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«La maglia numero 10? Mi tengo stretto il mio 24, anche se un giorno sarebbe bello che qualcuno possa tornare a indossare quella maglietta». Lorenzo Insigne sogna la maglia di Maradona ma non ne fa un´ossessione, come afferma lo stesso attaccante del Napoli in un´intervista a Sky Sport. Il folletto di Frattamaggiore era stato “spinto” nei giorni scorsi verso la maglia numero 10 che al Napoli non c´è più, perché è stata ritirata in onore di Maradona. Una spinta popolare nata sui social al termine della fantastica stagione appena conclusa con la ciliegina sulla torta della rete capolavoro al Liechtenstein.

AFFARI – Se la maglia numero 10 è un tormentone da anni a Napoli, in queste settimane la nuova telenovela riguarda invece Pepe Reina. Il portiere azzurro è in vacanza ma il suo manager Manuel Garcia Quillon è in contatto continuo con il ds napoletano Cristiano Giuntoli: la trattativa sembra ormai a un bivio, con Reina che potrebbe rinnovare il contratto, riducendosi l´ingaggio, o andare via subito. La sensazione è che il portiere possa rimanere a Napoli almeno l´anno prossimo, anche perché gli azzurri avevano puntato il polacco Szczezny per sostituirlo con un estremo che desse subito garanzie di alto livello, ma lo hanno perso a favore della Juventus, che ha offerto un ingaggio più alto. L´operazione futuro è comunque in movimento e il Napoli potrebbe prendere anche Meret, per farlo crescere con Reina e poi lanciarlo. Per farlo, però, Giuntoli deve anche sfoltire la rosa dei portieri a partire da Rafael, ormai flop certificato dalle due presenze nel corso della stagione appena conclusa. Destinato a lasciare anche Sepe, che sperava di trovare spazio nella “sua” Napoli, ma tornerà a cercare un posto da titolare altrove. Per il resto il Napoli è già proiettato sui due obiettivi forti di questo mercato, lo spagnolo Berenguer e il franco-algerino Ounas. Per l´esterno spagnolo dell´Osasuna il Napoli avrebbe già pronto un contratto da un milione e mezzo a stagione, mentre continua la trattativa con il club basco per far scendere un po´ il prezzo rispetto ai nove milioni della clausola. L´altro nome forte continua ad essere Adam Ounas, per il quale, secondo la stampa francese, il Napoli ha già pronta un´offerta da 12 milioni per convincere il Bordeaux e chiudere la trattativa in fretta, nonostante i girondini partano da una richiesta di 15.

Fonte: corrieredellosport.it

 

 

 

Ci sono notizie che durano il tempo stretto di una smentita o dell´azione immediatamente successiva. E´ il mercato, signori. E allora ecco che l´indiscrezione di Marca che parlava di un accordo raggiunto tra Donnarumma e il Real Madrid (oltre a Mbappé), non è durata nemmeno mezzo giornata. O almeno così lascia presupporre quanto sta accadendo. Si vociferava da un paio di giorni di un lavoro a fari spenti del Milan per ricucire lo strappo con Donnarumma. Lavoro che evidentemente sta dando i suoi frutti dato che, notizia fresca fresca, Vincenzo Raiola, cugino del più famoso Mino, è atteso a Milano a ore per incontrare di nuovo i vertici milanisti e provare a ricominciare tutto da capo.
Si torna insomma a parlare, e questo già è un bel segno, e si parlerà con l´intento di trovare una strada comune che accontenti tutti. Quale possa essere, ovviamente, è molto prematuro dirlo, ma è abbastanza evidente che a questo punto, e dopo giorni a dir nulla caldissimi, tornino a essere centrale la volontà e la carriera del giocatore. Troppe parole al vento, troppe critiche, anche durissimi, e forse troppa fretta. Si poteva e si doveva arrivare alla fumata bianca e solo adesso si sta procedendo in quella direzione.

