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Il Benevento raggiunge la finale dei playoff di Serie B. La squadra di Marco Baroni ha difeso il successo dell´andata (1-0, Chibsah) pareggiando al Curi di Perugia per 1-1. In vantaggio i campani, con gol di Puscas, raggiunti nei minuti di recupero da Nicastro. I giallorossi sfideranno per la Serie A il Carpi, che lunedì ha realizzato un´impresa in 9 contro il Frosinone.

La rete di Puscas, che ha condannato i padroni di casa, è stata realizzata in mischia dopo una respinta corta del portiere Brignoli, a secondo tempo inoltrato. Si è trattata, a dir la verità, di una delle poche emozioni di un incontro che i campani hanno controllato senza eccessiva fatica per 70´, complice l´imprecisione dei ragazzi di Bucchi. Il gol del Benevento, infatti, è arrivato in un buon momento per i giallorossi: una doppia occasione sventata da Brignoli, e un rasoterra al lato del palo di Cissé, hanno anticipato la rete del 21enne rumeno. Dopo lo svantaggio il Perugia si è risvegliato e grazie a Nicastro è riuscito a pareggiare accendendo così il finale. Non sono serviti, però, i lanci lunghi e i tentativi di Guberti, murati da Cargno e dalla difesa giallorossa.

In finale si sfideranno dunque una squadra retrocessa dalla Serie A, il Carpi, e una neopromossa, il Benevento, che sogna ora la doppia promozione. I ragazzi di Castori giocheranno in casa la prima, il 4 di giugno. Il ritorno l´8 in Campania.

Fonte: repubblica.it/sport

Quella che giocherà domani (oggi ndr) “la chiamo semplicemente Nazionale. Abbiamo un obiettivo più importante rispetto al risultato: fare verifiche e dare la possibilità a questi ragazzi, che anche oggi si sono allenati alla grande di entrare dalla porta principale in questa Nazionale. Il problema domani (oggi ndr) non è se vinciamo ma come vinciamo, non è fare una buona giocata ma con quale intensità”.

Così Gian Piero Ventura, ct della Nazionale azzurra, a Coverciano presenta la sfida di domani (stasera ndr) a Empoli contro San Marino.

L´amichevole arriva al termine dei tre stage che il ct ha fatto svolgere per testare e preparare i giovani talenti italiani emersi nel corso del campionato appena concluso.

“Mi interessa vedere intensità, tempi di giocate, non mi interessa il risultato”, ha ribadito il ct. “Quando vengono qui – ha spiegato Ventura – i ragazzi hanno un abito loro, che si sono cuciti nel loro club. L´obiettivo degli stage è fargli un armadio di tanti abiti, di quelle che noi chiamiamo conoscenze. Così, in base a quello che trovo metto l´abito giusto per essere competitivo. Ad esempio, contro l´Uruguay non puoi mettere un abito liso, ci vuole quello giusto”.

Ventura crede molto in questo gruppo di giovani promesse. Secondo il ct, almeno il 60 per cento dei giocatori che ha fatto partecipare agli stage sono già pronti per passare in pianta stabile al gruppo della Nazionale. “Ieri – ha raccontato Ventura – ho parlato con ogni giocatore, fino a mezzanotte. Sono giovani, hanno bisogno di qualcuno che li aiuti a crescere e che gli dica quale è la strada giusta”. Sulla formazione iniziale, infine, Ventura ha anticipato solo un nome, quello di Scuffet a difesa dei pali.

Ventura lancia però un allarme e riguarda il reparto difensivo della Nazionale: non tanto per l´amichevole dell´Italia sperimentale di domani, quanto per gli imminenti impegni della Nazionale maggiore.

“Il mio augurio è che i tre difensori della Juventus possano durare il più a lungo possibile – l´auspicio del ct azzurro – ci ho parlato anche di recente, ho ottenuto da loro massima disponibilità considerando che la finale Champions ci sarà da affrontare in amichevole l´Uruguay: una gara importante, cui tengo molto, perché batterlo significherebbe risalire ulteriori posizioni nel ranking ed entrare tra le prime dieci Nazionali al mondo, risultato che ci manca da tempo”.

