LA CAUSA – Ci saranno nuove puntate, altrove, in Tribunale perché Higuain reclama settecentomila euro dal Napoli, il riconoscimento del cosiddetto «contributo di solidarietà», che l´argentino rivuole indietro da un club con il quale, ormai, non c´è possibilità di dialogo: deciderà un arbitrato, entro un paio di mesi, su un contenzioso extracalcistico che l´avvocato Mattia Grassani, il legale del Napoli, comincia ad affrontare su Radio Marte. «Higuain chiede al Napoli il rimborso di una somma che a suo modo di vedere gli spetterebbe e che invece il Napoli ha versato agli enti fiscali dello Stato come contributo. Per rispetto del collegio arbitrale, saranno i giudici a decidere, ma il Napoli ritiene di non dover neanche un euro al signor Higuain. Si tratta di una somma già versata allo Stato per conto del calciatore. Il collegio non è ancora costituito, il procedimento, una volta avviato, sarà veloce». Mica era finita….
Fonte: tuttosport.com
Fonte: ansa.it
Pochi dubbi sull´operazione che anche a livello speculativo – sostiene il quotidiano spagnolo – ha la sua chiara convenienza. Deulofeu, legato all´Everton sino al giugno 2018, fu venduto agli inglesi per 6 milioni di euro: ora, per quanto la recompra sia fissata a 12 mln, il valore del giocatore – grazie al Milan – si è accresciuto ed è di gran lunga superiore. Se anche Gerard non dovesse così entrare nei piani del prossimo tecnico del Barcellona (così come non lo è stato in quelli di Luis Enrique) una sua rivendita genererebbe sicuramente un netto guadagno.
Ma, al di là di questa considerazione, la volontà attuale è quella di tenersi il giocatore che anche con la recente convocazione in Nazionale ha mostrato una maturità che ha bene impressionato il blocco blaugrana della Spagna. Quindi, chiude il Mundo Deportivo, che sia per restare o per essere eventualmente rivenduto, una cosa è certa: Il Barcellona si riprende Deulofeu.
Fonte: sportmediaset.mediaset.it
Rossi: “Vinales è il favorito”. In conferenza stampa stringe la mano a Marc Marquez. La loro sfida sciagurata di due anni fa era cominciata proprio su questa pista, con uno straordinario sorpasso di vale e la caduta del catalano, che a tutti i costi voleva stargli davanti e non gli perdonò l´affronto. Oggi il clima sembra più sereno. E il Dottore ha ritrovato il sorriso, dopo un inverno tribolato. “E´ successo dopo la prima giornata di prove in Qatar. Eravamo disperati, poi all´improvviso è arrivata la soluzione”. Rossi non riusciva ad adattarsi alla nuova M1, a differenza del sorprendente compagno in Yamaha, Maverick Viñales. “Poche storie, era solo colpa mia: ho impiegato più tempo a capire”. Problemi nella gestione della ruota anteriore, poca sensibilità con la nuova gomma Michelin. “All´inizio ero solo io, a lamentarmi. Poi altri mi hanno seguito”. L´azienda francese ha portato a Termas una nuova gomma. “Però la potremo solo provare per qualche giro, fare esperimenti. Per il momento non potrà essere utilizzata in gara. Ma se continuiamo sulla strada imboccata a Doha, va bene lo stesso: siamo da podio. I favoriti? Viñales e Marquez, ma Maverick ha qualcosa di più”.
