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notizie-sportive-3f8301-w192È ormai un botta e risposta continuo quello tra Enrico Preziosi e i tifosi della Gradinata Nord. Dopo la fuga della squadra da Genova per evitare la contestazione e la replica dei tifosi , ecco in serata una lunga lettera aperta di Preziosi.

Il patron rossoblù si è dichiarato «Orgoglioso di quello che abbiamo costruito in questi anni con il Genoa» sottolineando «che sono già 10 anni che il Genoa è in serie A, un record assoluto dal Dopoguerra a oggi». «Ho aperto un ciclo – ha spiegato Preziosi -. Siamo arrivati al quarto posto in serie A, ma non ci siamo fermati. Così il Genoa è diventato parte della mia famiglia. E io non potrò mai accettare che la mia famiglia venga attaccata in maniera incivile. Per questo ho deciso che la squadra (contro la volontà di tecnico e giocatori) lasciasse Pegli per preparare con serenità la prossima delicatissima sfida. Non mi sono mai fatto intimidire, non lo farò».

«Ora – ha concluso – chi ritiene che io debba lasciare il Genoa faccia uno sforzo costruttivo: proponga un investitore che dimostri di avere la forza necessaria per aprire un nuovo ciclo. Ribadisco che sono determinato a vendere il Genoa, sono pronto a incaricare un advisor non appena anche quest´anno la salvezza sarà raggiunta matematicamente. Sono pronto a cedere il Genoa, non a disfarmene».

Fonte: ilsecoloxix.it

Il presidente della Juventus Andrea Agnelli è stato deferito dalla Procura federale, insieme a Francesco Calvo, ex direttore dell’area commerciale della società, Alessandro D’Angelo, security manager, e Stefano Merulla, manager della biglietteria. Lo ha reso noto lo stesso Agnelli, in conferenza stampa a Vinovo. Il deferimento riguarda il procedimento relativo ai rapporti tra presunti boss della ‘ndrangheta e la curva bianconera. “La Procura federale, anziché limitarsi a contestare eventuali irregolarità nella vendita dei biglietti, emette un deferimento nel quale il mio nome e quello dei nostri dipendenti rivestirebbe un ruolo di collaborazione con la criminalità organizzata. Tutto ciò è inaccettabile ed è frutto di una lettura parziale e preconcetta nei confronti della Juventus”. Così il presidente Andrea Agnelli commenta la notifica del deferimento per la vicenda dei rapporti tra presunti boss della ‘ndrangheta e la curva bianconera.”Difenderò il buon nome della Juventus che per per troppe volte è stato infangato e sottoposto a curiosi procedimenti sperimentali da parte delle giustizia sportiva”. Lo ha detto il presidente bianconero Andrea Agnelli, leggendo una dichiarazione alla stampa dopo avere ricevuto la notifica del deferimento della Procura Federale. “Vi invito sin da oggi ad approfondire con grande attenzione – ha proseguito Agnelli – le tematiche di un’inchiesta che ha visto curiosamente scomparire della scena mediatica gli accusati di reati mafiosi per essere sostituiti da testimoni che hanno l’unica colpa di lavorare in una società molto famosa e sulla bocca di tutti”. “Alcuni si sono esercitati in ipotesi riguardanti il cambio del management della Juventus. Mi dispiace deludervi, ma questo gruppo dirigente, formato dal sottoscritto, dal vicepresidente Pavel Nedved, dall’ad Giuseppe Marotta e dal direttore sportivo Fabio Paratici, ha intenzione di continuare a far crescere la Juventus ancora per parecchio tempo”. Così il presidente Andrea Agnelli, deferito dalla procura federale per la vicenda dei rapporti tra presunti boss della ‘ndrangheta e la curva bianconera

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“Sono certo che la piena disponibilità della Juventus a collaborare con la giustizia farà emergere la totale estraneità della Società agli addebiti mossi”. Lo afferma John Elkann, presidente di Exor, holding della famiglia Agnelli proprietaria della Juventus. “Desidero ribadire la mia totale fiducia – sottolinea – nell’operato di mio cugino Andrea, che ha guidato la Società e il suo gruppo dirigente fino ad oggi, e che continuerà a farlo anche in futuro”.

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Spal e Frosinone allungano in testa alla classifica di Serie B (che guidano con 58 e 56 punti) grazie ai successi in casa del Carpi (1-4) e contro il Vicenza (3-1). Nella 31/a giornata frena invece il Verona (54) che, in trasferta, solo a tempo quasi scaduto raggiunge sull’1-1 la Pro Vercelli. Pesante stop del Bari, battuto 4-0 sul terreno del Trapani. I pugliesi scivolano così al sesto posto, superati dal Perugia, che ieri ha superato il Benevento, quarto. Rallenta anche lo Spezia che chiude sull’1-1 la sfida esterna col Brescia. In coda finisce 1-1 Pisa-Latina. Domani è in programma Cesena-Ternana, lunedì sera Entella-Salernitana chiuderà la giornata.

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“Alcuni si sono esercitati in ipotesi riguardanti il cambio del management della Juventus. Mi dispiace deludervi, ma questo gruppo dirigente, formato dal sottoscritto, dal vicepresidente Pavel Nedved, dall’ad Giuseppe Marotta e dal direttore sportivo Fabio Paratici, ha intenzione di continuare a far crescere la Juventus ancora per parecchio tempo”. Così il presidente Andrea Agnelli, deferito dalla procura federale per la vicenda dei rapporti tra presunti boss della ‘ndrangheta e la curva bianconera.

