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FIRENZE – Sette giorni per l´accelerata sul mercato. La Fiorentina è ancora incompleta, lo ha detto anche Pioli, e il primo tassello da riempire sarà l´esterno offensivo. Serve un allungo su Jesé Rodriguez, ex Real Madrid ora al Psg. Non fa parte dei piani del club francese ed è destinato alla cessione: è su questa “necessità” che fa leva la strategia di Corvino. Se non per un acquisto a titolo definitivo – la scorsa stagione il club dello sceicco ha investito su di lui 25 milioni – almeno per un prestito, magari biennale e con almeno un diritto di riscatto a favore della Fiorentina. Resta in corsa anche la pista legata a Matteo Politano, ma il Sassuolo vuole 18 milioni di euro. L´altra idea è quella che porta in Turchia, al Galatasaray per Gumus, l´esterno sul quale si sono concentrate le attenzioni di Samp e Benfica. Resta anche l´idea di un eventuale ritorno alla base di Jovetic.

CACCIA AL TERZINO – L´altra fetta di campo da rafforzare è in difesa: serve un esterno basso sinistro in grado di intercambiarsi con Maxi Olivera. È partito Milic e non ci sono alternative. Piace Laxalt del Genoa, ma sul giocatore pare esserci anche il Liverpool. Più concreto l´interesse per Strinic del Napoli: l´arrivo di Mario Rui lo ha messo ai margini e lui spera di restare in Italia. Attenzione, poi, anche ad un ritorno di fiamma per Santon dell´Inter. Per Paletta del Milan Corvino deve correre: è in vantaggio, ma il Genoa e il Torino si stanno rifacendo sotto.

Fonte: corrieredellosport.it

 

 

Con gli agenti della polizia stradale si è detto dispiaciuto per aver dato “un cattivo esempio”, ma lo sfrecciare in autostrada alla guida di una Ferrari a circa 200 km/h è costato a Mario Balotelli una multa e la decurtazione di 5 punti della patente.

STOP — L´episodio risale a sabato pomeriggio quando una pattuglia della Polstrada di Brescia – come riporta Il Giornale di Vicenza – vede passare in autostrada una Lamborghini e una Ferrari, con targa francese, a velocità sostenuta. Le due auto vengono quindi agganciate dalla stradale nel vicentino e fermate poco prima di Padova. Dalla Ferrari è sceso Balotelli che si è subito scusato e ha pagato la sanzione. Sulla Lamborghini c´era invece un suo amico.

Fonte: gazzetta.it

 

Forse avrà visto in tv il mesto congedo da sconfitto di Usain Bolt ai Mondiali di atletica a Londra, fatto è che Alberto Contador ha deciso di dare l´addio al ciclismo professionistico alla fine della prossima Vuelta di Spagna, che partirà il 19 di questo mese da Nîmes, in Francia, e sarà quindi la sua ultima corsa in carriera.

È stato proprio il 34enne fuoriclasse spagnolo di Pinto a comunicarlo in un video su Instagram: «Dopo la Vuelta smetto con il ciclismo – ha detto visibilmente commosso ma anche sforzandosi di mantenere il sorriso sulle labbra -. Sarà il modo miglior per dire addio alla bici e ai tifosi. È una decisione a cui ho pensato molto bene e sono sicuro che saranno tre settimane da sogno. Non vedo l´ora di correre la Vuelta, ci vediamo dal 19 agosto, come sempre in strada».

All´inizio di questa stagione Contador pareva intenzionato a continuare per un biennio nella sua nuova squadra Trek Segafredo, puntando tutto sul Tour de France e poi magari nel 2018 sul Giro d´Italia. Invece la recente deludente prestazione del corridore spagnolo proprio nella Grande Boucle, conclusa soltanto al nono 9º a quasi 9´ dal vincitore Chris Froome, deve aver fatto scattare la decisione di chiudere prima del previsto. Troppo evidente infatti è parso in Francia il gap ormai creatosi nei confronti di Froome e dei migliori scalatori.

