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squadranaMilan, a Fininvest altri 100 milioni. C´è il bonifico cinese: closing a marzo

Il fondo cinese Sino Europe ha versato i 100 milioni della caparra bis sui conti correnti di Fininvest. La notizia viene confermata da ambienti vicini alla trattativa, e adesso scatta il rinvio dell´eventuale closing al 3 marzo 2017. Con questo versamento, salgono a 200 i milioni versati dai cinesi sui conti correnti della holding dei Berlusconi per l´acquisto del 99,93% del Milan: entro il 3 marzo 2017, ne dovranno arrivare altri 320 per completare il passaggio delle quote. A cavallo dell´ora di pranzo sono arrivati anche i comunicati ufficiali.

Fonte: gazzetta.it

Juventus: «Conte triste per la finale Champions della Juve»

L´invidia, si sa, è una brutta bestia. Nel lavoro, poi, il tutto si ingigantisce e il raggiungimento di un obiettivo attira sempre un po´ di acredine. Potrebbe essere questo il caso di Antonio Conte e Massimiliano Allegri, ex e attuale allenatore della Juve. Mina Rzouki, nota giornalista della BBC, avrebbe infatti rivelato di aver avuto un colloquio con Fabio Paratici, direttore sportivo della Juve, dove sarebbe stato svelato un retroscena importante: «Nel 2015, quando Allegri ha portato la squadra in finale di Champions League – dichiara la giornalista – Conte ci è rimasto male». Dichiarazioni sicuramente bollenti, quindi, quelle della Rzouki che ha spiegato come Paratici abbia anche sottolineato delle differenze tra i due tecnici: «Sono due persone agli antipodi. Conte parla di calcio 24 ore al giorno, trascinandoti in ogni cosa che fa. Allegri, invece, prende decisioni in 3 minuti e tratta gli argomenti legati al campo solamente nelle riunioni tecniche». Il dualismo tra ex e attuale allenatore della Juventus, quindi, sembra sempre più certificato.

Fonte: corrieredellosport.it

Nba: Green, difesa da Warriors. Thibodeau, vendetta sui Bulls

Qualche brivido di troppo non spaventa i Warriors che, con il successo sui Pelicans, tornano in striscia positiva centrano la seconda W in fila. Gli splash brothers tengono il meglio per il finale, quando una giocata difensiva di Green apre il mini break decisivo. Bene Minnesota che, in rimonta, passa sul parquet dei Bulls. Vittorie per Suns, Magic e Blazers.

New Orleans Pelicans-Golden State Warriors 109-113
La Splash Family si deve impegnare più del previsto per trascinare i Warriors (22-4) a passare l´esame Pelicans (8-18). Curry ne mette a referto 30, poco dietro di lui Durant, che scrive un tabellino da 27 punti, assieme alla tripla doppia di Draymond Green (12 punti, 12 rimbalzi e 10 assist) e ai 17 di Klay Thompson. Dall´altra parte arriva la solita mostruosa prestazione di Anthony Davis che, con 28 punti, 8 rimbalzi e 5 stoppate guida dei Pelicans da 48% dal campo a sfiorare la W, strappata da quelli della Baia solo nelle ultime battute del match, bravi a sfruttare lo sciopero offensivo dei padroni di casa, che perdono 4 palloni (17 in totale) e segnano un solo punto negli ultimi 3´. Errori che, contro questa Golden State, non si possono commettere. Che non fosse una serata facile per coach Kerr e compagnia lo si intuisce sin dai primi minuti. Il merito è tutto del rookie Hield, Galloway e del solito Davis, che iniziano forte, portando i loro sul +8. Le due triple in fila di Curry suonano la sveglia dei Warriors ma non spaventano gli avversari, che trovano la forza per rimanere in vantaggio. Sulle ali delle 10 triple (su 19 tentativi) i Pelicans volano sul 65-58 alla sirena del riposo lungo. La storia di ripete nel 2° tempo. Gli 11 punti di Steph nel 3° periodo guidano gli ospiti al break per il nuovo +8, nuovamente vanificato dalla reazione di NOLA. Si arriva al finale punto a punto. La giocata che spezza l´equilibrio è di Green che ruba palla a Davis e serve per il jumper di Curry a 3´ dalla fine che apre il mini break di 7-1 che piega definitivamente i Pelicans.
New Orleans: Davis 28 (9/13, 7/8 tl), Galloway 20, Hill 12; rimbalzi: Jones 10; assist: Frazier 8.
Golden State: Curry 30 (6/14, 5/9 da 3, 3/4 tl), Durant 27, Thompson 17; rimbalzi: Green 12; assist: Green 10.

