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call7Atalanta, il 2016 si chiude col botto: 2-1 all´Empoli al 94´

Sesti in classifica. Impensabile, fino a qualche tempo fa. L´Atalanta torna a volare dopo due ko e il pari di San Siro contro il Milan, batte l´Empoli e chiude uno strepitoso 2016 al sesto posto in Serie A: anche vincendo domani contro la Lazio, l´Inter non potrà raggiungere gli uomini dell´ex Gasperini. Il 2-1 ai toscani è sofferto, tirato, ma pienamente voluto: lo determinano i cambi del Gasp, che inserisce prima Kessie e poi D´Alessandro trovando proprio dai neo entrati i gol della rimonta. La squadra di Martusciello, sulla difensiva per quasi tutto l´incontro, aveva trovato il momentaneo vantaggio a inizio ripresa, grazie al terzo gol in 4 giorni di Mchedlidze, riuscendo poi a salvarsi nonostante le tantissime occasioni create dai padroni di casa. Capaci, poi, di vincere la stanchezza e un fisiologico appannamento grazie ai due centri negli ultimi 20 minuti. Successo meritato, così come è meritatissima la posizione che l´Atalanta di Kessie, di Gagliardini, di Petagna e del Papu Gomez può orgogliosamente sbandierare. Con l´augurio che il 2017 non sia da meno: con giovani così si può davvero sognare qualcosa più della salvezza.

La cronaca della partita
Refrain chiaro sin dai primi battiti di partita: l´Atalanta cerca spazi, l´Empoli fa di tutto e di più per non concederglieli. Gomez se li procaccia lo stesso, non trovando però per due volte i pali di Skorupski. Martusciello perde Costa per infortunio muscolare: dentro Veseli al centro della difesa. Nemmeno Spinazzola è preciso dal limite, Gomez invece sì: il suo destro è respinto solo parzialmente da Skorupski, ma Petagna non ne approfitta. L´Atalanta, che al termine del primo tempo avrà calciato 15 volte contro zero, ci prova con lo stesso ex milanista, con Spinazzola, con Freuler e con Gagliardini, ma non c´è nulla da fare: una gamba avversaria, un pizzico di imprecisione e la sicurezza di Skorupski negano l´1-0. L´ultima occasione dei primi 45 minuti è per Zukanovic: grande stacco aereo sugli sviluppi di una punizione e sfera alta.
Nell´intervallo Gasperini inserisce Kessie, ed è proprio dell´ivoriano la prima chance della ripresa: Skorupski, però, dice di no al suo diagonale. A sorpresa, al 51´ passa l´Empoli: punizione di Dimarco e Mchedlidze devia di piatto alle spalle di Sportiello il pallone dello 0-1. Al primo tiro verso i pali avversari, i toscani sono avanti. Ma da lì l´Atalanta riprende a far gioco, ad attaccare, a creare occasioni da rete. Skorupski vola su Petagna, poi il pari arriva: è il 74´ quando Gomez tocca in area per Kessie, destro sul primo palo di quest´ultimo e il pallone finalmente supera la linea bianca. Scatenato il gioiellino nel mirino della Juventus (e non solo): pochi minuti più tardi colpisce anche una traversa da azione d´angolo. Finale rovente: per due volte Gagliardini ha l´opportunità di completare la rimonta, per due volte – prima di piede e poi in tuffo di testa – sbaglia mira. E allora ci pensa D´Alessandro, un altro neo entrato: ennesimo spunto di Kessie, Skorupski dice di no al solito Gagliardini e l´ex veronese, da due passi, ribadisce in porta al quarto minuto di recupero il pallone dell´estasi nerazzurra.

La statistica chiave
32 punti in 18 giornate: è record di punti per l´Atalanta in Serie A. Nell´anno solare, i bergamaschi ne hanno invece messi assieme 50.