E uno come Contador, che nel proprio palmares ha ben sette grandi corse a tappe – 2 Giri d´Italia, 2 Tour de France e 3 Vuelta di Spagna (ma un altro Tour e un altro Giro gli sono stati tolti per una controversa e mai completamente chiarita sentenza di doping) – non può certo sopportare l´idea di continuare a pedalare soltanto da comprimario. Meglio smettere quando si è ancora tra i big, magari cercando il colpo di coda proprio nella Vuelta, sulle sue strade.

In ogni caso Contador resterà uno dei più grandi specialisti di sempre nelle grandi corse a tappe, autore di grandi imprese, corridore di stampo antico, meno «programmato» scientificamente (come invece avviene sempre più spesso oggi) e ancora legato a un modello di ciclismo fatto di classe, potenza, ma anche coraggio, fantasia e astuzia. Una solo macchia nella sua carriera, la controversa vicenda di doping scoppiata nel settembre 2010 quando Contador fu sospeso dall´Uci (la Federciclismo mondiale) per positività al clenbuterolo in un test antidoping del 21 luglio precedente, nel giorno di riposo del Tour de France.

L´Astana, il suo team di allora, lo difese strenuamente parlando di «intossicazione alimentare» dovuta ad alcune bistecche contaminate. Ma Contador fu anche accusato di autoemotrasfusione, una pratica vietata e dunque equiparata al doping. Il corridore spagnolo continuò (e continua tuttora) a proclamare la propria innocenza, ma l´Uci all´inizio del 2011 decise di sospenderlo per due anni.

La squalifica venne però annullata il 15 febbraio dalla Federazione ciclistica spagnola, che permise così al «Pistolero» di tornare a correre e di vincere tra l´altro il Giro d´Italia 2011. Ma dopo il ricorso al Tas di Losanna da parte dell´Uci e della Wada (l´Agenzia mondiale dell´antidoping), nel febbraio del 2012 Contador venne nuovamente condannato a 2 anni di squalifica con effetto retroattivo, una sentenza che di fatto lo privò di tutte le vittorie conseguite dall´agosto 2010 all´agosto 2012, quindi anche il Tour de France 2010 e il Giro d´Italia 2011.

Contador potè tornare a correre soltanto dal 18 agosto 2012 e subito si riscattò dominando la Vuelta dello stesso anno. Avrebbe poi riconquistato la corsa spagnola nel 2014 e poi il Giro d´Italia nel 2015, ma non riuscì più a centrare il Tour de France, la corsa che forse amava più di tutte, ottenendo al massimo un quarto posto nei cinque tentativi fatti dal 2013 al mese scorso.

Fonte: lastampa.it

 

 

PARIGI – Difficile pensare a ritardi burocratici, più probabile immaginare a qualche ripicca dirigenziale. Il Barcellona sta tardando a inviare il transfer per Neymar e, dopo la presentazione in pompa magna al Parco dei Principi per la prima di Ligue 1 contro l´Amiens, l´esordio del brasiliano con la maglia del Psg potrebbe slittare ulteriormente. Niente Guingamp, quindi? Non è detto, la cosa certa, scrive il quotidiano francese L´Equipe, è che tutto dipende dalle tempistiche del club catalano.

IN ATTESA DEL TRANSFER – La società spagnola ha 15 giorni di tempo dalla richiesta, presentata giovedì scorso, per autorizzare il trasferimento. Scaduto quel termine il Psg potrebbe rivolgersi alla Fifa, ma è più probabile che si accontenti di un transfer provvisorio per evitare che la querelle si prolunghi ulteriormente. Se intanto il transfer non arriverà entro la mezzanotte di sabato, Neymar non potrà scendere in campo col Guingamp e il suo esordio slitterà così alla sfida del 20 agosto contro il Tolosa.