Dovizioso: “Mi sento carico”. Valentino, come tutti gli altri, teme le fisiologiche incertezze di questa gara. La pista sporca che comincia ad essere in ordine solo il sabato pomeriggio. L´imprevedibile meteo, con il Rio Hondo – a qualche centinaio di metri dal circuito – che è straripato nei giorni corsi e dicono che se pioverà ancora saranno guai per tutti. “E la concorrenza incredibile: quest´anno ci sono almeno 10 piloti che possono vincere un gran premio. Stare davanti nelle prove. Ecco: l´importante sarà partire domenica nei primi 5”. Un altro che punta diretto al podio è Andrea Dovizioso, secondo in Qatar all´esordio 2017. “La moto mi piace, su questa pista la Ducati è sempre andata forte”. Lo scorso anno però finì malissimo, buttato giù dal compagno di squadra Andrea Iannone (ora alla Suzuki) proprio poco prima del traguardo e di un altro secondo posto. “Si sicuro l´approccio dell´altro ducatista attuale – Jorge Lorenzo – è diverso da quello di Iannone”, confessa sorridendo. Scommette su di una bella gara. “Ma molto dipenderà da lavoro di questi giorni. Mi sento carico, determinato, consapevole di fare bene”. Viñales sembra già una macchina: “La moto va, il circuito mi piace, sono fiducioso. Però la vittoria in Qatar l´ho già scordata: si parte da zero”. E Marquez? “In Qatar è andata meno peggio del previsto: un quarto posto, in quelle condizioni, sono tutti punti guadagnati. Qui sono sempre stato veloce, ho vinto due volte su tre: ma quest´anno sarà più difficile che in passato”.
Fonte: repubblica.it/sport
Il pronostico stavolta è decisamente a favore dei belgi, finalisti dell´edizione 2015. Darcis, n.53 del mondo, è ricordato soprattutto per lo sgambetto a Rafa Nadal nel primo turno di Wimbledon 2013. Un avversario rognoso, anche se Paolo Lotrenzi ha vinto nell´unico precedente disputato a Metz due anni fa, fra l´altro sulla stessa superficie dello Spiroudrome. Ancora più tosto l´impegno per Seppi, oggi n.76, che nel 2015 ha ceduto in entrambi i precedenti contro Goffin. Sabato (alle 15) è in programma il doppio, le formazioni annunciate sono Bemelmans/De Loore-Bolelli/Giannessi (ma sono più che probabili cambi di formazione all´ultimo minuto), domenica gli eventuali singolari incrociati.
Gli altri quarti di finale vedono opposti Serbia e Spagna a Belgrado, con in campo Djokovic al rientro dopo l´infortunio al gomito ma non Rafa Nadal, Australia e Usa a Brisbane e Francia e Gran Bretagna (priva di Any Murray, anche lui dolorante al gomito) a Rouen.
In tv: Belgio-Italia e Serbia-Spagna saranno seguiti in diretta da SuperTennis (Canale 64 del dt e 224 di Sky) con la seguente programmazione:
– venerdì 7 aprile: dalle ore 14.00 Belgio-Italia primo e secondo singolare; Serbia-Spagna primo e secondo singolare.
– sabato 8 aprile: dalle ore 15.00 Belgio-Italia doppio; Serbia-Spagna doppio.
– domenica 9 aprile: dalle ore 14.30 Belgio-Italia terzo e quarto singolare; Serbia-Spagna terzo e quarto singolare.
Fonte: lastampa.it
Fonte: corrieredellosport.it
SOGNO SVANITO — Tutto d´un fiato, il tecnico di Parma inquadra così il momento della squadra: “La nostra frenata è frutto soltanto di un secondo tempo contro la Samp non interpretato con la giusta intensità. Ci siamo rimasti male, ma dobbiamo trasformare questa delusione nel giusto modo per arrivare il più in alto possibile. Che messaggio ho trasmesso ai miei per non perdere l´Europa? La Champions era un sogno, qualcosa di difficilissimo, anche se la matematica non ci condanna ancora. Ma ai miei ho sottolineato che in questi mesi abbiamo gettato fondamenta importanti, non possiamo farci venire dei dubbi come dopo le sconfitte di inizio cammino contro Hapoel e Napoli”.
JOAO MARIO E BROZOVIC — ” Joao Mario gioca poco? Lui può coprire tutti i ruoli di centrocampo, ma anche altri vedono meno il campo ed è perché gli altri stanno facendo molto bene – spiega poi Pioli soffermandosi sul reparto di mezzo -. Brozovic? Devo ancora decidere chi giocherà, in settimana ho studiato bene gli sguardi dei miei durante l´allenamento. Marcelo sul rigore ha fatto un errore gravissimo, ma prima aveva corso e fatto più passaggi rispetto a tutti gli altri. Deve solo ritrovare l´equilibrio mentale migliore. Nelle ultime gare stiamo subendo tanti gol? Credo dipenda dal tenere male le distanze”.
