesso il facile sinistro del 2-0 a Cengiz. Negli ultimi minuti, con Castan terzino sinistro in evidente imbarazzo e Moreno poco concentrato, la Roma si è concessa al Tottenham: e così prima Winks e poi Janssen hanno fatto 2-2. Ma a Strootman non andava bene. Altra percussione e altro cross, stavolta per il più giovane di tutti: Tumminello, che non si è fatto pregare per segnare in scivolata il gol del 3-2.

Roma-Tottenham 3-2
ROMA (4-3-3): Alisson (18´ st Skorupski); Bruno Peres, Fazio (18´ st Moreno), Juan Jesus (1´ st Juan Jesus), Kolarov (18´ st Castan); Gerson (1´ st Strootman), De Rossi (18´ st Gonalons), Nainggolan (18´ st Pellegrini); Defrel (1´ st Cengiz), Dzeko (18´ st Tumminello), Perotti (35´ st Iturbe). A disp. Lobont, Romagnoli, Nura, Keba, Antonucci, Sadiq. All. Di Francesco
TOTTENHAM (3-4-2-1): Vorm (1´ st Lloris); Carter-Vickers (1´ st Davies), Alderweireld, Vertongen (24´ st Wimmer); Trippier, Dier (1´ st Winks), Dembelé (24´ st Oakley-Boothe), Walker-Peters (1´ st Georgiou); Onomah (1´ st Eriksen), Dele Alli (31´ st Nkoudou); Kane (31´ st Janssen). All. Pochettino
ARBITRO: Grajeda
MARCATORI: 12´ pt Perotti (R), 25´ st Cengiz (R), 42´ st Winks (T), 46´ st Janssen (T), 47´ st Tumminello (R)
AMMONITI: Kolarov e Carter-Vickers per gioco scorretto
NOTE: spettatori 26.192

Fonte: corrieredellosport.it

 

 

Cresce l´attesa per il sorteggio dei calendari della Serie A 2017-2018 in programma oggi, mercoledì 26 luglio, alle 19. La Juve campione d´Italia rischia subito un big match, visto che può affrontare Roma, Napoli, Milan, Inter (che comincerà in casa), Atalanta e Lazio. Nei turni infrasettimanali non sono possibili i big match fra Inter, Juve, Milan, Napoli e Roma, né i derby, programmati tutti in giornate diverse, mai alla prima e all´ultima.

I CRITERI E I VINCOLI DEL SORTEGGIO
La Lega Serie A ha reso noti i criteri e i vincoli che saranno rispettati nella compilazione del calendario 2017/2018. Nella costruzione delle sequenze di incontri in casa e in trasferta si tiene conto dei seguenti criteri: nelle ultime quattro giornate le gare in casa sono perfettamente alternate a quelle in trasferta; non vi possono essere piu´ di due coppie di incontri consecutivi in casa e/o in trasferta per girone; nel caso in cui vi siano due coppie di incontri consecutivi in casa e/o in trasferta, una coppia di incontri deve necessariamente essere in casa e l´altra in trasferta; e´ prevista alternanza assoluta degli incontri in casa ed in trasferta per le coppie Bologna-Spal, Chievo-Hellas Verona, Genoa-Sampdoria, Inter-Milan, Juventus-Torino e Lazio-Roma; in tutti i casi in cui cio´ e´ stato possibile, si e´ tenuto conto delle situazioni di indisponibilita´ del campo e/o di concomitanza con altri eventi cittadini di speciale rilevanza; nelle citta´ che presentano due Societa´ che condividono lo stesso stadio (Genova, Milano, Roma e Verona), l´ordine di esordio in casa e´ invertito rispetto al Campionato 2016/2017; le Societa´ che, nel Campionato di Serie A Tim 2016/2017, hanno disputato fuori casa l´ultima gara giocano in casa l´ultima partita.

Nella costruzione degli abbinamenti delle societa´ al fine di determinare i singoli incontri si sono seguiti, informa la Lega, i seguenti criteri: nei turni infrasettimanali non sono possibili incontri tra le Societa´ Inter, Juventus, Milan, Napoli e Roma, ne´ i derby cittadini di Genova, Milano, Roma, Torino e Verona; i derby cittadini di Genova, Milano, Roma, Torino e Verona non sono possibili ne´ alla prima ne´ all´ultima giornata e si effettuano in giornate diverse fra loro; salvo quanto indicato al punto b) che precede, tutte le Societa´ possono incontrarsi anche alla prima o all´ultima giornata; non vi puo´ essere alcun incontro ripetuto (stessa partita alla stessa giornata, con lo stesso ordine casa/trasferta) rispetto al Calendario 2016/2017; nella prima giornata non possono incontrarsi tra loro, indipendentemente dall´ordine casa/trasferta, Societa´ che si sono gia´ incontrate nella prima giornata dei Campionati 2015/2016 o 2016/2017; nell´ultima giornata non possono incontrarsi tra loro, indipendentemente dall´ordine casa/trasferta, societa´ che si sono gia´ incontrate nell´ultima giornata dei Campionati 2015/2016 o 2016/2017; le Societa´ partecipanti alla Champions League (Juventus, Napoli e Roma) non incontrano le Societa´ partecipanti all´Europa League (Atalanta, Lazio e Milan) nelle giornate poste tra un turno di Europa League e un turno successivo di Champions League (6a, 9a, 12a e 16a giornata); le Societa´ partecipanti ai turni preliminari e/o ai Play-Off della Champions League (Napoli) e dell´Europa League (Milan) non si incontrano tra loro nella 1a giornata.

Queste le segnalazioni delle Societa´ o dell´Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive del Ministero dell´Interno: ATALANTA: fuori casa il 15 ottobre 2017 per concomitanza con altro evento cittadino (riunione Ministri dell´Agricoltura G7). BOLOGNA: fuori casa il 1 ottobre 2017 per concomitanza con altro evento cittadino (Visita Santo Padre). CAGLIARI: fuori casa il 20 e 27 agosto 2017 per indisponibilita´ dello stadio (lavori di adeguamento). FIORENTINA: fuori casa il 19 novembre 2017 per concomitanza con altro evento cittadino (Incontro nazionale Italiana di Rugby); fuori casa il 26 novembre 2017 per concomitanza con altro evento cittadino (Firenze Marathon). JUVENTUS: fuori casa il 1 ottobre 2017 per concomitanza con altro evento cittadino (riunione Ministri del Lavoro G7). NAPOLI: fuori casa il 4 febbraio 2018 per concomitanza con altro evento cittadino (Oltremare Half Marathon). SPAL: fuori casa il 20 agosto 2017 per indisponibilita´ dello stadio (lavori di adeguamento). TORINO: fuori casa il 10 settembre 2017 per concomitanza con altro evento cittadino (The Color Run e convention internazionale).

Fonte: sportmediaset.mediaset.it

 

 

 

Niente semifinale per il Settebello ai Mondiali di nuoto in corso a Budapest. Nei quarti di finale, gli azzurri sono stati sconfitti dalla Croazia 12-9 (3-2, 5-5, 8-6). Per i croati c´è adesso la Serbia, mentre l´altra semifinale sarà tra Grecia e Ungheria.

Fonte: ansa.it

 

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.