VALVERDE ASPETTA RINFORZI – I 222 milioni, invece, sono arrivati da tempo e il Barcellona si sta già muovendo per sostituire l´asso brasiliano. Dopo l´amichevole con la Chapecoense nel Trofeo Gamper, il tecnico è rimasto positivamente colpito da Deulofeu, autore di un gol e un assist (“ha esuberanza, velocità, possiamo sfruttare bene le sue caratteristiche”), ma sa che non basta. “Vedremo se ci sono novità, ma sappiamo che la società, come tutte le altre, si muoverà sul mercato fino all´ultimo – ha detto – Di conseguenza qualcosa potrà cambiare nella rosa, ma per adesso mi concentro solo sui giocatori che ho a disposizione. Neymar? Non mi interessa guardarmi indietro, ma pensare ai giocatori che abbiamo e risolvere i problemi che possono presentarsi per poter vincere le partite”.

COUNT DOWN PER COUTINHO – Il primo colpo del Barça dovrebbe così essere Philippe Coutinho, sul cui arrivo dal Liverpool c´è grande ottimismo tanto che il quotidiano catalano parla di “count-down”. Nelle prossime ore ci sarà una nuova offensiva affidata al direttore tecnico Raül Sanllehi, anche se pure il presidente Josep Maria Bartomeu si sarebbe mosso in prima persona per dare un´accelerata all´operazione. Coutinho vuole andare via dal Liverpool e il Barça farà di tutto per accontentarlo, senza però farsi prendere per il collo.

Fonte: repubblica.it/sport

 

Una finale vera, tra due delle squadre più vincenti nella storia del calcio mondiale. Real-Manchester United – stasera nella caldissima Skopje, in Macedonia (previsti 38-40 gradi) – metterà in palio non solo la Supercoppa Europea, primo trofeo stagionale del calcio continentale, ma anche tanto altro. A cominciare da Josè Mourinho che si troverà di fronte il suo passato, non lasciato proprio nel migliore dei modi. Ma sarà anche occasione di mercato, con Gareth Bale, oggetto del desiderio dichiarato dello ´Special One”.

“Se giocasse sarebbe un segnale evidente che il suo obiettivo è quello di continuare al Real. Altrimenti mi batterò con quanti lo vogliono. Se Bale fosse pronto a partire, io lo aspetterei”. Gallese a parte, il match lo vedrà per la prima volta da avversario contro le merengue, dopo averle lasciate nel 2013. Da allora loro hanno vinto e tanto, a dispetto di quanto accaduto con lui in panchina (una Liga, una Coppa e una Supercoppa di Spagna in tre anni), ma lo ´Special One´ rivendica con orgoglio di aver contribuito alla rinascita: “Quando sono arrivato, il Real non era neanche testa di serie in Champions, nè arrivava ai quarti. Io l´ho lasciato dopo tre semifinali e sono andato via tranquillo, nessun risentimento”, anche se con mezzo spogliatoio le cose non erano davvero rose e fiori: “E´ il mondo del calcio, con alcuni giocatori con cui ho lavorato ho mantenuto un rapporto e con altri no. Ma questo non solo con i giocatori del Real, ma anche con Chelsea, Porto e altri. Se li incontro per strada li saluto”. “Giocare la Supercoppa contro i campioni d´Europa “è un onore. Il Real una squadra con un sacco di storia e trofei – aggiunge Mou – Noi ci proveremo, ma è evidente la differenza tra i vincitori della Champions e i vincitori dell´Europa League. C´è una differenza di qualità ma crediamo che sia possibile”.