ORGOGLIO — Nessun cartello motivazionale, ma una lunga chiacchierata con i giocatori per il tecnico interista. “Come motivarli in vista di Crotone e prima del derby? Non voglio nemmeno pensare che dopo una brutta sconfitta non abbiano la tensione giusta. In fondo, complice anche la pausa, non vinciamo da quasi un mese – spiega Pioli -.. Ma non voglio sentir dire che il Crotone ha più motivazioni di noi perché si gioca la salvezza. Medel per la prima volta a centrocampo malgrado sia diffidato come Murillo? Al momento sono aperto a tutto, deciderò domani. Inter sopravvalutata? La nostra forza la dimostrano i risultati prima delle ultime due uscite. Non siamo perfetti, ma siamo forti. Il futuro? Ce lo giochiamo tutti, anche i giocatori. Questo è il momento di far vedere che abbiamo il carattere e la testa per reagire”.
Fonte: gazzetta.it
LE PAROLE IN CONFERENZA
“Dovremo affrontare il Chievo molto seriamente perché porta tanti rischi e abbiamo finito i bonus. Veniamo da due partite difficili e non ci deve essere alcun calo di tensione. Mandzukic non sarà a disposizione, ma magari faccio giocare Dybala centrocampo”.
Non è rischioso far giocare Dybala in vista del Barcellona?
“Ha bisogno di giocare, è un giocatore che corre molto. Più gioca e più migliora, ha una condizione accettabile ma non ottimale. Non dobbiamo fare calcoli, battiamo il Chievo e poi penseremo al Barcellona. In questo periodo di stagione non posso fare calcoli, ancora meno con i problemi che abbiamo in attacco”
Ha già fatto la tabella scudetto?
Non ne faccio, basta affidarsi alla matematica. Dobbiamo fare 93 punti perché la Roma al massimo può farne 92. Pensiamo a prenderne tre col Chievo e ci servirà l´aiuto dei tifosi
Ci saranno cambi a centrocampo?
Valuterò oggi chi sta più o meno bene. Marchisio può tornare titolare, ma le scelte sono condizionate da chi giocherà davanti
Ha lavorato più sulla testa o sulla tattica in vista del Chievo?
Sulla tattica no perché abbiamo un solo allenamento prima della partita. Andando avanti abbiamo meno possibilità di sbagliare e i ragazzi lo sanno. Bisogna vincere e non abbiamo scelta
Rivedremo dottor Chiellini in campo? Che differenze rispetto all´andata?
Il Chievo è molto ben preparata tatticamente ed esperta. Chiellini vediamo se avrà recuperato, anche dalle fatiche universitarie. Dovremo avere molte più motivazioni di loro
E´ possibile non pensare al Barcellona? Vi fa paura?
Non bisogna pensare al Barça, sono partite che si preparano da sole. Rispettiamo i catalani, è un quarto di finale di Champions. Loro, con il Bayern e il Real come noi, sono in un´ottima condizione fisica e mentale
Qual è il confine tra una stagione straordinaria e una normale?
Andiamo un passo alla volta. Una finale l´abbiamo raggiunta, merito dei ragazzi che stanno facendo cose straordinarie per le grandi qualità morali che hanno che portano ai risultati anceh nei momenti di difficoltà. Noi vogliamo vincere tutte e tre le competizioni, ma non è facile. Viviamo questo momento con grande entusiasmo, alziamo l´asticella perché possiamo arrivare fino in fondo ovunque. Pensare di poterlo fare, farà la differenza
Ci saranno altri esperimenti sugli esterni?
Devo vedere come sta la squadra. Mandzukic non credo di averlo, Pjaca è out e Kean non sarà a disposizione
Sarà il prossimo allenatore della Juventus?
E´ un problema che non esiste, ho un contratto. Il mio futuro dev´essere l´ultimo dei pensieri in questo momento. Dobbiamo restare concentrati perché non abbiamo vinto ancora nulla. Io sono contento di stare alla Juventus, quando ci incontreremo parleremo di quello che sarà
La negatività è stata allontanata dopo la semifinale col Napoli?