Chicago Bulls-Minnesota Timbrewolves 94-99
Minnesota (7-18) si prende lo United Center di Chicago mettendo in piedi, a cavallo tra 2° e 3° periodo, una super rimonta dal -21. che piega i Bulls (13-11) e regala a Thibodeau la W nella prima gara contro la sua ex squadra. Niente da fare per il solito Butler da 27 punti e per il buon Lopez, che termina con 14. La coppia della Windy City si deve piegare alla prova collettiva dei giovani Wolves, che terminano con l´intero quintetto titolare in doppia cifra, guidato dai 24 punti di LaVine, i 23 di Wiggins e i 32 combinati da Towns e Dieng. Certo, l´avvio di gara lasciava presagire ben altri scenari finali, con Minnesota che affonda a causa del 1° periodo capolavoro dei Bulls, chiuso con 38 punti totali. La squadra di casa dà l´impressione di essere in serata di grazia anche in apertura della seconda frazione, volando sul massimo vantaggio di +21. Poi il buio. A spegnere la luce a Wade e compagni è un mega break di 22-5 che, alla sirena di fine 1° tempo, avvicina Minnie fino al -4. Nel 2° tempo le due squadre si scambiano colpo su colpo, con gli ospiti, ormai, perfettamente in scia. Mancano 2´ alla sirena finale quando Butler si mette in proprio, con 4 punti in fila, per riportare il punteggio in parità. Wiggins e LaVine, dall´altra parte, trovano i punti per il nuovo +4, poco prima del doppio fallo tecnico, con espulsione, di Dwyane Wade che con soli 14″ sul cronometro apre la danza dei tiri liberi, quelli che permettono ai Wolves di portarsi sul +8.
Chicago: Butler 27 (8/20, 1/2 da 3, 8/9 tl), Lopez 14, Wade 12; rimbalzi: Butler 9; assist: Wade 8.
Minnesota: LaVine 24 (9/14, 1/4 da 3, 3/4 tl), Wiggins 23, Towns, Dieng 16; rimbalzi: Towns 12; assist: Rubio 10.

Atlanta Hawks-Orlando Magic 120-131
I Magic (11-15) sfruttano la super serata offensiva per passare sul campo degli Hawks (12-13) e mettere fine alla brutta striscia negativa che durava da, ormai, 3 partite. Il career high di Elfrid Payton in punti (26) e assist (14) corona una prestazione collettiva da incorniciare: accanto alla prova del giovane playmaker arrivano quelle altrettanto decisive di Ibaka (29), Fournier (23) e Jodie Meeks (20), ciliegine su una torta da 58,6% al tiro della squadra di coach Vogel che trova i season high in punti, assist (36) e triple realizzate (15). Atlanta non può che inchinarsi. Nulla possono i 20 punti e 16 rimbalzi di Howard per salvare la sua Atlanta, messa in ginocchio già nel 2° periodo dal mega parziale di 20-9 che regala a Orlando il +12. Nel 3° periodo i padroni di casa trovano la reazione, coronata dal jumper di Sefolosha che da loro il momentaneo vantaggio. Dall´altra parte, però, Orlando schiaccia nuovamente il piede sull´acceleratore. La risposta immediata arriva dalla tripla di Payton, il resto lo fa Ibaka. I Magic non si voltano più. Atlanta torna a fare i conti con la sconfitta dopo 2 W in fila.
Atlanta: Howard 20 (9/10, 2/3 tl), Schroder 19, Millsap, Sefolosha 17; rimbalzi: Howard 16; assist: Schroder 13.
Orlando: Ibaka 29 (7/10, 4/8 da 3, 3/3 tl), Payton 26, Fournier 23; rimbalzi: Biyombo 10; assist: Payton 14.

