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Besiktas Istanbul vs SSC NapoliNapoli primo nel girone di Champions grazie al successo sul Benfica. Al termine della gara Maurizio Sarri ha commentato la prova degli azzurri.
«Loro sono un po´ calati nel finale. Il vantaggio di arrivare primi è poco: giusto una soddisfazione nostra perché siamo entrati nella storia del Napoli e siamo la squadra che ha giocato meglio in tutto il girone. Ero fiducioso perché la squadra si sta esprimendo ad alti livelli. Nell´ultimo mese abbiamo giocato bene anche quando non abbiamo vinto. A due minuti dalla fine abbiamo commesso un´ingenuità che ci fa capire quanto le partite siano sul filo del rasoio a questo livello».

Fonte: sport.ilmattino.it

Due turni di squalifica per Kevin Strootman, uno per Danilo Cataldi. E´ questo il verdetto del giudice sportivo dopo il parapiglia scatenatosi dopo l´1-0 dei giallorossi nel derby. Il direttore di gara aveva sì ammonito l´olandese della Roma per il lancio dell´acqua contro l´avversario, ma la squalifica arriva per la simulazione dopo lo strattone del laziale. Un turno anche per Di Gennaro, Pulgar, Ansaldi, Crisetig, Kucka, Rosi e Tomovic.
Strootman non ci sarà contro Milan e Juventus: è questo il verdetto del giudice sportivo che grazie alla prova tv ha fermato per due turni il centrocampista della Roma, reo di aver accentuato la caduta dopo lo strattone datogli da Cataldi: il giocatore della Lazio aveva reagito dopo che l´olandese lo aveva provocato, lanciandogli dell´acqua addosso durante l´esultanza per l´1-0 nel derby. Ecco cosa riporta il comunicato del giudice sportivo, che ha tenuto conto dell´ammonizione che comunque Strootman aveva rimediato appunto per l´esultanza.

le immagini televisive, come sopra accennato, consentono di apprezzare, oltre ogni ragionevole dubbio, che la caduta dello Strootman in seguito alla trattenuta è frutto di evidente simulazione da parte del medesimo calciatore.
La squalifica arriva dunque perché la simulazione di Strootman ha convinto l´arbitro Banti a cacciare Cataldi (in quel momento in panchina). Per questo il laziale viene punito soltanto con una giornata di stop.
LA ROMA FA RICORSO
La Roma ha deciso di presentare ricorso contro le due giornate di squalifica inflitte dal giudice sportivo a Kevin Strootman. L´obiettivo di club giallorosso è quello di riavere a disposizione il centrocampista olandese per le prossime gare con Milan e Juventus, o almeno per lo scontro diretto di Torino contro i bianconeri.
BALDISSONI: “DECISIONE INACCETTABILE E INATTESA”
Non si è fatta attendere la risposta della società giallorossa che dopo aver fatto ricorso d´urgenza ha affidato al proprio direttore generale Mauro Baldissoni la replica, attraverso Radio Radia: “È la prima volta che vediamo un´applicazione del genere per un caso di questo tipo. Prima di due gare come quelle contro Milan e Juventus non è accettabile. Attendiamo gli atti entro domani per presentare quanto prima un ricorso, già entro venerdì. Faremo tutto il possibile per difenderci, chiediamo ai tifosi di starci vicino”. Secondo il dg “quanto riportato dal giudice è abbastanza discutibile, si è applicata la prova tv per una simulazione che ha portato ad una espulsione. L´olandese si è sentito tirare e quindi si è buttato a terra non sapendo cosa stesse accadendo, sfido chiunque a fare il contrario. Un secondo dopo era già in piedi. I confini della giustizia sportiva vengono ampliati sulla pelle della Roma. Stiamo per affrontare la seconda e la prima della classe e subiamo una squalifica inattesa”.
NEDVED E PARATICI CONTRO L´ARBITRO: LE SANZIONI
Nel comunicato del giudice sportivo anche le sanzioni nei confronti dei dirigenti. Stefano Derkum, della Lazio, è stato ammonito con diffida “per avere, al 27´ del secondo tempo contestato platealmente, urlando con veemenza, una decisione arbitrale”.<

Ma arrivano sanzioni anche per due dirigenti della Juventus, che si sono scagliati contro l´arbitro Irrati durante l´intervallo e al termine di Juventus-Atalanta. In particolare, ammonizione con diffida per Fabio Paratici, “per avere, al termine del primo tempo, negli spogliatoi assunto un atteggiamento irrispettoso nei confronti del Direttore di gara”.

