Zeman: “Calciopoli? Non si dovrebbe più giocare allo Stadium”

 Zdenek Zeman ancora una volta contro la Juventus. Il tecnico boemo, in un’intervista al Corriere della Sera, ha parlato a ruota libera, soprattutto su Calciopoli e sulla disputa sugli scudetto revocati che Agnelli espone allo Stadium: “Sarebbe normale intervenire, non giocare lì. Io sono uno che cerca di rispettare le regole e le decisioni degli altri. Anche io sono stato squalificato per tre mesi e l’ho accettato”. Per Zeman ormai il calcio non è più uno sport ma un’industria per accaparrare soldi: “Quando io allenavo a Roma gli stadi erano pieni mentre oggi c’è poca gente: si vede che ritengono il calcio poco interessante” dice. E anche stavolta le bordate alla Juve non mancano: “Moggi? E’ tornato in Albania ma anche in Italia ha a disposizioni giornali, tv e radio. Non capisco chi lo cerca, per me ha fatto fallire tanti club. Le denunce sul doping alla Juve mi hanno penalizzato: il sistema era sbagliato ma anche chi la pensava come me si è schierato con loro”. Poi parla dell’addio di Bonucci e del ritiro di Totti: “E’ andato via perché è successo qualcosa nello spogliatoio. Di gente che bacia la maglia ne vedo tanta ma tranne Totti è tutto un teatro. Di lasciare non ha scelto lui, lo hanno fatto smettere che è diverso. Altri hanno deciso che non doveva giocare più purtroppo”. Infine parla delle favorite per lo scudetto: “Juve e Napoli davanti. La Roma ha cambiato troppo però ho fiducia in Di Francesco se lo lasciano lavorare…”

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Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.