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Gli ottavi di finale di Champions League sono terminati.

Le ultime due gare valevoli per il passaggio ai quarti hanno decretato le ultime due squadre restanti.
Ai quarti si aggiungono Manchester City e Juventus.

Il Manchester è stato battuto dal Basilea per 2-1, ma forte del risultato dell’andata è passato ai quarti. La Juventus ha battuto il Tottenham per 2-1.

Per i bianconeri le cose si mettono male quando al 39′ Son Heung-Min segna. Poi Higuain (64′) e Dybala (67′) risolvono le cose regalando vittoria e passaggio del turno.

 

Si sono tenuti, questa mattina, i funerali di Astori.

Marco Astori, fratello del difensore e capitano della Fiorentina Davide Astori, ha letto il seguente messaggio durante la celebrazione del funerale: “Vi ringrazio per essere venuti. In questi giorni ci avete dimostrato quanto volevate bene al mio Davide. Non ci sono tante parole, dicevo sempre a lui che quando faceva le interviste diceva sempre le stesse cose e quindi faccio la stessa cosa anche io: un abbraccio forte a Francesca, a Vittoria e a tutti. Ciao Davide”.

 

Stamattina l’ultimo saluto al capitano della Fiorentina Astori scomparso domenica scorsa.

Un lungo applauso e lacrime: così per il passaggio del feretro di Davide Astori davanti allo Stadio Franchi di Firenze da parte dei tantissimi presenti che volevano dare il loro ultimo saluto al capitano viola scomparso domenica scorsa. Via via si erano radunate oltre duemila persone.

Il carro funebre, scortato da due motociclisti della polizia e quattro della polizia municipale, è passato lentamente davanti allo stadio e tra i presenti in tanti hanno voluto toccare l’auto come per dare una carezza ad Astori, poi è arrivato in piazza Santa Croce e i funerali si sono celebrati nell’omonima basilica. L’arrivo è stato accolto da un applauso della folla che si è radunata nella piazza per dare l’ultimo saluto al capitano della Fiorentina scomparso domenica scorsa, poi un silenzio commosso.

Tantissimi i presenti fra calciatori e dirigenti della Serie A e delle categore inferiori (per il Napoli Cristian Maggio e il vice-presidente Edoardo De Laurentiis e il ds Giuntoli), finanche dirigenti e campioni del calcio internazionale di ieri e di oggi (fra cui Van Basten e Butragueno) e tutti i vertici dirigenziali del calcio italiano e mondiale.

 

Napoli a Dimaro? Luogo e date del prossimo ritiro potrebbero significare la permanenza del mister.

Così come annunciato dai colleghi di goldelnapoli.it (CLICCA QUI), il Napoli dopo tante ipotesi tornerà nuovamente a Dimaro fra poco meno di 4 mesi. Il luogo e soprattutto le date di permanenza (dal 7 al 28 luglio) potrebbero rappresentare un’interessante chiave di lettura, ovvero la permanenza di Maurizio Sarri sulla panchina azzurra.

Il mister di Figline Valdarno non ha mai fatto segreto di essere poco avezzo ad eventuali ritiri internazionali (si era parlato di Cina), e la durata del prossimo ritiro azzurro potrebbe essere un chiaro segnale del fatto che il prossimo anno siederà ancora sulla panchina azzurra. Non da scartare però anche un’altra ipotesi, quella del tentativo da parte di Aurelio De Laurentiis di convincere il tecnico a restare (in caso di club che voglia pagare la clausola rescissoria da 8 milioni) anche con questo.

 

 

Domenica sera gli occhi dell’Italia calcistica saranno tutti su San Siro.

Giunge alla sfida numero 78 fra campionato e coppe la sfida fra Inter e Napoli in terra milanese. Score piuttosto in disequilibrio fra le due squadre, totalmente favorevole ai padroni di casa: 51 le vittorie neroazzurre, 17 i pareggi e soltanto 9 le vittore partenopee.
Gare comunque sembre avvincente quelle fra il Biscione e il Ciuccio, ricche di gol: 160 quelli dell’Inter e 78 segnati dal Napoli, per un totale di ben 238 segnature (media reti: 3,09 a gara).