Più pesante la sanzione per Pavel Nedved, inibito a svolgere ogni attività in seno alla Figc a ricoprire cariche federali e a rappresentare la società nell´ambito federale fino a tutto il 12 dicembre 2016 “per avere proferito, al termine della gara, al rientro negli spogliatoi frasi offensive nei confronti del Direttore di gara”.

SQUALIFICATI E ALTRE SANZIONI
Due giornate: Kevin Strootman (Roma)

Una giornata: Danilo Cataldi (Lazio), Davide Di Gennaro (Cagliari), Erick Antonio Pulgar (Bologna), Cristian Ansaldi (Inter), Lorenzo Crisetig (Crotone), Juraj Kucka (Milan), Aleandro Rosi (Crotone), Nenad Tomovic (Fiorentina).

Ammenda di 1.000 € per Diego Farias Da Silva (Cagliari): per avere, al 40´ del secondo tempo, mentre era posizionato sulla scala d´accesso agli spogliatoi assunto un atteggiamento irriguardoso nei confronti di un rappresentante della procura federale.

Ammenda di € 2.500,00 alla Sampdoria “per avere suoi sostenitori, al 17° del primo tempo, intonato cori insultanti nei confronti del Direttore di gara”.

Fonte: sportmediaset.mediaset.it

ROMA – Besiktas fuori dalla Champions, Arsenal agli ottavi da prima a spese del PSG. Sono questi i principali verdetti dell´ultima giornata della fase a gironi dei gruppi A, B, C e D. I turchi lasciano la competizione a vantaggio di Napoli e Benfica perdendo clamorosamente per 6-0 a Kiev con la Dinamo. L´Arsenal scavalca in extremis il PSG, inopinatamente bloccato sul 2-2 a Parigi dal Ludogorets, vincendo per 1-4 a Basilea. Nelle altre gare, platonici successi interni di Barcellona (4-0 al Borussia M´gladbach) e Bayern (1-0 all´Atletico Madrid) mentre il Manchester City non va oltre l´1-1 con il Celtic. Il PSV non riesce a piegare (0-0) il Rostov nello spareggio per l´Europa League e consente ai russi di andare avanti nella seconda competizione continentale.

DINAMO KIEV-BESIKTAS 6-0
Il Besiktas si fa travolgere dalla già eliminata Dinamo Kiev ed è costretto a proseguire il cammino europeo in Europa League. La serata da incubo per i turchi inizia dopo appena 9´: Yarmolenko va via sulla destra e dal fondo centra per Besyedin che insacca a porta vuota. Il Besiktas si sbilancia a caccia del pari e al 29´ subisce il colpo del ko: Beck ferma fallosamente in area Gonzalez lanciato a rete e induce l´arbitro scozzese Thomson a decretare rigore ed espulsione. Sul dischetto va Yarmolenko che insacca. La squadra di Gunes crolla psicologicamente e 3´ dopo combina un altro pasticcio: Tosic regala palla a Sydorchuk che calcia addosso a Fabri in uscita; sulla respinta arriva per primo Buyalsky che infila la porta rimasta sguarnita con un morbido pallonetto dal limite. La Dinamo, non paga, insiste, e in pieno recupero di primo tempo cala il poker: Yarmolenko lancia in contropiede Gonzalez che con un destro dal limite scavalca Fabri, complice una decisiva deviazione di Hutchinson. A complicare ulteriormente la serata ai turchi pensa Aboubakar che si fa ingenuamente espellere per somma di ammonizioni al 56´. In 11 contro 9 la Dinamo infierisce e dilaga: al 60´ arriva il 5-0: Ozyakup si fa rubar palla al limite da Buyalsky che centra in mezzo: Fabri respinge sui piedi di Sydorchuk che infila la porta con un forte destro sul primo palo. Al 77´, infine, c´è gloria anche per il subentrato Moraes che riprende una corta respinta di Fabri su un tiro ravvicinato di Yarmolenko lanciato a rete. Nel finale Rybalka ha sfiorato il 7-0 colpendo un palo.

