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Giornate intense per Gigi Buffon. Il portiere della Juve, smaltito l´infortunio, è pronto a riprendersi il posto domani contro il Chievo, alla vigilia del suo quarantesimo compleanno. “Mi piacerebbe giocare ancora, ma non voglio diventare un problema per la Juventus” le sue parole a Repubblica.

 

Con le cessioni ufficiali di Gabigol e Joao Mario, l´Inter ha creato i presupposti per perfezionare l´accordo con Pastore. I nerazzurri ora tornano all´assalto del Psg: Ausilio studia la formula per garantire un incasso al club francese, dilazionando il pagamento. Il Milan invece pensa alle cessioni: Gustavo Gomez, Paletta e Zanellato sono in partenza.

 

Il Napoli, preso Younes, rilancia anche per Politano. Forte del pressing del giocatore sul Sassuolo, De Laurentiis prova a far cambiare idea ai neroverdi con un´offerta da 20 milioni più il prestito di Ounas. Intanto Mertens aizza la piazza: “Se vinciamo lo Scudetto organizziamo una festa di cinque giorni”.

 

Il bosniaco della Roma punta i piedi con il Chelsea. I blues gli offrono un contratto di un anno e mezzo, lui si accontenta di un ingaggio inferiore ma vuole firmare fino al 2020: trattativa al momento congelata. Se i giallorossi rischiano di perdere il loro bomber, la Lazio ritrova Immobile, che può rientrare dall´infortunio già domenica.

 

A differenza del Real, missione compiuta per il Barcellona in Coppa del Re. Blaugrana in semifinale grazie al 2-0 all´Espanyol: Suarez e Messi ribaltano la sconfitta dell´andata. In Inghilterra, Josè Mourinho stasera festeggia in campo, nella sfida di Fa Cup con lo Yeovil, il rinnovo con il Manchester United fino al 2020 con opzione sulla stagione successiva.

 

Alle 9,30 la seconda semifinale dell´Australian Open. L´eterno Roger Federer se la vede con il 22enne coreano Chung, rivelazione del torneo: chi passa si giocherà il titolo con Cilic. Nella Coppa del mondo di sci tocca a Goggia e Brignone nella combinata di Leinzerheide, mentre Milano affronta il Maccabi nell´Eurolega di basket.

 

“Siamo più maturi, giochiamo da tanto insieme e siamo cresciuti, con lo stesso tecnico e gli stessi giocatori. Stiamo bene insieme, ci conosciamo. Non solo gli 11 titolari, ma siamo uniti con tutta la panchina. Abbiamo un sogno, sappiamo quello che vogliamo fare”. L’attaccante del Napoli Dries Mertens è felice di aver ritrovato la rete in campionato dopo 85 giorni di astinenza: “Sono stati troppi -ha detto- è vero che ero a digiuno solo in campionato, ma 85 giorni sono troppi. La cosa importante e che mi dava gioia in quel periodo è che comunque riuscivamo a portare punti a casa, ma un attaccante vuole segnare ed è per questo che quello di Bergamo è stato un gol molto bello per me”.

Mertens sottolinea anche l’importanza della vittoria in casa dell’Atalanta: “è sempre difficile il ritorno in campo dopo la sosta quando si va via ci si può dimenticare qualcosa sul gioco, ma noi siamo abituati al nostro gioco. L’Atalanta ci ha sempre dato fastidio, quindi vincere è stato importante e molto bello”.

“Younes è un giocatore molto forte, che punta l’uomo e lo salta. Non so se è già al 100%, ma è un bell’acquisto del Napoli”. Lo ha detto l’attaccante del Napoli Dries Mertens commentando l’ultimo acquisto degli azzurri, l’attaccante tedesco Younes proveniente dall’Ajax. Mertens si è detto fiducioso anche per il prossimo ritorno in campo di Milik e Ghoulam: “Sono felice dei loro ritorni ma anche di Tonelli, sono giocatori che potrebbero essere importanti per la squadra, come già lo sono stati. Mi fa molto piacere che torneranno”. L’allargamento della rosa sarà importante anche per l’Europa League: “Vogliamo fare bene anche in questa competizione – dice Mertens – che prendiamo molto seriamente”.

“Se vinciamo lo scudetto organizziamo una grande festa per tutta la città. Cinque giorni di festa”. Lo ha detto Dries Mertens a Radio Kiss Kiss Napoli. L’attaccante belga lancia la lunga volata della squadra capolista: “Da domenica – ha spiegato – si entra nella fase più importante della stagione. Non dobbiamo guardare troppo avanti, ma proseguire così, con la squadra carica”. Per la punta del Napoli la lotta non è solo con la Juventus: “anche la Lazio sta facendo molto bene, e anche le altre. Non sarà facile, ma noi pensiamo soltanto a noi stessi. Ora pensiamo a domenica e a conquistare altri tre punti contro il Bologna”.

