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La delusione di Cardiff era riuscita a minare le sicurezze di Massimiliano Allegri. L´allenatore della Juventus, dopo la sconfitta in finale di Champions League contro il Real Madrid aveva pensato di lasciare i bianconeri, come ha confessato ai microfoni di Sky Sport: «E´ vero, dopo Cardiff ho pensato di mollare tutto. Tutti mi chiedevano se in caso di vittoria potevo andare via ma ho pensato di farlo dopo la sconfitta col Real Madrid. Mi sono guardato dentro per capire se potevo ripartire nel migliori dei modi in vista di un anno ancora più difficile dove, dopo aver vinto tre scudetti, tre coppe Italia e aver giocato due finali di Champions, rischi di fare il patatrac. Ma ho deciso velocemente, ho parlato con la società e c´erano tutti i pressuposti e la voglia di fare un´altra grande annata – e tornando sulla finale di Cardiff – Il primo tempo è stato giocato bene, nel secondo ci hanno dominato, sono stati più bravi e da questo dobbiamo ripartire, senza fare drammi, senza grosse depressioni».

OBIETTIVO DOUGLAS COSTA – E dopo la delusione di Champions Allegri si è rimesso in marcia pensando a come migliorare la Juventus; un compito difficile, ma fattibile con qualche ritocco di qualità: «Douglas Costa? È uno degli obiettivi, è un giocatore molto bravo. Bernardeschi è un ragazzo di prospettiva per la Nazionale, Schick non è ancora arrivato ma fa cose non normali, mentre N´Zonzi non è una mia richiesta. Io parlo con la società e se ci sono giocatori sul mercato cerchiamo di prendere i migliori. De Sciglio? In difesa siamo a posto. Dobbiamo cercare di dare continuità al 4-2-3-1. Numericamente la rosa, a parte quelli davanti, è al completo. Poi bisogna sostituire quelli che andranno via. Ma la società è molto brava in questo».

JUVE E NAPOLI PIU´ AVANTI – «Contano solo i risultati e in Europa non abbiamo portato a casa nessun trofeo. Cercheremo di farlo nei prossimi anni, la Juve ha la squadra per fare ancora una grande Champions. Negli ultimi anni ci siamo attestati fra le prime otto e il prossimo anno sarà ancora più difficile con le cinque inglesi che saranno dei competitor agguerriti, bisognerà farsi trovare pronti. L´obiettivo primario resta lo scudetto e migliorare la qualità del gioco, avere più padronanza del gioco nelle partite più importanti e contro le grandi squadre. Tutte vorranno batterci e dovremo avere grandi stimoli per non farci battere. – continua Allegri – L´Inter era già competitiva l´anno scorso e Spalletti è un allenatore importante, sarà un valore aggiunto per loro. Oggi Juve e Napoli sono un filino avanti le altre ma l´Inter tornerà a lottare per lo scudetto così come il Milan, che sta facendo grandissime cose, e la Roma, che confermerà la rosa dello scorso anno».

BUFFON CT – «Gigi è molto bravo e intelligente e avrà un futuro importante, – ha detto l´allenatore della Juventus – deve decidere cosa fare ma ora conta che faccia il portiere come ha fatto finora, e cioè nel migliore dei modi. E´ ancora il numero 1 al mondo e lo dimostrerà anche nella prossima stagione, preparandosi al meglio per il Mondiale».

Fonte: corrieredellosport.it

 

 

FIRENZE – La finale playoff sarà tra Parma e Alessandria. Saranno queste due squadre a giocarsi un posto per la Serie B. I Grigi di Pillon battono 2-1 la Reggiana grazie alla doppietta di Gonzalez, straordinario protagonista della serata del Franchi. Gli uomini di Menichini accorciano al 78´ con Guidone (da poco entrato in campo al posto di Bovo) e nei minuti conclusivi vanno a un passo dal possibile 2-2 sempre con l´attaccante. L´appuntamento, adesso, è per sabato alle ore 18: si va a caccia della Serie B.
ALESSANDRIA-REGGIANA 2-1 (Gonzalez 4´, 66´, Guidone 78´)

Fonte: tuttosport.com

 

 

STOCCARDA – Roger Federer paga il conto dopo due mesi e mezzo di riposo. Al rientro dopo il trionfo al Masters di Miami, il fuoriclasse elvetico si è fatto sorprendere (2-6, 7-6, 6-4) dal 39enne Tommy Haas negli ottavi di finale del torneo di Stoccarda (erba). Federer ha evidentemente pagato la mancanza di gare ufficiali fallendo occasioni in serie per portare a casa l´incontro.