Cosa chiederà a questo punto Donnarumma al Milan? Si può rispondere solo per ipotesi: magari l´inserimento di una clausola rescissoria non eccessivamente alta che permetta a Gigio di liberarsi in caso di offerte irrinunciabili; oppure uno sforzo ancora superiore al Milan alla voce ingaggio. Quindi non i 5 milioni netti, ma magari i 6,5 che – si diceva – poteva offrire da subito il Real; oppure solamente una promessa reciproca, a rinnovo avvenuto, di fare un nuovo punto della situazione a gennaio quando anche le eventuali perplessità sulla nuova proprietà rossonera potranno essere confermate o definitivamente spazzate via. Di certo l´aria che tira è di nuovo, adesso, un´aria buona. L´aria che dovrebbe accompagnare il decollo di un ragazzo prodigio, qual è Donnarumma, senza rischi che, alla prima virata, si finisca con il faccione a terra e i sogni in frantumi.

Fonte: sportmediaset.mediaset.it

 

 

 

Il sito d´inchiesta francese Mediapart controbatte alla linea difensiva di Cristiano Ronaldo, recentemente finito nel mirino del Fisco spagnolo. Grazie a nuovi documenti di cui è entrato in possesso dal settimanale tedesco “Der Spiegel” (con i quali si sta alimentando il filone dei cosiddetti Football Leaks), Mediapart replica alla tesi della star portoghese secondo cui il sistema creato per il pagamento delle tasse risalirebbe ai tempi di quando giocava nel Manchester United, sarebbe perfettamente legale e non sarebbe stato modificato con il suo trasferimento al Real Madrid.
Da quanto si apprende, dunque, nel 2003 la madre del giocatore avrebbe creato una fondazione a Panama, la Brockton, che sarebbe servita come struttura schermo per un conto in Svizzera (presso la banca Abn Amro, a Ginevra). Secondo Mediapart, la società Tollin (registrata alle Isole Vergini Britanniche) sarebbe stata creata l´anno successivo per ricevere i compensi derivanti da tutti i diritti d´immagine del giocatore.

Fonte: ansa.it

 

 

Al meeting di Londra di mercoledì – tutti presenti, compresi il presidente James Pallotta ed Eusebio Di Francesco – fa seguito un´importante spedizione di mercato. La Roma, dopo l´acquisto di Hector Moreno, è pronta a fare sul serio per organizzare al meglio la rosa del prossimo futuro. A volare quest´oggi in Germania sono stati Mauro Baldissoni e il direttore sportivo Monchi: lì effettueranno diversi incontri di mercato, utili a sondare nuovi nomi, a trattare cessioni e a impostare le strategie per il calciomercato. E´ in corso, infatti, l´incontro tra la delegazione giallorossa e lo Zenit di San Pietroburgo, club che sarà allenato dalla prossima stagione da Roberto Mancini. Il dialogo tra le due società procede positivamente e si è già raggiunta una base di accordo, su cui si sta lavorando. L´ex allenatore dell´Inter ha infatti puntato da settimane Kostas Manolas ed è già stata recapitata alla Roma un´offerta da 30 milioni di euro, mentre per il giocatore è pronto un triennale da 4 milioni per tre stagioni. Con lo Zenit si potrebbe parlare anche di Leandro Paredes, altro profilo che stuzzica la società russa: possibile un tentativo per avere subito l´argentino (seguito anche nelle ultime settimane dalla Juventus), che però non sarebbe per ora convintissimo della destinazione.

Fonte: sport.sky.it

 

 

Il Palermo ha scelto: il direttore sportivo sarà Fabio Lupo e l´allenatore della prima squadra Bruno Tedino. Lupo, classe 1964, dopo avere vestito da calciatore le maglie di Bari, Ancona ed Avellino, ha ricoperto il ruolo di direttore sportivo a Giulianova, ad Ascoli, a Manfredonia e a Torino. E´ stato inoltre il responsabile tecnico del settore giovanile della Sampdoria e dirigente di Juve Stabia e Teramo.
Tedino, classe 1964, dopo un breve percorso da calciatore ha iniziato nella seconda metà degli anni ´80 la sua carriera da tecnico, allenando nel vivaio di Treviso, Conegliano e Venezia.
Successivamente, esperienze in prima squadra con il Novara, la Pistoiese, il Sudtirol e la Sangiovannese, fino a ricoprire il ruolo di commissario tecnico delle selezioni under 16 ed under 17 della Nazionale italiana. In questa stagione ha condotto il Pordenone fino alla semifinale play-off della Lega Pro.