Fonte: it.eurosport.com

Supercoppa, Galliani: Danno grave, se altro ritardo Milan non giocherà

Dopo l´imprevisto a Malpensa che ha tenuto la squadra di Vincenzo Montella a terra, il Milan ha notificato alla Lega Serie A che, se non riuscirà a partire oggi per Doha, non sarà in condizione di giocare venerdì la finale di Supercoppa italiana contro la Juventus, partita ieri per la capitale del Qatar. Sullo slittamento della partenza, secondo quanto si apprende, l´ad rossonero Adriano Galliani ha definito un “danno gravissimo” per il Milan il ritardo del volo e il fatto di allenarsi per un giorno in più al freddo di Milanello e non al caldo di Doha.

Fonte: lapresse.it

Basket, Champions: Venezia vince e torna in testa. Sassari, brutta sconfitta a Charleroi

ROMA – Ride Venezia, piange Sassari. E´ dolce-amaro il bilancio delle prime due italiane impegnate nella 10/a giornata di Champions League di basket. La Reyer ha rispettato i pronostici contro il Khimik, ottenendo una vittoria (73-59) che la rilancia in vetta al girone. La Dinamo, invece, ha incassato un´amara sconfitta in Belgio contro lo Spirou che complica decisamente i piani di qualificazione ai playoff.

VENEZIA-KHIMIK 73-59 (19-18, 38-35, 51-51)
Dopo l´umiliazione con il Pinar, Venezia torna al successo in Champions League: supera 73-59 il fanalino di coda Khimik e aggancia in testa al girone il Le Mans, sorpreso dal Kataja. Malgrado la differenza in classifica, la vittoria è stata meno agevole del previsto per la Reyer che è riuscita a fare la differenza solo nell´ultimo quarto, piazzando in 6´ (dal 32´ al 38´) un parziale micidiale di 13-0 che ha rotto il grande equilibrio e ha deciso la partita. La firma sul successo l´ha messa soprattutto Peric (19 punti) ma ottime sono state anche le prove di Viggiani (14 punti), Ejim e Hagins (10 punti e 5 ribalzi a testa). Agli ucraini non è bastato un superlativo Love (17 punti e 11 rimbalzi) per riuscire a strappare il 2° successo in 10 giornate. Venezia ha reagito bene a una partenza difficile (13-18) portandosi sul 26-21 al 13´. Ha conservato il vantaggio fino al 19´ (38-33) quando improvvisamente si è inceppata al tiro subendo un parziale di 0-8 a cavallo tra il secondo e terzo periodo (38-41). Il Khimik ha retto strenuamente fino a 8´ dal termine quando la squadra di De Raffaele ha fatto la differenza grazie ai punti di Peric, Ejim e Viggiani. E alla formazione ospite non è rimasto che inchinarsi.

SPIROU-SASSARI 63-57 (15-18, 30-28, 51-38)
Si complica il cammino di Sassari in Champions League. La Dinamo cede (63-57) a Charleroi allo Spirou e vede allontanarsi il 4° posto nel gruppo E, ora distante 4 punti. La squadra sarda ha pagato un pessimo 3° periodo (parziale di 21-10) a cui non è riuscita a porre rimedio, malgrado un generoso finale. La squadra di Pasqualini ha vissuto una serata insufficiente sia al tiro (19/55 complessivo, appena 34,5%) che ai rimbalzi (appena 21 contro 35). E i belgi, sorretti da Libert (17 punti) e Tumba (4 punti e 11 rimbalzi), ne hanno inevitabilmente approfittato. Sassari è partita bene volando anche avanti di 6 al 13´ (17-23) grazia a una tripla di D´Ercole. Ma dopo essere stata ripresa già prima dell´intervallo (30-28) ha pagato carissimo un rientro molle dagli spogliatoi. Non ha segnato per 5´ e ha subito un parziale di 12-0 che l´ha fatta scivolare sotto di 14 punti (42-28). Lo Spirou si è esaltato e ha toccato anche il massimo vantaggio di +18 al 32´ (56-38). Avanti 61-46 a -3´30″ si è rilassato, consentendo clamorosamente a Sassari di rientrare in partita con un parziale di 11-0 in 2´ (61-57 a -1´12″) firmato Bell e Stipcevic. Gli stessi protagonisti della rimonta, però, hanno mancato nel finale le triple per colmare ulteriormente il gap, consentendo a Libert di mettere a segno i liberi della sicurezza.

