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CpBTacYVIAAicrmNAPOLI-Grande serata per il Napoli di Sarri, a punteggio pieno dopo le prime due gare di Champions. Al San Paolo il Benfica viene coperto di reti, ben quattro, prima di un black out finale che ha portato il punteggio fino al 4-2 definitivo. Per gli azzurri in gol Hamsik, Milik e Mertens con una doppietta. Nell´altra gara del girone, 1-1 tra Besiktas e Dynamo Kiev: azzurri primi a +4 sui turchi.

MONACO DI BAVIERA-Tante emozioni nella serata di Champions, condite da ben 28 reti complessive. Prima sconfitta stagionale per il Bayern di Ancelotti, sconfitto dall´Atletico di Simeone per 1-0. Fatica anche il City di Guardiola, di rincorsa nel 3-3 di Glasgow contro il Celtic. Soffre ma vince 2-1 il Barcellona a Moenchengladbach. Rimonta targata Cavani per il Psg, 3-1 con il Ludogorets. Infine, Arsenal-Basilea 2-0 e Rostov-Psv 2-2.

MILANO-Queste le dichiarazioni dell´ex tecnico del Milan e della Nazionale azzurra

Berlusconi con me è stato perfetto. Sicuramente avrò commesso degli errori, ma mai lui mi ha creato problemi o messo in difficoltà. A me mai ha detto una parola per togliermi autorevolezza. E´ stato perfetto con me. E´ stato un presidente esemplare, oltre che il più grande presidente della storia non solo italiana. Lo dicono i risultati e non solo quelli. La squadra del 1989 non solo ha vinto la Coppa dei Campioni, ma viene considerata la migliore squadra di tutti i tempi da molte testate nel mondo, Uefa compresa, e Berlusconi ne era il presidente. Non scordiamoci che la società, con il suo stile, con le sue regole, con la sua storia, è più importante della squadra, come la squadra è più importante del singolo.

Non mi sento un simbolo del Milan, mi sento fortunato. E sono molto riconoscente a Berlusconi che mi ha segnato la vita. Per me approdare in una società così avanti rispetto alle altre è stato un colpo fortunato. Sono stato fortunato a conoscere un uomo che ha permesso il rinascimento al calcio italiano. Berlusconi è stato trainante, ha smosso un mondo antico. Purtroppo questo è un Paese vecchio che fa fatica a rinnovarsi e ad evolversi. Un Paese in una crisi economica, morale e culturale>.

Berlusconi ha scelto un signor nessuno come ero io e io firmai in bianco perché dissi loro o siete dei geni o siete dei matti. Per fortuna erano dei geni e mi hanno messo nelle condizioni migliori di operare. Berlusconi ha rinnovato il calcio. Faccio un esempio: una volta il premio a vittoria veniva garantivo anche se le squadre retrocedevano. Conosco una società che all´epoca pagò 80-90 milioni di premi ai propri giocatori e alla fine della stagione retrocesse. Berlusconi introdusse i premi solo a obiettivo. Quando arrivai al Milan lui cominciava a dare premi se arrivavamo terzi, perché l´anno prima il Milan era arrivato quinto.

Cosa gli auguro? Una lunga vita serena e tranquilla, lo merita. Ha vissuto questa vita con una intensità, una passione e un entusiasmo così grandi che ci vogliono tre persone “normali” per viverla allo stesso modo.

Direi che la vittoria del 24 maggio 1989 contro la Steaua è il mio ricordo più bello, ma io ero contento tutte le volte che si giocava bene.

