SPORT-NEWS

L´Olimpia EA7 Emporio Armani Milano si impone per 87-66 in casa della Dolomiti Energia Trento in gara tre delle semifinali playoff del campionato di basket Serie A.

Un successo che consente alla squadra di coach Jasmin Repesa di tenere aperta la serie, Trento avanti 2-1 giocherà anche gara quattro fra le mura amiche mercoledì. Partita senza storia, con Milano avanti di dieci già alla fine del primo quarto. I campioni in carica controllano il tentativo di ritorno di Trento per poi allungare ulteriormente nel finale.

Milano trascinata al successo dai 17 punti di Pascolo, i 16 di Hickman e i 12 di Macvan. Non bastano a Trento i 16 di Hogue, i 14 di Flaccadori e i 10 di Forray e Shields.

Fonte: raisport.rai.it

FROSINONE – Il Carpi è la prima finalista dei playoff di Serie B. Contro il pronostico e contro tutti gli eventi, la squadra di Castori ha eliminato il Frosinone al Matusa nel ritorno della semifinale. E´ un´impresa totale. Perché, sotto di due uomini (rosso per Struna e Gagliolo), con il tempo quasi esaurito e un rigore non concesso, Letizia si è inventato il gol partita su punizione centrando l´angolino. Mancavano cinque minuti al 90´. Lo 0-0 avrebbe concesso al Frosinone il pass per la finalissima in virtù dello 0-0 dell´andata e della migliore posizione in classifica nella regular season. E´ finita 0-1. E il Frosinone giocherà anche il prossimo anno in Serie B – con ogni probabilità senza Marino, che a fine partita ha annunciato le proprie dimissioni – mentre il Carpi aspetta di conoscere chi sarà l´avversario dell´ultimo turno tra Benevento e Perugia.

POCHE EMOZIONI – Gara ruvida, spigolosa, fallosa. Al minuto 8 ci prova Paganini ma Belec dice di no all´esterno. La risposta degli ospiti arriva al 16´, quando Jelenic tenta di sorprendere Bardi con un tiro a giro dalla distanza che si perde sul fondo. La paura vince. Succede poco o nulla se si escludono i tentativo di Di Gaudio e di Dionisi che non cambiano il punteggio sul tabellone. Prima del riposo il Carpi resta in dieci uomini come nel match d´andata: il doppio giallo sventolato a Struna arriva nell´arco di pochi minuti (il secondo per un tocco leggero con il gomito alto). Nella ripresa è il Frosinone a fare la partita (Soddimo chiede invano un rigore per una trattenuta in area), ma il primo grande pericolo arriva con un diagonale velenoso Mbakogu che sbatte contro il palo esterno. Il Carpi abbassa il baricentro e punta sulle ripartenze, i canarini tengono palla e si affidano a Dionisi che prima sfiora il bersaglio grosso e poi centra in pieno le braccia di Belec.

FINALE INTENSO – Altre proteste al minuto 33: Di Gaudio, lanciato verso la porta, viene atterrato in area da una spinta da dietro da Fiamozzi. L´arbitro lascia correre e scoppia la protesta. Castori è una furia, scoppia anche un principio di rissa a metà campo. A nove minuti dalla fine anche Gagliolo finisce sotto la doccia in anticipo per doppia ammonizione. Ancora proteste, Mbakogu va via e viene sostituito, nervi sempre più tesi per un Carpi che è in nove uomini contro undici. Sembra finita ma non è così. Perché al 40´ Letizia capitalizza una punizione da 30 metri, 0-1. Matusa ammutolito. Nel finale è assedio alla porta di Belec che però regge eliminando così a sorpresa il Frosinone, la squadra favorita per il salto di categoria.

Fonte: corrieredellosport.it

Franck Kessie sarà il secondo acquisto del Milan cinese. Martedì mattina alle 9 farà le visite mediche col suo nuovo club alla clinica La Madonnina, proprio come Mateo Musacchio. Kessie, come Gagliardini, lascerà l´Atalanta per trasferirsi a Milano: decisivi i buoni rapporti del Milan con l´agente, George Atangana, che hanno permesso di battere la concorrenza della Roma, la prima squadra a trovare un accordo con l´Atalanta. Costerà una cifra vicina ai 28 milioni promessi dalla Roma.

Fonte: gazzetta.it

Anche Fabio Fognini si aggiunge alla piccola pattuglia di azzurri che ha raggiunto il secondo turno al Roland Garros. Il tennista ligure e´ riuscito solo al quinto set ad avere ragione del giovane statunitense Frances Tiafoe, col punteggio di 6-4, 6-3, 3-6, 1-6, 6-0, in due ore e 45 minuti di gioco. L´incrocio del tabellone lo porta ad affrontare un altro italiano, Andreas Seppi.

