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La Germania torna sul tetto del mondo del pallone dopo due anni: la nuova classifica Fifa vede infatti in testa il sorpasso della nazionale tedesca, che ha appena vinto la Confederations Cup, sul Brasile. Scala in terza posizione l´Argentina. Nel ranking Fifa-Coca Cola, la Spagna esce dalla top ten scendendo all´undicesimo posto, l´Italia resta dodicesima. Balzo in avanti del Portogallo, dall´ottavo al quarto posto, e della la Polonia, dal decimo al sesto posto. Sedici le posizioni guadagnate dalla Svezia, che entra nella top 20 (è diciottesima). Tra le curiosità, Andorra: con il suo 129/o posto ha scalato ben 57 posizioni Ecco la classifica: 1) Germania (+1) 2) Brasile (-1) 3) Argentina (-1) 4) Portogallo (+4) 5) Svizzera (+4) 6) Polonia (+4) 7) Cile (-3) 8) Colombia (-3) 9) Francia (-3) 10) Belgio (-3) 11) Spagna (-1) 12) Italia (0) 13) Inghilterra (0) 14) Perù (+1) 15) Croazia (+3) 16) Messico (+1) 17) Uruguay (-1) 18) Svezia (+16) 19) Islanda (+3) 20) Galles (-7)

Fonte: ansa.it

 

 

“Le sensazioni per questa nuova stagione che comincia sono le stesse di quando poi si è cominciato a parlare di questa nuova opportunità. Adesso, anzi, siamo ancora più motivati, perchè si parte e ci piace questa nuova realtà, questa nuova situazione”. Lo dice Luciano Spalletti, a SportItalia, nel giorno del raduno dell´Inter. ” Se sono contento del mercato? Noi – e´ stata la risposta del tecnico, sorridendo – abbiamo a che fare con una buona squadra, dobbiamo fare il tentativo di migliorarla e lavoriamo…. lavorano soprattutto i direttori, perchè abbiamo i due direttori più bravi”.

Fonte: tuttosport.com

 

 

Il dopo Ibrahimovic, ma anche il dopo Rooney, a Manchester, avrà la bandiera del Belgio: il Manchester United ha trovato un accordo con l´Everton per l´acquisto di Romelu Lukaku. Spaventosa la cifra dell´accordo: 85 milioni di euro. A riportarlo tutti i principali organi di informazione inglesi. Domenica lo United volerà negli States: la speranza è di avere già l´attaccante a disposizione. Salta così la possibile trattativa col Real per Morata.
Un accordo che a quanto pare non rientra nell´operazione che riporterà Wayne Rooney a Goodison Park. Il nazionale belga, autore di 25 reti nella scorsa stagione in Premier League, era un obiettivo prioritario del suo ex club, il Chelsea: Antonio Conte aveva chiesto alla dirigenza Blues di ingaggiarlo “ad ogni costo”. L´arrivo di Lukaku, che domenica raggiungerà i futuri compagni negli Stati Uniti, potrebbe a questo punto raffreddare l´interesse dello United per Alvaro Morata.

Fonte: sportmediaset.mediaset.it

 

 

“Un comportamento che rappresenta una grave mancanza di rispetto per la scuola, per la Commissione e per gli studenti delle classi coinvolte”: è il severo commento della professoressa Elda Frojo, presidente della Commissione d´esame di fronte alla quale Gianluigi Donnarumma doveva sostenere l´esame di maturità per diplomarsi, da privatista, in ragioneria all´istituto paritario Leonardo da Vinci di Vigevano. “Il signor Donnarumma – ha detto all´ANSA l´insegnante, che è preside all´istituto professionale Pollini di Mortara – ha chiesto di sostenere le prove suppletive. Il Miur, giustamente, cerca di incoraggiare coloro che si dedicano allo sport ma vogliono comunque proseguire negli studi. Nel caso del signor Donnarumma si è ritenuto che la partecipazione ai Campionati Europei under 21 giustificasse la richiesta. Chiaramente questo ha comportato un rallentamento dei lavori: i colloqui d´esame sono stati interrotti per consentire all´ormai ex candidato di sostenere le prove scritte”.
MEGLIO IL MARE — Ma come sappiamo Donnarumma all´esame di maturità non si è presentato: ha preferito andare in vacanza a Ibiza con la fidanzata. “Faccio presente – ha sottolineato la presidente della Commissione – che oltre al signor Donnarumma ci sono 57 candidati che stanno affrontando l´esame, alcuni dei quali hanno problemi familiari gravi. Eppure sono venuti ad affrontare le loro prove. Forse supereranno gli esami, forse no, in ogni caso non si sono sottratti”.

