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Michael Carrick eredita la fascia di capitano da Wayne Rooney, appena tornato all´Everton dopo tredici stagioni con il Manchester United. Lo si apprende dal sito dei Red Devils, che riporta anche le prime parole di Carrick: “È un onore essere capitano di un grande club come questo – dice il centrocampista 35enne alla tv ufficiale dello United – È il mio dodicesimo anno al Manchester e all´inizio non avrei mai immaginato di ottenere così tanto. Arrivai da semplice calciatore, ora sono anche un grande tifoso: ho iniziato ad amare sempre più questo club anno dopo anno ed essere oggi capitano è per me una cosa molto speciale. Come mi comporterò? Resterò me stesso: sono una persona tranquilla, che parla solo quando è necessario e senza alzare la voce. Cercherò di dare il buon esempio”.
Carrick è approdato allo United nel 2006 e di recente ha prolungato il suo contratto fino al giugno del prossimo anno.

Fonte: ansa.it

 

Arrivano aggiornamenti dalle colonne di Gazzetta.it sull´affaire Patrik Schick alla Juventus. Sarebbero sorti problemi in occasione delle visite del 22 giugno per il giocatore della Sampdoria e il sito della rosea spiega che la Juventus, vista la situazione, ha cambiato leggermente strategia e adesso offre un prestito alla Samp.

Fonte: tuttomercatoweb.com

 

 

Alejandro Gomez rimarrà all´Atalanta fino al 30 giugno del 2022 con ingaggio pressoché raddoppiato a 2 milioni di euro a stagione.
Dopo le indiscrezioni, l´ingresso a favore di telecamere e fotografi e la firma negli uffici milanesi del Gruppo Percassi, sul profilo twitter dell´Atalanta è arrivata l´ufficialità del rinnovo del contratto del capitano nerazzurro: “Il Papu ancora con noi”, si legge scritto tutto in maiuscolo e con tre punti esclamativi.
Il “Papu”, già immortalato davanti alle tre nuove maglie del club, è a Bergamo dall´estate del 2014 con un contratto triennale e aveva già prolungato fino al 2020 il 4 febbraio dell´anno scorso. Venerdì si aggregherà al ritiro in Valle Seriana.

Fonte: ansa.it

 

 

Forse ci siamo, il momento della svolta potrebbe essere vicino. Durante l´allenamento della mattinata nel ritiro di Dimaro c´è stato un colloquio in campo fra il ds del Napoli Giuntoli, l´allenatore Maurizio Sarri e il portiere azzurro Pepe Reina. Probabile si sia parlato della situazione del portiere spagnolo, in attesa di definire il rinnovo con il Napoli per recitare un´altra stagione da protagonista fra i pali azzurri.

Fonte: corrieredellosport.it

 

 

Il tormentone dell´estate si è chiuso con il lieto fine: Gigio Donnarumma e il Milan vanno avanti insieme. La firma sul rinnovo del contratto – fino al 2021 – è arrivata nel pomeriggio di ieri, dopo il summit tenutosi a Casa Milan alla presenza di Fassone, Mirabelli, Enzo Raiola e degli altri due Donnarumma, il fratello Antonio (che diventa il terzo portiere rossonero) e papà Alfonso. Sembra passata un´era rispetto a quando Fassone, in seguito all´incontro lampo con Mino Raiola, annuncia la rottura – apparentemente – definitiva con Gigio (“Raiola mi ha comunicato la decisione di Donnarumma di non rinnovare. È una decisione definitiva”). Invece era “solo” il 15 giugno: nemmeno lo spazio di un mese per cambiare tante, tantissime cose. A partire dallo stato d´animo di Donnarumma, oggi finalmente sorridente e felice a Casa Milan dopo settimane complicate. “Sono contentissimo e orgoglioso di essere al Milan – ha detto Gigio nella conferenza stampa congiunta con il fratello Antonio, Fassone e Mirabelli -, sono nato e cresciuto in questo club e nella testa non ho mai avuto dubbi legati alla mia permanenza”. Poi un chiarimento: “Mi dispiace per i tifosi, ma ribadisco che la volontà di tradirli non c´è mai stata e li ringrazio per tutto il sostegno che mi hanno dato in questi due anni”.

