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Non è ancora arrivata la fumata bianca sul passaggio di Edin Dzeko al Chelsea. L´accordo tra i club è già stato raggiunto, ma il giocatore resta titubante e aspetta un ulteriore rilancio sul contratto. Ieri intanto il bosniaco ha firmato il gol del pareggio in extremis con la Samp, anche se la striscia senza vittorie della Roma si allunga e ad oggi è fuori dalla zona Champions.

 

Con il 3-0 rifilato all´Udinese, nonostante l´assenza di Immobile, la Lazio vola al terzo posto a +3 sull´Inter e +5 sulla Roma quinta. Nell´era dei 3 punti mai i biancocelesti avevano viaggiato così forte: “Ad inizio stagione non ci consideravano, abbiamo fatto ricredere tutti” l´orgoglio di Inzaghi. Intanto il tribunale della Figc si è espressa sul caso Anna Frank: per la Lazio multa di 50mila euro ma nessun turno a porte chiuse.

 

Il Napoli incrementa la batteria dei piccoletti in attacco con Younes dall´Ajax, operazione da 5 milioni bonus compresi. Il tedesco è atteso tra domani e sabato per le visite mediche, ma Giuntoli rilancia anche col Sassuolo per Politano. Intanto lo Spartak Mosca si assicura il prestito di Maksimovic e ci riprova per Ljajic: ballano 2 milioni tra l´offerta dei russi e la richiesta del Toro.

 

Jack Bonaventura esalta il lavoro di Gattuso: “Rino porterà in alto il Milan, non ha nulla da invidiare agli allenatori top. Ha portato intensità nel lavoro e chiarezza tattica, adesso in campo non c´è più confusione” l´affondo nei confronti dell´ex Montella. In casa Juve, pronto l´avvicendamento in porta: probabile il rientro di Buffon sabato col Chievo.

 

L´Inter tiene in stand by il sogno Pastore ma prima deve definire alcune uscite: con Joao Mario diretto al West Ham e Gabigol al Santos, si aspettano offerte per Eder. Qualcosa può arrivare anche da Bessa, su cui i nerazzurri detengono il 30% di una eventuale cessione: per il centrocampista del Verona è derby tra Genoa e Samp.

 

Designata la finale dell´Australian Open al femminile: nella notte successo di Caroline Wozniacki, che ha battuto la Mertens e affronterà nell´ultimo atto Simona Halep a sua volta vincente contro la Kerber. Nel tabellone maschile Cilic batte Edmund e vola in finale, aspettando la sfida di domani tra Federer e Chung.

 

Dries Mertens, attaccante del Napoli, è intervenuto in esclusiva a Radio Kiss Kiss Napoli.

Scudetto, Europa League e tanto altro nella sua intervista.
Queste le sue parole: “Abbiamo fatto bene a Bergamo, è sempre difficile dopo la sosta, dopo la Nazionale, tornare perché puoi dimenticare qualcosa ma come gara per noi è stata importante. L’Atalanta ci ha sempre dato fastidio ma abbiamo vinto e sono stati tre punti importanti.

La squadra è matura perchè giochi insieme da tanto tempo, la squadra poi cresce con lo stesso mister e questo ti fa crescere.
Questa è una famiglia perché stiamo bene insieme, ci conosciamo bene anche con chi è in panchina, abbiamo un sogno e vogliamo realizzarlo insieme.

Gol? I giorni sono troppi senza segnare, mi ha fatto sempre piacere che la squadra ha sempre fatto gol con i miei assist e portato punti ma per un attaccante fare gol è bello e importante.
Il gol più bello? Quello con la Lazio potrebbe essere il più bello ma il gol dopo Bergamo mi ha tolto un peso ed è stato bello.

Sappiamo che per noi, la città, i tifosi era una gara importate e quando vai nello spogliatoio sai di aver fatto bene sei felice.
Col Bologna è una gara importante dove dobbiamo prendere i tre punti e lavoriamo per questo.