Fonte: gazzetta.it

 

 

Una Serie C come prevedibile rimaneggiata quella che, a oggi, si vede: è infatti scaduto ieri il termine per presentare la fidejussione che andava a completare la domanda di iscrizione, ma ci sarà tempo fino a domani per dimostrare di avere tutto in regola. Alcuni club però hanno già alzato bandiera bianca.

Se da un lato Como e Latina, fallendo, hanno dovuto dare l´obbligatorio addio al professionismo, dall´altro c´è l´Akragas che, attraverso un comunicato ufficiali, ha fatto sapere che la direzione che prenderà sarà più o meno la stessa: gli agrigentini, non vedendo concretizzarsi né le trattative per la cessione del club né i contratti sponsorizzazione promessi, hanno confermato di non poter più sostenere le spese che l´iscrizione comporta. Discorso a parte per il Messina: pur potendo garantire la fidejussione, il pagamento degli emolumenti e delle relative ritenute fiscali e previdenziali relative hanno optato per non rispettare la scadenza e proseguire l´iter di iscrizione nelle altre date previste, pur consci della penalizzazione.

Salendo più a Nord, non arrivano comunicazioni ufficiali da parte della Maceratese, ma in via ufficiosa è emerso che la fidejussione necessaria non è stata presentata, ma anzi, nei confronti del club è stata presentata, da parte della ditta di trasporti Sasp, la prima istanza di fallimento per una cifra mai pagata che ammonta circa 8mila euro.

Silenzio tombale anche da parte del Mantova: patron De Sanctis, proprio ai nostri microfoni, aveva dichiarato che avrebbe saldato il tutto, iscrivendo la squadra. Si attendono riscontri concreti alle parole. Incognita anche in casa Vicenza, dalla società non trapela niente, mentre per vie traverse il Modena fa sapere di aver pagato i 350mila euro della fidejussione: entro domani, poi, verranno ripianati i debiti per 1,8 milioni, affinché si possa definitivamente completare l´iter burocratico per la partecipazione alla stagione.

Da adesso, quindi, altre 24 ore di attesa.

Fonte: tuttomercatoweb.com

 

 

Giovanni Rossi, nuovo direttore sportivo del Cagliari, fa il punto in chiave mercato in una intervista rilasciata a La Nuova Sardegna:
CASSANO – “E´ un campione, ma davanti siamo a posto”.
BORRIELLO – “E´ un nostro punto fermo”.
BARELLA – “E´ il miglior interno di centrocampo italiano classe ´97, lo teniamo per il suo bene e per quello del Cagliari”.

Fonte: itasportpress.it

 

 

 

Visite mediche, allenamento, un saluto con Corvino ed il rientro a casa per la cena. Prove di normalità per Borja Valero, immerso comunque in una situazione che stabile proprio non lo è. Perché tutto lascia pensare che il futuro dello spagnolo sia dipinto di nerazzurro, sponda Inter, e che la matassa debba essere sbrogliata entro venerdì sera. Sabato infatti, la Fiorentina parte per il ritiro di Moena (Tn). Per questo domani Corvino ed il calciatore affronteranno in maniera più approfondita la tematica.