Fonte: gazzetta.it

 

 

E sono quattro. Nelle volate del Tour quest´anno è quasi impossibile battere il panzer Marcel Kittel, troppo forte e incredibilmente potente anche quando non funziona alla perfezione il treno della sua squadra Quick Step. La decima tappa ha esaltato ancora le straordinarie qualità della Maglia Verde, che ha battuto nettamente l´altro tedesco Degenkolb e l´olandese Groenewegen, 9° e migliore degli italiani Sonny Colbrelli.

Dopo il giorno di riposo di ieri, il Tour è ripartito dal Perigord con la Perigueux-Bergerac, decima tappa per velocisti. Sono state infatti le formazioni degli sprinter a riprendere in mano la corsa, in particolare la Quick Step di Kittel (in maglia verde), la Sunweb di Matthews e la Lotto Soudal di Greipel.

Erano poche infatti le asperità della giornata, due soli GpM, entrambi di quarta categoria: la Côte de Domme al km 100 e la Côte de Buisson-de-Cadouin al m 138. Pochi km dopo il via sono scattati Elie Gesbert della Fortuneo Oscaro, il corridore più giovane in gruppo con i suo 22 anni compiuti il 1° luglio, e Yohann Offredo della Wanty Gobert, che sono riusciti a raggiungere anche 5´40″ di vantaggio.

Ma il gruppo non ha mai concesso loro troppo spazio, tenendo i due fuggitivi sempre nel mirino. A 40 km dal traguardo, il vantaggio di Gesbert e Offredo si è infatti ridotto a meno di due minuti e mezzo, margine sceso a un minuto quando mancavano 27 km all´arrivo di Bergerac. Il destino dei due era segnato e infatti il gruppo li ha ripresi a 6,8 km dalla fine, dopo 171 km di fuga in coppia.

E sono iniziate subito le schermaglie da parte delle squadre dei velocisti, per portare in posizione di lancio il proprio sprinter designato, a un´andatura intorno ai 60 km orari. Impressionanti gli zig zag nell´ultimo km, poi ancora una volta è arrivato da dietro come un tornado il tedesco Marcel Kittel, che ha vinto quasi per distacco e centrato così il poker in questo Tour davanti al connazionale Degenkolb e all´olandese Groenewegen, quindi l´altro tedesco Selig e il norvegese Kristoff.

Ordine d´arrivo della decima tappa: 1. Marcel Kittel; 2. Degenkolb; 3. Groenewegen; 4. Selig; 5.Kristoff; 6. Bouhanni; 7. Mclay; 8. Vanspeybrouck; 9. Colbrelli; 10. Boasson Hagen; 14. Cimolai.
Classifica generale: 1. Froome; 2. Aru 18″; 3. Bardet 51″; 4. Uran 55″; 5. Fuglsang 1´37″; 6. D. Martin 1´44″; 7. Yates 2´02″; 8. Quintana 2´13″; 9. Landa 3´06″; 10. Bennett 3´53″; 12. Contador 5´15″. Domani 11a tappa Eymet-Pau, ancora per ruote veloci.

Fonte: lastampa.it

 

La Juventus annulla il tour in Messico. La comunicazione è arrivata dalla società che ha deciso di riprogrammare la prima parte della preparazione della squadra in vista dei prossimi incontri ufficiali. Niente “Supercopa Tecate 2017” per i bianconeri. Le partite che avrebbe disputato con Monterrey e Tigres, previste per il 18 e 19 luglio prossimi a Monterrey, sono state così cancellate.
Il calendario attuale e il programma della preparazione – spiega la Juventus – non avrebbe permesso di offrire uno spettacolo all´altezza delle aspettative del pubblico messicano. La società esprime il proprio dispiacere per Tecate, i tifosi e i club messicani Monterrey e Tigres, ai quali augura una stagione piena di successi e che spera di incontrare in futuro. Allo stesso modo, ringrazia Tecate – partner regionale di importanza strategica per lo sviluppo del marchio bianconero in Messico – per l´opportunità offerta con questo evento e lavorerà a future iniziative – già allo studio – dedicate ai tifosi della Juventus in Messico.