Ma là dietro l´Italia soffre, ha i giocatori più o meno contati: “le alternative a Bonucci, Chiellini e Barzagli, sono Rugani e Romagnoli, ma entrambi – ha sottolineato Ventura – hanno problemi fisici. Per questo oltre a Caldara terrò fino all´11 giugno anche Conti”.

L´emergenza riguarda anche gli esterni considerando i forfait di Florenzi, Zappacosta e Emerson. Non solo: Ventura ha anche raccontato che Darmian non potrà aggregarsi fino al 5 giugno: “Questo perché Mourinho dopo la finale di Europa League ha “imposto” ai propri giocatori almeno dieci giorni di riposo assoluto. Una scelta bizzarra, ma dobbiamo prenderne atto”.

Fonte: raisport.rai.it

PARIGI – «Totti non posso metterlo nelle leggende. Se fosse stato un giocatore così forte, la Roma non avrebbe vinto un solo titolo. Una leggenda fa vincere molto di più».

Nel coro di elogi e lodi che si sono sprecati anche in Francia per Francesco Totti, una voce va controcorrente: è quella di Christophe Dugarry, attaccante francese che ha giocato una stagione anche in Italia, nel Milan, realizzando 6 gol in 26 partite. Dugarry ha parlato del capitano giallorosso nella sua trasmissione “Team Duga” su Rmc. «Per me è un grande giocatore di club. E´ una storia romantica. Quando ha cominciato a giocare, era un ragazzino, lo chiamavano il Pupone. Diventi grande e tutta la tua vita è scandita da lui, se sei un tifoso della Roma. Per un tifoso è straordinario, per la storia del club pure.

Ma anche se ha segnato tantissimi gol, non posso metterlo tra i grandissimi giocatori. Pure se è stato campione del mondo nel 2006, non ha mai giocato tanto. Come per molti giocatori o tecnici, si dice che devono andarsene per vedere cosa realizzano. Perché lui non è mai partito? Perché non voleva lasciare Roma o perché non ha mai ricevuto una proposta interessante?» si è chiesto Dugarry.

Fonte: corrieredellosport.it

Gli agenti del calciatore contano di chiudere direttamente loro la trattativa con il Wolfsburg già nei prossimi giorni, Rodriguez volerà a Milano la settimana prossima per le visite. Dopo Musacchio e Kessié, altro acquisto in arrivo per i rossoneri

Calciomercato, Milan-Biglia: ecco l´offerta. Tare: “Scelte di vita” Calciomercato, Milan-Kessié: visite mediche. Previsti altri test Milan, è ufficiale: Montella rinnova fino al 2019
Campionato appena finito, ma sguardo già rivolto alla prossima stagione. Il Milan è scatenato, ha iniziato subito alla grande la campagna acquisti estiva. Dopo la qualificazione all´Europa League, la nuova società rossonera vuole consegnare a Vincenzo Montella una squadra importante per competere ad alti livelli in entrambe le competizioni.

Affare Rodriguez in chiusura
Ora il Milan sta stringendo per Ricardo Rodriguez, terzino sinistro di proprietà del Wolfsburg. L´accordo con il classe ´92 svizzero è stato già raggiunto da qualche settimana, ora resta da convincere il club tedesco a dare l´ok per il trasferimento. In questa settimana gli agenti del calciatore contano di chiudere direttamente loro, in qualità di intermediari, la trattativa. Quindi potrebbe addirittura non esserci bisogno di un blitz della dirigenza rossonera in Germania. Saranno gli stessi agenti di Ricardo Rodriguez a parlare con il Wolfsburg, tornando poi dal Milan con il sì definitivo del club tedesco per il trasferimento. Non dovranno viaggiare quindi i dirigenti rossoneri per chiudere la trattativa, dovrà invece farlo il terzino svizzero. Ricardo Rodriguez, infatti, la settimana prossima arriverà a Milano per le visite mediche e da quel momento potrà iniziare la sua esperienza italiana.