Fonte: repubblica.it/sport

F1, Massa non si ritira più: torna alla Williams

Solo poche settimane fa Felipe Massa aveva detto addio alla Formula 1 e invece oggi è a un passo da tornare al volante. Ancora della Williams, che gli ha proposto di prendere il posto di Valtteri Bottas, destinato a sostituire Nico Robserg dopo l´annuncio del suo ritiro da fresco campione del mondo. Il brasiliano e il team inglese avrebbero trovato l´accordo per correre ancora insieme. Massa sarà affiancato al giovane canadese Lance Stroll.
Tutto è iniziato dopo la decisione di Rosberg di uscire di scena al culmine della sua carriera. Con gli altri big Alonso e Vettel “blindati” dai rispettivi contratti, la Mercedes ha sondato altre piste, trovando aperta quella che portava a Bottas. Un pilota veloce, ma anche più malleabile e gradito a Hamilton. Senza contare che la Williams fa parte dell´orbita Mercedes, visto che monta i motori tedeschi. Per questo non è stato difficile trovare l´intesa col finnico, che verrà ratificata ufficialmente a inizio gennaio. Breve è stato anche stato il passo per arrivare a Massa, pronto a rimettersi casco e tuta per proseguire una carriera che forse non era ancora arrivata al capolinea.

Fonte: sportmediaset.mediaset.it

Tavecchio: “Mondiali? Non considero neanche l´ipotesi di non qualificarci”

“Io non la considero neanche l´ipotesi di non qualificarci per i Mondiali, quindi auguri al calcio italiano di qualificarsi, ma dovrebbe essere automatico, e poi mi auguro che ci sia una crescita del sistema qualitativamente parlando, che ci sia una professionalizzazione del sistema e che ci sia un utilizzo dei giovani italiani. La mia ispirazione è anche superiore a quello che si sta verificando, perché mi risulta che molte delle società di vertice utilizzano giocatori italiani”. Lo ha dichiarato il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, a margine del seminario organizzato dall´Ussi intitolato ´Il calcio e chi lo racconta´, a Coverciano

“In questo momento Ventura ha una sua collocazione precisa -ha sottolineato il numero uno della Figc-. Lui è già responsabile, come del resto lo era Conte, delle altre squadre nazionali. Ho una filosofia: creare una scuola degli allenatori federali in modo che la federazione sia forte di suo ed abbia degli allenatori interscambiabili, non dico per la Nazionale A, però che porti ad una possibile sostituzione dei tecnici delle varie nazionali. Bisogna creare quella che gli spagnoli chiamano ´cantera´”, ha proseguito Tavecchio che sull´ufficialità di Ventura come d.t. della Figc, non si è sbilanciato. “Ci sarà quando sarà il momento”.

La Figc a Coverciano ha celebrato i primi 70 anni dell´Ussi, l´Unione Stampa Sportiva Italiana nata nel secondo dopoguerra. “Svolgete un lavoro molto prezioso -ha dichiarato Tavecchio rivolgendosi ai giornalisti presenti- e sono convinto che per il futuro dell´informazione sia fondamentale puntare sempre più sulla qualità. In questi due anni e mezzo anche il mio lavoro in Federcalcio è stato improntato sulla qualità. Dovevamo creare un sistema di unione con una squadra coesa, con una prospettiva, una bandiera, dovevamo costruire un sistema nuovo che era un po´ decaduto”.

