Calcio e cronaca

Laporta (Barcellona): “Faremo altri 3-4 acquisti”
Dopo gli acquisti di Eric García, Aguero, Emerson Royal e Depay, il mercato del Barcellona non è ancora chiuso. Lo ha annunciato il presidente Laporta in un’intervista rilasciata a La Vanguardia: “Faremo altri 3-4 acquisti, costruiremo una squadra molto competitiva”. Sul mancato arrivo di Wijnaldum: “Ci sono club-Stato che possono comprare qualunque giocatore. E’ una questione che andrà analizzata”.
Fonte: sportmediaset

L’Inter vorrebbe portare in ritiro Eriksen l’8 luglio
L’Inter vorrebbe portare in ritiro, l’8 luglio, Eriksen. Un gesto simbolico importante per dare un segnale forte e far sentire la vicinanza della società al giocatore.

Fonte: Sport Mediaset

Euro 2020, Francia esami per Dembelè
Sarà sottoposto in serata ad accertamenti medici Ousmane Dembélé, uscito ieri dal campo per un infortunio al ginocchio. L’attaccante sarà sottoposto ad esami per determinare la gravità dell’infortunio al “tendine del ginocchio”, ha detto l’allenatore dei Blues Didier Deschamps.

Fonte: Ansa

 

Inter, Zhang pronto a confermare tutto il management
Dopo l’addio di Antonio Conte, l’Inter fa i conti e mette alcuni paletti importanti. In attesa che il mercato si sblocchi (ma con Euro 2020 in corso le trattative sono un po’ ferme), ecco i primi tasselli per tenere in alto i nerazzurri. Si parte quindi dalla dirigenza. E’, infatti, in arrivo il rinnovo del contratto sia per Ausilio sia per Marotta che rimarranno a Milano fino al 2024. Conferme anche per Baccin e Samaden. Il presidente Zhang, che torna a Nanchino, ha prima messo a posto alcuni pilastri per lui fondamentali. Il management campione d’Italia non si dovrà toccare.

 

Fonte: Sport Mediaset

Euro 2020, solo un pari per la Spagna
Senza vincitori né vinti Spagna-Polonia. Finisce 1-1 la patita di Siviglia, per un risultato che di fatto non serve a nessuno. Le Furie Rosse si portano avanti con Morata, poi pareggia Lewandowski. Il risultato resta in bilico pochi minuti, poi arriva l’episodio che può sbloccare la contesa: calcio di rigore per gli iberici. Dal dischetto va Moreno, che centra il palo: sulla ribattuta clamoroso l’errore di Morata che spedisce fuori. Un pari che lascia aperti tutti i giochi, ma la Spagna con 2 soli punti è a forte rischio eliminazione.-radiosportiva.it-

Euro 2020, la Germania stende il Portogallo con un poker
Nella partita delle 18.00 la Germania ha battuto in rimonta il Portogallo. Lusitani in vantaggio con Ronaldo ma ribaltati da due autoreti. A inizio ripresa gli uomini di Loew allungano ancora: prima Havertz e poi l’atalantino Gosens portano al 1-4. Jota segna il 2-4, mentre Sanches con un gran palo strozza in gola la gioia per il possibile 3-4. Tedeschi ora vicini alla qualificazione dovendo affrontare l’Ungheria.-radiosportiva.it-

Salernitana, ecco il possibile acquirente
L’imprenditore ed ex farmacologo Maurizio Mian è pronto a rilevare la Salernitana: “Si tratta di una piazza meravigliosa – commenta – che magari non ha una tradizione pari ad altri grandi club del sud Italia, ma può sicuramente contare su un grande bacino di utenza. Sarei felicissimo di operare in una realtà così importante e passionale per regalare gioia e spettacolo al popolo granata”.