PSG-LUDOGORETS 2-2
Il Psg si fa clamorosamente fermare in casa dal Ludogorets e si fa soffiare in extremis il 1° posto nel girone dall´Arsenal. I francesi mancano due buone occasioni in avvio con Lucas e Cavani e al 15´ vengono puniti da Misidjan che sblocca il risultato con un preciso colpo di testa su cross dalla sinistra di Natanael. Il Psg inizia un lungo assedio alla porta avversaria ma manca il pari prima della fine del tempo con Notta (2), Thiago Silva (palo) e Di Maria. Il Ludogorets, nel frattempo, non resta a guardare, fallendo anche clamorosamente lo 0-2 con Marcelinho che non trova la porta con un colpo di testa da un metro. Nella ripresa la musica non cambia e al 61´ inevitabilmente il Psg pareggia: su un cross di Di Maria, Cicinho respinge corto un pallone di testa consentendo a Cavani di infilare la porta con una splendida rovesciata. Di Maria sfiora subito dopo il 2-1 ma a rovinare i piani a Emery è l´ex romanista Marquinhos che al 69´ si fa rubar palla in difesa Da Cafu, lesto a centrare dalla sinistra un pallone all´indietro in area a Wanderson, che batte Areola con un forte destro rasoterra. Il Psg tenta il tutto per tutto e, dopo un altro palo di Thiago Silva, pareggia (92´) con un tocco ravvicinato di sinistro di Di Maria su assist di Kurzawa. Troppo tardi per sperare di riacciuffare i 3 punti in extremis. Fa festa il Ludogorets che, così, va in Europa League a discapito del Basilea.

BASILEA-ARSENAL 1-4
Grazie a una tripletta di Perez, l´Arsenal travolge il Basilea e estromette gli svizzeri dalle coppe. Lo spagnolo apre le marcature all´8´ con un tocco a porta vuota su cross dalla sinistra di Gibbs, si ripete al 16´ ribadendo in rete da due passi un sinistro in diagonale di Gibbs, respinto corto da Vaclik. Poi in avvio di ripresa (47´) triplica con un preciso destro in diagonale su lancio in contropiede di Gibbs, prolungato da Sanchez. In campo c´è una squadra sola e allora al 54´ arriva l´inevitabile 0-4, firmato da Iwobi con un tocco di destro da pochi passi su assist da sinistra di Ozil. A rendere meno amaro il ko agli svizzeri pensa al 78´ l´ex romanista Doumbia che triangola al limite con Janko e poi batte Ospina in uscita con un pregevole tocco d´esterno destro.

BAYERN-ATLETICO MADRID 1-0
Il Bayern rende meno amaro il 2° posto nel girone piegando di misura la capolista. A sbloccare il risultato pensa al 29´ Lewandowski con una splendida punizione a giro da 22 mt che s´infila proprio sotto l´incrocio. In campo c´è una squadra sola ma la squadra di Ancelotti non riesce ad arrotondare il punteggio nella ripresa con Robben, Douglas Costa e Thiago Alcantara che sciupano le migliori occasioni per il 2-0.

PSV-ROSTOV 0-0
Il Psv non va oltre lo 0-0 con il Rostov e lascia il posto in Europa League ai russi. Per oltre un´ora il Rostov gestisce senza troppi patemi gli assalti sterili della squadra di Cocu, andando anche vicino al vantaggio in due circostanze con Azmoun e Poloz. Il Psv si rende pericoloso solo negli assalti finali in cui va vicino al gol con de Jong e soprattutto con che si vede respingere un sinistro dal limite sulla linea da Granat.