 

A TuttoMercatoWeb.com, parla Amin Younes, prossimo colpo del Napoli di De Laurentiis: “Per me è la realizzazione di un sogno. Abbiamo vissuto momenti molto intensi. L’Ajax non pensava di privarsi di me già a gennaio, i rumors legati al mio possibile trasferimento in altri club mi hanno fatto piacere ma fin dal primo momento ho sempre pensato al Napoli, il club ideale per le mie caratteristiche e per le mie ambizioni”.

“Da Napoli mi aspetto quello che tutto il Mondo conosce e apprezza di questa meravigliosa città, della sua gente e nel mio caso specifico della sua tifoseria: cordialità, passione e folklore. Io sono di origini libanesi e queste caratteristiche credo sia comuni alla mia cultura. Darò il massimo, consapevole che nel mio ruolo anche quando si entra “in corsa” una giocata giusta là davanti può cambiare la partita in un momento”.

MARADONA – “Leggenda. Quando abbiamo vinto con la Nazionale la Confederations Cup ha stretto la mano a tutti i giocatori della Nazionale. Quando l’ho raccontato a mio padre mi ha detto “Amin ora puoi anche smettere di giocare a calcio…”.

 

Tutti presenti all’allenamento pomeridiano del Napoli di Maurizio Sarri che prepara la sfida al Bologna. Anche oggi Ghoulam si è allenato con i compagni e ha anche giocato la partitella del giovedì sul campo grande. Difficile che Sarri lo convochi già per la sfida contro gli emiliani ma potrebbe presto rientrare in panchina. Ancora lavoro differenziato, invece, per Arek Milik il cui doppio infortunio consiglia maggiore cautela.

 

A radio Crc è intervenuto Giocondo Martorelli: “La Juve non si sta muovendo in questo mercato perché è così ricca di alternative che non ha l’esigenza di andare sul mercato. Quello che sta facendo, è controllare in continuazione il mercato perché arrivare prima sui giovani più promettenti è una grande qualità. Il Napoli si sta muovendo, ma non ha ancora chiuso per il calciatore che aggiornante interessa. Si parla di Barba, ma si tratta di un’alternativa. Younes viene da un calcio completamente diverso dal Napoli e conosciamo Sarri quanto è esigente per cui difficilmente sarà a disposizione fin da subito”.

Paolo Pacchioni, giornalista: “La Juve ha una rosa ampia e Allegri può anche permettersi di rinunciare a Dybala per qualche settimana ed è per questo che non si muove sul mercato. Al Napoli invece può arrivare qualche alternativa, ma non credo che a gennaio si possano modificare gli equilibri del campionato. La grande differenza tra Napoli e Juve nella prima parte della stagione è stata nelle alternative perché la Juve ha alternative e il Napoli le riserve per cui se il club azzurro riuscirà a prendere Younes e Politano si metterebbe sullo stesso piano della Juve anche in panchina”.

Stefano Agresti, giornalista: “Orsato fischia poco e vuole fare il fenomeno, ma se il guardalinee segnala un fallo, il Var può farci poco. Ho un dubbio sulla tenuta della rosa del Napoli visto anche l’impegno dell’Europa League. Il Napoli è diventato meno spettacolare e più concreto e solido in fase difensiva. In alcune partite gioca più da Juve e meno da Napoli e questo alla lunga può diventare premiante perché questo salto di qualità soprattutto mentale può essere decisivo. Il Napoli deve scegliere e intimamente credo lo abbia già fatto: l’Europa League va giocata con i rincalzi poi se si va avanti bene, altrimenti pazienza”.

Beppe Accardi: “Se il Napoli ha preso Younes vuol dire che il calciatore gode di una considerazione di un ceto tipo. Credo che arriverà un Bologna agguerrito che vorrà fare bella figura al San Paolo. Immagino che proverà a fare blocco provando a non lasciare spazio al Napoli per poi giocare di ripartenze. Il Napoli è una grande squadra e se la può giocare con la Juventus così com’è, anche senza rinforzi a gennaio”.

Carlo Jacomuzzi: “Il lavoro della società Napoli si vede perché tutti sono concentrati sulla stagione. Il gruppo azzurro è unito e compatto e non riguarda più solo calciatori e allenatore perché si vince anche nelle piccolezze. La partita di Bergamo rappresenta la crescita del Napoli che ha imparato ad aspettare. Rispetto alla Juventus che ha una mentalità e dei singoli forti, il Napoli ha più qualità e quei tre nanetti fanno impazzire tutti e fanno diventare grande tutta la squadra. Sarà un duello a due tra Napoli e Juve per lo scudetto perché le altre hanno grandi difficoltà nel mantenere questo passo”.