Fonte: Sport Mediaset

La Francia stecca e non vince con l’Ungheria
Mezzo passo falso per la Francia di Deschamps, che non va oltre l’1-1 con la modesta Ungheria. Al vantaggio di Fiola a fine primo tempo risponde Griezmann nella ripresa.-radiosportiva.it-

Verso Italia-Galles, Belotti: “In campo senza fare calcoli”
L’Italia si prepara all’ultima gara del girone eliminatorio, in programma domani contro il Galles. Dal ritiro della Nazionale parla Andrea Belotti: “In campo per vincere e senza fare calcoli”, dice l’attaccante azzurro. La formazione del Ct Roberto Mancini è già qualificata agli ottavi di finale di Euro 2020, ma può ottenere anche il primato nel girone: basta un pari contro i gallesi.-radiosportiva.it-

Vendite giornali aprile 2021: chi sta meglio e chi sta peggio, ma la crisi si aggrava per tutti
Vendite giornali quotidiani in edicola in Italia, aprile 2021, la crisi si aggrava ma nessuno fa nulla. Mi sento come una prefica o come un emulo di Cassandra. La crisi è grave e profonda. Come sempre c’è chi sta peggio e chi sta meglio.

Questo aprile 2021, il calo del mercato, da 1.493.821 copie vendute in edicola a 1.435.968 (-3,8 %, in cifra assoluta 57.853, molto meno del -9% di marzo su marzo) è attenuato dal parziale recupero dei giornali sportivi per 79 mila copie complessive. Ma è aggravato dal crollo di Avvenire, ridotto a un quarto delle vendite pre Covid e chiusura delle chiese.

Vendite giornali aprile 2021, un trend che preoccupa
Il trend dovrebbe fare riflettere. Specie se se si considera che sono in calo anche gli abbonamenti della carta (da 192 mila a 175 mila). Mentre la vendita delle copie digitali cresce molto meno del calo della carta. A un calo complessivo di 17 + 57= 74 mila copie corrisponde una crescita di 34 mila copie, da 394 a 428 mila copie.
Con una perdita ulteriormente aggravata sul fronte dei ricavi, perché a ricavi netti da edicola pari al 75% del prezzo di vendita corrispondono sconti che sono allineati col risparmio sull’edicola solo in metà dei casi, l’altra metà è ottenuta con sconti fra il 30% e il 50% e anche oltre.

Un crollo delle vendite dei giornali che ad alcuni non dispiace
Quindi si sta per avverare il sogno dei politici, destra e sinistra unite nella lotta. A Berlusconi e ai suoi eredi basterà una copia, quella del Giornale. Come disse il tycoon genovese Ernesto Fassio al prode giornalista Pino Mayda, “a mi me basta due copie, unna pe’ mi, unna pe’ mae mogé”. Per Massimo D’Alema, Beppe Grillo e seguaci nemmeno quella: basta una bella diretta tv, così il loro verbo si propala inalterato.

Se volete capire la differenza fra Italia e America (del Nord) pensate a questo. A Chicago l’ultimo discendente di Marshall Field ha venduto il suo giornale per consentire ai giornalisti di fare il loro lavoro senza timore di interferire con gli affari dell’editore.
Resteranno un po’ di siti internet, un po’ di giornali online, col loro flusso di notizie scoordinate.
Vendite giornali quotidiani in edicola in Italia, aprile 2021, la crisi si aggrava ma nessuno fa nulla. Mi sento come una prefica o come un emulo di Cassandra. La crisi è grave e profonda. Come sempre c’è chi sta peggio e chi sta meglio.

Questo aprile 2021, il calo del mercato, da 1.493.821 copie vendute in edicola a 1.435.968 (-3,8 %, in cifra assoluta 57.853, molto meno del -9% di marzo su marzo) è attenuato dal parziale recupero dei giornali sportivi per 79 mila copie complessive. Ma è aggravato dal crollo di Avvenire, ridotto a un quarto delle vendite pre Covid e chiusura delle chiese.

Vendite giornali aprile 2021, un trend che preoccupa
Il trend dovrebbe fare riflettere. Specie se se si considera che sono in calo anche gli abbonamenti della carta (da 192 mila a 175 mila). Mentre la vendita delle copie digitali cresce molto meno del calo della carta. A un calo complessivo di 17 + 57= 74 mila copie corrisponde una crescita di 34 mila copie, da 394 a 428 mila copie.

 

Con una perdita ulteriormente aggravata sul fronte dei ricavi, perché a ricavi netti da edicola pari al 75% del prezzo di vendita corrispondono sconti che sono allineati col risparmio sull’edicola solo in metà dei casi, l’altra metà è ottenuta con sconti fra il 30% e il 50% e anche oltre.

