SPORT-NEWS

newsportsIl Milan è ufficialmente un club cinese. L´a.d. di Fininvest Danilo Pellegrino ha firmato il passaggio di proprietà delle azioni in mano a Silvio Berlusconi, il 99,93% del capitale sociale. Il notaio Giacomo Ridella, dello studio notarile “Busani, Ridella, Mannella”, intorno alle 15.30 ha autenticato la firma, passaggio formale decisivo. Già un´ora e mezza prima, però, si poteva dire: il Milan ha chiuso ufficialmente l´era Berlusconi, come testimoniano comunicato ufficiale, foto e brindisi. Intorno a quell´ora è arrivato il versamento dei 190 milioni decisivi, rimasti in mattinata su un conto in Lussemburgo: il Milan è costato 520 milioni, più 80 per la gestione del 2016-17. Sono stati necessari otto mesi, tanti rinvii e un prestito dal fondo Elliott di 303 milioni – solo 180 destinati al closing – per chiudere la trattativa più romanzesca degli ultimi anni di calcio italiano.

L´INCONTRO — Li Yonghong, misterioso nuovo numero 1 del club, era arrivato a Milano ieri mattina, con una maglietta bianca e una giacca blu. Da quel momento, si è visto pochissimo. Ieri ha partecipato a un meeting nello studio legale “Gattai, Minoli, Agostinelli & Partners”, che cura i rapporti con Elliott, e questa mattina non ha presenziato all´incontro per il closing. Presenti invece dalle 10 il suo braccio destro Han Li e Marco Fassone, amministratore delegato designato del nuovo corso, l´uomo più operativo in Italia negli ultimi mesi. Adriano Galliani è arrivato e poi uscito da un passaggio secondario. In Lega ha annunciato il passaggio di proprietà e ricevuto gli applausi della sala. Il nuovo proprietario Li Yonghong, ha annunciato: “Ringrazio Berlusconi e Fininvest per la fiducia, e i tifosi per la pazienza, da oggi costruiamo il futuro, passo dopo passo torneremo sul tetto del mondo”.

IL RIASSUNTO — La firma chiude un percorso lungo oltre due anni, riassumibile per punti.
Febbraio 2015: Fininvest in una nota ufficiale parla per la prima volta di possibile “partnership” con un socio esterno.
Marzo 2015: entra in scena Bee Taechaubol, per tutti presto Mister Bee.
Autunno 2015: il closing con Mr. Bee, fissato per il 30 settembre, slitta più volte.
Marzo 2016: Fininvest conferma l´interesse di “altri e autorevoli investitori”.
Estate 2015: Sal Galatioto, advisor influente nello sport americano, e Nicholas Gancikoff, suo uomo di riferimento in Italia, sembrano gestire la trattativa. Gancikoff concorda con Galliani il mercato del Milan e ha un peso nella scelta di Montella come allenatore.
Agosto 2016: il 5 agosto Li Yonghong esclude dalla trattativa Galatioto, Gancikoff, il fondo Gsr e Sonny Wu, riconosciuto a luglio come capo cordata. Fininvest sceglie Mr. Li che, con la sua Sino-Europe, versa una caparra di 100 milioni e sceglie Marco Fassone come a.d. del nuovo corso.
Settembre-ottobre 2016: emergono documenti falsi che Li Yonghong avrebbe presentato a Fininvest ad agosto. Un reportage della Gazzetta dalla Cina pone tanti dubbi sull´operazione: Mr. Li non è conosciuto nemmeno nel suo Paese e non avrebbe al suo fianco il Governo, come detto invece in un primo momento. Intanto, salta l´accordo con Paolo Maldini: l´ex capitano non entrerà in società.

Dicembre 2016: il closing, previsto per il 13 dicembre, viene rinviato al 3 marzo. Motivazione? La mancanza delle autorizzazioni del Governo all´esportazione di denaro dalla Cina.
Febbraio 2017: si scopre che Li Yonghong sarà solo, senza aziende al suo fianco nell´operazione. Il 28 febbraio il closing slitta di un mese.

Inizio marzo: scade il contratto in esclusiva tra Fininvest e Sino-Europe. SES versa una nuova caparra da 100 milioni, come in un acquisto a rate, e la telenovela continua.
Fine marzo: il 25 SES trova i soldi per chiudere ed esce (momentaneamente?) di scena. Li Yonghong, ora a capo di Rossoneri Sport Investment Lux, riceve il finanziamento decisivo dal fondo Elliott Management, noto per il suo ruolo nella vicenda del default dell´Argentina. Con 303 milioni in più, almeno 50 peraltro destinati al mercato, può tornare all´attacco del Milan. Il resto è cronaca di questi giorni.

