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Cattura.CORRIEREPNG(ANSA) – “Noi siamo il Sassuolo, abbiamo una nostra identità, fatta di tanti giocatori giovani e non dobbiamo dimenticarlo mai”: così l’allenatore del Sassuolo, Eusebio Di Francesco commenta il pareggio nel derby con il Bologna. Al Dall’Ara “abbiamo trovato una squadra che nel primo tempo ci è stata superiore, era più brillante e ha creato tanto”. Poi nella ripresa “ho visto un’altra squadra – ha aggiunto – c’è stata maggior qualità da parte nostra nello sviluppo della manovra. Ho messo un attaccante in più per alzare le pressioni ed è stata un’ottima scelta”, pagata con il gol di Matri nel finale. Quindi, per Di Francesco, bisogna “fare i complimenti a questa squadra, che ha rimesso in piedi una partita”.

(ANSA) – Roberto Donadoni è rammaricato dei punti persi dal Bologna con la Lazio e in fotocopia il Sassuolo, ma cerca di guardare con ottimismo a quanto di buono la sua squadra ha saputo costruire: “Un peccato aver sciupato due punti anche oggi – ha detto -, ma alla fine abbiamo lasciato solo due-tre situazioni pericolose al Sassuolo e sappiamo che realtà è: metterlo alle corde significa che che c’è materiale importante anche per noi. Ripartiamo da lì. E’ lecito poter credere in questa squadra”. Certo, “dobbiamo essere più bravi a concretizzare, abbiamo prodotto molto specie nel primo tempo, e abbiamo preso poco. Se la partita andava sul 2-0 sarebbe finita così, sull’1-0 rimane sempre aperta”. Per Donadoni “c’è stato anche un fallo che forse poteva essere punito diversamente, è un momento in cui le cose non girano al meglio, ma anche noi dobbiamo essere già bravi”.

(ANSA) – ”La mia Nazionale? Vorrei che fosse accattivante, eccitante, sbarazzina, piena di voglia ed entusiasmo e vincente. Vorrei che alla fine del mio ciclo si ricordassero le emozioni che sono riuscito a trasmettere”: così il commissario tecnico della nazionale italiana di calcio, Gian Piero Ventura, ospite a ‘Che tempo che fa’ su Raitre. ”Questa è per me una sfida eccitante – dice Ventura parlando della sua esperienza da ct – c’è un ricambio generazionale da mettere in atto. Locatelli è bravo e anche giovanissimo, io di giovani ne ho lanciati tanti. Donnarumma è un predestinato, ha solo la ‘sfortuna’ di avere davanti Buffon”. E aggiunge, ”ogni mattina mi sveglio con la voglia di mettermi in discussione. Io simpatico? Vorrei diventare anche vincente”. Quanto al rapporto con lo stress Ventura sottolinea che ”sei costretto ad avere leggerezza, una volta che conosci le regole del gioco giochi”.

(ANSA) – La Roma batte il Palermo 4-1 nel posticipo della nona giornata del campionato di serie A e si riporta al secondo posto, in compagnia del Milan, a -2 dalla Juventus capolista.
Giallorossi in vantaggio alla mezzora del primo tempo con Salah che di sinistro batte l’incerto Posavec. Il raddoppio giallorosso arriva al 6′ della ripresa: punizione dalla sinistra di Paredes, Posavec sbaglia il tempo dell’intervento e la palla si infila alle sue spalle. La Roma trova il terzo gol al 23′ con Dzeko. Al 34′ il Palermo accorcia le distanze con Quaison che scarica un destro dai 25 metri, il tiro deviato da Manolas beffa Szczesny. Ci pensa El Shaarawy al 37′ a mettere al sicuro il risultato: fuga in ripartenza del velocissimo Salah e appoggio a al Faraone che non sbaglia.

(ANSA) -“E’ stata una bella vittoria, abbiamo sfruttato quest’occasione per guadagnare qualche punto dalla vetta. Era fondamentale dare seguito alle precedenti vittorie in campionato ma ogni tanto vedo troppa tensione”. Il tecnico della Roma Luciano Spalletti commenta così a Mediaset Premium la vittoria della sua Roma sul Palermo. ”Noi l’anti Juve? E’ presto per dirlo, le squadre devono ancora trovare una quadratura, il passo del campionato dobbiamo ancora prenderlo: dobbiamo portare a casa i risultati come abbiamo fatto stasera.
Il Milan ha fatto un bellissimo risultato contro la Juve, smettiamola di dire che sono una squadra giovane e che non merita di stare lì. E’ allenata da un grande mister e ha tutte le carte in regola per dire la sua in questo campionato”.

ANSA-C’è anche Gianluigi Buffon, portiere della Juventus e della nazionale italiana, fra i 30 candidati al Pallone d’oro. Lo ha svelato il giornale France Football, indicando sul suo sito i primi cinque della lista ristretta: Aguero, Aubameyang, Cristiano Ronaldo, Bale e appunto Buffon. In giornata, FranceFoot svelerà gli altri 25 nomi. Oltre a Gigi Buffon, la Juventus è rappresentata nella lista dei candidati per il Pallone d’oro da Paulo Dybala, il più giovane dei nominati, e Gonzalo Higuain. Con i due argentini sono stati svelati da France Football i nomi del belga De Bruyne, dell’uruguaiano Godin e del francese Antoine Griezmann.

Battendo il Genoa, si ritroverebbe primo in classifica almeno per una notte, ma alla vigilia della trasferta Vincenzo Montella tiene lontana questa idea. “Non cado in questo tranello, non ci ho pensato – ha sorriso l’allenatore del Milan in conferenza stampa -. Adesso che me lo avete detto, forse ci penserò. Magari mi farà male, o bene… Ho dei sogni sportivi, ma l’allenatore deve essere più realista dei tifosi e dei suoi calciatori”. “L’entusiasmo porta qualche punto, l’euforia ne toglie qualche altro. Non bisogna andare oltre”, ha detto Montella, che medita qualche novità di formazione. “Scientificamente e tatticamente sarebbe più giusto cambiarne uno per reparto, non di più – ha spiegato -. Locatelli? Non anticipo nulla, è uscito prima contro la Juventus, è più fresco degli altri e se non recuperano bene i giovani…”.

“È presto per dire se la nostra vittoria di sabato sulla Juventus sia uno spartiacque; certamente, è stata importante in quanto vittoria di spirito”. Lo afferma il tecnico del Milan Vincenzo Montella, a “Radio Anch’Io Sport” su Rai Radio1. “Quel che è più conta per fare una partita di alto livello – aggiunge l’ex Aeroplanino – è la sicurezza in campo e i miei ragazzi la stanno acquisendo. Ora, però, bisogna frenare un po’ l’euforia, perché dobbiamo comunque migliorare e ci sarà tempo per farlo partita per partita”. “Donnarumma e Locatelli riescono a fare con naturalezza cose che per la loro età sono incredibili. Evidentemente, hanno alle loro spalle delle famiglie che li aiutano a vivere tutto questo con grande serenità”. Montella risponde così all’inevitabile domanda dallo studio sul brillante momento dei suoi due giovani giocatori, decisivi anche sabato nella vittoria sulla Juventus. “Ma i bianconeri restano una squadra di marziani, con giocatori e guida fortissimi – ricorda il tecnico rossonero – Noi ora dobbiamo mantenere equilibrio, anche se questa vittoria potrà cambiare qualcosa: ci sono tanti esempi di squadre esaltatesi per risultati importanti e poi finite male nel corso della stagione”.

ANSA

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.