Phoenix Suns-New York Knicks 113-111 (dts)
Non bastano i 48 minuti regolamentari ai Suns (8-17) per chiudere le porte di casa sulla faccia dei Knicks (14-11), trascinati dall´ottimo periodo di forma di Eric Bledsoe, alla terza gara in fila sopra quota 30 punti. La point guard di Phoenix termina mettendone a referto 31, 8 dei quali decisivi durante il supplementare spezzando definitivamente l´equilibrio a 30″ dalla sirena col lay up del +2. Ai Knicks pesa la prestazione sottotono di Carmelo Anthony (15 punti col 3/15 dal campo) che risponde al canestro di Bledsoe con un airball, lasciando la possibilità, dall´altra parte, a Booker di chiudere definitivamente i conti dalla lunetta. La prima tegola per coach Hornacek arriva ad inizio 2° tempo quando Rose è costretto a lasciare il parquet a causa del riacutizzarsi del dolore alla schiena. La seconda cade sulla testa dei newyorkesi dopo 1´34″ dall´inizio dell´overtime quando un ispiratissimo Porzingis, il migliore dei suoi con 34 punti, va a sedersi dopo aver commesso il sesto fallo. Senza la guida del lettone in campo i Knicks affondano, sporcando così, con la seconda sconfitta nelle ultime 8 gare, il loro miglior momento della stagione.
Phoenix: Bledsoe 31 (8/17, 1/4 da 3, 12/12 tl), Chriss, Knight 14, Tucker, Chandler 13; rimbalzi: Chandler 23; assist: Bledsoe 8.
New York: Porzingis 34 (8/19, 4/4 da 3, 6/7 tl), O´Quinn 22, Lee 14; rimbalzi: O´Quinn 14; assist: Anthony, Jennings 5.

Portland Trail Blazers-Oklahoma City Thunder 114-95
I Blazers (13-14) tornano ad alzare la testa dopo le 4 sconfitte consecutive, asfaltando i Thunder (15-10) di un non brillantissimo Russell Westbrook. La stella di OKC termina con soli 20 punti (col 7/19 al tiro), 6 assist e 6 rimbalzi e nulla può per limitare lo strapotere collettivo messo in mostra dai padroni di casa, che terminano sulle ali del 54% dal campo con 6 giocatori in doppia cifra. La super coppia del backcourt di Portland Lillard-McCollum, 32 punti combinati, non ha bisogno di mettere il turbo per superare la concorrenza avversaria e può comodamente godersi lo spettacolo del quarto periodo dalla panchina, con il risultato già al sicuro. Oklahoma City affonda a cavallo tra secondo e terzo periodo, dopo aver messo in mostra, illusoriamente, un buon ritmo nei primi minuti del match, toccando anche il +9. I Blazers partono più lentamente ma quando accelerano fanno male. Dopo aver sofferto nei primi minuti i padroni di casa riescono a risalire la corrente. Meyers Leonard, Turner e Crabbe trovano i punti per impattare a fine 1° periodo, McCollum quelli che valgono la doppia cifra di vantaggio dopo 5´ nella seconda frazione. I ragazzi di coach Stotts non si voltano più indietro. Il +16 alla sirena del riposo lungo si dilata fino al massimo +25 nella seconda parte del 3° periodo, coi Thunder che alzano bandiera bianca. L´ultima frazione è puro garbage time.
Portland: Plumlee 18 (7/9, 4/6 tl), Lillard 17, McCollum, Harkless 15; rimbalzi: Plumlee 7; assist: Lillard 9.
Oklahoma City: Westbrook 20 (5/14, 2/5 da 3, 4/4 tl), Adams 14, Grant 11; rimbalzi: Sabonis 9; assist: Westbrook 6.