Il presidente federale ha poi donato a Luigi Ferrajolo la maglia personalizzata con il numero nove sulle spalle, sottolineando che anche per il futuro sarà rinnovato il rapporto di collaborazione che lega da diversi anni Figc e Ussi: “Anche a livello internazionale -ha aggiunto Tavecchio- abbiamo sposato una tesi di cambiamento totale. Ceferin ed Infantino sono il frutto di una scelta qualitativa quando ci siamo accorti che non era più possibile andare avanti con un sistema ormai obsoleto, di compromessi. I primi risultati si sono visti. Abbiamo ottenuto l´inserimento di una donna al Board della Fifa, abbiamo ottenuto di organizzare gli Europei Under 21 e tutto questo significa puntare sulla qualità”.

Il numero uno della Figc ha poi parlato anche di campionato. “Mi piace molto. E´ un campionato che solo in questa settimana ha avuto una svolta ma se la Roma avesse vinto, eravamo a parlare diversamente. Adesso, purtroppo o per fortuna, il campionato è così. Mi pare che però non sia deciso ancora nulla”. Tavecchio torna poi su una questione che gli sta a cuore. “Troppe 20 squadre per la serie A? Il campionato ideale è a 18 per avere spazi per le nazionali, per gli stage, per avere altre cose, però bisognerebbe mettersi nella parte destra della classifica e dire a quelle società di votare per togliere due squadre dalla serie A”.

Fonte: adnkronos.com/sport

Volley, Champions league, Modena vince in Polonia contro lo Skra Belchatow

Doppia vittoria nelle sfide della seconda giornata di Champions league per le squadre italiane impegnate nella fase a gironi della competizione più importante del vecchio continente. Nel pomeriggio c´è da segnalare l´impresa di Modena in casa dello Skra Belchatow con il punteggio di 1-3 (22-25, 25-21, 17-25, 22-25), poi tutto fila liscio in casa Lube. Civitanova batte agevolmente 3-0 (25-21, 25-15, 25-20) il Dukla Liberec e ottiene la prima vittoria stagionale in Europa. Giovedì alle ore 20.30 tocca a Perugia impegnata in casa contro i belgi dello Knack Roeselare.
Forse è la Modena più bella e autoritaria quella ammirata in terra polacca. Gli emiliani impongono ritmo e gioco e lasciano poco spazio alla reazione del Belchatow. I padroni di casa, sostenuti da oltre diecimila spettatori, possono fare festa solo nel secondo set, per il resto c´è da inseguire e faticare tanto. Faticare perché Modena serve bene e costringe la ricezione avversaria a restare sotto il cinquanta per cento. Anche il muro fa la differenza con quindici stampate sopra la rete di cui ben sette di Ngapeth. Il campione francese corona la sua serata europea con 23 punti complessivi. Applausi pure per Vettori che con 17 punti, quattro ace fa la differenza. Al centro alzano le barricate Le Roux (7 punti e tre muri) e Holt (11 punti, tre muri, due ace). In casa Skra sono mancati all´appello alcuni giocatori cardine. E´ il caso di Winiarski e Wlazly, quest´ultimo prova a restare in partita ma alla lunga si arrende e finisce con lo scomparire. Modena può sorridere, il successo ottenuto in Polonia spiana la strada verso la qualificazione. Ci sono da giocare ancora diverse partite, comunque l´approccio alla competizione europea più importante è quello giusto. E la classifica sorride con la squadra allenata da Piazza al comando con cinque punti, davanti ai rumeni del Craiova (4 punti), Lubiana 3 punti e Belchatow, una delle favorite al passaggio del turno, ancora a secco. A gennaio Modena potrà consolidare la propria leadership nella sfida contro la formazione rumena.
Tutto facile per la Lube che aveva l´obbligo di cancellare la sconfitta di quindici giorni fa a Berlino. Civitanova lo ha fatto con una buona prestazione che alla fine è stato poco più di un cospicuo allenamento. Basta leggere alcuni numeri: nel fondamentale del muro per i biancorossi c´è un dodici a cinque che parla chiaro, e ancora al servizio ci sono otto ace e addirittura 22 break point messi a segno in soli tre set. Tra le note liete c´è quella di rivedere Kovar protagonista e sotto rete per tutta la partita. Lo schiacciatore italiano corona la sua partita con 12 punti, un ace e due muri. Il top scorer della serata è Cebulj 14 punti, 53 per cento in attacco, tre ace e due muri. La serata tranquilla è stata l´occasione per far tirare il fiato a Juantorena, uno dei giocatori più utilizzati nell´arco della stagione. Insieme all´italo-cubano fermo ai box pure Kaliberda. Risultato praticamente mai in discussione, tranne nella prima metà del terzo set dove il Liberec riesce a trovare una buona continuità in attacco e in ricezione arrivando fino al più quattro, per poi subire la secca rimonta biancorossa. Sul gruppo avversario poco da dire, nessun atleta raggiunge la doppia cifra, solo Stolc con 8 punti si avvicina. A fine gara coach Blengini è soddisfatto: “Dopo la sconfitta di Berlino, avevamo l´obbligo di portare a casa il risultato, ci siamo riusciti con un punteggio netto e questo ci fa molto piacere. Cebulj e Kovar non avevano trovato molto spazio ultimamente, quello dell´allenatore è un mestiere che comporta scelte difficili ma fondamentali. Kovar in particolare era da tanto tempo che non giocava una partita intera ed è importante che lo faccia perché in allenamento sta crescendo ed i progressi sono evidenti”.