Dopo Musacchio e Kessié, in arrivo il terzo acquisto
Ed il Milan del futuro inizia quindi a prender forma. Quest´oggi sono arrivate ben due ufficialità in casa rossonera. La prima ha riguardato il difensore Mateo Musacchio: l´argentino è arrivato dal Villarreal ed ha già firmato per la società rossonera. La seconda ufficialità, invece, è stata quella del rinnovo di Vincenzo Montella, che ha prolungato fino al 2019. Accordo annunciato in diretta Facebook dalla società rossonera. Non c´è ancora l´ufficialità, ma ormai è stato chiuso anche l´affare Kessié. Il centrocampista ivoriano arriverà dall´Atalanta e, quest´oggi, ha svolto anche le visite mediche. Sarà lui il primo rinforzo per il centrocampo. Blindato l´allenatore, ufficializzato il primo acquisto e chiuso già il secondo: il Milan conta di perfezionare anche l´affare Rodriguez nei prossimi giorni. Per un inizio di campagna acquisti davvero scoppiettante per la società rossonera.

Fonte: sport.sky.it

L´edizione romana del freepress Leggo riserva spazio alla Lazio, titolando nelle pagine sportive: “Inzaghi, si chiude ma Biglia se ne va”. L´accordo per il rinnovo dell´allenatore è ormai trovato, intanto il centrocampista argentino avrebbe deciso di non rinnovare optando dunque per l´addio al sodalizio capitolino. Ad attenderlo, infatti, c´è il Milan. Il ds Tare, in merito al calciatore sudamericano, ha detto: “Non mi ha deluso, ci ha dato tanto”.

Fonte: tuttomercatoweb.com

ROMA – La vendetta è un piatto che va servito freddo. Ed ecco che quasi un mese dopo i manichini “impiccati” con le maglie di De Rossi, Nainggolan e Salah che fecero il giro del mondo, arriva la risposta dei tifosi della Roma. «Un consiglio, senza offesa. Dormite con la stufa accesa. -17», si legge sullo striscione apparso nella notte sul ponte che affaccia sul Colosseo, in via degli Annibaldi.

La frase richiama quella che accompagnava le macabre bambole di pezza affisse la notte dello scorso 5 maggio, dopo il derby vinto dalla squadra di Inzaghi: «Un consiglio, senza offesa: dormite con la luce accesa», gesto rivendicato dagli Irriducibili della Curva Nord della Lazio e condannato dalla società. Ora lo sfottò dei “cugini” giallorossi che puntano sulla differenza di punti, 17 appunto, nella classifica finale del campionato.

Fonte: corrieredellosport.it

La Sidigas Avellino batte nettamente l´Umana Reyer Venezia 96-83 e si porta sul 2 a 1 in gara-3 delle semifinali playoff scudetto. Gara combattuta all´inizio, con rapidi capovolgimenti di fronte. Il primo periodo si chiude con gli ospiti in vantaggio 22-20. Venezia prova a scappare (28-20) ma la risposta avellinese arriva puntuale e all´intervallo lungo siamo in perfetta parità a quota 43. Al rientro dagli spogliatoi, Avellino trova punti di qualità da parte dei suoi giocatori migliori, Ragland e Logan, aiutati da due triple di Thomas, e confeziona il break di 14 a 0 che in pratica decide il match (63/48 al 26´). I tentativi dei lagunari di recuperare vengono vanificati e gli ospiti devono accontentarsi dei 19 punti di McGee e Haynes. Troppo poco per bilanciare i 33 punti di Ragland e i 21 di Logan. Giovedì gara-4 ancora ad Avellino.

