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(ANSA) – Primo successo stagionale per il Cesena che si spiana la strada con Cacia dopo 2 minuti. L’ex Ascoli firma anche il terzo gol al 51′, mentre di Sbrissa è il raddoppio al 27′. L’Avellino recrimina per un rigore fallito da Ardemagni (20′) e i pali colpiti dallo stesso centravanti e da Castaldo nella ripresa.
Cesena subito in gol: Jallow approfitta di un errore di Marchizza, assist per Cacia che, solo davanti a Lezzerini, non sbaglia. Dopo il rigore parato da Fulignati (fallo di mano di Cascione), arriva il bis romagnolo: Sbrissa è il più lesto a riprendere una corta respinta irpina e a fulminare Lezzerini.
Nella ripresa, al primo affondo Sbrissa serve Cacia che, a tu per tu con Lezzerini, fa 3-0. La gara si riapre poco dopo con il secondo rigore, molto contestato, assegnato all’Avellino ancora per un mani di Cascione: stavolta calcia Castaldo e accorcia. Ma al 13′ gli irpini restano in dieci per l’espulsione di Suagher e tutto si complica: arrivano anche alcune occasioni, ma il risultato non cambia più.

 

 

(ANSA) – Classifica di Serie B dopo gli anticipi della 4/a giornata: Pt G V N P Gf Gs Carpi 9 3 3 0 0 3 0 Perugia 7 3 2 1 0 10 4 Frosinone 7 3 2 1 0 7 4 Cremonese 6 3 2 0 1 7 3 Venezia 6 4 1 3 0 2 0 Avellino 6 4 2 0 2 9 8 Parma 6 3 2 0 1 2 1 Palermo 5 3 1 2 0 5 3 Empoli 5 3 1 2 0 7 6 Ternana 5 3 1 2 0 5 4 Pescara 4 3 1 1 1 10 8 Cittadella 4 3 1 1 1 5 5 Brescia 4 3 1 1 1 2 2 Cesena 4 4 1 1 2 3 5 Spezia 4 4 1 1 2 2 4 Bari 3 3 1 0 2 5 5 Ascoli 3 3 1 0 2 4 5 Novara 3 3 1 0 2 2 3 Salernitana 2 3 0 2 1 3 4 Entella 1 3 0 1 2 3 8 Foggia 1 3 0 1 2 3 11 Pro Vercelli 0 3 0 0 3 1 7.

 

 

 

(ANSA) -Hannover almeno provvisoriamente in testa da solo alla Bundesliga: nell’anticipo della quarta giornata, infatti, il club del tecnico Breitenreiter ha battuto 2-0 l’Amburgo (reti dell’austriaco Martin Harnik al 50′ e del togolese Ilhas Bebou all’82’) e si è portato a quota 10 punti, tre in più di Borussia Dortmund e Hoffenheim, impegnate domani rispettivamente contro Colonia ed Hertha Berlino.

 

 

ANSA-Dovevano essere richieste “severe” e così è stato. Il procuratore Figc, Giuseppe Pecoraro, non fa sconti e nel processo davanti al Tribunale federale nazionale (svolto a porte chiuse), usa il pugno duro con Andrea Agnelli per la vicenda ‘ultrà e biglietti’: due anni e mezzo di inibizione per il presidente della Juventus per i suoi presunti rapporti non consentiti dal regolamento con gli ultrà. Tanto potrebbe costare al numero uno bianconero, nel caso i giudici di primo grado (presidente Cesare Mastrocola) ritenessero fondati i capi d’accusa e congrua la richiesta di pena. Non ne resta fuori la Juventus che per responsabilità diretta si è vista richiedere dal capo della Procura Figc l’ammenda di 300 mila euro oltre a due turni da scontare a porte chiuse (eventualmente, possibile la sospensiva in attesa della sentenza di secondo grado) e una terza partita con la sola Curva Sud chiusa. “La procura fa il suo mestiere, in genere non siamo abituati a fare previsioni, se un mese o l’ergastolo. Importante qui è contrastare gli argomenti dell’accusa”, ha precisato l’avvocato di Agnelli, Franco Coppi, coadiuvato nel suo team dal legale bianconero Luigi Chiappero. La difesa bianconera ha prodotto oggi una seconda memoria per scardinare gli argomenti di Pecoraro che puntano il dito contro Agnelli sulla presunta autorizzazione della fornitura di abbonamenti e biglietti in numero superiore al consentito, favorendo così il bagarinaggio, e sui presunti incontri con ultras, tra cui Rocco Dominello, coinvolto nel processo ‘Alto Piemonte’ per legami con la criminalità organizzata.”Certo che puntiamo all’assoluzione completa”, fa sapere Coppi al termine del processo durato circa 80 minuti.

Nelle richieste di Pecoraro si propone per Agnelli anche l’estensione delle sanzioni in ambito Uefa e Fifa, un passaggio che se confermato dai giudici, qualsiasi essa sia la durata, potrebbe costringere il numero uno bianconero a saltare le assemblee del Comitato Esecutivo della Uefa in qualità di presidente dell’Eca (l’Associazione dei club europei). In caso di inibizione superiore alla durata di un anno (articoli 29 dello statuto Figc e 19 del Codice di giustizia sportiva), si vieta a un presidente di club di svolgere gran parte delle attività dirigenziali ma anche in caso di condanna superiore a un anno Agnelli “non è tenuto alle dimissioni e dunque non ha alcuna intenzione di presentarle”, fanno sapere da giorni fonti juventine, mentre in campo internazionale l’estensione dell’inibizione sarebbe comunque valutazione degli organi competenti di Uefa e Fifa. Per la sentenza i giudici hanno tempo dieci giorni, il dispositivo sarà emesso con motivazioni, poi scatteranno sette giorni di tempo per presentare eventuale ricorso in secondo grado. Quanto alle altre persone coinvolte nel procedimento, è stata chiesta l’inibizione per sei mesi e 10mila euro di ammenda per Francesco Calvo, all’epoca direttore commerciale della Juventus, l’inibizione per due anni e un’ammenda di diecimila euro per Alessandro Nicola D’Angelo, security manager, l’inibizione di un anno e sei mesi e uguale ammenda per Stefano Merulla, responsabile del ticket office. Anche per questi ultimi, si chiede l’estensione delle sanzioni in ambito Uefa e Fifa.

