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Soccer: Italy Cup quarter final soccer match Juventus-MilanInter e Milan si preparano a un´estate ricca di colpi per provare a riprendersi posizioni di vertice, ma anche il Napoli ha intenzione di fare la voce grossa sul mercato: dalla porta fino all´attacco, secondo Il Corriere dello Sport è lunga la lista di obiettivi che Giuntoli e De Laurentiis proveranno a regalare a Sarri per arricchire la rosa.

Difficoltà nell´operazione Szczesny, via dunque alla linea verde tra i pali con Meret e Vodisek, ma la priorità è trovare un terzino sinistro vista la situazione di Ghoulam: il nome individuato è quello di Grimaldo del Benfica, mentre sulla destra si continua a coltivare l´idea Conti dell´Atalanta.

I veri colpi però possono arrivare dalla cintola in su: sfida all´Inter per Fabinho, in campo questa sera con il suo Monaco contro la Juventus, e De Laurentiis tiene aperta anche la porta per Tolisso del Lione, ex obiettivo proprio dei bianconeri. Il club torinese è coinvolto anche per quanto riguarda l´attacco, perché se Castillejo del Villarreal e Denis Suarez del Barcellona sono due ipotesi concrete per l´esterno d´attacco, il sogno nel cassetto è Inaki Williams: l´attaccante dell´Athletic Bilbao è un pallino della Juve, ma il Napoli è pronto a sfruttare il minimo spiraglio per inserirsi e portarlo alla corte di Sarri.

Fonte: calciomercato.com

Zbigniew Boniek non ha mai nascosto la propria avversione nei confronti della Juventus, la sua ex squadra, ma questa volta ha davvero esagerato. Forse offeso dal club bianconero, che avrebbe tolto la sua stella allo Stadium per consegnarla a Edgar Davids, il presidente della Federazione calcistica polacca ha twittato parole al veleno: «Amici juventini sanno chi è potente. Mi chiamano per i ticket a Cardiff, ma non avete numero di Edgar la vostra stella vincente?». Ovviamente la reazione dei tifosi juventini sui social è stata immediata, ma le risposte di Boniek sono state anche peggiori dell´esordio, con accuse gravissime nei confronti di Davids e della Juventus.

Fonte: corrieredellosport.it

Poche ore all´inizio della sfida di questa sera, contro il Monaco. Massimiliano Allegri conserva ancora qualche residuo dubbio di formazione: ieri nella seduta a porte chiuse ha collaudato sia una Juventus in formato 3-4-3 (con Barzagli assieme a Bonucci e Chiellini in difesa; Dani Alves in mediana con Khedira, Pjanic e Alex Sandro; tridente Dybala-Higuain-Mandzukic) sia una Juventus con l´ormai classico 4-2-3-1. In quest´ultimo caso sarebbe Cuadrado (in trequarti) a soffiare il posto a Barzagli; e Dani Alves arretrerebbe sulla linea dei difensori. Salvo variazioni dell´ultimo momento, però, dovrebbe spuntarla la BBC, con Cuadrado (e anche Marchisio) già prenotati per uno spezzone di gara nella ripresa. Il tecnico bianconero non disdegnerebbe l´eventualità di poter “gestire” la partita, grazie ad un gol dei suoi già nel primo tempo. In modo da consentire a qualcuno dei big di uscire anzitempo per rifiatare in vista della sfida di domenica contro la Roma (che può chiudere il discorso scudetto).

Fonte: tuttosport.com

Il Pisa è aritmeticamente in Lega Pro. A condannare la matricola alla retrocessione è anche Arrighini, attaccante del Cittadella nato proprio nella città toscana. Non ha esultato dopo il primo gol alzando le mani per chiedere scusa. Il match, valido per il monday night della 40esima giornata (la terzultima) di Serie B, è finito 1-4: nella ripresa Musacci ha pareggiato i conti, ma nel finale Vido (nel giro dell´Italia Under 20) e Scaglia hanno calato il poker. Una sconfitta amara per Rino Gattuso che in una stagione difficile (principalmente per ragioni extracalcistiche) non è riuscito a centrare la salvezza, chiudendo il suo ciclo. Il Cittadella invece si conferma nella griglia dei (potenziali) playoff salendo al quinto posto con 60 punti, davanti a Benevento e Carpi.

LA GARA – Alla prima vera occasione il Cittadella mette la freccia. Minuto 11: Chiaretti ruba un pallone a centrocampo, Salvi sfonda sulla destra e la mette in mezzo, Strizzolo non controlla il pallone a differenza di Arrighini che si gira alla grande e batte in diagonale Cardelli, 0-1. Il Pisa resta in partita e sfiora il gol in un paio di occasioni ma si registrano due salvataggi sulla linea e il punteggio non cambia. Prima del riposo Verna segna ma l´arbitro annulla il gol per fuorigioco. Nella ripresa i padroni di casa spingono ancora e arrivano al pareggio al minuto 60: Varela serve Musacci, bravo a sorprendere sul palo lontano Alfonso. Valera e Manaj ci provano senza successo. Al 76´ il Cittadella torna in vantaggio: errore di Lisuzzo sul pressing di Chiaretti e per Vido è un gioco da ragazzi bucare la porta di prima. Il baby bomber si ripete all´84´ con un altro sinistro ravvicinato e potente sul primo palo. In pieno recupero segna anche Scaglia di testa, dagli sviluppi di un corner. E´ il colpo del ko: sipario giù per il Pisa che dunque ripartirà il prossimo anno dalla Lega Pro come il Latina.