BARCELLONA-BORUSSIA M´GLADBACH 4-0
Tutto facile per il Barcellona che rifila un poker al Borussia M´gladbach senza però riuscire a trascinare Messi verso il record di 11 reti nella fase a gironi detenuto da Cristiano Ronaldo. La ´Pulce´, si “ferma” a quota 10 aprendo le marcature al 16´: triangola in area con Arda Turan e batte Sommer con un preciso sinistro in diagonale. Il Barcellona insiste e in avvio di ripresa (50´) raddoppia con un comodo colpo di testa di Arda Turan su cross dalla destra di Denis Suarez. Il Borussia alza bandiera bianca e al 53´ incassa il 3-0, ancora da Arda Turan che infila l´angolo con un preciso destro rasoterra da 12 mt su cross dalla destra di Aleix Vidal. Il turco vive una serata magica e al 67´ cala la tripletta con un tocco da due passi su assist dalla destra di Suarez. Nel finale Sanchez ha colpito una traversa su punizione.

MANCHESTER CITY-CELTIC 1-1
Il Manchester City, sicuro 2°, chiude la fase a gironi pareggiando 1-1 con il già eliminato Celtic. A sorpresa passano gli scozzesi dopo appena 2´: fa tutto Roberts che si accentra da destra con una bella azione personale e trafigge Caballero con un forte sinistro sul palo più lontano. Il City non si scompone e già all´8´ pareggia: Nolito lancia in area Iheanacho che supera Gordon con un forte sinistro in diagonale. La partita resta ricca di capovolgimenti di fronte ed occasioni ma il risultato non cambia più Il Celtic manca clamorosamente l´1-2 con Dembelé, che non centra lo specchio con un sinistro a porta vuota, e poi sfiora di nuovo il gol nella ripresa con i subentrati Griffiths e Mackay-Steven. Il City replica andando vicino al 2-1 con Iheanacho (2) e Sané.

Fonte: repubblica.it/sport

TORINO – Primo posto nel girone e poi decideranno le urne: è fatalista Massimiliano Allegri, che non fa calcoli se convenga alla Juventus arrivare primi o secondi nel raggruppamento a seconda dell´andamento degli altri gironi di Champions. «Mi viene da ridere con questo tormentone: siamo partiti dalla prima gara del girone che dovevamo arrivare primi, ora dobbiamo arrivare secondi. Intanto sta nella pallina, vediamo cosa succederà tra Real e Dortmund e i possibili scenari. Il Siviglia se arriva secondo avrà tanti vantaggi perché non potrà prendere il Barcellona, il Real e l´Atletico».L´APPROCCIO – «Dovremmo essere aggressivi, mettendo la gara in discesa per risparmiare energie. Ma loro giocheranno una partita chiusa, come hanno fatto col Lione in casa. Non è mai facile fare gol in queste condizioni».

MARCHISIO: “FRASI BALDISSONI GIA´ SENTITE ALTRE VOLTE”

TURNOVER – Mandzukic e Higuain guideranno l´attacco. «Giocano loro due, nella ripresa entrerà in campo Dybala». Il derby di domenica incide sulla scelta degli undici titolari: «Khedira e Alex Sandro riposano, a centrocampo giocano Marchisio e Lemina»

IL DUBBIO – L´unico reparto sul quale il tecnico bianconero non dà certezze è la difesa. «Se decido che giocheremo a quattro dietro, il terzino sarà Sturaro, altrimenti giochiamo a tre. Chiellini difficilmente lo schiererò: ho Rugani che sta bene, come pure Benatia ed Evra».

RITORNA BARZAGLI – Barzagli è tornato a correre con i compagni. «Volevo tenerlo nascosto… E´ finito in campo e non me ne sono accorto. Andrea sta decisamente meglio, speriamo di averlo a disposizione contro la Roma».

LA MALEDIZIONE – La Juventus non vince in Champions al J Stadium da un anno. «Lo faremo domani. Quest´anno abbiamo vinto due gare in trasferta soffrendo mentre le due in casa le abbiamo buttate via».