Fonte: ansa.it

Finale inatteso per la serata delle lacrime. Totti regala un colpo di scena nel ristorante nel quale ha festeggiato compleanni, vittorie nei derby e stavolta anche l´addio alla Roma. Tra scherzo e verità ha dichiarato agli amici: “Continuo, non so dove, ma continuo”, strappando applausi agli amici. Dopo il saluto dell´Olimpico una festa vera, con gli amici stretti, musica e pure cento tifosi a salutarlo. Da oggi però inizia davvero il dopo-Totti, per la Roma. Oggi la sua divisa numero dieci è finita sulle spalle del premier canadese Justin Trudeau, omaggio del presidente Pallotta a cui il giovane leader di Ottawa ha fatto i complimenti per la celebrazione hollywoodiana dell´Olimpico.

A Trigoria però devono già guardare avanti. Si ripartirà da De Rossi, vicino ad annunciare il prolungamento del contratto per altri due anni. Prima però la Roma dovrà annunciare la fine del legame con Spalletti, che oggi ha visto Pallotta per comunicargli la propria decisione. Poi, definire l´arrivo dell´erede: anche Di Francesco in giornata ha appuntamento con il Sassuolo, rappresentato dall´ad Carnevali. Il nome scelto da Monchi è lui, nonostante qualche perplessità da parte di altre figure del club.

Il problema è la clausola da 3 milioni da pagare per liberarlo: la società emiliana esclude che possa essere inserito un calciatore, ma questa sembra la strada più percorribile, viste le tante partite aperte tra i due club (Pellegrini, Defrel, Ricci…). La Roma ha ovviamente in mano delle alternative, ma la linea di Squinzi è: non trattengo i dipendenti che vogliono andar via. Insomma, una soluzione si troverà nel giro delle prossime ore.

Poi a Trigoria dovranno sciogliere tanti altri nodi. Il primo: quello di Pallotta sullo stadio era un bluff o qualcosa di più? E poi: che mercato sarà, ora che il ds Monchi può contare sui soldi della Champions? Ci sarà bisogno di sacrificare più di un titolare o ci si potrà accontentare di una partenza soltanto? Prima che Pallotta riparta – mercoledì alle 16 – parlerà anche di questo con i suoi uomini. Chissà se troverà il tempo di parlare pure con Totti.

Il suo futuro resta ancora un´incognita: dopo lo show dell´Olimpico impossibile immaginarlo altrove (anche se l´amico Zeman lascia aperto lo spiraglio). Restasse come tutti credono, dovranno decidere in che ruolo. E per questo, difficle che basti una cena.

STROOTMAN RINNOVA – Nel frattempo, nella giornata di oggi, è arrivato anche il rinnovo fino al 2022 di Kevin Strootman. Il 27enne olandese, in giallorosso dall´estate 2013, ha collezionato 45 presenze e 6 reti in questa stagione, per un totale di 86 partite e 12 gol con la maglia della Roma. “Il rinnovo è una cosa speciale. Voglio vincere qualcosa qui e farò di tutto per riuscirci”, ha dichiarato Strootman pochi minuti dopo la sua firma. “Tutta la Roma mi ha sempre sostenuto durante il mio infortunio, anche per questo sono molto felice di restare”.

Fonte: repubblica.it/sport

“Questi riescono a rubare anche le partite che non contano. Io spero che venga giù l´aereo che li porta a giocare la Coppa dei Campioni”. La frase, riferita alla Juventus, è stata pronunciata sabato sera da un ascoltatore di Radio International durante una puntata della trasmissione sportiva ´Made in Bo´, al termine dell´anticipo dell´ultima di campionato Bologna-Juve vinto dai bianconeri al 94´. Il giornalista Leo Vicari in studio si è immediatamente dissociato, ma il conduttore-tifoso, conosciuto come ´Il Tosco´, ha invece risposto all´ospite. Il dialogo, con l´audio diffuso in rete su vari siti, ha scatenato una bufera sui social network e oggi, fanno sapere fonti dell´emittente, la trasmissione è stata sospesa.

Tifoso: “Riescono a a rubare anche nelle partite che non contano niente. Vi ho chiamato perché mi devo sfogare. Mi fanno ca…Io spero che venga giù l´aereo che li porta a Cardiff”.

Conduttore: “Vai vanti amico, la tua non è per niente ipocrisia, vai avanti amico mio. Io voglio la morte di tutti gli juventini deformati”.

Tifoso: “Mi fanno schifo giocatori, società, allenatori, tutti quelli che indossano quella maglia di mer…che è la vergogna del calcio”.

Conduttore: “Vai avanti amico: sei la mia voce, non ti sto perc…. vai alza la voce”.

Tifoso: “Mi fanno schifo, spero vada giù l´aereo quando tornano”.

Conduttore: “Vai ancora, sei il mio mito, il mio idolo”.