L’ultima vittoria del Napoli coincide anche con l’ultimo precedente del 30 aprile 2017, quando un gol di Callejón regalò l’1-0 finale alla squadra partenopea.
Risale invece al 19 ottobre 2014 l’ultimo pareggio, uno 2-2 che andò strettissimo al Napoli di Benitez che non riuscì a portare a casa la vittoria nonostante la doppietta di Callejón fra l’80 e il 90′ (raggiunto 2 volte e un minuto dopo prima da Guarín e poi da Hernanes).
L’ultimo trionfo neroazzurro è invece quello del 16 aprile 2016: una vittoria per 2-0 (gol di Icardi e Brozović) che chiuse definitivamente ogni speranza azzurra per la lotta-Scudetto contro la Juve.

di Alberto Cacciapuoti per 100x100napoli.it

 

Il mister della Juve Allegri ha già la testa al campionato. Questi alcuni passaggi della conferenza di ieri:

“Vinto con una gara di sofferenza qui a Wembley? questo tipo di match capita sempre nel corso di una stagione, se sei bravo poi riesci a vincerlo. Sabato in campionato abbiamo vinto proprio una gara del genere ed abbiamo dato una prima svolta al campionato, adesso ci aspettano tre turni prima della sosta dove possiamo imprimere una bella impronta in Serie A. Non dico magari di dare una mazzata, ma abbiamo una bella possibilità e quindi da domani la nostra testa è all’Udinese”.

 

Nel 1987 l’attaccante romano fu il match-winner della sfida in casa dell’Atalanta.

Il giorno 8 marzo il Napoli ha giocato dodici partite, undici in Serie A ed una in Serie B, ottenendo due vittorie e cinque pareggi, con cinque sconfitte.
Ricordiamo l’1-0 a Bergamo nella sesta di ritorno della Serie A 1986/87. Questa fu la formazione schierata dal mister Ottavio Bianchi: Garella, Volpecina, Ferrara, Bagni, Ferrario, Renica, Caffarelli (60′ Bruscolotti), De Napoli, Giordano (85′ Carnevale), Maradona, Romano.

Gol: 12′ Giordano

Dopo ventuno giornate il Napoli era primo in classifica con 33 punti, cinque in più del trio al secondo posto composto da Roma, Milan e Juventus. Il 1986/87 è l’anno del primo, storico scudetto azzurro.

Il gol vincente a Bergamo porta la firma di Bruno Giordano. Il centravanti di Trastevere ha segnato 37 gol nelle sue 109 presenze in maglia azzurra: 23 in 78 di Serie A e 14 nelle 27 di Coppa Italia. Non ha invece segnato nelle quattro partite disputate fra Coppa Uefa e Coppa dei Campioni.

 

Il Napoli tornerà nel pomeriggio a preparare la sfida contro i neroazzurri.

Riposo per la squadra partenopea in questa prima metà di giornata. Gli azzurri infatti stamattina non si alleneranno e scenderanno sul prato di uno dei campi del centro tecnico di Castel Volturno soltanto dopo pranzo. I partenopei domenica saranno di scena al Giuseppe Meazza di Milano contro l’Inter allenata da Luciano Spalletti, gara valida per la 28°giornata di Serie A in programma alle 20:45.

Questo il report dell’allenamento di ieri. Al mattino la squadra ha svolto attivazione e circuito di forza, successivamente è rimasto in campo solo il gruppo dei difensori che ha svolto lavoro tecnico tattico specifico.
Nel pomeriggio la squadra, sotto la pioggia, è stata impegnata in una prima fase di attivazione tecnica con paletti e di seguito partitina a pressione con le sponde. Poi, analogamente a quanto fatto in mattinata dai difensori, sul campo sono rimasti centrocampisti e attaccanti che hanno svolto lavoro tecnico tattico.

 

 

Una prova opaca prova per quasi tutta la partita. Poi i cambi di Allegri e i due lampi di Higuain, che prima pareggia e poi fornisce l’assist per il 2-1 a Dybala. Finisce così a Wembley per la Juventus, che ribalta il Tottenham e vola ai quarti di finale di Champions League. Poco bella, ma invincibile e anche un po’ fortunata (palo al 91′ per gli Spurs): così la formazione bianconera va avanti.

Qualificazione ottenuta con il classico calcio all’italiana, ma anche con una voglia di vincere concessa a poche squadre. La Juve vince spesso perchè vuole vincere. Sempre.

 

 

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.