CRONISTORIA — Dopo le vacanze tra Baleari e Madrid, Borja Valero è tornato a Firenze con la famiglia nel pomeriggio di lunedì. Un giorno di relax ed appuntamento questa mattina insieme a qualche compagno per le visite mediche di inizio stagione. Barba lunga e curata, maglia viola, nessuna voglia di parlare (come logico che sia) con i giornalisti. Nel pomeriggio poi il trasferimento al centro sportivo. L´appuntamento, per i calciatori non impegnati lo scorso mese con le rispettive nazionali, era per le 17. Momento del via ufficiale alla nuova stagione.
SOLO SALUTI — Poco dopo infatti, Pioli ha diretto il primo allenamento in viola e Borja si è regolarmente messo a disposizione. Nel frattempo Pantaleo Corvino era nel suo ufficio, qualche metro più in là, sempre dentro il centro sportivo. Chi si attendeva un incontro fra i due, però, dovrà aspettare domani. Oggi non c´è stato, o almeno non approfondito. Per l´ora di cena lo spagnolo era già casa, verso le 20.30 anche Corvino, tornato questa mattina molto presto da Milano, ha lasciato il centro sportivo: “Se ho visto Borja? Si, l´ho salutato e lui ha salutato me come si fa tra un dirigente ed un calciatore che, ripeto, mai e poi mai abbiamo messo sul mercato o proposto ad altre squadre. Era sereno? Si, come lo sono io”. Questo il Corvo-pensiero. Domani quindi, previsto un nuovo capitolo. Tutto lascia pensare che il matrimonio con l´Inter si consumi ed anche rapidamente. Ma conta anche l´immagine. Entro poco sapremo.

CONTESTAZIONE — Anche perché il clima a Firenze non è fra i più sereni. Una giornata iniziata bene con la presentazione delle nuove maglie dai grandi riferimenti ai colori del calcio storico, è terminata con cori, striscioni e qualche offesa. Il gruppo della Fiesole chiamato ´1926´, ovvero la parte che da mesi contesta l´operato societario, si era dato appuntamento per le 19 allo stadio. Sono arrivati in 300 per manifestare il proprio dissenso, anche forte, nei confronti della proprietà. “Dateci il tempo di lavorare, poi ci giudicherete” ha provato a spiegare il vicepresidente viola Gino Salica ai presenti. “Non capisco questa animosità quando siamo appena al 5 luglio”. Situazione non semplice. Piuttosto espliciti i due striscioni affissi ai cancelli del Franchi, sempre firmati ´unonoveduesei´ “Bugie, vie legali e falsità, ci fa schifo questa società: ora querelateci tutti”, il testo del primo. Mentre l´altro recitava: “Grandi uomini parlano, piccoli uomini querelano. Andatevene”. Logici i riferimenti al comunicato viola pubblicato sul sito ufficiale della società qualche giorno fa (“ACF Fiorentina informa che, alla luce delle dichiarazioni emerse da un messaggio vocale del proprio tesserato Borja Valero diffuse da vari mezzi di comunicazione, ha trasmesso il tutto al proprio ufficio legale per ogni opportuno approfondimento”). Poco prima delle 21 oltre 200 tifosi viola poi si sono presentati sotto casa di Borja Valero. Cori, fumogeni e richiesta di non andare via. Il calciatore e la sua famiglia erano visibilmente commossi. Servirà a cambiare il corso del destino?

Fonte: gazzetta.it

 

 

 

Visite mediche, allenamento, un saluto con Corvino ed il rientro a casa per la cena. Prove di normalità per Borja Valero, immerso comunque in una situazione che stabile proprio non lo è. Perché tutto lascia pensare che il futuro dello spagnolo sia dipinto di nerazzurro, sponda Inter, e che la matassa debba essere sbrogliata entro venerdì sera. Sabato infatti, la Fiorentina parte per il ritiro di Moena (Tn). Per questo domani Corvino ed il calciatore affronteranno in maniera più approfondita la tematica.

CRONISTORIA — Dopo le vacanze tra Baleari e Madrid, Borja Valero è tornato a Firenze con la famiglia nel pomeriggio di lunedì. Un giorno di relax ed appuntamento questa mattina insieme a qualche compagno per le visite mediche di inizio stagione. Barba lunga e curata, maglia viola, nessuna voglia di parlare (come logico che sia) con i giornalisti. Nel pomeriggio poi il trasferimento al centro sportivo. L´appuntamento, per i calciatori non impegnati lo scorso mese con le rispettive nazionali, era per le 17. Momento del via ufficiale alla nuova stagione.
SOLO SALUTI — Poco dopo infatti, Pioli ha diretto il primo allenamento in viola e Borja si è regolarmente messo a disposizione. Nel frattempo Pantaleo Corvino era nel suo ufficio, qualche metro più in là, sempre dentro il centro sportivo. Chi si attendeva un incontro fra i due, però, dovrà aspettare domani. Oggi non c´è stato, o almeno non approfondito. Per l´ora di cena lo spagnolo era già casa, verso le 20.30 anche Corvino, tornato questa mattina molto presto da Milano, ha lasciato il centro sportivo: “Se ho visto Borja? Si, l´ho salutato e lui ha salutato me come si fa tra un dirigente ed un calciatore che, ripeto, mai e poi mai abbiamo messo sul mercato o proposto ad altre squadre. Era sereno? Si, come lo sono io”. Questo il Corvo-pensiero. Domani quindi, previsto un nuovo capitolo. Tutto lascia pensare che il matrimonio con l´Inter si consumi ed anche rapidamente. Ma conta anche l´immagine. Entro poco sapremo.