IL COMUNICATO — Ecco il comunicato ufficiale congiunto di Fininvest e Rossoneri Sport Investment Lux: “Fininvest ha oggi finalizzato la cessione alla Rossoneri Sport Investment Lux dell´intera partecipazione, pari al 99,93%, detenuta nell´AC Milan. La finalizzazione odierna dà piena esecuzione al contratto di compravendita firmato dall´amministratore delegato di Fininvest, Danilo Pellegrino, e da David Han Li, rappresentante di Rossoneri Sport Investment Lux, il 5 agosto 2016 e rinnovato il 24 marzo scorso. Gli estremi dell´accordo sono quelli resi noti a suo tempo e prevedono una valutazione complessiva dell´AC Milan pari a 740 milioni di Euro, comprensivi di una situazione debitoria stimata al 30 giugno 2016, come da intese fra le parti, in circa 220 milioni di Euro. A quanto incassato da Fininvest si aggiungono 90 milioni di Euro a titolo di rimborso dei versamenti in conto capitale eseguiti dalla stessa Fininvest a favore del Milan dal 1° luglio 2016 ad oggi. Gli acquirenti hanno confermato l´impegno a compiere importanti interventi di ricapitalizzazione e rafforzamento patrimoniale e finanziario di AC Milan. Nella giornata di domani, venerdì 14 aprile, l´Assemblea dei Soci dell´AC Milan riunita in prima convocazione provvederà, fra l´altro, a deliberare in ordine alla nomina dei nuovi organi sociali della società. Rossoneri Sport Investment Lux si è avvalsa di Rothschild & Co. come advisor per gli aspetti finanziari e degli Studi Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners e Gattai, Minoli, Agostinelli & Partners per gli aspetti legali. Fininvest è stata assistita da Lazard e dallo studio Chiomenti rispettivamente per gli aspetti finanziari e per quelli legali”.

Fonte: gazzetta.it

TORINO – Adesso c´è anche l´ufficialità. Paulo Dybala ha rinnovato il suo contratto con la Juventus fino al 2022. L´annuncio lo ha dato il club bianconero con un comunicato: «Sono giorni di emozioni forti questi per Paulo Dybala: a meno di quarantotto ore dalla spettacolare doppietta firmata contro il Barcellona, la Joya, in seguito all´accordo raggiunto grazie al lavoro dell´amministratore delegato Giuseppe Marotta e del procuratore del giocatore Pierpaolo Triulzi, sigla il rinnovo del contratto con la Juventus fino al 30 giugno 2022».

CIFRE – L´argentino guadagnerà circa sette milioni di euro a stagione, arrivando quasi ai livelli di Gonzalo Higuain. Avrà un´intesa anche per i diritti di immagine.

PREMIO AL PALERMO – «Juventus Football Club S.p.A. comunica che, a seguito dell´avvenuto rinnovo del contratto di prestazione sportiva con il calciatore Paulo Dybala fino al 30 giugno 2022, è maturato il premio di rendimento di € 8 milioni a favore della società U.S. Città di Palermo S.p.A.. Tale premio sarà corrisposto in quattro rate annuali a decorrere dalla stagione sportiva 2018/2019».

Fonte: tuttosport.com

TORINO – Più in alto di tutti. La Juventus, grazie al trionfo maturato allo Stadium contro il Barça, si conferma in testa alla classifica del ranking Uefa per la stagione in corso. La squadra di Allegri comanda con il coefficiente di 28.616, a seguire le madrilene (Atletico e Real) a pari merito con 28.514 punti. I blaugrana si piazzano al quarto posto (25.514) mentre chi fa un bel balzo è il Monaco dopo la vittoria nella trasferta di Dortmund: dal nono al settimo posto. I bianconeri, nella graduatoria generale delle ultime cinque stagioni, si attestano invece in quinta posizione.