 

 

ANSA-“Rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro” e “tempi di recupero stimati in sei mesi”. La diagnosi è pesante per il difensore del Milan Andrea Conti, che si è infortunato oggi in allenamento e “si sottoporrà domattina a un intervento chirurgico artroscopico di ricostruzione del legamento che verrà effettuato dalla equipe del Prof Schonhuber”, come rende noto il club in un comunicato.

 

 

MEDIASET-Prima vittoria stagionale per il Cesena, che, nella quarta giornata del campionato cadetto, batte 3-1 l’Avellino, grazie alla doppietta di Cacia al 3’ e al 52’ e alla rete di Sbrissa al 27’; a niente serve la rete su rigore di Castaldo al 55’. Finisce, invece, 0-0 l’altro anticipo della quarta giornata tra Venezia e Spezia. Continua, così, l’imbattibilità della squadra di Inzaghi, che, dopo quattro partite, non ha ancora subito gol.

VENEZIA-CESENA 0-0

I padroni di casa, spinti dal tifo del proprio pubblico, partono forte e al 10′ sfiorano la rete con Domizzi: l’ex difensore di Napoli e Udinese, dagli sviluppi di un calcio d’angolo, colpisce di testa mandando, però, il pallone alto sopra la traversa. Due minuti più tardi, la squadra di Inzaghi ci prova ancora con Zigoni, che dal limite fa partire il mancino, ma il suo tiro viene deviato in corner da un difensore. Lo Spezia si fa vedere al 17′: cross dalla sinistra di Pessina, la palla finisce sul sinistro di Vignali, che, però, tutto solo, colpisce malissimo il pallone. Al 31′ si rivede il Venezia, che ci prova con una gran botta dai 25 metri di Bentivoglio, ma la sua conclusione viene bloccata in due tempi da Di Gennaro. Un minuto dopo è lo Spezia che spreca malamente l’occasione del vantaggio: Maggiore scodella un pallone in area per Okereke, ma il tocco morbido dell’attaccante nigeriano viene respinto da un reattivo Audero, che salva la porta della squadra di Inzaghi.

Nella ripresa, sono ancora i padroni di casa a partire meglio: traversone di Bentivoglio e colpo di testa di Moreo, che, però, finisce alto sopra la traversa. La squadra di Inzaghi gioca meglio e al 65′ va vicinissima al vantaggio con un gran botta dai 20 metri di Zigoni, che, però, viene respinta da Di Gennaro. Il Venezia continua a spingere, ma al 71′ rimane in dieci uomini, a causa dell’espulsione di Bentivoglio, che, in soli due minuti, rimedia due cartellini gialli, obbligando il direttore di gara ad allontanare dal campo il centrocampista di Inzaghi. Lo Spezia approfitta della superiorità numerica, e al 73′ sfiora la rete dell’1-0 con un tiro dal limite di Terzi, che, però, finisce fuori di poco. Il Venezia, nonostante l’inferiorità numerica, si difende bene e obbliga lo Spezia a conclusioni dalla distanza, che i ragazzi di mister Gallo falliscono. Nel recupero, Audero sbaglia l’uscita, la palla finisce su i piedi di Granoche che tira, ma la sua conclusione viene respinta dal Del Grosso, che salva così il Venezia dalla prima sconfitta stagionale in Serie B.

CESENA-AVELLINO 3-1

Padroni di casa subito in vantaggio al terzo minuto con Cacia, che, dopo aver ricevuto il pallone da Jallow, batte Lezzerini da posizione defilata, segnando la rete dell’1-0. L’Avellino reagisce e al 19′ si procura un calcio di rigore, dopo un tocco di mano di Cascione. Dagli undici metri si presenta Ardemagni, che, però, si fa parare il rigore da Fulignati. Il Cesena, invece, non sbaglia e punisce l’Avellino al 27′ con Sbrissa, che realizza la rete del raddoppio. I padroni di casa, spinti dal tifo del proprio pubblico, continuano ad attaccare, ma, prima Sbrissa e poi Cascione, falliscono la rete del 3-0. Gli ospiti si fanno rivedere al 41′ con una gran botta di Molina, che, però, viene respinta da un super intervento di Fulignati.

Nella ripresa è l’Avellino a partire forte, sfiorando la rete con Ardemagni, ma la conclusione dell’attaccante campano si stampa sul palo. L’Avellino spinge, ma è ancora il Cesena a trovare la rete con Cacia, che porta la squadra di Camplone in avanti di tre reti. Gli ospiti, però, non mollano e quattro minuti più tardi accorciano le distanze con un rigore di Castaldo, subentrato a inizio ripresa al posto di Bidaoui. Al 60′, però, l’Avellino rimane in dieci uomini, a causa dell’espulsione, per doppia ammonizione, di Suagher. Nonostante l’inferiorità numerica, l’Avellino non molla e all’80’ va vicinissima al 3-2 con Castaldo, che, però, colpisce il palo. Niente da fare per la squadra di Novellino, che torna a perdere dopo il bellissimo 5-1 rifilato al Foggia settimana scorsa.

 

 

 

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.