CONTESTAZIONE — Anche perché il clima a Firenze non è fra i più sereni. Una giornata iniziata bene con la presentazione delle nuove maglie dai grandi riferimenti ai colori del calcio storico, è terminata con cori, striscioni e qualche offesa. Il gruppo della Fiesole chiamato ´1926´, ovvero la parte che da mesi contesta l´operato societario, si era dato appuntamento per le 19 allo stadio. Sono arrivati in 300 per manifestare il proprio dissenso, anche forte, nei confronti della proprietà. “Dateci il tempo di lavorare, poi ci giudicherete” ha provato a spiegare il vicepresidente viola Gino Salica ai presenti. “Non capisco questa animosità quando siamo appena al 5 luglio”. Situazione non semplice. Piuttosto espliciti i due striscioni affissi ai cancelli del Franchi, sempre firmati ´unonoveduesei´ “Bugie, vie legali e falsità, ci fa schifo questa società: ora querelateci tutti”, il testo del primo. Mentre l´altro recitava: “Grandi uomini parlano, piccoli uomini querelano. Andatevene”. Logici i riferimenti al comunicato viola pubblicato sul sito ufficiale della società qualche giorno fa (“ACF Fiorentina informa che, alla luce delle dichiarazioni emerse da un messaggio vocale del proprio tesserato Borja Valero diffuse da vari mezzi di comunicazione, ha trasmesso il tutto al proprio ufficio legale per ogni opportuno approfondimento”). Poco prima delle 21 oltre 200 tifosi viola poi si sono presentati sotto casa di Borja Valero. Cori, fumogeni e richiesta di non andare via. Il calciatore e la sua famiglia erano visibilmente commossi. Servirà a cambiare il corso del destino?

Fonte: gazzetta.it

 

 

 

Diego Maradona è ufficialmente cittadino onorario di Napoli, con tanto di pergamena, firma sul registro e targa con il simbolo della città consegnata dal Sindaco di Napoli Luigi De Magistris. La cerimonia, che inizialmente era stata organizzata a Piazza del Plebiscito nel contesto di uno spettacolo di Alessandro Siani per i 30 anni del primo scudetto partenopeo, nel pomeriggio è stata invece spostata in Comune, a Palazzo San Giacomo, dal primo cittadino. De Magistris, contestato con degli striscioni che lo accusavano di protagonismo, ha preferito non sfidare la piazza e non esporsi ma consegnare in Municipio la cittadinanza a Maradona (che non avrebbe gradito il cambio di programma). “Sono cittadino da quando sono arrivato a Napoli – ha detto Maradona – . Ringrazio il sindaco De Magistris per avermi messo in mezzo a tutto questo e voglio ringraziare tutta Napoli, perché io giro il mondo e vedo sempre scritte col mio nome in questa città. Si vede chi mi ama, nessun popolo mi ha voluto così bene quanto i napoletani. Grazie anche a quelli che non volevano che io diventassi cittadino napoletano, perché così si dimostra che questa è una democrazia e possiamo parlare di tutto. Vogliamo dimostrare di aver fatto qualcosa per questa città”.

CHE FOLLA — Dopo la cerimonia, il bagno di folla c´è stato: erano in 15.000 a Piazza del Plebiscito, e con lui alcuni eroi dei trionfi azzurri: lo storico massaggiatore Carmando, Carnevale, De Napoli, Romano, Giordano, Renica, Bruscolotti, Taglialatela, Volpecina, Di Fusco e Ferrara, che si è preso qualche fischio per i trascorsi juventini. E Maradona è intervenuto in sua difesa.