Mertens a Crotone? Ha girato come cosa e l’ho visto anche io, nella vita bisogna scherzare, fanno ridere.
Non dobbiamo guardare avanti ma partita dopo partita ed essere carichi.

Mondiale? La squadra e i giocatori ci sono, questa esperienza non ce l’hai perché non hai vinto nulla, dobbiamo lottare e crescere.

Scudetto? La Lazio sta facendo bene come nche le altre squadre ma noi dobbiamo vedere solo a noi e iniziare bene la gara domenica portando a casa i tre punti.

Vogliamo fare bene anche in Europa League e la prendiamo molto seriamnete.

Ci chiamano i tre piccoletti? A me fa piacere, Callejon non è piccolo è alto 182 cm, forse perché è magro sembra basso ma non lo è. Questo tridente mi piace.

Younes punta l’uomo, salta l’uomo, è un bell’ acqusito del Napoli.

Musica? Preferisco i cd.
Mi sento come i napoletani, io vivo come loro, mi piace vedere la città.

Cosa farei in caso di Scudetto? Organizziamo una grande festa per la città.
Fuorigioco? Il Var ha aiutato tanto ed è uan cosa buona per il campionato. Ad oggi ha aiutato tanto.

Milik torna e io sulla fascia? Vediamo, io sono felice che tornano, così come Tonelli perché possono essere importanti per noi, il ritorno di questi giocatori a me fa molto piacere”.

 

Napoli-Bologna è stata affidata a Pier SIlvio Mazzoleni, ecco la sua scheda ed i precedenti con il Napoli:

“Nato a Bergamo il 12 giugno del 1974, ha iniziato ad arbitrare in Serie A nel 2004 dirigendo Reggina-Livorno, dopo aver arbitrato parecchio nelle serie minori e aver acquisito molta esperienza. In particolare, dal 2000 al 2004 (l’anno in cui è stato promosso nella massima categoria arbitrale per decisione dell’allora designatore Maurizio Mattei) è stato inquadrato tra gli arbitri della CAN di serie C, dove ha diretto in totale 52 partite di serie C1, tra cui la finale play-off del 2004 tra Crotone e Viterbese.

Nel periodo 2004 al 2006 nella massima categoria nazionale era presente anche il fratello Mario Mazzoleni, di tre anni più anziano, che è stato in seguito dismesso Il 3 luglio 2010, con la scissione della CAN A-B in CAN A e CAN B, viene inserito nell’organico della CAN A. Il 20 dicembre 2010 viene ufficializzata la sua nomina ad arbitro internazionale, a partire dal 1º gennaio 2011.

Il 17 settembre 2011 dirige la sua prima “classica” del campionato di serie A: Inter-Roma. In campo internazionale, nel novembre 2011, è designato per la prima volta in una gara tra nazionali maggiori. Gli viene affidata l’amichevole tra Albania e Azerbaigian, disputatasi a Tirana e terminata 0-1. L’11 agosto 2012 è designato per la finale di Supercoppa italiana 2012 tra Juventus e Napoli, in programma a Pechino.

Tale partita ricopre molta importanza dal punto di vista arbitrale nella storia del calcio italiano, perché è la prima in assoluto a prevedere l’utilizzo degli arbitri di porta, dopo il via libera dato dall’IFAB nel luglio 2012. Nell’occasione, a fungere da addizionali vengono designati Nicola Rizzoli e Paolo Tagliavento. Durante l’incontro, con il Napoli in vantaggio per 2 ad 1, Mazzoleni prende negli ultimi 20 minuti alcune decisioni che saranno in seguito molto discusse: l’espulsione di Pandev e Zuniga del Napoli, l’allontanamento dell’allenatore del Napoli Walter Mazzarri e un rigore concesso alla Juventus, che alla fine vincerà per 4 a 2 al termine dei tempi supplementari. Tali decisioni provocano la protesta dei giocatori del Napoli che decidono di non presentarsi alla premiazione ufficiale e non ritirare la medaglia per il secondo posto.