Ecco le prime 10 del ranking Uefa 2016/2017

1. Juventus 28.616
2. Atletico Madrid 28.514
3. Real Madrid 28.514
4. Barcellona 25.514
5. Bayern Monaco 24.857
6. Borussia Dortmund 24.857
7. Monaco 24.616
8. Leicester 23.671
9. Psg 22.616
10. Siviglia 22.514

Fonte: tuttosport.com

Cristiano Ronaldo diventa il primo calciatore a raggiungere i 100 gol in competizioni UEFA per club.
L´attaccante portoghese aveva segnato il primo gol europeo nel successo per 3-0 del Manchester United contro il Debrecen 9 agosto 2005. Undici anni e otto mesi più tardi è arrivato a quota 100 grazie alla doppietta in casa del Bayern München.
Ronaldo era arrivato a 50 nell´aprile del 2013 con una doppietta contro il Galatasaray. Per i primi 50 ha avuto bisogno di 96 partite avendo segnato un gol nelle prime 32 gare europee disputate con Sporting CP e Manchester United, contro il Debrecen nel 2005. Per i secondi 50 ha avuto bisogno di appena 47 partite; tutti tranne tre sono arrivati in UEFA Champions League, dalla fase a gironi in avanti.

I gol europei di Ronaldo
Più gol in competizioni UEFA per club (*in attività)

100 – Cristiano Ronaldo* (143 partite)
97 – Lionel Messi* (118)
76 – Raúl González (158)
70 – Filippo Inzaghi (114)
67 – Andriy Shevchenko (142)
62 – Ruud van Nistelrooy (92)
61 – Gerd Müller (69)
59 – Thierry Henry (140)
59 – Henrik Larsson (108)
56 – Zlatan Ibrahimović* (136)
54 – Eusébio (70)
53 – Alessandro Del Piero (129)
51 – Karim Benzema* (93)
50 – Didier Drogba (102)
50 – Klass-Jan Huntelaar* (82)

Fonte: uefa.com

Boston prima ad Est, Indiana e Chicago ultime qualificate per i playoff, con Miami eliminata nonostante una seconda metà della stagione regolare da 30 vittorie in 41 match. Gli ultimi verdetti della regular season hanno definito la griglia dei playoff, che inizieranno sabato, con le serie ad Est Boston-Chicago e Washington-Atlanta da un lato del tabellone, Cleveland-Indiana e Toronto-Milwaukee dall´altro. Ad Ovest, Golden State-Portland e Los Angeles Clippers-Utah da un lato, dall´altro San Antonio-Memphis con il derby dei fratelli Gasol e Houston-Oklahoma City, con la sfida tra i due candidati al titolo di miglior giocatore dell´annata, James Harden contro Russell Westbrook.

Il rammarico di Miami
Per Miami, la beffa si è concretizzata con le vittorie dei Pacers (104-86 su Atlanta) e Bulls (112-73 contro Brooklyn). Agli Heat non è bastato superare Washington 110-102, con 28 punti di Goran Dragic e 24 con 18 rimbalzi di Hassan Whiteside, alla 58° doppia doppia, record stagionale per la franchigia di South Beach. “Non credo di aver mai voluto tanto un risultato come questi playoff” ha ammesso Erik Spoelstra, tecnico campione NBA con gli Heat nel 2012 e nel 2013. “Ci saremmo meritati i playoff. Questo nono posto non ci sembra l´epilogo giusto, rendersi conto che domani non ci sarà allenamento alle 12 è la cosa più difficile”. “Avessimo disputato i playoff, saremmo stati avversari duri per tutti. E´ dura accettare un´eliminazione del genere” ha aggiunto Dragic, leader della prima squadra della storia NBA a chiudere con il 50% di vittorie (41, con altrettante sconfitte) dopo essere stata 19 gare sotto quello stesso 50% a metà stagione.

Azzurri al capolinea
Per la seconda stagione consecutiva, non ci saranno giocatori italiani ai playoff. Marco Belinelli e Charlotte hanno chiuso con 36 vittorie e 46 sconfitte, un bilancio condizionato dalle 20 sconfitte in 26 gare tra gennaio e febbraio. Il 31enne bolognese ha chiuso con 10.5 punti di media, quinta stagione delle sue dieci in doppia cifra di media. Danilo Gallinari e Denver hanno sfiorato la post-season, chiudendo ad una sola vittoria dall´ottavo posto ad Ovest di Portland: i Nuggets hanno vinto 40 sfide su 82, con Gallinari capace di segnare 18.2 punti con il 39% da tre e un ragguardevole 90% ai liberi, da miglior realizzatore di Denver. Il 28enne uscirà con un anno d´anticipo dal contratto, con il desiderio di rinnovare con i Nuggets per una cifra presumibilmente superiore ai 20 milioni di dollari a stagione. Un futuro tutto da disegnare, con qualche acciacco da risolvere, che potrebbe ritardare (più che impedire) l´arrivo di Gallinari nel ritiro azzurro in vista degli Europei.