Fonte: ansa.it

ROMA – “La mia sensazione in questo momento è di non aver finito al Napoli. Mi sento parte di questo gruppo e di questo ciclo, ho un lavoro da finire”. Maurizio Sarri si tiene stretta la panchina del Napoli, lo fa al termine di una giornata in cui a Roma ha ritirato il premio intitolato dall´Acli a Enzo Bearzot e incontrato il presidente Aurelio De Laurentiis. Un faccia e faccia in cui i due, dopo le schermaglie delle scorse settimane, hanno gettato le basi per rendere ancora più duraturo il loro rapporto: blindando l´accordo che comunque già li lega fino al 2018. “Ho contratto ancora di un anno più due, quindi non c´è niente di cui parlare. Un ritocco? Ripeto, non c´è niente di cui parlare”. Le parti in realtà lavorano per prolungare il contratto dell´allenatore fino al 2020, eliminando le clausole che potrebbero invece portarli al divorzio alla fine del prossimo campionato. De Laurentiis: “Per il futuro non sono assolutamente preoccupato. Mi sono beccato brutti manifesti quando avevo scelto Sarri, ora sono contento che ci sia un plauso totale per lui: lavoreremo insieme e finché andremo d´accordo non credo ci sia bisogno di parlare della clausola rescissoria”, ha spiegato il patron partenopeo.

I due si sono visti di buon mattino negli uffici romani della Filmauro e si sono concessi un break soltanto all´ora di pranzo, per poi raggiungere con la stessa automobile la “Sala d´onore” del Coni al Foro Italico: dove ad attenderli c´erano, tra gli altri, il padrone di casa Giovanni Malagò e il presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio. Clima sereno e tanti sorrisi, nel clou di una giornata cruciale per il futuro della società e soprattutto della panchina.

Sarri ha voluto condividere il momento di gioia con i sostenitori azzurri. “Ho un grande feeling con la tifoseria e con tutta la città, a cui ancora non mi è riuscito in questi due anni di regalare un trofeo. Ma Il pubblico napoletano è molto maturo e questo premio lo dedico a loro, che mi hanno messo sempre nelle condizione di lavorare al meglio, anche quando non sono arrivate le vittorie. Finora non ci è riuscito di coniugare lo spettacolo con i successi, però per me è fondamentale che i giocatori si divertano sul campo: come capita a me. L´ultima cosa che penso la mattina è che sto andando a lavorare”. Sorridente anche De Laurentiis. “Si vede che il Napoli porta fortuna, visto che in passato questo riconoscimento lo ha vinto pure Walter Mazzarri. Se siamo bravi noi a scegliere gli allenatori? Non lo so, questo preferisco che lo dicano gli altri”. Di sicuro il presidente è felice di aver scommesso su Sarri e ora non intende lasciarselo scappare.

In vista della prossima stagione c´è da trovare i rinforzi giusti per far crescere ulteriomente una squadra che in questa stagione ha stracciato ogni tipo di record societario senza però riuscire a far meglio del terzo posto: “Come si rafforza la squadra? Con De Laurentiis siamo stati due ore a parlarne ma non siamo arrivati a niente…” ha detto Sarri. “E´ difficile, abbiamo raggiunto un livello elevato e andare a prendere giocatori che potrebbero rendere di più di questi dal punto di vita economico è folle. Lui – ha spiegato Sarri riferendosi a De Laurentiis durante la cerimonia di consegna del premio Bearzot al Salone d´Onore del Coni- ha la speranza che questi ragazzi molto giovani continuino a crescere. Penso che l´unica strada che abbiamo è prendere giovani talentuosi da far crescere per far sì che resti inalterato il valore di questa squadra”.
“Abbiamo parlato un po´ di mercato -ha ammesso De Laurentiis-. Non possiamo sbagliare quegli innesti che Maurizio riterrà importanti per una crescita che sarà difficile. E´ difficile migliorare questa squadra”.

Fonte: repubblica.it/sport

L´Inter si interroga sul futuro di Icardi. Che ha mercato, soprattutto tra le grandi di Spagna ed è mal sopportato dai tifosi della curva Nord. L´attaccante argentino, che tramite il proprio entourage ha sempre mantenuto vivo il legame con il Napoli, ha una clausola di rescissione da 100 milioni di euro valida solo per l´estero.