Fonte: repubblica.it/sport

Inter, Suning si prende la Pinetina: Angelo Moratti resta alla memoria

Si chiamerà “Suning Training Center in memory of Angelo Moratti”. E´ il nome nuovo del centro sportivo della Pinetina. Oggi Michael Gandler (Chief Revenue Officer) e Robert Faulkner (Chief Communications Officer) hanno presentato questa novità. “Stiamo lavorando parecchio con Suning su un programma di diritti e vantaggi economici sull´espansione di Suning – spiega Gandler – che sta cercando di radicarsi anche in Europa. Il nome del centro sportivo lascia intatto il ricordo della famiglia Moratti perché Suning comprende benissimo il legame indissolubile con chi ha fatto la storia del club. Abbiamo valorizzato la società, ci sono 100 milioni di tifosi interisti in Asia e abbiamo la fortuna di poter sviluppare questo bacino grazie ai rapporti della proprietà con quella parte del mondo”.

IL MEAZZA — Si passa poi al tema-stadio. “Il Meazza? Nostra intenzione è sempre quella di restare lì e ammodernarlo. Abbiamo aperti diversi tavoli di confronto per avere anche nuove sponsorizzazioni. Siamo orgogliosi di essere partner della Pirelli, non siamo interessati a guardare oltre questo accordo. Semmai cerchiamo di valorizzare quegli asset del club magari sottovalutati negli anni”.

Fonte: gazzetta.it

Berlusconi: «Fermare la Juve? Basta cambiare arbitri e giudici»
ROMA – La ricetta di Berlusconi per battere la Juve arriva alla presenza del presidente della Repubblica Mattarella durante lo scambio degli auguri di Natale. «Dobbiamo cambiare tutti gli arbitri di Serie A e tutti i giudici – la battuta concessa ai giornalisti -. Nell´ultimo anno ho messo 150 milioni di euro nel Milan».
La squadra di Montella si trova al momento in quinta posizione (a -11 dalla capolista) dopo i due stop contro Atalanta e Roma: un pari contro Gasperini e un ko contro Spalletti. La sfida di Supercoppa è già iniziata, la rabbia del Milan già esplosa. «Un altro ritardo e non giochiamo» ha detto la società in seguito ai problemi con il volo charter che ha fatto slittare di un giorno la partenza per Doha.