Tra gli avversari di oggi, oltre al Real i Red Devils se la dovranno vedere anche col gran caldo: “Sapevo già che avremmo trovato questa temperatura e per questo dopo il ritorno dalla tournee dagli Usa ho fatto allenare i miei alle 4 del pomeriggio, ma ha sempre piovuto. A Madrid invece hanno fatto sessioni di lavoro con un clima molto caldo e quindi saranno più preparati di noi”. E il ruolo di favoriti a Zinedine Zidane non fa nè caldo nè freddo: “Abbiamo ancora fame e non siamo stanchi di vincere”, ripete davanti alla stampa dove veste i panni della modestia, nonostante i tanti trofei vinti in soli 18 mesi: “Io non sono un genio ma voglio vincere. Siamo in buona forma e vogliamo iniziare al meglio la stagione. La partita di domani è di fondamentale importanza: sono stato a Madrid per 16 anni e so che tutti hanno cercato di batterlo. Sappiamo che ogni anno diventa più difficile per noi e sarà così anche questa stagione ma è una cosa che ci piace. Sarà un anno difficile, ogni anno ci sono più pressioni e siamo pronti per la sfida, faremo del nostro meglio, cioè vincere trofei. Rispetto alla stagione scorsa non cambierà nulla”. A dargli buone sensazioni è soprattutto Cristiano Ronaldo: “Mi ha impressionato. Ha la stessa forma che aveva a Cardiff. Il fatto che sia qui con noi significa molto ed è pronto per giocare. Domani vedremo se giocherà”. Arbitrerà il match l´italiano Gianluca Rocchi.

Fonte: ansa.it

 

 

L´anno scorso sono state le ultime a salvarsi, con parecchi distinguo: la rimonta “last minute” del Crotone; tranquilla, quasi “noiosa” la stagione del Bologna; da viaggio all´inferno e ritorno quella del Genoa. Dopo aver valutato l´estate delle neopromosse, passiamo alle squadre che l´anno scorso c´erano già, in rigorosa classifica finale inversa: dal Crotone in su.

CROTONE — Avrà anche finito di pedalare, Davide Nicola (che ha celebrato la salvezza con una salita dalla Calabria a Torino), ma “metaforicamente” dovrà continuare a farlo per tutta la stagione. Bissare la salvezza sarà un´altra mezza impresa, anche se quest´anno potrà contare da subito sullo Scida e su un ambiente entusiasta dopo la rimontona sull´Empoli. Gli uomini sono cambiati parecchio, modulo e idee resteranno le stesse: in difesa Faraoni presidierà la fascia destra, Cabrera è l´innesto come centrale, il centrocampo pare il reparto più migliorato, con innesti di Izco e Mandragora e la crescita di Barberis, su cui in Calabria mettono la mano sul fuoco. Davanti le note dolenti, a cui si cerca di rispondere con un prestito di Cutrone. Trotta è rimasto, Falcinelli no, sostituito da Budimir, protagonista qui in B ma poi “desaparecido” alla Samp. Finora l´amichevole degna di nota è stata solo una, quella finita 2-2 col Cagliari: in precedenza confronti con formazioni di livello decisamente inferiore e due match di “grido”, con Rangers e Las Palmas, prima annunciati e poi saltati.

GENOA — Ha vinto tutte le partite estive, prendendosi “scalpi” importanti come quelli dell´Hoffenheim, del Nantes di Ranieri, dell´Heerenven. La situazione societaria resta fluida, la contestazione ancora c´è, però la situazione del campo sembra decisamente diversa dallo psicodramma della scorsa primavera. Juric ripartirà dal solito spartito, il 3-4-3, ed aspetta ancora un difensore centrale e un mediano. In più ovviamente la presenza o la partenza di Simeone cambia un po´ le prospettive in attacco, dove è arrivato Lapadula (per ora fermo ai box) e dove le due scommesse Centurion (grande talento e grande follia) e Taarabt (parecchi chili in meno) possono dare un “turbo” o essere irrilevanti come in passate esperienze. Molte più certezze danno Ninkovic o l´innesto di Bertolacci, che qui ha vissuto i suoi anni migliori. Da Spolli e Zukanovic arrivano centimetri, esperienza e mestiere per una difesa tragica la scorsa stagione e che ripartirà da Perin, al rientro dall´infortunio.