SCIUPATO UN MATCH-POINT – E´ partito alla grande (6-2, 2-1 e servizio) ma proprio quando la strada sembrava in discesa si è complicato la vita. Ha ceduto immediatamente la battuta (2-2), ha mancato sul 4-4 la palla per andare a servire per il match e, nel tie-break ha fallito un match-point sull´8-7 dopo aver annullato tre set-point (due sul 4-6 e uno sul 6-7).

QUANTE OCCASIONI SCIUPATE NEL 3° SET – Perso il parziale per 8-10, non si è disunito in avvio di terzo set ma ha comunque mancato altre tre occasioni per andare avanti 3-1. Haas, bravo a restare sempre aggrappato all´avversario, ne ha approfittato per strappare il servizio al rivale al 5° gioco. Il tedesco ha annullato altre sei palle per il controbreak nel game seguente e un´altra, la decima nel set, sul 4-3. Ha retto con determinazione ha chiuso 6-4 al secondo match-point.

FUORI SEPPI E GIORGI A ´S-HERTOGENBOSCH – La giornata non è stata positiva neppure per i colori azzurri. Al torneo sull´erba di ´s-Hertogenbosch sono usciti al secondo turno sia Andreas Seppi che Camila Giorgi. L´altoatesino è stato eliminato dal lussemburghese Gilles Muller, numero 28 del mondo, che lo ha sconfitto il punteggio di 7-6 (7-5), 6-4. La Giorgi si è dovuta inchinare alla tedesca Carina Witthoeft, numero 66 del ranking Wta, che l´ha superata per 7-6 (7-5), 6-3. Alexander Zverev invece è approdato ai quarti di finale battendo per 6-2 6-3 il francese Adrian Mannarino.

NADAL SALTA IL QUEEN´S – Rafael Nadal ha annunciato che non giocherà il torneo del Queen´s, in programma la settimana prossima a Londra, rinunciandovi per il secondo anno di fila dopo che nel 2016 aveva dato forfait a causa del problema al polso sinistro. “Sono triste nel prendere questa decisione perché amo il Queen´s, ho vinto il torneo nel 2008 e ogni volta che ho raggiunto la finale di Wimbledon è stato dopo aver giocato il Queen´s – le parole dello spagnolo sulla sua pagina Facebook riportate dal sito della Federtennis – “Speravo di prendermi qualche giorno di riposo e di essere pronto, ma ho 31 anni e dopo una lunga stagione su terra rossa con tutte le emozioni del Roland Garros e dopo aver parlato con il mio team e i dottori, ho deciso che il mio corpo ha bisogno di una pausa se voglio essere pronto per giocare Wimbledon. Spero – conclude Nadal – di vedervi al Queen´s il prossimo anno”.

Fonte: repubblica.it/sport

 

 

Giovedì 15 giugno è un giorno un po´ speciale: per Gigio Donnarumma, il Milan e -in parte- anche per l´azzurro Under 21. Giovedì 15 giugno, la Nazionale Under 21 di Di Biagio parte, destinazione Cracovia: domenica contro la Danimarca comincia l´avventura europea che ci vuole -quasi per forza- come vincenti. Non si può sbagliare.