Fonte: tuttosport.com

ROMA – Andrea Crosariol è l´uomo copertina della decima giornata di serie A. Il centro 32enne ha messo a referto 24 punti nella vittoria di Pistoia su Torino, stabilendo così il suo nuovo record in carriera. Una prestazione che conferma l´ottimo momento dell´ex Virtus Bologna e Roma, per la quarta volta in doppia cifra in questo avvio di campionato. E pensare che Crosariol, dopo una lunga militanza in serie A, un´importante esperienza in Germania con l´Ewe Oldenburg e 65 presenze con la maglia azzurra, nella scorsa stagione era sceso in A2 per difendere i colori della Viola Reggio Calabria. Rimasto senza squadra per tutta l´estate, ha ricevuto la chiamata di Pistoia ai primi di ottobre per sostituire l´infortunato Marcus Thornton. Un´occasione che Crosariol ha colto al volo, ripagando nel migliore dei modi la fiducia di coach Esposito.

Che effetto le ha fatto raggiungere il primato personale di punti a 32 anni?
“Sinceramente non me lo sarei aspettato, ma è venuta fuori una partita dove ho avuto tante possibilità di tiro. E´ capitata l´occasione, mi sono assunto le mie responsabilità ed è andata bene”.
Quali i segreti di questa seconda giovinezza?
“Non sono più un ragazzino, fisicamente ho vissuto periodi migliori. A Pistoia, però, ho trovato una situazione ideale che mi ha permesso di instaurare un ottimo feeling con allenatore, squadra e ambiente. Anche la maturità mentale che ho raggiunto grazie all´esperienza acquisita in carriera sta giocando un ruolo importante”.
Dopo la Nazionale e tanta serie A, ha militato per una stagione in A2 e quest´anno la chiamata di Pistoia è arrivata solo a ottobre. Con quale spirito ha affrontato questi momenti?
“Con la massima serenità. A 32 anni mi sono potuto permettere di scegliere, rifiutando qualche soluzione che non reputavo ideale. Ho aspettato la situazione giusta per potermi esprimere al meglio e, alla fine, sono approdato a Pistoia”.
Esposito ha creduto in lei: com´è il rapporto con il coach?
“Mi piace, è una persona molto diretta, proprio come me. Dice sempre in faccia quello che pensa, senza inutili giri di parole. Ci siamo capiti subito”.
Quanto sono state importanti le esperienze in Germania e Polonia nel suo percorso di crescita?
“Molto, soprattutto l´avventura tedesca. Sono stato uno dei primi italiani ad andare all´estero dopo Marconato e Basile. In Germania sono approdato in una delle prime tre squadre del campionato e ho dimostrato a me stesso di poter giocare ad alto livello anche fuori dall´Italia”.
Nel nostro campionato gli italiani meriterebbero più considerazione? Si è mai sentito un po´ snobbato?
“In passato è capitato, adesso no. Anzi, considerando la mia età, talvolta preferirei giocare qualche minuto in meno (ride, ndr). Penso che Reggio Emilia stia dimostrando che si possono ottenere ottimi risultati anche con una squadra con tanti italiani. Basta soltanto dare loro la possibilità di sbagliare, senza bocciarli al primo errore. Con gli stranieri c´è più pazienza”.
Il ritorno in azzurro è un obiettivo concreto o solo un sogno?
“In questo momento preferisco non pensarci. Siamo appena alla decima giornata di campionato, è prematuro. La Nazionale, tra l´altro, ha iniziato un percorso con un gruppo solido ed è giusto che prosegua su questa strada. Per ora sono concentrato esclusivamente sulla stagione di Pistoia”.
La The Flexx è l´unica squadra a secco di vittorie in trasferta…
“In casa stiamo andando bene, adesso è assolutamente necessario migliorare il rendimento esterno. Dobbiamo imparare a rimanere più a lungo dentro la partita. Ogni gara va giocata fino in fondo, nel basket può succedere di tutto. La classifica è molto corta e vogliamo raggiungere in fretta il traguardo della salvezza. Poi vedremo se sarà possibile puntare a qualcosa di più”.