Fonte: sportmediaset.mediaset.it

 

Colpo a sorpresa per la Roma di Monchi. Il club giallorosso ha le mani sul talento turco Cengiz Ünder, centrocampista classe ´97 dell´ Istanbul Basaksehir. L´intesa con i turchi è stata trovata per una cifra vicina ai 13 milioni di euro. Per il giocatore è pronto un contratto di cinque anni a 1,5 milioni a stagione. Sul giocatore, secondo i media turchi, c´era anche la Juventus. Oltre a Ünder la Roma è molto vicina anche all´esterno offensivo del Sassuolo Defrel e al difensore dello Schalke 04 Matija Nastasic.

Fonte: corrieredellosport.it

 

Appena 77 chilometri tra San Siro e lo stadio Cornaredo di Lugano, appena 6330 posti di capienza secondo il sito del club: ci sono persino settori con posti in piedi, residuo di un calcio che fu, lo speaker annuncia 7000 paganti, come a dire che i milanisti non si sono fatti pregare. L´entusiasmo c´è e si respira, il Milan dei Magnifici Sette (colpi) vince senza infierire la prima amichevole della prima stagione iniziata e progettata dalla nuova proprietà: finale 4-0, ma il primo gol della regina del calciomercato, l´unico per un´ora di gara, lo segna il bomber cresciuto in casa, Patrick Cutrone, 19 anni, preferito a sorpresa a Carlos Bacca. Poi, in una ripresa con 11 cambi per i rossoneri, a segno un altro ragazzo, Giovanni Crociata, José Sosa, uno in partenza, e Gustavo Gomez, non certo di far parte del progetto.

I MAGNIFICI CINQUE — Al calcio d´inizio ci sono in formazione tutti e 5 i nuovi a disposizione, contando che Conti e André Silva hanno il supplemento di vacanza dopo Europeo Under 21 e Confederations Cup. Musacchio in difesa con Paletta, Rodriguez a sinistra, Kessie in mediana, lato destro, sulle ali Borini e Calhanoglu, con la numero 10 lasciata libera da Honda. Nel Lugano la solita manciata di vecchie conoscenze del calcio italiano: il più famoso sta in panchina, il vice allenatore Walter Samuel. Il portiere Da Costa e il difensore Luca Crescenzi sono appena sbarcati da Novara e Pisa, e dopo neppure 2´ devono arrendersi a una bella azione manovrata avviata da Montolivo, toccata da Kessie, rifinita dal filtrante di Bertolacci e finalizzata dal sinistro a centro area di Cutrone. Sarà l´aria di casa, per lui che è comasco, sarà che in queste gare i ragazzi si giocano sempre di più, ma proprio il 19enne è il più attivo di un primo tempo che non offre poi moltissimo, con caldo e gambe pesanti che rallentano i ritmi. L´occasione per il raddoppio la crea Rodriguez: potente sinistro sul primo palo, parata in angolo e tanti applausi.

MAURI ASSIST — Ne prende parecchi anche Bacca, subentrato a inizio ripresa, per uno scatto che magari non ci si aspettava da un giocatore considerato in uscita, per riprendere un pallone che stava uscendo e crossarlo di prima dal fondo. Il Lugano, che davanti schiera il 21enne marocchino Bnou-Marzouk (arrivato 17enne alla Juventus con aspettative enormi e non ripagate), impegna Storari una sola volta, poco prima dell´intervallo con Schappi. Al 18´ il Milan raddoppia, filtrante di Mauri e destro vincente di Giovanni Crociata, centrocampista dai piedi buoni che Brocchi si era portato al Brescia, tornato per fine prestito e adattato all´ala destra. Mauri, altro rientro tutt´altro che certo di restare, si inventa poi il secondo assist di giornata per il tris di Sosa. Nel recupero chiude i conti Gomez di testa. Bacca si impegna ma non trova il gol che cercava, Niang sbaglia da buona posizione e si prende un diluvio di fischi, qualche insulto per De Sciglio, vicino alla Juve: grande entusiasmo dei tifosi rossoneri, ma non per tutti.