Le parole del ct, nel giorno delle foto ufficiali, sono state perfette: esige che all´Europeo i giocatori non portino le loro questioni personali, ovvero di calciomercato. Chi avrà la testa lì (al mercato, appunto) resterà a guardare. Non ci sono riferimenti, ovvero nomi, ma pensare a Donnarumma è quasi obbligatorio, considerato il tormentone che lo riguarda e che dura da quattro mesi. Firma o non firma il rinnovo del contratto col Milan?
Così giovedì 15 giugno è diventato anche la data-frontiera per il sì o per il no, tanto da costruire attorno a questa giornata il summit “decisivo” perché Mino Raiola dia a Fassone e Mirabelli la sospiratissima decisione. Che al Milan si augurano sia un sì. E che oltre non dovrebbe/potrebbe andare proprio per evitare che Gigio agli Europei si porti in dote questo colossale dubbio, e di lui l´Under 21 ha un gran bisogno. Non di un Gigio (magari) distratto.

Si resta in attesa, è questione di ore. Filtrano voci di ottimismo. Milanista. E filtrano anche voci di un possibile, ulteriore, rinvio. Con buona pace di un tormentone che si pensava complicato. Ma non così.

Fonte: sportmediaset.mediaset.it

 

 

La Reyer Venezia non perde tempo e alla prima occasione strappa di nuovo il vantaggio del fattore campo ad una Dolomiti Energia che, dopo aver concluso in crescendo il primo tempo, si è fatta sorprendere nel secondo perdendo 73-67. A pesare molto nell´economia del match giocato dalla formazione bianconera, oltre all´assenza di Sutton, sono state anche le pessime percentuali ai liberi (10/23 e 43% totale) e i 18 palloni gettate alle ortiche. Dall´altra parte invece la Reyer ha saputo reggere nel momento di massima difficoltà – nel secondo quarto è scivolata persino a -10- e con grande solidità ha rimesso in piedi la gara vincendo la battaglia rimbalzo 42 a 39 e tirando con il 54% da due.

A partire meglio sono stati proprio i lagunari che nel primo quarto, grazie ad Haynes, Stone e Ress, hanno toccato il +9 (20-11) prima di subire un parziale mortifero di 10-0 alimentato dalla zona schierata da Buscaglia e dai canestri di Shields, Forray e Flaccadori che hanno fatto mettere il naso avanti alla Dolomiti Energia pochi istanti prima del suono della sirena che ha sancito il primo mini-intervallo (21-20). Una fiammata che ha galvanizzato e non poco i bianconeri i quali, quando il match è ripreso, hanno continuato a macinare ottimo gioco trovando persino il +10 al 17° sulla bomba di un Forray scatenato su entrambi i lati del campo. Una Reyer apparsa in grosse difficoltà nel frangente ha avuto comunque il merito di non capitolare e tenere la scia degli avversari con la tripla di Filloy che ha messo il punto esclamativo sul primo tempo conclusosi sul +5 trentino (35-25).

La Reyer non si è persa d´animo e con grande pazienza, grinta e concentrazione al rientro dagli spogliatoi ha cominciato a costruire la sua rimonta che si è concretizzata grazie al tiro pesante di Stone e a quello ravvicinato di Haynes che ha sancito la parità a quota 48 punti iniettando pura fiducia nelle vene dei lagunari che a quel punto hanno trovato le giuste energie per piazzare anche il sorpasso aiutati dalla mano chirurgica di McGee e Peric capaci di proiettare gli ospiti a +6 (54-48). A cavallo tra terzo e ultimo quarto è arrivata però l´ennesima reazione trentina alimentata da un sempre presente e positivo Craft che tutto solo ha messo a segno il sorpasso bianconero (57-56) agli albori dell´ultima frazione. Un vantaggio illusorio però, perché Bramos, Ortner e Stone hanno definitivamente preso per mano Venezia portandola di forza a +10 (70-60), un gap che una Trento pur volitiva non è più riuscita a colmare.