Fonte: repubblica.it/sport

La prima giornata della tredicesima edizione dei Mondiali di nuoto in vasca corta di Windsor, in Canada, si illumina subito d´azzurro. Federica Pellegrini ha vinto l´oro nei 200 stile libero femminili con il tempo di 1´51″73. La nuotatrice azzurra ha battuto in rimonta l´ungherese Katinka Hosszu, seconda in 1´52″28. Terza la giovanissima canadese Taylor Ruck che chiude in 1´52″50″. Una medaglia che cancella la delusione per le Olimpiadi di Rio.
“Sono contentissima, questa medaglia chiude il cerchio di una carriera”. Così Federica Pellegrini ha commentato la vittoria nella finale dei 200 stile libero femminili ai Mondiali di nuoto in vasca corta di Windsor. Un oro che ancora le mancava nella sua ricchissima bacheca. “Nuotavo in corsia tre e per un po´ ho pensato a quella dannata finale olimpica di Rio”, ha spiegato la campionessa veneta. “Soprattutto il pregara è stato difficile. Poi mi sono sciolta, sono entrata in acqua ed ho fatto la gara perfetta in rimonta come piace a me. Battere una come Katinka Hosszu – ha aggiunto – è sempre difficile e stimolante. L´avevamo preparata così con il mio allenatore ed è riuscita una gara perfetta”. “Questa medaglia è il frutto del sacrificio e della voglia di non mollare mai che fanno parte del mio dna anche a 28 anni”, ha concluso Pellegrini.

AZZURRE D´ARGENTO NELLA 400X100 SL
La Pellegrini si è poi regalata l´argento chiudendo la 4×100 sl in 52″19, ultima frazionista dopo Erika Ferraioli 53″51, Silvia Di Pietro 52″06 e Aglaia Pezzato (52″52) per un totale di 3´30″28. E´ lo stesso quartetto – due romane e poi due venete – del bronzo di Doha 2014, che aveva preso la medaglia col record italiano in 3´29″48. Stavolta il crono è bastato per chiudere dietro solo le americane (3´28″82) anche se in acqua le canadesi avevano nuotato più veloci, ma sono state squalificate per aver invertito terza e quarta concorrente..

Fonte: sportmediaset.mediaset.it

Sorpresa gradita, quest´oggi a Bogliasco: al campo d´allenamento della Sampdoria è arrivato Alessandro Nesta. Il Campione del Mondo di Germania 2006 ha fatto visita alla squadra di Marco Giampaolo per seguire le metodologie di lavoro.
Block notes e penna in mano, appunti da raccogliere e tanto da apprendere. Sandro Nesta ha deciso di trascorrere ben quattro giorni a seguito della Samp, in quella che sarà la marcia d´avvicinamento di Muriel e compagni verso l´incontro di sabato prossimo: al Ferraris i blucerchiati se la vedranno con la Lazio… che fu di Nesta.
A fine pomeriggio anche un ulteriore colloquio tra l´attuale mister del Miami FC e Marco Giampaolo. E intanto Massimo Ferrero tranquillizza i tifosi.

Fonte: mediagol.it

Fabio Scozzoli si è qualificato per la finale dei 100 rana ai campionati mondiali di nuoto in vasca corta, che si disputano da ieri a Windsor in Canada. L´azzurro ha centrato la finale col sesto tempo, 57″22 (26″78). Il nuotatore italiano, campione iridato nei 100 rana a Istanbul 2012, è uscito bene da questa gara e con la convinzione di poter migliorare ancora in una finale iridata che conosce bene: “Avevo buone sensazioni in acqua ed ho spinto molto di più rispetto al mattino – racconta il ventottenne, che torna in una finale mondiale a quattro anni di distanza dall´oro di Istanbul – ho dato tutto ed è bello tornare in una finale mondiale dopo quattro anni, visto che a Doha ero uscito in semifinale. Ora mi riposo e poi penserò alla gara. Il tempo non è velocissimo e mi piacerebbe scendere sotto i 57″ che vorrebbe dire tornare indietro di tre anni. Poi l´entusiasmo che ci ha dato Federica ci darà una marcia in più; lei è grandissima e sapevamo che non avrebbe fallito”.