NAPOLI-Immenso Napoli. Gli azzurri asfaltano il Benfica (4-2) e vedono gli ottavi di Champions. Anche il primo posto nel girone B è saldamente in mano agli azzurri, che hanno 4 punti di vantaggio sul Besiktas e 2 sul tandem Benfica-Dinamo Kiev. Napoli bello e pimpante già nel primo tempo, anche se Hysaj e Reina ci mettono una pezza su Mitroglou. Si fa male Albiol: al suo posto il debuttante Maksimovic, autore di una grande gara. Al 20’ la sblocca Hamsik. Il capitano insacca di testa su corner di Ghoulam e realizza il gol numero 101 in azzurro. Nella ripresa, poi, il Benfica è stordito dai colpi a ripetizione del Napoli. Al 6’ Mertens trasforma magistralmente una punizione dal limite, al 9’ Milik realizza un rigore procurato da Callejon. Al 13’ ancora Mertens corregge a rete un colpo di testa di Milik ed è apoteosi al San Paolo. Nel finale il Benfica dimezza il passivo con Guedes e Salvio, ma è il Napoli a portare a casa tre punti pesantissimi, con debutto in azzurro anche per Giaccherini.

Napoli-Benfica 4-2 TABELLINO

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol (11’ pt Maksimovic), Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon (24’ st Insigne), Milik, Mertens (37’ st Giaccherini). A disp. Sepe, Maggio, Zielinski, Gabbiadini. All. Sarri

Benfica (4-4-1-1): Julio Cesar; Semedo, Lopez, Lindelof, Grimaldo; Pizzi, Almeida, Fejsa (37’ st Celis), Carrillo (22’ st Guedes); Horta (11′ st Salvio), Mitroglou. A disp. Edison, Luisao, Gomes, Cervi. All. Rui Vitoria

NAPOLI-Marek Hamsik commenta ai microfoni di Mediaset Premium la grande prestazione del Napoli contro il Benfica: “Siamo contenti, abbiamo battuto avversari di prima fascia, peccato solo per i due gol presi nel finale. Siamo soddisfatti, ora ci aspetta un’ultima gara prima della sosta a Bergamo e dobbiamo tirare fuori il meglio di noi. Abbiamo dimostrato che ci siamo, abbiamo battuto una grande squadra. Dopo il 2-0 abbiamo segnato altri due gol e lì si è decisa la partita”.

NAPOLI-Maurizio Sarri analizza la prestazione del Napoli contro il Benfica: “Abbiamo dimostrato di poterci stare alla grande in Champions, battendo una squadra di prima fascia che non perdeva in trasferta da 9 mesi. Abbiamo fatto una grandissima prestazione, ci resta un po’ di rammarico perché nel momento in cui il Benfica era ko abbiamo trovato il modo di rianimarlo. Abbiamo preso due gol per colpe nostre e non per meriti degli avversari, ma è una bella lezione perché i ragazzi hanno capito che a questi livelli non ci si può distrarre un attimo. Il momento più bello della partita? Secondo me lo scatto di Insigne, che sul 2-0 di Mertens ha fatto 50 metri di campo dalla panchina per abbracciarlo”. Positivo anche l’esordio di Maksimovic: “Il suo debutto era previsto a Bergamo, lo ha soltanto anticipato. Si vede che la perseveranza di Giuntoli nel portarlo a Napoli era giustificata”. Il Napoli incanta e vince anche in Europa: “Sì ma a livello di mentalità dobbiamo ancora crescere. Sul 4-0 il risultato era in ghiaccio, dovevamo mettere in cassaforte la palla. Fosse stata una partita ad eliminazione diretta, avremmo rischiato di compromettere tutto”. Una partita che ha emozionato Sarri: “Entrare dal sottopassaggio con il San Paolo così è stato tanta roba. Il pubblico ci ha dato una grossa spinta anche prima della gara, per me probabilmente è stato il vero debutto in Champions League. L’urlo dei tifosi sull’inno della Champions? Un qualcosa che resta nella pelle, un tatuaggio”. A livello tattico “facevamo fatica ad andare a prenderli alti nel primo tempo, poi ci siamo riusciti bene. Cosa è successo nel secondo tempo? Abbiamo riconquistato tanti palloni quando eravamo molto alti e questo a mio avviso ha determinato i tre gol in successione. I gol presi non sono frutto di mancata interdizione, abbiamo commesso delle leggerezze dando la partita per acquisita e mettendoci meno attenzione in fase di palleggio. Giaccherini? Ha avuto dei problemi in fase di preparazione ma ora è pronto e potrà tornare molto utile in futuro”.

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.