LUGANO-MILAN 0-4 (0-1)
MARCATORI Cutrone al 2´ p.t.; Crociata al 18´, Sosa al 39´, Gomez al 46´ s.t.
LUGANO (3-5-2) Da Costa; Rouiller, Sulmoni, Golemic (16´ s.t. Kovacic); Mihajlovic (33´ s.t. Andreoni), Sabbatini, Guidotti (23´ s.t. Milosavljevic), Mariani (38´ p.t. Vecsei), Schappi (16´ s.t. Crnigoj); Culina (1´ s.t. Junior), Marzouk. (Russo, Crescenzi, Junior, Martignoni). All. Tani
MILAN PT (4-3-3) Storari; Abate, Musacchio, Paletta, Rodriguez; Kessie, Montolivo, Bertolacci; Borini, Cutrone, Calhanoglu.
MILAN ST (4-3-3) Gabriel; De Sciglio, Zapata, Gomez, Antonelli; Mauri, Sosa, Zanellato (42´ s.t. Gabbia); Crociata (42´ s.t. Simic), Bacca, Niang. (Guarnone). All. Montella
ARBITRO Gut.

Fonte: gazzetta.it

 

 

 

“Obiettivo Scudetto? Tutti parlano in questi giorni di Scudetto. Noi non siamo preoccuparti, l’importante è fare bene questo ritiro poi sicuramente se giocheremo come nelle ultime partite dello scorso campionato possiamo credere nello Scudetto”. Parola di Nikola Maksimovic, difensore del Napoli intervenuto in esclusiva ai microfoni di Premium Sport. La Juventus la principale concorrente per il campionato. “Sì – prosegue – ma io non guardo le altre squadre ma noi stessi. Quest’anno ci saranno altre squadre che lotteranno per vincere il campionato, non solo la Juventus. E’ tutto aperto, poi vedremo”. Sulla fase difensiva da migliorare aggiunge: “Se guardiamo l’anno scorso siamo stati la seconda miglior squadra per gol subiti. Sicuramente dobbiamo migliorare ma non solo noi difensori: la fase difensiva deve partire dagli attaccanti. Lo scorso ha avuto delle difficoltà perché “ho avuto dei problemi al piede per tutta la stagione. Ora però ho risolto tutto, mi sto preparando bene per essere a disposizione del mister. La concorrenza dietro è tanta, siamo 5 difensori tutti bravi ed è normale che qualcuno giochi più di altri”. I playoff di Champions League? “Stiamo facendo questo ritiro per arrivare in forma a quell’appuntamento. Vogliamo andare in Champions e poi l’altro obiettivo è cercare di vincere il campionato”.

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Lunga intervista rilasciata ai taccuini de La Repubblica da Aurelio De Laurentiis; ecco quanto dichiarato dal presidente del Napoli:

CHAMPIONS LEAGUE – “Siamo tutti concentrati sul preliminare di Champions League, a metà agosto. I nostri nazionali hanno compiuto un atto di maturità: accorciandosi le vacanze e presentandosi in ritiro in condizioni psicofisiche eccellenti”. SARRI – “La nostra strada è già tracciata: continueremo a cercare la vittoria attraverso il bel gioco, andando all’attacco. Anche noi in passato abbiamo puntato su difesa e contropiede: ma è un modo di stare in campo che non dà emozioni. La filosofia di Sarri regala allegria ai tifosi, invece: per questo ce lo invidiano tutti. Restai a bocca aperta pure io, da avversario, quando perdemmo di brutto col suo Empoli. Fu un colpo di fulmine. Da quella sera iniziai a studiarlo e sono fiero di aver puntato su di lui”.

SCUDETTO – “La continuità ad alti livelli per il Napoli è fondamentale: dobbiamo fare i conti con un calcio in evoluzione e avversarie che si rafforzano. Nel campionato scorso abbiamo fatto il record di 86 punti, nel prossimo saremo più forti. La parola scudetto non deve essere più un tabù, per il Napoli. E non mi preoccupa che i miei giocatori ne parlino. Abbiamo tutte le carte in regola. Non ci sentiamo l’unica antagonista della Juventus e nemmeno mi auguro di esserlo: è più bello battere avversarie forti. Le milanesi stanno comprando tanto e la Roma resterà competitiva. Noi abbiamo un progetto in evoluzione: nella scorsa stagione abbiamo speso sul mercato 175 milioni di euro, quest’anno abbiamo blindato i big con il rinnovo dei contratti. Tra Sarri e i giocatori c’è una simbiosi già consolidata. Da sei anni lo scudetto lo vincono sempre i bianconeri: sono stati i migliori. Sarebbe interessante vedere, però, chi è più bravo partendo ad armi pari con lo stesso fatturato. E sarei anche curioso di sapere dove sarebbe arrivato il Napoli in Champions League, se invece del Real Madrid ci fossero capitate nei sorteggi le stesse avversarie della Juventus”.