Un crollo delle vendite dei giornali che ad alcuni non dispiace
Quindi si sta per avverare il sogno dei politici, destra e sinistra unite nella lotta. A Berlusconi e ai suoi eredi basterà una copia, quella del Giornale. Come disse il tycoon genovese Ernesto Fassio al prode giornalista Pino Mayda, “a mi me basta due copie, unna pe’ mi, unna pe’ mae mogé”. Per Massimo D’Alema, Beppe Grillo e seguaci nemmeno quella: basta una bella diretta tv, così il loro verbo si propala inalterato.

 

Se volete capire la differenza fra Italia e America (del Nord) pensate a questo. A Chicago l’ultimo discendente di Marshall Field ha venduto il suo giornale per consentire ai giornalisti di fare il loro lavoro senza timore di interferire con gli affari dell’editore.

Resteranno un po’ di siti internet, un po’ di giornali online, col loro flusso di notizie scoordinate.

 

Quotidiani
Aprile 2021 Aprile 2020 202 su 2020
L’Adige 9.718 8.970 1,08
Alto Adige 4.759 7.723 0,61
L’Arena 18.773 20.232 0,92
Avvenire 5.464 14.759 0,37
Il Centro 9.023 8.590 1,05
Corriere Adriatico 8.363 8.775 0,95
Corriere della Sera 161.170 176.255 0,91
Corriere delle Alpi 4.056 4.691 0,86
Corriere dello Sport 33.968 26.776 1,26
Corriere dello Sport lun. 43.185 25.360 1,70
Corriere Umbria 4.435 4.199 1,05
Dolomiten 5.847 6.871 0,85
L’Eco di Bergamo 16.379 23.299 0,70
Editoriale Oggi 2.643 3.610 0,73
Il Fatto Quotidiano 27.118 27.057 1,00
Gazzetta Mezzogiorno 7.947 9.200 0,86
Gazzetta del Sud 11.102 10.253 1,08
Gazzetta di Mantova 12.381 13.928 0,88
Gazzetta di Modena 5.116 6.531 0,78
Gazzetta di Parma 14.797 17.483 0,84
Gazzetta di Reggio 5.962 7.058 0,84
Gazzetta dello Sport 56.490 42.044 1,34
Gazzetta dello Sport lun. 78.972 38.972 2,02
Il Gazzettino 33.713 35.450 0,95
Il Giornale 37.044 38.032 0,97
Giornale di Brescia 15.914 18.990 0,83
Giornale di Sicilia 6.853 6.804 1,00
Giornale di Vicenza 16.503 18.613 0,88
Italia Oggi 7.403 12.137 0,60
Libero 21.067 28.007 0,75
Libertà 14.531 17.675 0,82
Il Manifesto 7.773 7.487 1,03
Il Mattino 17.903 18.627 0,96
Il Mattino di Padova 12.364 14.281 0,86
Il Messaggero 49.804 53.083 0,93
Il Messaggero veneto 30.716 34.030 0,90
La Nuova Venezia 5.659 7.242 0,78
La Nuova Ferrara 4.740 5.575 0,85
La Nuova Sardegna 22.272 23.345 0,95
Nuovo quotidiano Puglia 6.016 5.837 1,03
Il Piccolo 14.193 16.589 0,85
La Provincia Co-Lc-So 14.072 15.936 0,88
Provincia di Cremona 10.183 12.361 0,82
La Provincia Pavese 8.038 10.025 0,80
Il Giorno 21.207 25.997 0,81
Il Resto del Carlino 68.978 77.671 0,88
La Nazione 46.858 52.051 0,90
Repubblica 113.555 128.945 0,88
Il Secolo XIX 26.769 28.224 0,94
La Sicilia 6.968 6.734 1,03
Il Sole 24 Ore 34.061 41.677 0,81
La Stampa 70.616 78.623 0,89
Il Tempo 7.931 7.490 1,08
Il Tirreno 24.891 28.353 0,87
La Tribuna di Treviso 7.563 9.510 0,79
Tuttosport 22.141 21.401 1,03
Tuttosport lun. 27.201 20.372 1,33
L’Unione Sarda 28.258 29.909 0,94
La Verità 24.542 24.102 1,01-blitzquotidiano.it-

 

Coronavirus, il bollettino del 19 giugno 2021: 1.197 nuovi contagi, 28 morti. Tasso di positività stabile (0,48%)

Coronavirus, bollettino del 19 giugno 2021. Sono 1.197 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 1.147.