Fonte: gazzetta.it

Napoli, è quasi fatta per Pavoletti

Questa volta sembra davvero fatta: Leonardo Pavoletti è sempre più vicino a vestire la maglia azzurra e il prezzo d´acquisto da parte dei partenopei pare sia anche più basso rispetto a quanto paventato nelle ultime settimane.

PAVO IN SALDO – Che il Napoli fosse vicino a chiudere per assicurarsi le prestazioni dell´attaccante livornese non era un segreto ma la novità starebbe nella cifra che il Genoa incasserà: non più i 18 milioni di cui si parlava, bensì circa 12 di base fissa che grazie ai bonus legati alla Nazionale e alla rivendita diventerebbero 15, con il calciatore che dovrebbe firmare un quadriennale da 1 milione e 700mila euro. Stavolta Preziosi non alzerà nessun muro e l´unico ostacolo tra Pavoletti e la maglia azzurra è il suo ginocchio: De Laurentiis aspetterà due o tre settimane per definire l´affare, con la speranza di rivederlo in campo prima di Natale. Cade pure la minaccia del Milan: i rapporti tra la società meneghina e il grifone si sono incrinati dopo lo scippo di Lapadula, promesso sposo rossoblù e quindi nemmeno l´incasso di un´eventuale cessione di Bacca al PSG potrebbe mettere in crisi l´accordo ormai raggiunto tra Pavoletti e il Napoli.

LE GRANE DI ADL – In un periodo così roseo per la sua squadra, non poteva mancare qualche grattacapo per De Laurentiis. E´ di ieri la sua ennesima stoccata verso il Comune di Napoli, reo di non aver mantenuto le promesse sui lavori da fare in estate su un San Paolo che si approssima a ospitare il Real Madrid in condizioni non proprio ottimali. Non si è fatta attendere la risposta del sindaco del capoluogo campano, Luigi De Magistris: ´´Il 19 dicembre cominceranno i veri lavori e se troveremo la collaborazione della società, anziché inutili polemiche, per la partita di ritorno di marzo avremo già ultimato il rifacimento degli spogliatoi, dell´impianto antincendio, di quello elettrico e della tribuna stampa. Noi, a differenza del presidente, abbiamo messo soldi reali, circa 25 milioni, aiutati dal Comune, dal Coni e dal credito sportivo – continua il primo cittadino partenopeo – e a fine campionato cominceranno i lavori dei bagni e dei nuovi seggiolini azzurri.´´ Quella che proprio azzurra non è stata è la giornata odierna per De Laurentiis, condannato dalla FIGC a pagare una multa di 10mila euro (più altri 10mila alla società SSC Napoli) per i fatti del 18 luglio scorso, quando il patron si lasciò andare a offese e minacce verso il presidente della Lega Calcio Beretta.

Fonte: quotidiano.net/sport

Sabatini: «Pallotta chi? Con la Juve bene anche il pari».

“Pallotta chi?”. L´ex direttore sportivo Walter Sabatini è rimasto legatissimo alla Roma. Forse un po´ meno al suo presidente, James Pallotta. “Chi?”, risponde quando, in occasione della serata per i 70 anni di Pierino Prati, gli viene chiesto del dirigente americano. Poche stelle e strisce, dunque, ma il cuore di Sabatini è sempre giallorosso: “La considero la mia squadra”. Con la Juve, quindi: “Voglio vincere a Torino. Ma anche un pareggio andrebbe bene perché lascerebbe tutto aperto”. Magari la Roma potrebbe fare il colpaccio allo Stadium con un gol di Dzeko: “Non segna da tre turni, si deve sbrigare”, lo sollecita l´ex ds.

I SUOI GIOIELLI – Sabatini difende poi il gioiellino da 19 milioni Gerson -poco in luce fino ad ora- “Avrà le sue occasioni. Se non ci riesce, lo prenderò io da un´altra parte quando tornerò a lavorare”. Quando e dove, per ora, non è dato sapere. Più chiaro, sembra, il futuro di De Rossi: “Rinnoverà per forza. Lo dimostrano la sua voglia e il suo modo di giocare”. Chiusura su Emerson Palmieri, un altro giocatore da lui portato a Trigoria e valorizzato ora da Spalletti: “E´ costato talmente poco (2,5 milioni) che bilancia le operazioni che mi accusano essere state fallimentari…”.