Tifoso: “Mi fanno ca… sono la vergogna del calcio italiano. Oggi allo stadio gli ho detto di tutto, ma non me ne frega niente”.

Conduttore: “Questa è radio verità”.

Il regista se ne va, il co-conduttore si dissocia e ribatte: “Non si augura la morte alle persone”. “Ma no – dice il conduttore – era una morte metaforica”.

Fonte: tuttosport.com

La Roma e Luciano Spalletti si separano. A comunicarlo ufficialmente è il club giallorosso attraverso un comunicato: “L´AS Roma comunica la fine del rapporto di lavoro tra il Club e l´allenatore Luciano Spalletti. La Società è attualmente impegnata nella nomina del nuovo tecnico – si legge -. Vogliamo porgere i nostri più sentiti ringraziamenti a Luciano Spalletti per il grande lavoro svolto e per l´importante contributo dato al club sin dal suo ritorno”, ha detto il presidente giallorosso Jim Pallotta. “Sotto la sua guida in questa stagione, la squadra ha conquistato il maggior numero di punti e segnato più reti nella storia del club giallorosso. Auguriamo a Luciano il meglio per il futuro. Il club – conclude Pallotta – intende continuare il suo percorso di crescita e il nuovo allenatore condividerà i valori e la filosofia della società, contribuendo allo sviluppo dell´AS Roma”.

RECORD E POLEMICHE — Spalletti lascia la Roma con 87 punti in classifica e la qualificazione diretta in Champions. Percorso straordinario in campionato, meno nelle coppe, viste le eliminazioni nel preliminare di Champions contro il Porto, in Europa League contro il Lione e in Coppa Italia contro la Lazio. Difficile il suo rapporto con la stampa e con Totti, Spalletti chiude la sua seconda avventura romanista e sembra difficile che ce ne sarà una terza. Adesso lo aspetta l´Inter.

Fonte: gazzetta.it

Giornata di premiazioni nel palazzo della Regione Lombardia per gli ex presidenti di Milan e Inter Silvio Berlusconi e Massimo Moratti. I due hanno ricevuto la “Rosa Camuna”, la massima onorificenza che la Regione consegna a chi si è contraddistinto nell´ambito dello sport, della cultura e dell´imprenditoria lombarda. A presenziare alla cerimonia il nostro inviato Pasquale Guarro.

Ecco le dichiarazioni di Berlusconi: “Non possiamo sotterrare asce perché non ce ne sono mai state tra noi. Ho sempre fatto il tifo per l´Inter quando impegnata in ambito internazionale. E farò altrettanto con la Juve, che affronterà il Real. Forza Juve. I miei sono stati anni fantastici, nei giorni scorsi volevo andare a Milanello per salutare tutti, ma non ci sono riuscito perché in me è ancora forte il dolore per aver lasciato il club. Ma presto andrò per ringraziarli tutti. Devo anche ringraziare Moratti per tutti i sacrifici che ha fatto nel sostenere l´Inter, a volte guardavo stupito. Lo ha fatto solo ed esclusivamente per l´Inter”.

Fonte: calciomercato.com

È la sua finale e Gonzalo Higuain non vede l´ora di giocarla, ma soprattutto di vincerla. «Sono stato sette anni al Real – ricorda il Pipita con un sorriso – e questa è la partita più bella che si possa giocare. Io e la Juve siamo davvero vicini a qualcosa di meraviglioso, ad un passo dal fare la storia: credo che questa squadra si meriti la Champions per come ha lottato e per come ha sofferto». La prima volta di Higuain, mai aveva giocato l´ultimo atto dell´ex Coppa dei Campioni nel Real e mai ha vinto un trofeo internazionale, coincide con l´antico tabù bianconero: un´attesa che dura dal 1996 con quattro finali perse (sei su otto in tutto) in questo lungo digiuno. «Allegri ha ragione – rilancia l´attaccante bianconero, capace di segnare 32 gol al debutto -: è arrivato il momento giusto per vincere. È da dieci mesi che lavoriamo per questo, speriamo che i nostri sforzi vengano ripagati da una vittoria».

La memoria di Higuain corre alla scorsa estate, quando ruppe con il Napoli e venne ingaggiato dal Napoli per 90 milioni. Un acquisto senza precedenti, ma l´argentino è stato preso proprio per questo: fare la storia e far vincere la Champions dopo 21 anni di attesa. «Sono venuto qui per vincere – sorride il Pipita – e per il momento sta andando bene: abbiamo vinto due competizioni e speriamo di vincerne ancora fra pochi giorni». Sabato è dietro l´angolo e il cerchio può chiudersi con una gran festa. «A inizio stagione ci siamo guardati e ci siamo detti che poteva essere un grandissimo anno -aggiunge -, ora siamo davvero vicini a qualcosa di unico. Mi aspetto una partita dura: il Real è una grande squadra che gioca la terza finale in quattro anni, con una grande panchina e un grande allenatore. Ma credo che noi quest´anno ci siamo guadagnati un grande rispetto nel mondo. Abbiamo fatto una Champions straordinaria e credo che meritiamo più di tutti di vincerla». Cristiano Ronaldo è avvisato.