IL GALLO – Esattamente come Belotti: per il quale, come si legge su Tuttosport, il Torino ha rifiutato un´offerta dei nerazzurri, pronti a sborsare 70 milioni di euro più Ranocchia, Santon e un´altra contropartita tecnica. Il Gallo, in alternativa allo spagnolo Morata del Real Madrid, interessa anche a Milan, Chelsea e Manchester United.

Fonte: calciomercato.com

ROMA – Radja Nainggolan torna a pungere la Juventus. Lo fa durante una diretta su Instagram da un locale. Al commento di un tifoso bianconero che lo stuzzica sul possibile storico terzo trofeo stagionale, il Ninja risponde: «Il Triplete? Da CR7 Lo prendete!».

I PRONOSTICI DEL NINJA – Un pronostico sulla finale di Champions League che arriva dopo quello sulla doppia vittoria della Roma nei derby della semifinale di Coppa Italia. I tifosi della Juventus l´hanno già segnato come promemoria per il dopo Cardiff.

Fonte: corrieredellosport.it

“Non sarà facile ma voglio esserci”. Valentino Rossi è tornato a parlare della sua partecipazione domenica al GP d´Italia del Mugello dopo l´incidente in allenamento in motocross della scorsa settimana. Il pesarese, che ha rimediato un trauma toracico e addominale, come conferma in una nota la Yamaha, giovedì sarà sottoposto a controllo medico della Dorma per ottenere il via libera a correre. Ma è lo stesso nove volte iridato ad ammettere che l´infortunio non è facile da superare.

IL DOLORE C´È — “Purtroppo mi sono fatto male in allenamento in motocross – ha detto Valentino nella nota – il dolore all´addome e al torace è ancora forte. Per fortuna miglioro di giorno in giorno e questo mi rende ottimista in vista del fine settimana del Mugello. Voglio esserci a tutti i costi e sto lavorando per recuperare. Non sarà facile ma ho ancora qualche giorno per recuperare. Se giovedì avrò l´ok , venerdì girerò nelle libere per capire realmente le mie condizioni. Farò il massimo per esserci domenica, questo è certo”.

Fonte: gazzetta.it

Una dedica magnifica e struggente. Davide Nicola, dopo la festa per la straordinaria salvezza con il Crotone, ha affidato a Facebook il ricordo più bello e dolce, ma anche quello più doloroso. Una lettera piena d´amore per il figlio Alessandro, morto nel 2014 in un incidente stradale a soli 14 anni, a pochi passi da casa, travolto da un autobus.

“Io so che tu sei sempre stato lì con me. Con la tua energia sei riuscito a darmi la forza di lottare e di continuare a seguire l´impossibile”. Il ricordo tocca l´esperienza al Livorno e la rabbia per non aver potuto festeggiare insieme la storica impresa del Crotone: “È la nostra vittoria, proprio come la promozione in A col Livorno. Avrei voluto gioire con te, prenderti per mano e correre insieme a te. Il mio cuore batte per te”.

LA LETTERA DI NICOLA
Ciao amore mio,

Non so dove sei. Non so cosa starai facendo. Forse sei su quella nuvola che era su di me quella sera, quando correvo per far volare la tua lanterna. O forse sei qui accanto a me. Sì, sono sicuro che sei qui con me. Abbiamo lottato insieme in questo anno complicatissimo, ma…

Oggi so che tu ci sei sempre stato lì con me. Sei riuscito con la tua energia a darmi la forza di lottare e di continuare a inseguire l´impossibile possibile, il possibile probabile, e il probabile certo. Ale, questa non è la mia vittoria, ma la nostra, proprio come quella della promozione in Serie A del Livorno. Avrei voluto gioire con te, guardare i tuoi occhi e il tuo sorriso, prenderti per mano e insieme correre e festeggiare. Tutto questo è solo per te e ogni mia conquista è la tua, ogni mia vittoria sarà la tua, ogni mio sogno sarà anche il tuo. Voglio che il mio cuore continui a battere per te e tu possa vivere ancora attraverso me…”

Le Sei Perfezioni: generosità, disciplina, pazienza, perseveranza, concentrazione e conoscenza trascendente.

Fonte: sportmediaset.mediaset.it

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.