Fonte: quotidiano.net/sport

 

 

 

Luciano Spalletti è arrivato, è stato ufficializzato ed è stato anche presentato. Ora l´Inter può finalmente concentrarsi unicamente sul mercato, per rinforzare la rosa a disposizione dell´ex allenatore della Roma. Nerazzurri a lavoro per trovare nuovi elementi nei vari ruoli, soprattutto a centrocampo e in difesa. Un nome che Luciano Spalletti ha chiesto per la sua Inter è quello di Borja Valero. Il centrocampista spagnolo era già nella lista dell´allenatore ai tempi della Roma, ora lo vorrebbe anche in nerazzurro. E´ lui quindi il profilo giusto individuato per rinforzare l´Inter in mezzo al campo, presto potrebbero anche esserci dei contatti ufficiali con la Fiorentina. E l´agente del centrocampista spagnolo è stato anche a Milano, non è da escludere che abbia incontrato proprio la dirigenza nerazzurra per un primo approccio. Ben cinque stagioni in viola, ora l´Inter vuole strappare Borja Valero alla Fiorentina per regalarlo a Spalletti e rinforzare il centrocampo in vista della prossima stagione. Sempre in quel reparto, i nerazzurri dovrebbero perdere Brozovic che è stato chiesto anche dall´Everton in un incontro ufficiale tra le società.

Piace Skriniar
Inoltre si continua a cercare un calciatore per la difesa, la lista dei nomi per questo reparto è davvero lunga. Ci sono i soliti Davinson Sanchez (classe 1996 dell´Ajax) e Dalbert Henrique (terzino classe ´93 del Nizza). Il nome nuovo, però, è quello di Milan Skriniar. Il difensore slovacco classe 1995 ha fatto benissimo nell´ultima stagione alla Sampdoria, collezionando 35 presenze con la squadra allenata da Marco Giampaolo. Ora l´Inter sta pensando di fare un´offerta, per provare a portare Milan Skriniar in nerazzurro, puntando anche sugli ottimi rapporti con la società blucerchiata. Infine si monitora con attenzione anche il nome di Diop, difensore classe ´97 di proprietà del Tolosa

Fonte: sport.sky.it

 

 

Trecentotrentaquattro giorni dopo quella maledetta serata del 15 luglio, vissuta al meeting di Montecarlo, Gianmarco Tamberi è tornato a saltare, cancellando il dolore e l´amerezza di quando, nel giro di pochi minuti, passò dall´esaltazione per il record italiano (2,39 metri) all´uscita di scena in barella per il doloroso infortunio al piede di stacco. Undici mesi e quattro giorni più tardi – in mezzo un altro intervento – Tamberi si è ripreso la pedana stasera, nel 24/o Trofeo Titano a Serravalle (San Marino). Una gara-test, un rientro a sorpresa, anticipato un´ora prima via Facebook. Tamberi ha prima superato l´asticella a 2,09 metri, lanciando un urlo liberatorio. Poi, con l´asticella a 2,14 metri, l´atleta delle Fiamme gialle ha avuto un paio di incertezze; tuttavia, nella terza prova, è riuscito a superare i 2,18 metri, saltati all´ultimo tentativo. Infine, tre assalti non riusciti a 2,22, misura superata solo da Eugenio Rossi.

Fonte: ansa.it

 

Sembra impossibile, ma nel calcio, più ancora che altrove, il tempo corre in fretta sparigliando carte e rovesciando equilibri. Idolo d´Inghilterra grazie alla vittoria in Premier al primo colpo, e osannato dall´unisono da stampa e tifosi, Antonio Conte oggi è un uomo inquieto. Tra lui e il Chelsea c´è tensione reciproca. Il club non avrebbe gradito la mossa del tecnico, che col famoso sms ha di fatto svelato le intenzioni del club, consentendo alle pretendenti di Costa di ritoccare le offerte al ribasso, mentre dal canto suo Conte non sta vedendo soddisfatte sul mercato le precise richieste di garanzie tecniche per affrontare la prossima stagione da protagonista anche in Champions. È presto per parlare di rottura, ma le acque sono molto agitate. Alessandro Benigni sulla Gazzetta dello Sport di oggi spiega la genesi dell´attrito in casa Blues tra un presente incerto e un futuro tutt´altro che definito, nonostante tutto.

Fonte: gazzetta.it

 

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.