Il 23 novembre del 2013 dopo un anno e 4 mesi viene designato nuovamente per dirigere una partita del Napoli (una sconfitta casalinga per 1 a 0 contro il Parma); in quell’occasione al termine dell’incontro giornalisti, tifosi ed opinione pubblica mettono nuovamente in dubbio il suo operato memori del suo cumulo di errori nella sconfitta del Napoli nella finale di Supercoppa Italia di Pechino. Durante l’incontro alcuni cori offensivi ai danni dell’arbitro costano alla società del Napoli una multa di 20 000 euro. Dopo altri due anni nel febbraio del 2015 viene designato per Napoli-Udinese 22ª giornata di serie A ma a meno di 24 ore dal calcio d’inizio motivi personali spingono Mazzoleni alla defezione e l’associazione arbitri nomina Marco Di Bello come sostituto.

Mazzoleni ammonisce il nerazzurro Andrea Ranocchia durante il derby di Milano del 24 febbraio 2013.
Il 17 marzo 2013, al termine della partita di serie A Pescara-Chievo VR da lui diretta, si apprende di un esposto presentato alla procura federale da parte del presidente della squadra abruzzese, Daniele Sebastiani. La società ospitante si lamenta per un episodio specifico: alla richiesta di spiegazioni su un rigore per fallo di mani non fischiato, a detta della società Pescara l’arbitro Mazzoleni avrebbe risposto in maniera inadeguata, invitando i rappresentanti della società a “parlare meglio in settimana”. Tale frase avrebbe fatto scattare la denuncia alla procura, di cui si attendono gli esiti.

Il 21 aprile 2013, in occasione della partita tra Catania e Palermo, festeggia la sua 100ª partita diretta nel massimo campionato di calcio italiano. Vanta inoltre la direzione di alcune “classiche” come un derby della Lanterna, un Inter-Roma e un Milan-Roma, due derby di Milano (tra loro consecutivi), un derby di Roma e un derby della Mole. Il 28 maggio 2013 ha diretto la Partita del cuore tra Nazionale Italiana Cantanti e Team Campioni per la ricerca, disputata allo Juventus Stadium di Torino.

In ambito internazionale, nel novembre 2013 fa il suo esordio nella fase a gironi della UEFA Europa League. L’UEFA lo designa per una partita della quarta giornata, tra i portoghesi del Vitória Guimarães e gli spagnoli del Betis Siviglia.

Arriva il debutto in Champions League il 6 agosto 2014 nella gara di ritorno del terzo turno qualificativo con la direzione ad Edimburgo della partita tra il Celtic Glasgow e il Legia Varsavia. Altra gara internazionale il 28 agosto questa volta in ambito Europa League: è sua la direzione della gara di ritorno dei play-off tra il Twente Enschede (Paesi Bassi) e Qarabag Baku (Azerbaijan).

Il 9 ottobre 2014 debutta nelle qualificazioni del Campionato d’Europa per Nazioni 2016 arbitrando a Skopje la gara tra Macedonia e il Lussemburgo.

Ritorna a dirigere in Europa League il 23 ottobre: gli viene assegnata la gara tra il Partizan Belgrado e il Beşiktaş.

Nel febbraio 2015 è designato per dirigere la finale 2015 del Viareggio Cup World Football Tournament Coppa Carnevale tra Inter e Hellas Verona (2-1)

Debutta nelle Coppe Europee nella stagione 2015-16 con l’incontro del 5 agosto 2015 – valevole come gara di ritorno del Terzo Turno di qualificazione di Champions League – tra lo Sparta Praga e il CSKA Mosca.

Al termine della stagione sportiva 2016-2017 ha diretto 171 partite in serie A.”

