Andrea Ranocchia

Debutta tra i professionisti con l’Arezzo a soli 18 anni.
Esplode a Bari sotto la guida di Antonio Conte prima e di Gian Piero Ventura poi.
I paragoni si sprecano, c’è chi in lui rivede addirittura Alessandro Nesta.
Diventa uno dei migliori difensori della Serie A e nel 2011 viene acquistato dall’Inter di cui, dopo quattro stagioni, diventa capitano. Un compito ed una responsabilità forse troppo grandi per lui, tanto da comprometterne il suo percorso con i nerazzurri.
Le sue prestazioni negative, infatti, non passano inosservate ai tifosi che continuano a prenderlo di mira con fischi e pesanti contestazioni allo stadio e sui social.
In un momento di grande crisi interiore decide di essere supportato da uno psicologo:
“Vado in un centro in cui mi seguono dal punto di vista fisico e psicologico. E poi c’è una persona con cui parlo. Parlare con lui mi è servito a capire che quasi niente nella vita è irrimediabile. Puoi subire critiche, insulti, denigrazioni. Ma se lavori tantissimo, ti impegni, vesti una maglia che milioni di persone vorrebbero vestire (e sei pagato tanto per farlo), la tua famiglia sta bene, è meno difficile volgere in positivo le cose che non vanno.”
Dopo 129 presenze nei primi 5 anni in nerazzurro colleziona solo 36 gettoni nei successivi 5.
Diventa una riserva, ma soprattutto un elemento importante dello spogliatoio, tanto da riacquistare la fiducia dei tifosi che lo ammirano per il suo atteggiamento professionale, nonostante giochi poco.
Questa estate ha sentito la necessità di ritornare a giocare con più continuità, così ha accettato la proposta del Monza, neopromossa in Serie A. Purtroppo durante la prima presenza in campionato rimedia la frattura del perone, che lo costringe a restare fermo fino a fine stagione.
Sente che non potrà più dare il massimo.
Non vuole prendere in giro nessuno, decide così di rescindere consensualmente il contratto col Monza rinunciando a tanti soldi e appendere definitivamente le scarpe al chiodo.
Un vero gesto da grande signore.
“La scelta di rinunciare ai soldi? Non voglio parlare anche per rispetto verso chi fatica ad arrivare a fine mese.”
Un forte difensore centrale che si è perso per strada a causa delle sue fragilità mentali.
Peccato davvero… Buon compleanno Andrea Ranocchia. ❤️
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Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.