Fonte: corrieredellosport.it

Binaghi: “Internazionali d´Italia non è scontato che siano sempre a Roma”

“Gli Internazionali d´Italia per il momento si giocano a Roma, ma ricordo che non si sono sempre tenuti a Roma e non è assolutamente detto che continuino a giocarsi a Roma”. Il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, torna a parlare di uno spostamento degli Internazionali di tennis lontano dalla Capitale.

“Abbiamo cominciato a incontrarci con l´amministrazione comunale -dice il numero uno del tennis italiano all´Adnkronos-, abbiamo inquadrato questa situazione disastrosa che c´è stata negli ultimi anni tra la Federazione che io rappresento e il Comune di Roma. Ci siamo scambiati delle bellissime intenzioni e credo che ci incontreremo di nuovo nelle prossime settimane per iniziare ad analizzare i veri grandi problemi che ci sono alla base di questo rapporto che non è mai davvero esistito tra noi e il Comune”.

“Rapporti peggiori di quelli che ci sono stati fino ad oggi non è possibile, possono essere solo uguali e migliori, spero che gli Internazionali siano per chi amministra oggi la città un´occasione di riscatto in termini sportivi per quello che non si è fatto negli ultimi mesi”, conclude Binaghi.

Fonte: adnkronos.com/sport

Palermo, Corini: “A volte i miracoli accadono”

“Dobbiamo pensare a noi stessi, a fare punti. È stato importante farli a Genova dove abbiamo dimostrato di avere coraggio e voglia di crederci. Sappiamo quanto sarà difficile nel prossimo cammino, ma con questa voglia potremo fare bene. Adesso abbiamo davanti uno scontro diretto determinante per il nostro futuro”: presenta così Eugenio Corini, in sala stampa, la delicatissima sfida del suo Palermo al Barbera contro il Pescara. Uno scontro-salvezza, da brividi: “Capisco l´importanza delle partite e come prepararle una alla volta, sicuramente affronteremo un Pescara che lotterà fino all´ultima giornata come noi per la salvezza. Di conseguenza sarà una squadra che verrà qui come noi siamo andati a Genova. L´attenzione dovrà essere massima – prosegue Corini -, solo con concentrazione e voglia di sviluppare le nostre possibilità possiamo vincere. Non possiamo consentirci di perdere, è una partita troppo importante per noi”, avverte l´allenatore del Palermo.

“Non possiamo prendere tre gol” – “Nei minuti dopo la vittoria con il Genoa ho fatto esultare i ragazzi com´è giusto che fosse – racconta Eugenio Corini -, ma poi ho spiegato due concetti. A volte i miracoli accadono, ma una squadra che non vuole retrocedere non può prendere 3 gol. Su questo difetto dobbiamo lavorare ancora molto, perché non sempre c´è la forza di fare quattro gol in una partita. Reagire alla difficoltà, però, è positivo visto che finora non si era visto. L´esultanza di mezz´ora ci stava, poi ho detto ai ragazzi che dovevamo preparare al meglio questa partita con forza morale”, spiega l´allenatore del Palermo.

“Gonzalez fondamentale” – “In difesa abbiamo avuto qualche difficoltà, alcuni ragazzi hanno giocato con alcuni problemi fisici. Lo staff sanitario sta lavorando al massimo, deciderò all´ultimo chi giocherà. Non potrò prendermi rischi, ma la cosa importante è aver recuperato Gonzalez. Si è allenato già tre volte con la squadra, voglio valutare fino alla fine su chi fare affidamento al netto di acciacchi e condizione atletica. Voglio capire su chi posso rischiare e su chi no. Aspetterò fino all´ultimo”, aggiunge Corini. Squadra che vince non si cambia? “Non sempre, dipende sempre dalle avversarie. Devo capire quanto hanno inciso i cambi e determinate situazioni, la partita precedente è sempre oggetto di valutazione per pensare alla formazione nel match successivo”, prosegue l´allenatore del Palermo.

Fonte: sport.sky.it

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.