Fonte: gazzetta.it

 

 

 

La grande giornata rossonera ha un nuovo scatto di mercato nel tardo pomeriggio: chiusa la trattativa con l´Atalanta per l´arrivo di Andrea Conti. Il terzino è atteso a Milanello per sostenere i test atletici, poi venerdì le visite alla clinica La Madonnina e infine la firma, per quello che sarà il settimo colpo per i rossoneri. Intanto il ds Mirabelli, intervistato da Premium Sport a Milanello, durante l´allenamento aperto al pubblico ha toccato tanti argomenti di mercato, da Donnarumma (“Ci aspettiamo sue notizie entro 48 ore”) a Biglia, fino a Kjaer. Ma a complicare il rinnovo di Gigio ci sarebbero le commissioni del procuratore Raiola. Tanto che la società avrebbe sondato Reina.

CONTI, TUTTO FATTO: 24 MILIONI PIÙ PESSINA
Accelerata decisa, Conti è un nuovo giocatore del Milan. Mancano giusto i test fisici (giovedì a Milanello) e le visite mediche (venerdì a La Madonnina), poi il terzino diventerà il settimo acquisto del Milan. Nel pomeriggio è arrivato l´accordo con l´Atalanta sulla base di 24 milioni di euro. Nell´affare è stato inserito anche Matteo Pessina: il centrocampista classe ´97 finisce a Bergamo. Decisivo per sbloccare la situazione la trattativa condotta dall´Atalanta per acquistare il sostituto di Conti, e cioè Timothy Castagne: 22 anni a dicembre, il belga sarà presto agli ordini di Gasperini. Conti si dovrebbe aggregare al gruppo rossonero l´11 luglio.

“O BIGLIA O UN PROFILO SEGRETO”
Il ds Mirabelli, intanto, ha riaperto la pista Biglia, spiegando che il centrocampista della Lazio non è l´unico obiettivo dei rossoneri. “Voi siete stati bravi a scoprire il nome di Biglia. Non è vero che è difficile trattare con Lotito: ha dimostrato di essere bravo a vendere i suoi prodotti, magari troveremo la quadra con lui. Comunque abbiamo dei giocatori importanti in quel ruolo, come Montolivo”. Poi ha spiegato: “Abbiamo diversi profili che teniamo in segreto”.

“KJAER? SERVONO LE CESSIONI”
Il centrocampo non è l´unico reparto che verrà rinforzato. Per la difesa il nome più caldo è quello di Kjaer: “È un giocatore che conosco bene, ma in quel reparto siamo abbastanza pieni. In questo momento non abbiamo in mente di inserire giocatori se prima non esce qualcuno. Sono cose che evolvono da un giorno all´altro. Ci faremo trovare pronti se avremo bisogno di inserire determinati giocatori. Abbiamo le idee chiare”.

“KALINIC, LA FIORENTINA NON VUOLE. DALLA GERMANIA…”
Differente il discorso per Kalinic: “Ha espresso il suo piacere di venire, noi rispettiamo la Fiorentina che ci ha detto che Kalinic non è sul mercato. Ne abbiamo preso atto”. Poi dà un indizio forte, legato agli arrivi dalla Germania (come Calhanoglu e Rodriguez). “Il mercato tedesco è molto interessante, non escludo che possano arrivare altri giocatori dalla Germania. È un mercato che conosco abbastanza bene, ci sono giocatori forti e li guardiamo tutti”. E i nomi che stuzzicano la fantasia sono ovviamente quelli di Aubameyang ma anche quello di Goretzka.

“DONNARUMMA CI RISPONDA NELLE PROSSIME 48 ORE”
Infine sulla questione Donnarumma: “Gigio sa qual è la nostra posizione, sa quello che abbiamo offerto. Aspettiamo, ma non tanto. Abbiamo la necessità di sapere delle cose nostre. Il 27 andiamo a giocarci quello che abbiamo conquistato dopo tanti anni, cioè l´Europa League, e dobbiamo avere le idee chiare su quel ruolo. Ad oggi non l´abbiamo, speriamo nelle prossime 48 ore. Non è un ultimatum, ma più andiamo avanti così e più rischiamo di avere un Milan incompleto e in grande difficoltà. Ci aspettiamo una risposta a breve”.

Fonte: sportmediaset.mediaset.it

 

 

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.