Fonte: ansa.it

 

 

 

 

Visite mediche a Torino per Patrick Schick, ultimo passo prima di ufficializzare il suo approdo alla Juventus. Reduce dalla vittoria con la sua nazionale contro l´Italia agli Europei Under 21, l´attaccante ceco, classe 1996, di proprietà della Sampdoria ha raggiunto questa mattina il centro medico JMedical e si sta sottoponendo agli esami di rito.

Fonte: ansa.it

 

 

 

 

La Germania non fallisce e dopo la vittoria sulla Repubblica Ceca (che ha sconfitto 3-1 l´Italia) supera agevolmente anche la Danimarca e vola in testa al girone C degli Europei Under 21 in corso di svolgimento in Polonia, salendo a 6 punti e a +3 dunque sui cechi e sugli azzurrini mentre i danesi restano a quota zero. Un 3-0 senza storia quello dei tedeschi, che dopo aver chiuso il primo tempo senza reti hanno dilagato nella ripresa con i gol di Selke (53´), Kempf (73´) e Amiri (79´). Ora restano da disputare le gare della terza giornata: Italia-Germania e Repubblica Ceca-Danimarca, in programma sabato alle ore 20.45. Alle semifinali si qualificano le prime tre di ogni girone e la migliore seconda dei vari raggruppamenti.

Fonte: tuttosport.com

 

 

 

 

Si complica tremendamente il passaggio alle semifinali degli Europei Under 21 per l´Italia. Gli azzurrini di Di Biagio infatti perdono 3-1 a Tychy contro la Repubblica Ceca e vengono agganciati in classifica nel gruppo C a 3 punti: cechi avanti con Travnik al 24´, Berardi pareggia al 70´, poi Petagna si divora il potenziale 2-1 e arriva l´uno-due di Havlik al 79´ e Luftner all´85´ per il definitivo 3-1.

Sconfitta pesante per l´Italia che cade a Tychy per 3-1 contro la Repubblica Ceca e vede complicarsi il sogno di accedere alle semifinali degli Europei Under 21 in Polonia. Gli azzurrini di Di Biagio fanno un netto passo indietro rispetto al 2-0 contro la Danimarca e ora saranno costretti a battere la Germania con tanti gol nella terza giornata, un risultato che potrebbe anche non bastare se la Repubblica Ceca supererà i danesi (passa la prima di ognuno dei tre gironi e la miglior seconda).

Di Biagio opera alcuni cambi in formazione, con Calabria a sinistra per Barreca, Ferrari centrale per l´infortunato Caldara e in mediana Cataldi e Grassi per Gagliardini e Benassi, davanti il trio Bernardeschi, Petagna e Berardi. All´11´ l´Italia ha la prima palla gol con Bernardeschi, il cui tiro da centro area è però alto e centrale, e il portiere respinge di pugno. Al 24´ arriva a sorpresa il gol della Repubblica Ceca: Rugani scivola e spalanca il corridoio verso la porta a Travnik che, lanciato da una spizzata di Schick, trafigge Donnarumma. L´Italia non ci sta e replica: al 25´ la punizione di Berardi è di poco a lato, al 33´ Petagna sfonda in area ma mette fuori col diagonale e al 39´ Zima in tuffo dice di no a Bernardeschi.