Con il Napoli 17 precedenti in Serie A, uno in Coppa Italia ed uno in Supercoppa Italiana, bilancio di 7 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte:

Siena-Napoli 1-1 (Serie A 2007/2008)

Napoli-Lazio 1-1 (Coppa Italia 2007/2008)

Napoli-Empoli 1-3 (Serie A 2007/2008)

Livorno-Napoli 0-2 (Serie A 2009/2010)

Napoli-Cagliari 0-0 (Serie A 2009/2010)

Napoli-Parma 2-0 (Serie A 2010/2011)

Bari-Napoli 0-2 (Serie A 2010/2011)

Napoli-Brescia 0-0 (Serie A 2010/2011)

Napoli-Parma 1-2 (Serie A 2011/2012)

Palermo-Napoli 1-3 (Serie A 2011/2012)

Lazio-Napoli 3-1 (Serie A 2011/2012)

Juventus-Napoli 2-2, 4-2 dts (Supercoppa Italiana 2012/2013)

Napoli-Parma 0-1 (Serie A 2013/2014)

Livorno-Napoli 1-1 (Serie A 2013/2014)

Palermo-Napoli 3-1 (Serie A 2014/2015)

Napoli-Milan 3-0 (Serie A 2014/2015)

Bologna-Napoli 3-2 (Serie A 2015/2016)

Crotone-Napoli 1-2 (Serie A 2016/2017)

Genoa-Napoli 2-3 (Serie A2017/2018)

 

Ruud Krol è intervenuto a Radio Marte.

Queste le sue parole: “Younes è un calciatore molto adatto al calcio del Napoli, veloce, pericoloso e imprevedibile. Ultimamente non ha giocato perché è in scadenza di contratto, non ha trovato l’intesa per il rinnovo e nel frattempo è sbocciato Kluivert proprio nel suo ruolo. L’anno scorso è stato uno dei migliori, sia nel campionato olandese che in Europa League dove l’Ajax è arrivato in finale.

Se potrà adattarsi subito? Ci vorrà del tempo perché il calcio che si gioca in Olanda è diverso da quello che si gioca in Italia, ma il sistema di Sarri sicuramente è l’ideale per Younes”.

 

Nel recupero della terza giornata di andata di Serie A, Sampdoria e Roma pareggiano per 1-1 al ‘Ferraris’ di Genova. Partono bene i capitolini, con Dzeko titolare e pericoloso nonostante le voci di una cessione (assieme ad Emerson, in panchina) al Chelsea gia’ decisa. Al 12′ Orsato ritiene involontario il tocco di mano in area di Linetty, Manolas e’ provvidenziale al 18′ su Ramirez. Viviano sventa coi pugni al 20′ una sberla centrale di Pellegrini e, 5′ minuti dopo, compie un mezzo miracolo su conclusione a botta sicura di Nainggolan. Ospiti vicini al vantaggio anche al 39′ con uno stacco di Manolas fuori d’un soffio. Allo scadere l’episodio clou. Strootman subisce fallo da Ferrari, il guardalinee alza la bandierina ma Orsato fa cenno che e’ tutto regolare: l’azione prosegue e Kolarov tocca di mano il cross di Ramirez. Il direttore di gara consulta il Var e indica il dischetto: Quagliarella non fallisce e realizza la sua 16esima rete stagionale. Stesso copione nella ripresa: al 3′ Zapata si divora sotto porta il 2-0, al 18′ Alisson si supera su una punizione di Caprari, entrato al posto dell’infortunato Quagliarella. Entra un altro ex, Schick, Pellegrini quando puo’ tenta la soluzione personale e Dzeko, al 23′, si vede annullare un gol per fuorigioco di Under. Attorno alla mezzora, una chance per parte: Dzeko ostacola il baby Antonucci a porta vuota, Caprari calcia di controbalzo senza trovare il bersaglio. Nel finale, ancora Alisson su Caprari, mentre una volee di Florenzi trova una sfortunata deviazione in corner. Nel recupero, arriva il meritato pareggio degli ospiti con un colpo di testa di Dzeko su cross perfetto di Antonucci. In classifica, la Roma resta al quinto posto con 41 punti, mentre la Sampdoria sale a quota 34, legittimando cosi’ la sesta piazza.

 

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.