Risultati della notte:
New York-Philadelphia 114-113, Boston 112-94, Indiana-Atlanta 104-86, Memphis-Dallas 93-100, Chicago-Brooklyn 112-73, Oklahoma City-Denver 105-111, Orlando-Detroit 113-109, Cleveland-Toronto 83-98, Houston-Minnesota 123-118, Miami-Washington 110-102, Utah-San Antonio 101-97, L.A. Clippers-Sacramento 115-95, Golden State-L.A. Lakers 109-94, Portland-New Orleans 100-103

Fonte: lastampa.it

Dopo il successo esterno del Monaco in casa del Borussia Dortmund 3-2 nella gara giocata oggi dopo l´attacco al pullman dei tedeschi, nelle altre due gare dei quarti di finale sorridono le squadre di Madrid. Il Real di Zinedine Zidane si impone per 2-1 in trasferta in casa del Bayern Monaco del grande ex Carlo Ancelotti e ipoteca il passaggio alle semifinali. Successo di misura, invece, per l´Atletico di Diego Simeone sul Leicester per 1-0. In questo caso discorso qualificazione ancora aperto, anche se i colchoneros sono apparsi nettamente superiori.

RONALDO TRASCINA IL REAL. Una doppietta di Cristiano Ronaldo nel secondo tempo consente al Real di espugnare in rimonta l´Allianz Arena di Monaco al termine di una gara spettacolare e ricca di emozioni. Privo del bomber Robert Lewadowski infortunato, il Bayern prova comunque a far valere il fattore Allianz Arena attaccando subito il Real Madrid. Sono però proprio gli spagnoli a rendersi per primi pericolosi con un colpo di testa di Benzema su cross di Kroos respinto dalla traversa. Al 25´ il Bayern passa in vantaggio con uno splendido colpo di testa di Vidal su angolo di Thiago Alcßntara. Il Real accusa il colpo e prima dell´intervallo rischia di capitolare un´altra volta: al 45´ Carvajal commette un ingenuo fallo di mano in area, per l´arbitro Rizzoli è rigore. Dal dischetto si presenta Vidal che spara malamente alto. In avvio di secondo tempo è il Real Madrid a trovare il gol del pareggio con un preciso destro da centro area di Cristiano Ronaldo su assist dalla destra di Carvajal. I ragazzi di Zidane crescono con il passare dei minuti e si rendono pericolosi ancora con Bale, Banzema e Ronaldo su cui Neuer compie una serie di miracoli. Per il Bayern è notte fonda, anche perchè al 60´ viene espulso Javi Martinez per doppia ammonizione. Il gol del Real Madrid arriva così al 77´ ancora con il solito Ronaldo, che con un tocco di punta su assist di Asencio questa volta supera Neuer. Con questa doppietta il fuoriclasse portoghese tocca quota 100 gol in Champions.

ATLETICO DI RIGORE. Basta un rigore di Griezmann all´Atletico Madrid per superare il Leicester al Vicente Calderon al termine di una partita non certo spettacolre. E´ un monologo colchoneros, padroni di casa pericolosi a più riprese in avvio con con Fernando Torres, Koke e Griezmann. Per sbloccare il risultato serve però un calcio di rigore concesso dall´arbitro al 28´ per un fallo di Albrighton sull´indemoniato Griezmann. Lo stesso attaccante francese dal dischetto batte Schmeichel con un preciso sinistro nell´angolino in basso. La reazione del Leicester è tutta in un sinistro da fuori area di poco alto di Mahrez. Prima dell´intervallo ancora Koke si divora il raddoppio per l´Atletico. La squadra di Simeone però non riesce a chiudere i conti nella ripresa, quando Torres tutto solo davanti a Schmeichel si impappina clamorosamente. Poi è Griezmann a sfiorare la rete con un tirocross di poco fuori. Il Leicester si limita a difendersi senza mai riuscire a rendersi pericolosa dalle parti di Oblak, ma quanto meno riesce a limitare i danni e a tenere il discorso qualificazione aperto.

Fonte: lapresse.it/sport

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.