Fonte: lastampa.it

Il Tour de France 2019 partirà da Bruxelles, a 50 anni dalla prima vittoria del belga Eddy Merckx.
Lo hanno annunciato oggi le autorità della capitale belga e gli organizzatori della Grande Boucle. “E´ il minimo che potevamo fare. Eddy Merckx è un campione eccezionale e una persona di un´umiltà eccezionale, un vero signore” ha dichiarato Christian Prudhomme, direttore del Tour. Sarà la 23/a volta che il Tour de France partirà dall´estero: anche l´edizione di quest´anno non inizierà dalla Francia ma dalla Germania, a Dusseldorf il primo luglio.

Fonte: ansa.it

I suoi giocatori gli hanno cantato “Grazie Roma”, lui si è commosso davanti alla tv per l´addio di Francesco Totti, ma il mercato viaggia secondo tempistiche ben definite e così non c´è da stupirsi se Eusebio Di Francesco deve ancora pazientare un po´ per piazzare il suo computer da lavoro dentro Trigoria. Occhio al fine settimana, potrebbe essere il momento giusto per il brindisi. E pure per dar modo al club emiliano di trovare il sostituto del tecnico. La strada in ogni caso è tracciata. Perché Eusebio non sarà straniero, non avrà un curriculum lunghissimo e prestigioso, avrà pure qualche aderenza con il temutissimo mondo romano, ma in fondo a Trigoria ha uno sponsor grande così che risponde al nome di Monchi. Ed è uno sponsor che vale un´assicurazione sul futuro. E allora avanti in quella direzione, pure se l´abboccamento tra la Roma e Di Francesco è andato un bel po´ di traverso al patron del Sassuolo Giorgio Squinzi.

SI TRATTA — Così succede che quando l´allenatore va in sede per chiedere di essere liberato, si sente rispondere con un no secco. Quindi? Quindi si tratta, con la figura dell´amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali, a fare da mediatore. Quel Carnevali che, secondo alcune indiscrezioni, ieri sera a Roma avrebbe incontrato la società giallorossa. Di sicuro ieri non ha visto Di Francesco: l´incontro tra i due potrebbe andare in scena tra oggi e domani ed è un passaggio chiave nell´evoluzione della trattativa. Perché il Sassuolo vorrebbe onorata da parte della Roma la clausola di tre milioni per liberare il proprio allenatore. Soluzione che ovviamente a Trigoria non prendono in considerazione. Come se ne esce? Serve un incastro e l´incastro può arrivare attraverso un affare, l´ennesimo, tra i due club riguardante un calciatore.

INCONTRO PER PELLEGRINI — Non una via, ma tre per liberare Di Francesco. La prima, la più semplice, è legata al nome di Lorenzo Pellegrini, sul quale la Roma vanta un diritto di riacquisto pari a 10 milioni di euro. L´agente del centrocampista proprio ieri era a Trigoria: ha visto Monchi, che gli ha illustrato la volontà della Roma di riportare a casa il suo assistito. Basterebbe, a quel punto, valutare qualcosa oltre i 10 milioni il cartellino di Pellegrini per andare a dama. La seconda via: il Sassuolo è ancora molto interessato al cartellino del difensore centrale della Primavera giallorossa Riccardo Marchizza, già vicino al Sassuolo a gennaio nei giorni della trattativa Defrel. Terza possibilità: la Roma potrebbe concedere uno sconto al Sassuolo sul diritto di riscatto di Matteo Ricci, fissato a 4.5 milioni.

CANDIDATI — Insomma, la mossa per chiudere la pratica si trova, basta volerlo. Magari concedendo il tempo necessario al Sassuolo per trovare il nuovo Di Francesco. Carnevali ha preso il telefono in mano e ha stilato un´agenda che suona più o meno così: in corsa ci sono Roberto De Zerbi, che non ha chiuso con il Las Palmas in Spagna, Rolando Maran (Chievo) e Davide Nicola, quest´ultimo autore del miracolo Crotone. Più defilate, invece, le candidature di Massimo Oddo e Cristian Bucchi, attuale tecnico del Perugia. È il momento della scelta, l´effetto domino è pronto a liberare Eusebio per il suo ritorno alla Roma. L´aveva lasciata un´estate di 11 anni fa, dopo aver ricoperto il ruolo di team manager, con Luciano Spalletti come allenatore. Ma come passa il tempo.

Fonte: gazzetta.it

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.