Nella ripresa Di Biagio manda in campo Chiesa ma è ancora Berardi a impensierire Zima su punizione al 62´. Poco dopo, al 70´, arriva il meritato 1-1: lancio per Berardi che attacca la profondità, Zima respinge il suo sinistro ma l´esterno del Sassuolo resta lì e insacca di testa. Il gol ridà vita agli azzurri che sfiorano il 2-1: al 74´ Petagna non arriva sul tiro-cross di Chiesa, poi al 76´ lo stesso bomber dell´Atalanta si divora una rete fatta tirando alto sulla traversa un comodo pallonetto con Zima fuori dai pali. L´errore è fatale perchè al 79´ la Repubblica Ceca fa 2-1 con Havlik che penetra in area e realizza. Non è finita perchè all´85´ Luftner ruba palla e da lontanissimo fa partire un destro a fil di palo che sorprende Donnarumma e manda al tappeto l´Italia. E´ un ko pesantissimo per gli azzurrini che rischiano di dover dire addio in anticipo agli Europei Under 21.

Fonte: sportmediaset.mediaset.it

 

 

Andrea Dovizioso è felice e soddisfatto dopo la doppietta nelle ultime due gare della MotoGp che lo hanno proiettato al secondo posto in classifica, a soli 7 punti dal leader Maverick Vinales. Un exploit entusiasmante per il pilota italiano che ad Assen cercherà il tris restando comunque coi piedi per terra, ben consapevole che la strada per il titolo è ancora lunga.

DOVIZIOSO: “SETTIMANA DA SOGNO!” – “Dopo le due vittorie consecutive in Italia e Spagna ho passato una settimana da sogno! Anche se sono secondo in classifica generale non penso più di tanto al campionato perché ci sono ancora tante gare da disputare e noi dobbiamo continuare a lavorare per migliorare alcuni aspetti della nostra moto”, ha detto Dovizioso. “E´ vero che in questi ultimi due Gp abbiamo dominato e che la Desmosedici è andata molto bene ma sono state gare, soprattutto quella di Barcellona, molto particolari. In ogni caso sono molto tranquillo e anche ad Assen cercherò di portare a casa il miglior risultato possibile”, dice ancora il forlivese della Ducati in vista del Gp di Olanda.

LORENZO: “LA DUCATI PUO´ VINCERE” – L´entusiasmo di Dovizioso è condiviso da Jorge Lorenzo: “La gara di Montmelò ha dimostrato ancora una volta che questa Ducati può vincere e sono davvero molto felice per Dovizioso e per tutta la squadra”, dice lo spagnolo. “Ad Assen – sottolinea Lorenzo – si ricomincia nuovamente da zero, ma io sono positivo e credo che la Desmosedici si possa adattare bene al tracciato. Da parte mia in Olanda ho ottenuto grandi risultati, con il ricordo indelebile di quanto è successo nel 2013, ed è sempre un posto speciale per correre. La cosa più importante è continuare a lavorare come abbiamo fatto finora e migliorare ogni weekend come è successo nelle ultime gare”.

VINALES: “SIAMO MOTIVATI” – Sempre in vista del Gp d´Olanda, c´è voglia di riscatto in casa Yamaha. Valentino Rossi e il leader della classifica iridata Maverick Vinales sono chiamati a far dimenticare la brutta prestazione del Gp di Catalogna dove sono arrivati al traguardo lontani da Ducati e Honda. E cercheranno di farlo su un circuito che a dire degli stessi piloti, è molto bello e si adatta alle loro caratteristiche. “Lì ho fatto belle gare in passato – dice lo spagnolo secondo quanto pubblicato dal sito ufficiale della Yamaha – Dopo la gara molto difficile che abbiamo avuto in Catalogna arriviamo ad Assen molto motivati perché abbiamo bisogno di salire sul podio e fare il maggior numero di punti possibile. Non possiamo permetterci di lottare nelle prossime corse e quindi daremo il 100%”.

ROSSI: “FELICE DI ANDARE AD ASSEN” – “Sono felice di andare ad Assen specialmente dopo i due giorni di prove a Barcellona che hanno seguito una gara così brutta – afferma Valentino Rossi – . Durante i test abbiamo provato alcune soluzioni interessanti e voglio provarle su un altro circuito per vedere se stiamo andando nella giusta direzione. In Olanda è sempre un bel weekend perché il circuito di Assen è molto bello. Spero di essere competitivo, voglio fare una bella gara”.

Fonte: repubblica.it/sport

 

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.