BOLOGNA — L´ultima notizia è l´innesto di Palacio, concentrato di esperienza e gol che però sarà principalmente un´alternativa davanti (come Avenatti, per cui si attende l´idoneità). L´estate è cominciata senza Dzemaili, fra i più positivi della scorsa stagione (8 gol) ma partito a maggio, è proseguita in modo rassicurante con il rinnovo per due anni di Donadoni e un lavoro sulla prospettiva di una salvezza più tranquilla, un consolidamento in zone semi-nobili. Si cambia modulo, col passaggio dal 4-3-3 al 4-2-3-1, anche per sfruttare la “batteria” di trequartisti interessanti, da Verdi a Di Francesco (che sarà titolare) da Krejci al nuovo acquisto uruguaiano (dalla Ternana) Falletti. Nuovi anche i due centrali difensivi (il costaricense Gonzalez e De Maio), in mezzo l´innesto è Poli, che in provincia ha sempre fatto bene. Precampionato classico, con goleade iniziali contro i semi-dilettanti e poi avversari a difficoltà crescente, fino alla doppia sfida con l´Hoffenheim: prima una batosta, poi la rivincita.

Fonte: gazzetta.it

 

 

Sarà Parma-Cremonese, in programma venerdì 25 agosto alle 20.30, ad aprire la stagione della Serie B. La lega cadetta ha infatti ufficializzato il calendario degli anticipi e dei posticipi delle prime due giornate così programmato: 1/A GIORNATA venerdì 25/8 ore 20.30: Parma-Cremonese domenica 27/8 ore 17.30 Pescara-Foggia lunedì 28/8 ore 20.30 Bari-Cesena 2/A GIORNATA sabato 2/9 ore 18.00 Brescia-Palermo domenica 3/9 ore 17.30 Empoli-Bari lunedì 4/9 ore 20.30 Salernitana-Ternana U.
Il format standard delle giornate del Campionato sarà il seguente: -1 partita venerdì ore 20.30 -8 partite sabato ore 15.00 -1 partita domenica ore 17.30 -1 partita lunedì ore 20.30

Fonte: ansa.it

 

 

ROMA – La Roma non è intenzionata ad alzare ancora l´offerta per Mahrez. Dopo essere arrivato a 35 milioni Monchi ritiene di non poter fare uno sforzo ulteriore, anche se Pallotta vorrebbe consegnare il giocatore a Di Francesco prima dell´inizio del campionato. […] E´ stato Mahrez a esprimere un suo desiderio di andare via, ha accettato il corteggiamento della Roma, trovando anche un´intesa, ma il suo procuratore strizza anche l´occhio ai club inglesi, che però finora non hanno avviato alcuna trattativa. […] Monchi a questo punto può sperare solo nella ferma volontà del giocatore di andare via […]

Si rivede Florenzi: tutti i numeri con la Roma

DENTRO O FUORI. Bastano pochi giorni per capirlo. I contatti tra Roma e Leicester sono proseguiti nelle ultime ore, ma senza trovare un punto di incontro. Di sicuro non bastano i 35 milioni offerti nell´ultimo rilancio. Il Leicester valuta Mahrez non meno di quaranta milioni di sterline, pari a 44 milioni di euro. E sullo sfondo spunta anche la figura di Sabatini, che nei giorni scorsi ha incontrato un emissario del Leicester a Roma Se l´Inter dovesse cedere Candreva al Chelsea… Ma questa è tutta un´altra storia.

Fonte: corrieredellosport.it

 

 

Accolto con tutti gli onori: Wesley Sneijder è ufficialmente un giocatore del Nizza e il club francese lancia la sfida al Napoli, prossimo avversario al preliminare di Champions. Sul sito ufficiale, oltre ad annunciare che Le Bihan ha lasciato libera la maglia numero 10 in segno di benvenuto all´olandese, i rossoneri ricordano che l´ex interista è ora il 3° in squadra squadra, oltre a Dante e Balotelli, ad aver vinto la coppa dalle grandi orecchie.