 

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“Come ho scritto alcuni giorni fa, non ho mai incontrato boss mafiosi. A cadenze regolari ho incontrato tutte le categorie di tifosi, siano essi Club Doc, Member o gruppi ultras. E’ sempre stata un’attività alla luce del sole e che penso rientri a pieno titolo nei doveri di un presidente di una società calcistica”. Così il presidente della Juventus, Andrea Agnelli. “Se alcuni di questi personaggi – ha proseguito Agnelli – hanno oggi assunto una veste diversa agli occhi della giustizia penale, questo è un aspetto che all’epoca dei fatti non era noto, né a me, né a nessuno dei dipendenti della Juventus. Queste persone erano libere e non avevano alcuna restrizione a frequentare lo stadio e le partite di calcio”.

 

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Insegue Maradona ed è l’unico punto fermo del centrocampo di Maurizio Sarri. Marek Hamsik a Empoli continuerà la sua scalata al record di gol con la maglia azzurra che ormai dista solo cinque reti: 110 in dieci stagioni per il centrocampista slovacco, 115 in sette per Diego, il simbolo di sempre contro il simbolo dell’era De Laurentiis. Nei mesi in cui a Sarri non manca l’abbondanza in mediana, Hamsik c’è sempre. Intorno alla sua posizione a sinistra si alternano al centro Diawara e Jorginho, mentre a destra la staffetta è tripla tra Zielinski, Allan e Rog: domenica a Empoli sono favoriti il brasiliano e l’esterno polacco, insieme ad Hamsik, ovviamente. Il capitano azzurro dopo gli anni difficili con Benitez, è tornato a livelli altissimi con Sarri ed è tornato in doppia cifra per il computo dei gol fatti, visto che finora ha esultato dieci volte in campionato e due in Champions League. Lo slovacco punta ora a battere il suo record personale di gol: finora il top lo aveva raggiunto in due stagioni (2010-11 e 2014-15) arrivando a quota 13 reti. Il record è a pochi passi e il mediano di Banska Bystrica, diventato ormai cittadino di Castel Volturno dove vive ormai da anni, vuole centrarlo, per avvicinare ancora Maradona.

Probabili formazioni di Empoli-Napoli. Empoli (4-3-1-2): 28 Skorupski, 2 Laurini, 6 Bellusci, 15 Costa, 21 Pasqual, 33 Krunic, 8 Diousse, 11 Croce, 10 El Kaddouri, 7 Maccarone, 89 Marilungo. (23 Pelagotti, 1 Pugliesi, 13 Veseli, 4 Dimarco, 19 Barba, 3 Zambelli, 77 Buchel, 5 José Mauri, 17 Zajc, 27 Thiam, 20 Pucciarelli). All.: Martusciello. Squalificati: nessuno. Diffidati: Costa e Diousse. Indisponibili: Mchedlidze, Tello, Cosic. Napoli (4-3-3): 25 Reina, 2 Hysaj, 26 Koulibaly, 33 Albiol, 31 Ghoulam, 20 Zielinski, 8 Jorginho, 17 Hamsik, 7 Callejon, 14 Mertens, 24 Insigne. (1 Rafael, 11 Maggio, 21 Chiriches, 42 Diawara, 4 Giaccherini, 30 Rog, 99 Milik). All.: Sarri. Squalificati: nessuno. Diffidati: Koulibaly. Indisponibili: Tonelli. Arbitro: Damato di Barletta. Quote Snai: 11,00; 5,50; 1,28.

 

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Continua il volo della Spal in testa al campionato di Serie B. I ragazzi di Semplici hanno battuto 4-1 in trasferta il Carpi con le reti di Floccari (2), Antenucci e Zigoni. Tiene la scia il Frosinone dopo il 3-1 al Vicenza con tripletta di Dionisi, mentre perde terreno il Verona salvato da Ganz al 93′ per l’1-1 con la Pro Vercelli. Il Trapani penultimo umilia il Bari con un netto 4-0. L’Ascoli batte il Cittadella 2-1 con Orsolini.

Non accenna ad abbassare il ritmo la Spal di Semplici che anche in casa del Carpi ha continuato la propria corsa in testa alla classifica con un perentorio 4-1. Al Cabassi sono state protagoniste le punti dei biancazzurri con Sergio Floccari scatenato con una doppietta intervallata dal rigore di Antenucci. Nella ripresa Lasagna riapre i giochi per gli uomini di Castori che nel finale subiscono anche la quarta rete ad opera di Zigoni. Se i ferraresi corrono, il Frosinone di Martino ha rialzato la testa dopo la sconfitta di Bari, tornando a vincere dopo tre turni con un 3-1 al Vicenza grazie alla tripletta di Dionisi, portandosi a due lunghezze di vantaggio sul Verona frenato a Vercelli. Gli uomini di Pecchia, sotto nel primo tempo per il gol di Rolando Bianchi, hanno trovato il gol dell’1-1 solo al 93′ con la zampata vincente di Ganz.

In chiave playoff frenano tutti. Il Bari crolla a Trapani confermando il mal di trasferta contro la penultima forza del campionato in un match senza storia. I granata, grazie ai gol di Legittimo, Jallow (2) e Coronado, hanno strapazzato Colantuono con un netto 4-0 in una partita mai in discussione. Nonostante lo stop il Bari conserva il sesto posto visti i pareggi esterni di Spezia e Novara contro Brescia (con Cagni in panchina) e Avellino, entrambe per 1-1. Cade invece il Cittadella ad Ascoli (2-1), punito da Orsolini dopo aver giocato buona parte del match in inferiorità numerica.

Nelle retrovie, infine, detto del successo importante del Trapani per le speranze salvezza, il pareggi tra Pisa e Latina (1-1) non smuove più di tanto la classifica in attesa dei due posticipi.

 

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Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.