VAR – “Non sappiamo come funzionerà. Spero che a decidere sia sempre l’arbitro, altrimenti ci saranno tante di quelle polemiche e casini che Tavecchio dovrà scappare in Australia. Poi c’è sempre il rischio che vada storto qualcosa, tipo l’infortunio di Milik. Sulla carta è il mio Napoli più forte, speriamo possa dimostrarlo in campo”.

HIGUAIN – “Higuain reclama dal Napoli vecchie pendenze? De minimis non curat lex… Perché è finita così male? Lui ha scelto la Juventus, la principale rivale. I tifosi si sono sentiti traditi”.

repubblica

 

 

Lunga intervista rilasciata da Arkadiusz Milik ai taccuini del Corriere dello Sport; ecco quanto dichiarato dall’attaccante polacco del Napoli:

INFORTUNIO – “E’ stata dura, molto. Però è passata: sono diventato un uomo più forte e più intensi sono i rapporti con la mia famiglia, la mia compagna e gli amici. Esperienza. Adesso non vedo l’ora che cominci la stagione: ho già perso troppo tempo, voglio recuperare. Su tutti i fronti”.

GERARGHIE – “Non c’è un re, siamo una squadra. Dovendo giocare 60 partite, o almeno spero, ci saranno chance per tutti. Chi titolare tra me e Mertens? Non lo so, è Sarri a dover rispondere. E poi non è ancora il tempo delle scelte”.

MERTENS – “Mi piace molto. E’ un ragazzo eccezionale e un grande giocatore: con lui e con tutti gli altri si fa calcio vero, cosa a cui sono abituato sin dai tempi dell’Ajax. E per un giocatore è il massimo. Il mio infortunio ha cambiato la sua vita: sono molto felice per lui. Ora, però, vediamo cosa accadrà: la strada è lunga e la stagione pure”.

GIOCO – “E’ tra i migliori d’Europa, ma dire che sia il top non è giusto, perché bisogna sempre avere lo stimolo di migliorare”.

SCUDETTO – “Ci credo, assolutamente. Voglio vincere. Voglio vincere tutto. Sono 23 anni che aspetto. Da quando sono nato”.

CAPOCANNONIERE – “Non è importante essere il cannoniere, ma un uomo di una squadra come questa”.

REINA – “E’ fondamentale: un grandissimo portiere, è il nostro leader”.

CHAMPIONS LEAGUE – “Mi piacciono da morire le notti di coppa al San Paolo. L’urlo dello stadio è pazzesco: giocare in Europa con Real Madrid, Barcellona o Paris Saint-Germain è speciale. Il Napoli deve esserci”.

ZIELINSKI – “Un fenomeno nato per il grande calcio: lo conosco da ragazzino e ha sempre avuto un qualcosa d’inspiegabile”.

CITTA’ – “Napoli è bellissima: le isole, Pompei, il centro. E la gente è meravigliosa. Amo il sole e il mare: sono un polacco con l’anima latina. E in 23 anni non ho mai mangiato così bene”.

MERCATO – “Offerte? Beh, forse qualcosa. Sono io, però, a non averle prese minimamente in considerazione: sono felice a Napoli e voglio vincere con il Napoli. Stop

cds

 

Tra le neo promosse il Benevento è grande protagonista. Accordo trovato con la Lazio per il trasferimento a titolo definitivo di Danilo Cataldi, nell’ultima stagione al Genoa: 6 milioni (la richiesta iniziale era di 10) per il cartellino, con la ricompra per i biancocelesti fissata a 12. Non c’è ancora l’accordo tra il club giallorosso e il giocatore. La società sannita sta chiudendo l’affare Andrea Costa: il difensore arriverà dall’Empoli a titolo definitivo per circa 1 milione di euro.

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Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.