Fonte: sportmediaset.mediaset.it

 

 

Grande emozione al Camp Nou per la partita del trofeo Joan Gamper che ha messo di fronte Barcellona e Chapecoense, la squadra brasiliana decimata da un incidente aereo il 28 novembre dell´anno scorso.
Fra i 22 in campo al fischio d´inizio c´è il terzino Alan Ruschel, uno dei sei superstiti dello schianto che a Medellin costò la vita a 71 persone. Ruschel, abbracciato da tutti gli avversari, non è riuscito a trattenere le lacrime, come gran parte dei compagni. E´ tornato a giocare a dispetto della lesione vertebrale subita nello schianto e durante l´intervallo ha potuto realizzare il suo sogno: scambiare la maglia con Leo Messi.
Con lui hanno incrociato i campioni del Barcellona, pur senza giocare, altri due “miracolati”: Neto ed il secondo portiere Jackson Follmann, entrato sul prato in divisa come i compagni, nonostante la protesi al posto della gamba destra amputata. Il Barcellona ha onorato l´impegno, vincendo 5-0. A segno l´ex milanista Deulofeu, Busquets, Messi e due volte Luis Suarez.

Fonte: ansa.it

 

 

La Federazione internazionale di tennis (Itf) ha confermato la positività della tennista azzurra Sara Errani a un controllo antidoping fuori competizione effettuato lo scorso 16 febbraio. La sostanza rilevata dal test è il letrozolo, un ormone che figura tra le sostanze proibite dell´agenzia mondiale antidoping (Wada). La squalifica decorre dal 3 agosto. La romagnola potrà tornare in campo a partire dal 3 ottobre.

La sostanza incriminata, a quanto si legge nel dispositivo allegato alla sentenza della Itf, è tuttavia stata assunta in modo accidentale da parte della tennista e cioè mangiando i tortellini in brodo preparati da sua mamma Fulvia. L´entità minima della sanzione è giustificata quindi dal fatto che la Errani ha ingerito la sostanza involontariamente, una versione ritenuta credibile dalla Itf dopo avere ascoltato anche la mamma della tennista.

Il letrozolo è contenuto in un farmaco antitumorale, il Femara, assunto dalla mamma della tennista dal 2005 e finito accidentalmente sul piano di lavoro durante la preparazione del pasto, contaminando quindi il cibo ingerito dalla tennista.

“Mi sento estremamente frustrata ma posso solamente cercare di essere forte ed aspettare che questo periodo arrivi a conclusione. Sono molto arrabbiata ma allo stesso tempo in pace con la mia coscienza, assolutamente consapevole di non avere fatto nulla di male e di non avere commesso nessuna negligenza nei confronti del programma antidoping”. Sono le parole dell´azzurra Sara Errani che su Twitter spiega il suo stato d´animo dopo la sospensione.

“In seguito ad un controllo delle urine effettuato il 16 febbraio scorso, fatto mentre mi trovavo a casa dei miei genitori, sono stata trovata positiva al Letrozolo, una sostanza che è sulla lista proibita del programma antidoping Wada. Non ho mai assunto, nella mia vita e durante la mia carriera, nessuna sostanza proibita. Dal primo giorno che sono diventata professionista ho sempre seguito puntigliosamente il programma Wada; non ho mai chiesto una deroga, neppure quando ne avrei avuto bisogno perché malata. Questa sostanza è tuttavia presente nel Femara, un medicinale che mia madre assume giornalmente dal 2012 a scopo terapeutico, in seguito ad un intervento chirurgico subito per un tumore al seno, ed è quindi presente fra le mura domestiche”, ha spiegato la tennista azzurra.

Fonte: adnkronos.com

 

 

 

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.