Fonte: ansa.it

E´ sempre più di una possibilità. Cresce l´ipotesi di una cessione in prestito a gennaio di Gabigol: l´Inter sta cominciando a valutare tutte le opportunità, soprattutto dopo le parole di ieri dell´agente del brasiliano. Non esistono ancora trattative ufficiali, ma qualcosa comincia a muoversi.

TRE CARTE SUL TAVOLO — Sul futuro di Gabigol, infatti, si interroga per prima l´Inter che considera l´attaccante un progetto a lunga scadenza. E a gennaio, se il parco offensivo resterà affollato, andrà via. Non ci sono trattative in corso, solo qualche chiacchiera informale. L´Inter deve cercare quale progetto tattico e tecnico possa aiutare Gabriel a giocare con frequenza oltre a un allenatore che sappia (e che apprezzi) lavorare con i giovani. Facendo una panoramica, saltano all´occhio due soluzioni. Una potrebbe essere il Genoa di Juric nel caso in cui Pavoletti dovesse lasciare la squadra. Un´altra potrebbe essere il Bologna con Donadoni che potenzierebbe il reparto degli esterni. Se invece Gabriel dovesse finire la stagione all´estero, sarebbe più comprensibile cercare una soluzione nella Liga spagnola dove il modo di giocare si avvicina al brasiliano.

Fonte: gazzetta.it

Dopo il colpaccio contro Cleveland e LeBron James, Dwyane Wade e Chicago non hanno più vinto, e alle tre sconfitte si è aggiunta la sospensione di Rajon Rondo, escluso dal match di Detroit dopo un litigio (con tanto di asciugamano lanciato dal playmaker) con l´assistant coach Jim Boylen.

Ma se Wade guarda alla sua destinazione passata, non ha troppi motivi per rammaricarsi della scelta di trasferirsi: i Miami Heat hanno perso in casa contro New York 103-114 e sono scivolati al terzultimo posto ad Est, a contatto con i Washington Wizards (a cui non sono bastati i 52 punti di John Wall per battere Orlando).

IL BRACCIO DI FERRO DI BOSH
Gli Heat delle quattro Finali consecutive non esistono più: quando coach Erik Spoelstra si gira verso la panchina vede volti che offrono garanzie nettamente inferiori rispetto agli uomini del periodo 2010-14. Niente LeBron James e Wade, ma nemmeno Ray Allen (che ha annunciato il ritiro), Mike Miller (è a Denver) né Mario Chalmers (sta recuperando dall´infortunio al tendine d´Achille). E l´unico protagonista di quella squadra ancora sotto contratto, Chris Bosh, è un separato in casa.

Dopo due stagioni chiuse in anticipo a causa dei coaguli di sangue (identificati prima nei polmoni poi in un polpaccio), tre mesi fa Bosh non ha superato le visite mediche. Il presidente di Miami, Pat Riley, ha spiegato che gli Heat non contano più su Bosh, e tra i due è calato il gelo. Il 32enne lungo non si arrende, anche perché esiste un contratto che da qui al 2019 prevede stipendi per 75 milioni di dollari. Gli Heat cercheranno di escludere il loro giocatore più pagato dal monte salari, ma ciò potrebbe avvenire soltanto in caso di ritiro anticipato, ipotesi che oggi Bosh vuole escludere. L´oro a Pechino 2008 si sta sottoponendo a cure specifiche, con l´obiettivo di rientrare nella prossima stagione.