Fonte: corrieredellosport.it

Alonso dice no alla Mercedes: “Voglio vincere con la McLaren”

Fernando Alonso dice no alla Mercedes e giura fedeltà alla McLaren. Il nome del pilota spagnolo è stato accostato nelle ultime settimane alle ´frecce d´argento´ per sostituire Nico Rosberg. Ma a sgombrare il campo dalle speculazioni è stata proprio la McLaren, che su twitter ha riportato una inequivocabile frase pronunciata da Alonso durante la sua visita odierna nel quartier generale del team a Woking.

“Credo in questo progetto e voglio essere campione del mondo con la McLaren-Honda. Questo è il mio obiettivo”, è la frase attribuita al 35enne pilota di Oviedo e che toglie ogni dubbio sul suo futuro. Per la Mercedes, quindi, si restringe ulteriormente il campo dei piloti che potrebbero sostituire Rosberg. Nei giorni scorsi la stampa britannica aveva dato in pole Valtteri Bottas, ma la Williams si è affrettata a blindare il pilota finlandese.

In lizza c´è anche il giovane tedesco Pascal Wehrlein, che ha corso l´ultima stagione con la Manor. Nei giorni scorsi però il team principal della Mercedes, Toto Wolff, ha spiegato che preferirebbe affiancare a Lewis Hamilton un altro pilota in grado di “lottare per vincere le gare e possibilmente anche il Mondiale”.

Fonte: adnkronos.com/sport

Allegri chiede lo scatto: «Roma, Supercoppa, poi la discesa»

«Il Porto è abituato a giocare queste partite: indipendentemente dalla qualità, è una società esperta». Massimiliano Allegri, che questa sera è stato premiato dall´Ussi Subalpina come Allenatore dell´Anno, torna così sul sorteggio di Champions League che ha riservato alla Juventus la squadra portoghese negli ottavi di finale. «Non è un giudizio diplomatico – tiene a sottolineare l´allenatore della Juventus – ho sentito tanti commenti dopo il sorteggio. Prima dobbiamo pensare ai nostri obiettivi, siamo quasi a metà, ci mancano due partite, la Supercoppa di Doha prima della sosta. Poi ci sarà la discesa fino a giugno».
LE CRITICHE ALL´INIZIO – Allegri ha avuto modo anche di tornare sul suo arrivo in bianconero, quando la critica e i tifosi della Juventus storsero il naso. «Ho un ricordo vago – ha sorriso il tecnico – nel calcio contano i risultati e la mia fortuna è stata avere una squadra e una società che mi hanno supportato in tutto fin dal primo minuto».

Fonte: tuttosport.com

Serie B: Ascoli-Entella 2-1

L´Ascoli ha battuto 2-1 l´Entella nel recupero della 13/a giornata del campionato di serie B, partita in programma il 5 novembre scorso e rinviata a causa del terremoto. Ad aprire le marcature l´Entella con Troiano al 14´.
Al 41´ Cacia ha pareggiato su rigore (settimo gol stagionale), penalty fischiato per un fallo di Ceccarelli ai danni di Giorgi.
Quando l´incontro sembrava ormai destinato al pareggio, frutto di un secondo tempo equilibrato, al 44´ è arrivato il gol-vittoria di Favilli, realizzato con un colpo di testa. Nel recupero Lanni salva su Caputo e l´Ascoli porta a casa la vittoria. Marchigiani a 22 punti, liguri fermi a quota 26.