Fonte: corrieredellosport.it

Il verdetto della serata del posticipo di Premier è che il Middlesbrough ritorna a distanza di un solo anno in Championship. L´altra sentenza è che, dopo il 3-0 con cui il Chelsea si sbarazza del Boro, manca soltanto una vittoria agli uomini di Conte per mettere le mani sul quinto titolo della loro storia. Venerdì prossimo sul terreno del WBA potrebbe insomma essere il momento di stappare lo champagne.

COSTA, E SONO 20 — I Blues partono alla grande e già al secondo minuto il Middlesbrough deve ringraziare la traversa della propria porta. Fabregas, in campo al posto dell´infortunato Kanté, pesca Alonso sulla sinistra dell´area di rigore e lo spagnolo fa partire un tiro al volo che Guzan devia sulla trasversale. Il Chelsea continua a martellare la difesa del Boro e il rasoterra dal limite di Fabregas, innescato da Hazard, è largo. Si mette in moto anche Diego Costa: al 20´ protesta per la spinta subita da Friend che non gli permette di convertire in rete il centro “lungo linea” di Hazard. Due minuti più tardi è 1-0 per i padroni di casa: l´ispano-brasiliano si avventa sul passaggio di Fabregas e tocca il pallone nel sacco facendolo passare tra le gambe di Guzan. È la rete numero 20 di DC19 in questa Premier. I ragazzi di Conte hanno una facilità di palleggio che gli ospiti non sono in grado di imbrigliare. E al 34´ passano di nuovo con un dialogo tutto iberico: Alonso riceve da Azpilicueta e con la complicità di Guzan infila il punto del raddoppio. Conte vede avvicinarsi il titolo ed esulta come solo lui sa fare. I padroni di casa potrebbero dilagare, ma Moses e ancora Alonso non trovano il punto del tris prima del riposo.

MATIC, IL TRIS È SUO — La ripresa parte esattamente come era terminato il primo tempo. I Blues dominano e alla prima azione Pedro scaglia un destro sulla traversa. I blu s´installano nella metà campo avversaria, mentre gli uomini di Agnew abbassano la testa. Le occasioni fioccano: Alonso, Cahill e un ispiratissimo Fabregas vanno a un passo dal gol; il punto del 3-0 sembra maturo. E infatti al 65´ il secondo assist della serata di Fabregas (ne ha confezionati almeno dieci nelle ultime sei stagioni di Premier) permette a Matic di stoppare di petto e trovare la stoccata vincente per il suo primo gol a Stamford Bridge. I Blues non si fermano mai, fanno impazzire gli ospiti: Pedro spara alto e Guzan dice di no a Moses. Conte regala gli ultimi cinque minuti a John Terry che a fine stagione lascerà la squadra della capitale. I 180 secondi di recupero sono un tripudio per gli uomini della capitale con Stamford Bridge che applaude a scena aperta: il titolo è ormai a un solo passo.

Fonte: gazzetta.it

«Vincere la Champions sarebbe la gioia più grande della mia carriera, insieme ai Mondiali del 2006, perché sarebbe quasi una ricompensa, la fine di una strada molto difficile, lastricata dal coraggio, dalla testardaggine e dal duro lavoro». Così Gigi Buffon, in un´intervista a Uefa.com, alla vigilia della semifinale di ritorno con il Monaco. «Dopo Barcellona – ha detto il portiere bianconero – ero molto felice, ma non ho festeggiato tanto perché quando si arriva a un certo punto o si vince il trofeo o si rimane delusi. E, siccome mi è già capitato tante volte di restare deluso, voglio vincere prima di festeggiare». Tra le grandi delusioni la finale persa a Manchester ai rigori, contro il Milan nel 2003: «E´ stato molto doloroso, eravamo così vicini a vincere, quella volta…».

Fonte: tuttosport.com

“Ha vinto il buon senso. E´ un messaggio che era giusto dare, per creare un precedente”.
Damiano Tommasi sottolinea così l´importanza del ricorso vinto dall´Assocalciatori sulla squalifica al ghanese del Pescara Sulley Muntari, che era stato ammonito per aver abbandonato il campo in reazione a cori razzisti. “E´ normale che abbiamo fatto ricorso perché non lo aveva fatto nessuno. Dispiace essere dovuti intervenire all´ultimo momento con un ricorso su un episodio che poteva andare meglio prima – ha notato il presidente dell´Aic Tommasi prima di partecipare all´assemblea generale della sua associazione -. Il caso Muntari è quello che ha fatto più notizia ma ce ne sono stati altri, in cui le società sono state sanzionate. E´ un messaggio che era giusto dare, per creare un precedente. Bisogna rimanere con quello di positivo che si è creato, si è data la possibilità a Muntari di essere in lista domenica. L´importante è il messaggio”.

Fonte: ansa.it

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.