Ho parlato di negatività dopo il pari di Napoli in campionato, ma io avevo visto la partita come un´ottima fase difensiva. Ci sono tanti modi per arrivare a un obiettivo e l´importante è arrivarci alla fine
Dani Alves quanto è migliorato tatticamente?
Ho due giocatori importanti sulla destra. Ha avuto difficoltà iniziali perché non è facile cambiare campionato e calcio, poi si è fatto male. E´ importante per noi
In caso di Triplete potrebbe andare via ugualmente?
L´obiettivo principale è vincere il campionato per entrare nella leggenda. La Champions è una competizione a sé, ma lì il nostro obiettivo era arrivare nelle prime otto.
Fonte: sportmediaset.mediaset.it
Come si riparte dopo il derby?
“Non è facile perché vogliamo vincere qualcosa con la Roma. Abbiamo perso contro la Lazio ma è il calcio, dobbiamo fare meglio”.
Cos´è mancato nelle gare decisive?
“Nulla, abbiamo vinto tante gare. Siamo stati un po´ stanchi, abbiamo perso contro il Lione in trasferta ma vinto in casa, così come contro la Lazio. Dobbiamo fare meglio”.
Ora la gara di Bologna. Credete alla rimonta alla Juventus?
“Non è una partita facile ma dobbiamo vincere. Abbiamo sei punti di distacco, dobbiamo vincere”.
100 in 46 gare. Potete mettere pressione all Juventus con questo attacco?
“Sì, abbiamo fatto bene, tanti gol, ma dobbiamo fare meglio come squadra. Ora abbiamo sei punti di differenza e dobbiamo fare meglio”.
Non avete più le coppe mentre la Juventus sì. I bianconeri potrebbero pagare questo sforzo supplementare?
“Loro hanno una buona squadra, tanti giocatori e contro il Napoli hanno cambiato 7 giocatori ma dobbiamo rimanere concentrati solo sulla nostra squadra”.
Dzeko-Salah migliore coppia del campionato?
“Abbiamo fatto tanti gol ma dobbiamo migliorare squadra. Siamo secondi ma dobbiamo vincere le altre partite che rimangono”.
Spalletti cosa ti ha insegnato?
“Abbiamo giocato meglio da quando è arrivato. Quest´anno abbiamo fatto bene ma abbiamo perso due partite perché avevamo giocato molte gare ed eravamo stanchi”.
Fonte: vocegiallorossa.it
Fonte: tuttomercatoweb.com
Il Dottore è il peggiore della Yamaha – Le moto di Iwata in edizione Tech3 vanno comunque forte – povero Dottore -, se è vero che Folger firma il quarto crono a 3 decimi dall´attuale numero uno Yamaha, Maverick. C´è un´altra Rossa, ma non è quella di Dovizioso e tantomeno Lorenzo: il ceco Karel Abraham (Aspar) precede Andrea Iannone con la Suzuki e finalmente ecco Andrea Dovizioso, settimo, che accusa un ritardo di 360 millesimi dal migliore. Il forlivese, come gli altri piloti, temeva la pista sporca e in cattive condizioni: una tradizione che gli argentini hanno cercato di cambiare facendo correre nei giorni scorsi 120 piloti per “gommare” l´asfalto, e si vede che un poco ha funzionato perché il primo tempo di questa edizione 2017 non è poi così lontano (circa un secondo) dalla pole dello scorso anno.
Deludono anche Marquez e Lorenzo – Deludono molti dei favoriti. La prima sorpresa negativa è quella di Marquez, coinvolto in una
caduta senza conseguenze e undicesimo. La Honda ufficiale evidentemente continua a stentare, perché Pedrosa è addirittura diciannovesimo. Dopo il campione del mondo in carica c´è l´Aprilia di Aleix Espargaro, che continua a progredire e sta davanti alla Ducati Gp16 di redding e ad un´altra Honda, quella di Crutchlow. Per Lorenzo, che continua a soffrire, il quindicesimo tempo e comunque meglio di Valentino, lontanissimo e con una brutta smorfia sotto il casco.
Fonte: sport.repubblica.it