Pino Taormina, giornalista: “Credo che Sarri non aspetti nulla da questo mercato, se non il recupero di Milik e Ghoulam. Detto questo, non c’è nessun giocatore che permetterebbe al Napoli di vincere lo scudetto, non credo che il mercato invernale possa cambiare gli equilibri del campionato. Non credo all’arrivo di Politano a gennaio perché i Sassuolo non vuole vendere ed è vero che nel mercato tutto può cambiare, ma al momento non credo possa vestire l’azzurro. Forse qualche possibilità in potrebbero esserci su Berardi, ma l’affare Politano non credo possa decollare. La partenza di Maksimovic mi lascia un pò perplesso perché è costato tantissimo e mandarlo in prestito in un campionato terziario come quello russo mi lascia perplesso”.

Antonio Corbo, giornalista: “Younes è un ottimo acquisto se in breve tempo arriva anche Biancaneve: da quello che leggo sembra sia l’ennesimo brevilineo. Non voglio giudicare il calciatore perché non lo conosco, ma Giuntoli è un ottimo conoscitore del calcio anche se mi sorprende che tutti i calciatori che piacciono al Napoli siano brevilinei. Younes è fuori squadra da un po’ di mesi, aveva il contratto in scadenza e l’Ajax non si è preoccupato di rinnovarglielo, ma speriamo tutti sia un ottimo calciatore. Il mercato di gennaio serve a potenziare le squadre in maniera immediata e al Napoli manca un calciatore che abbia fisicità, che sappia fare la fase attiva e quella difensiva sulla fascia destra. Politano è un calciatore sperimentato, ha una sua solidità, cosce il campionato italiano per cui è di pronto impiego ed è un calciatore giusto per gennaio. Maksimovic era un buon giocatore e il Napoli ha fatto un buon investimento con lui, ma non capivo perché alcuni calciatori non trovino subito la fiducia di Sarri. Tra Maksimovic e Chiriches avrei preferito valorizzare il primo visto che si tratta di un capitale della società, ma Sarri può permettersi di lasciare in panchina 26 milioni e far giocare Chiriches, pur con qualche criticità alla spalla. Napoli-Bologna? Il Napoli deve vincerle tutte perché il campionato è ristretto a due squadre leader e la polemica sugli anticipi e posticipi mi è sembrata eccessiva”.

Andrea Agostinelli: “La mossa Younes è giusta, poi c’è da vedere se riuscirà bene o meno bene, ma avere un’alternativa lì è importante anche perché la stagione è lunga e ci sarà pure l’Europa League. Sarri ha un’idea ben precisa ed ha ragione lui: il Napoli ha questo gioco e rispetto alla Juve non dà importanza al singolo, ma al gruppo. Due pensieri diversi quelli di Allegri e Sarri, ma hanno ragione entrambi vista la classifica”.

Boris Sollazzo, giornalista: “I titolari del Napoli saranno gli stessi a prescindere dal mercato che però può portare calciatori che diano respiro a chi gioca di più. Il Bologna ha sempre creato delle difficoltà al Napoli e anche all’andata il risultato è stato bugiardo perché nel primo tempo gli azzurri hanno sofferto, ma questo Napoli maturo visto contro l’Atalanta sembra aver acquisito consapevolezza dei propri mezzi ed è padrone della partita con estrema calma. A Bergamo il Napoli ha vinto da grande squadra perché ha sempre avuto in pugno la partita”.

Beppe Incocciati, allenatore: “Il Napoli è già altamente rodato, ma se arrivassero Younes e Politano darebbero ancora più forza alla squadra. Il Napoli ha raggiunto quella mentalità che serve ad una squadra che punta allo scudetto e Sarri ha fatto un grandissimo lavoro, ma anche gli stessi calciatori si sono messi a disposizione. A differenza degli altri anni, quando la pressione è alta, il Napoli non molla ma anzi reagisce bene dimostrando grande concentrazione. Ounas? I giovani di prospettiva devono essere aiutati e finora mi è sembrato non convinto perché evidentemente non sente il sostegno del tecnico”.

 

Problemi in casa Bologna, nella marcia di avvicinamento alla trasferta di Napoli. Allarme difesa per Donadoni: terapie per Gonzalez, alle prese con problemi di lombalgia alla schiena, e si sono fermati pure Torosidis, per una contusione al ginocchio, e Keita per influenza. Verso il recupero Maietta, ma dopo la distorsione alla caviglia rimediata con il Benevento la sua presenza tra i titolari è in dubbio: il ballottaggio è con Helander.

 

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.