RICOSTRUZIONE COMPLICATA
Il caso-Bosh è un equivoco che blocca Miami, ma non è l´unico problema di una ricostruzione complicata. In Florida non sono arrivati sostituti all´altezza per gli eroi dei titoli 2012 e 2013: Luol Deng ha già cambiato squadra, Dion Waiters non sta convincendo, e la leadership dello sloveno Goran Dragic e del centro Hassan Whiteside (fresco di contratto da 96 milioni) è insufficiente: i due viaggiano con discrete cifre, ma non generano vittorie. La stessa scommessa Tyler Johnson (famoso soprattutto per la storia di mamma Jennifer, sergente istruttore dell´aeronautica) appare un azzardo, con i 38 milioni promessi nel biennio 2018-20. Il futuro di Miami è Justise Winslow, ma il 20enne figlio dell´ex canturino Rickie è fermo per problemi ad un polso. Il declino degli Heat sembra inesorabile: fino a due anni fa, le star facevano a gara per giocare a South Beach e le Finali erano una consuetudine. Oggi Miami non attrae più nessuno e i playoff sono quasi un miraggio.

Risultati della notte:
Washington-Orlando 116-124, Miami-New York 103-114, Detroit-Chicago 102-91, Memphis-Philadelphia 96-91, Minnesota-San Antonio 91-105, Utah-Phoenix 112-105

Fonte: lastampa.it

ROMA – Continuano le indagini sulla tragedia aerea che si è portata via quasi tutta la rosa della Chapecoense, per un totale di 71 vittime. La ricerca di eventuali colpe o irregolarità ha portato il fisco a ispezionare la sede della compagnia aerea boliviana Lamia, della quale faceva parte l´aereo del disastro. Dopo aver analizzato per diverse ore le documentazioni della compagnia, gli agenti del fisco hanno arrestato il presidente Gustavo Vargas Gamboa e riempito due furgoni di documenti e computer confiscati. Si tratta di un´operazione organizzata in modo congiunto dalle agenzie fiscali di Bolivia, Colombia e Brasile, che domani si incontreranno a Santa Cruz proprio per approfondire le indagini sul diasatro aereo dello scorso 28 novembre. L´accusa, secondo quanto rivelato dal capo del fisco boliviano Ramiro Guerrero, sarebbe di violazione del dovere, ma che «sicuramente si può arrivare a un delitto di omicidio colposo».

TRAGEDIA CHAPECOENSE: IL PILOTA ERA SOTTO PROCESSO
Sotto indagine anche la situazione di una funzionaria dell´AASANA (Administración de Aeropuertos y Servicios Auxiliares a la Navegación Aérea), Celia Castedo, che si era occupata del piano di volo della linea del disastro, compresa quindi la dotazione di carburante che sembra essere stato il motivo dell´incidente. La risposta della Castedo è stata che il tempo di volo previsto tra Santa Cruz e Medellin era lo stesso registrato per la autonomia di combustibile che aveva l´aereo. La situazione della funzionaria potrebbe inoltre essere aggravata dall´abbandono del territorio boliviano, effettuato lunedì, per recarsi in Brasile, dove sta negoziando con la Procura Generale e dove ha fatto petizione per ottenere rifugio. Questo in Bolivia è stato interpretato come un tentativop di ostacolare la giustizia da parte della Castedo, per la quale il paese sudamericano ha chiesto l´espulsione dal Brasile.

Fonte: corrieredellosport.it
MILANO – Ora lo slittamento del closing è ufficiale. Per vedere la bandiera cinese sulla cima del Milan biusognerà attendere fino al prossimo 3 marzo: lo annunciano, in un comunicato congiunto Fininvest e Sino-Europe Sports. Che hanno spiegato di aver “raggiunto un accordo che proroga al 3 marzo 2017 il termine entro il quale realizzare il closing relativo alla compravendita della partecipazione detenuta dalla stessa Fininvest nell´AC Milan”.

La nota dei due gruppi continua spiegando che “L´accordo, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fininvest riunitosi successivamente, prevede che entro il 12 dicembre Sino-Europe Sports accrediti a Fininvest un´ulteriore caparra di 100 milioni di Euro, dopo i 100 milioni di Euro già versati alla firma del contratto di compravendita. L´intesa sulla proroga, che era stata richiesta da SES, ribadisce che le modalità di gestione delle attività dell´AC Milan fino alla data del closing continueranno a basarsi sul principio di condivisione delle scelte”, conclude il comunicato congiunto Fininvest e Sino-Europe Sports.

Fonte: repubblica.it/sport

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.