Sono invece 28 le vittime in un giorno, mentre ieri erano state 35. Cala la pressione ospedaliera: 2504 ricoveri totali (-176) e 394 in terapia intensiva.

Coronavirus, bollettino del 19 giugno 2021
Sono 249.988 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 216.026. Il tasso di positività è dello 0,48%, stabile rispetto a ieri quando era allo 0,5%.Calano le terapie intensive (-22) e i ricoveri ordinari (-176).-blitzquotidiano.it-

Uccide il fratello minore a coltellate davanti alla madre: tragedia in casa a Milano. La lite per motivi economici
Ha ucciso il fratello a coltellate davanti alla madre. E’ accaduto in via Aretusa a Milano nelal noitte travenerdì 18 giugno e sabato 19. Sul posto sono intervenuti gli agenti delle Volanti, della Squadra Mobile e della Scientifica. Anche l’autore dell’omicidio è stato portato in gravi condizioni al Policlinico.

Aggiornamento delle 10,32

La madre dei due fratelli sarà sentita nelle prossime ore dagli agenti della Squadra Mobile. Secondo quanto si è saputo, l’uomo che ha accoltellato mortalmente l’altro potrebbe essersi difeso in quanto aggredito dal fratello che risulta avesse problemi di droga. La lite sfociata in tragedia potrebbe essere quindi nata dalla richiesta di denaro della vittima ai propri congiunti per acquistare stupefacenti. La madre ha assistito alla scena. Nei confronti dell’uomo che ha sferrato i fendenti mortali non sarebbero ancora stati presi provvedimenti.Milano, accoltella il fratello e lo uccide davanti alla madre
L’episodio è accaduto intorno alle 3 e 30 della notte scorsa in viale Aretusa in zona San Siro a Milano. L’uomo arrestato ha 52 anni, mentre la vittima ne aveva 47, entrambi con precedenti penali.

Sono ora scattate le indagini per ricostruire la dinamica e il contesto familiare all’interno del quale è maturato il delitto. Secondo una prima ricostruzione, dietro l’aggressione ci sarebbe una questione di soldi. Il presunto assassino è piantonato in ospedale dalla polizia dopo esseere stato trasportato al policlinico in codice rosso.Milano, mamma di 41 anni uccide figlia di due
Lo scorso marzo, sempre a Milano una mamma di 41 anni ha ucciso sua figlia, una bimba di 2 anni. Dopo l’uccisione della piccola la mamma ha provato a togliersi la vita. La donna ha tentato di uccidersi con un coltello, procurandosi delle ferite, ma non gravi ed è stata ricoverata in codice giallo all’ospedale di Magenta (Milano). -blitzquotidiano.it-

 

Zeman al Foggia atto IV, #CertiAmoriNonFinisconoMai: il Boemo a 74 anni riparte dalla serie C
Zeman al Foggia atto IV, #CertiAmoriNonFinisconoMai. Zdenek Zeman è è pronto a tornare al Foggia, che nella prossima stagione giocherà il campionato di Serie C. Lo ‘annuncia’ il club rossonero che, su Twitter, gli dà il benvenuto postando una foto del boemo e questo commento ” ! ❤ #ForzaFoggia #CertiAmoriNonFinisconoMai #Zeman.

Zeman al Foggia atto IV, #CertiAmoriNonFinisconoMai
Zeman, 74 anni, ha allenato a più riprese la squadra pugliese, anche nella stagione 2010-2011, in C, dopo essere stato su panchine di serie A, come quelle delle due squadre della capitale e del Napoli. E’ fermo dal 2017-’18, quando ha guidato il Pescara.

Il nuovo presidente dei ‘Satanelli‘, Nicola Canonico, ha scelto Zeman dopo le difficoltà incontrate per rinnovare il contratto di Marco Marchionni, in scadenza il 30 giugno e in odore di addio già da tempo. Solito contratto di un anno per il boemo che ha sempre voluto libertà piena senza però mettere ipoteche sul futuro. -blitzquotidiano.it-

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.