Fonte: ansa.it

Premier League, Everton-Arsenal 2-1, Bournemouth-Leicester City 1-0

L´Arsenal crolla a Goodison Park contro l´Everton che vince 2-1, interrompe la striscia di 3 vittorie di fila di Wenger e dà ad Antonio Conte e il suo Chelsea la possibilità di volare a +6 in classifica vincendo domani a Sunderland. Il Leicester perde a Bournemouth e subisce la sesta sconfitta stagionale, solo 3 giorni dopo aver demolito il Manchester City di Guardiola.
ARSENAL STOP — A Goodison Park i Gunners partono forte e sfruttano la buona sorte per trovare il vantaggio, con il gol numero 12 di Alexis: la punizione di Sanchez sbatte su un difensore e finisce in rete. Ma la gioia non dura neanche fino all´intervallo. Con il passare dei minuti cresce la pressione dei padroni di casa che proprio al 45´ pareggiano con un colpo di testa di Coleman. Lo spartito nella ripresa non cambia, con l´Arsenal che va subito vicino al vantaggio: al 54´ Ozil si divora un rigore in movimento. Il risultato non si sblocca e Wenger cambia in avanti: fuori Oxlade-Chamberlain e Walcott, dentro Giroud e Iwobi. Ma è l´Everton che spinge, con i Gunners che rischiano in un paio di occasioni. L´Arsenal risponde e la partita diventa bellissima. Iwobi spara a lato in mezza rovesciata, poi Cech para su Jagielka. Sul calcio d´angolo successivo sbuca Williams tutto solo: colpo di testa che vale il 2-1. Nel finale l´assalto dei Gunners è da batticuore. Viene espulso Jagielka e sulla punizione successiva succede di tutto: sale Cech in area, gli attaccanti dei Gunners tirano in porta a ripetizione, ma i Toffees sono un muro sui tiri di Monreal e Iwobi. L´Everton riparte con Cech fuori dai pali e solo un miracolo difensivo evita il 3-1. Vincono comunque gli uomini di Koeman, che fa un assist enorme a Conte.

LEICESTER GIÙ — A Bournemouth le Foxes partono bene, con Steve Cook che stoppa subito Vardy ma si spengono quasi subito, soffrendo il maggior ritmo dei padroni di casa. E il Bournemouth a metà primo tempo passa: Zieler respinge su Afobe, Pugh raccoglie la respinta e calcia forte, Zieler non è preciso ed è 1-0. Nella ripresa Ranieri inserisce Okazaki per uno spento Slimani e dà la scossa ai suoi che attaccano a testa bassa. E´ King a provarci: il colpo di testa finisce alto. Il tecnico mette anche Musa per Albrighton e le Foxes si buttano in avanti. Ci prova Okazaki, ma dopo una gran corsa spara a lato. Poco prima Huth aveva sfiorato la rete di testa. Poi dentro Ulloa proprio per il centrale e Leicester a trazione anteriore. E´ ancora Okazaki ad essere pericoloso, ma Cook – in grande giornata – intercetta. L´occasione migliore capita al 90´: Ulloa colpisce di testa da due passi, ma Boruc compie il miracolo. Finisce 1-0, con Ranieri che rimane inchiodato a 16 punti.

Fonte: gazzetta.it

A Malagò e Zanetti ´l´Andrea Fortunato´

Giovanni Malagò, Javier Zanetti, Zdenek Zeman e Luca Toni. Sono alcuni tra i premiati della 8/a edizione del premio “Andrea Fortunato – Lo sport è vita”, organizzato dall´”Associazione Sportiva Fioravante Polito”, di Castellabate, nel Cilento. La manifestazione di consegna dei premi, patrocinata dal CONI, si terrà giovedì a Roma presso la Sala Giunta del CONI, al Foro Italico a Roma. Dedicato ad Andrea Fortunato, lo sfortunato calciatore di origini salernitane stroncato da una leucemia nel 1995, quando vestiva la maglia della Juventus, il premio punta a sensibilizzare il mondo dello sport per l´inserimento degli esami ematici tra quelli attualmente previsti per ottenere l´idoneità sportiva. Tra i premiati figurano anche, tra gli altri, Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine di Philadelphia, Gabriele Gravina, presidente Lega Pro, Antonio Percassi, presidente dell´Atalanta.

Fonte: ansa.it

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.