Calcio e cronaca

Incidenti sul lavoro, quattro morti in pochi giorni: oggi un operaio precipitato vicino Bergamo
Proseguono le morti causate da incidenti sul lavoro, ce ne sono state quattro in pochi giorni, oggi un uomo di 36 anni infatti è morto in una azienda di San Paolo d’Argon, in provincia di Bergamo. Secondo quanto comunica Areu, l’Agenzia regionale emergenza urgenza, l’uomo è deceduto dopo essere precipitato da una impalcatura. L’operaio lavorava all’interno di una azienda che produce componenti d’alluminio per auto.
Incidenti sul lavoro, l’operaio morto ieri vicino Foggia
Appena ieri a San Giovanni Rotondo (Foggia), altro incidente sul lavoro. Un operaio di 47 anni è morto schiacciato da una lastra di calcestruzzo all’interno del cantiere in cui stava lavorando. Quando i medici del 118 sono arrivati sul posto per il 47enne non c’era più nulla da fare. La dinamica dell’incidente è ancora in fase di ricostruzione. Per il 47enne, del quale non sono state rese note ancora le generalità, quel che è certo è che quando i medici del 118 sono arrivati sul posto non c’era più nulla da fare.

La donna morta intrappolata nel macchinario e il guardiacaccia
La notizia arriva dopo quella della scorsa settimana, quando una donna di 40 anni è morta dopo essere rimasta intrappolata in una macchina fustellatrice in un’azienda che produce cartone per alimenti nei pressi di Modena. Domenica invece un giovane guardacaccia di soli anni era deceduto dopo essere caduto in un dirupo vicino Sondrio. Era stato appena assunto. Gli ultimi dati Inail, relativi al primo semestre 2021, dicono tuttavia che i casi mortali sono stati 538 in calo del 5,6% rispetto al 2020. -blitzquotidiano.it-

Lecca scaffali e prodotti in un supermercato: “Covid non è un problema, i germi ti fortificano”

Si è filmata mentre leccava scaffali e prodotti in un supermercato per dimostrare che il Covid “non è un grosso problema”. Jodie Meschuck, mamma americana no vax, è convinta che “i germi fortifichino il sistema immunitario”.
Il suo video, pubblicato e poi rimosso da Instagram, ha fatto il boom di visualizzazioni. La donna ha leccato, tra le altre cose il carrello della spesa, alcune confezioni di prodotti, la maniglia di un frigorifero per la birra. Questa la sua tesi: “L’esposizione ai germi costruisce le difese contro l’asma e le allergie”. Non solo: “I microbi aiutano la digestione”.
Di qui l’invito ai suoi 17 mila follower ad “essere liberi”, probabilmente suggerendo di violare le restrizioni anti Covid.

Jodie Meschuck e la cura dell’autismo
Sui suoi profili social Jodie Meschuck afferma di aver curato l’autismo. Sul tema ha scritto anche un libro “Autism Reimagined”, nel quale presumibilmente illustra il suo prodigioso metodo per “invertire la diagnosi”
Sempre dai suoi social network la donna afferma di condurre uno “stile di vita olistico” e dispensa informazioni sulla “medicina quantistica”.

Covid Challenge, la moda di leccare superfici
Non è questo il primo caso di persone sorprese a leccare superfici e prodotti nei supermercati in Usa. Già durante la prima ondata di Covid nel 2020, diversi episodi hanno fatto notizia. Una donna californiana era stata arrestata dopo aver leccato un carrello pieno di generi alimentari del valore di 1.800 dollari.

Un uomo del Missouri è stato invece filmato mentre leccava bottiglie da uno scaffale. Mentre un supermercato della Pennsylvania è stato costretto a buttare via cibo per un valore di 35 mila dollari dopo che una donna ci aveva tossito deliberatamente sopra. -blitzquotidiano.it-

Virus Marburg (parente Ebola): il primo caso al mondo, uomo morto di febbre emorragica
L’Oms rende noto che dalla Guinea è stato confermato un caso di malattia da virus di Marburg, la prima apparizione della febbre emorragica mortale causata da questo virus. “Il potenziale del virus di Marburg di diffondersi in lungo e in largo significa che abbiamo bisogno di fermarlo seguendo le sue tracce”, ha detto il dottor Matshidiso Moeti, direttore regionale dell’Oms per l’Africa.
I responsabili sanitari della Guinea hanno identificato il caso nella prefettura meridionale di Gueckedou. Si tratta di un uomo morto lo scorso 2 agosto che aveva iniziato a mostrare sintomi il 25 luglio. “Questa è la prima volta che il virus di Marburg, una malattia altamente infettiva che causa febbre emorragica, è stata identificata nel paese e nell’Africa occidentale”, ha aggiunto.

Il virus di Marburg e il virus Ebola
La malattia fa parte della stessa famiglia del virus che causa Ebola, un’altra malattia letale e altamente infettiva. La scoperta della Guinea arriva appena due mesi dopo che l’Oms ha dichiarato la fine della seconda epidemia di Ebola nel paese, iniziata l’anno scorso e che ha causato 12 morti. L’Oms considera “alta” la minaccia a livello nazionale e regionale ma “bassa” a livello internazionale. Una squadra di dieci esperti dell’Oms è sul posto per appoggiare le autorità sanitarie locali. Come si trasmette il virus di Marburg
Il virus di Marburg è trasmesso all’uomo da pipistrelli frugivori. Si propaga con il contratto diretto con fluidi corporei delle persone infette o con superfici e materiali. La sindrome insorge con febbre alta e intense emicranie. Il tasso di mortalità, nelle epidemie precedenti, era oscillato tra il 24% e l’88%.-blitzquotidiano.it-

Variante Lambda, perché infetta più di quella Delta: mutazioni potrebbero eludere vaccini
A un mese dalla sua prima analisi, la variante Lambda del virus Covid comparsa in Perù alla fine del dicembre 2020, ha due mutazioni che la rendono altamente infettiva. Entrambe si trovano sulla proteina Spike, con la quale il virus penetra nelle cellule umane. Lo indica la ricerca coordinata dall’Università di Tokyo, con Izumi Kimura e Kei Sato, e accessibile online sul sito bioRxiv, che accoglie gli articoli non ancora sottoposti all’esame della comunità scientifica.
Le due mutazioni che hanno attirato l’attenzione dei virologi perché rendono la variante Lambda più infettiva sono indicate con la sigla T76I e L452Q. Una terza mutazione, indicata con RSYLTPGD246-253N si trova nella parte terminale della proteina Spike e grazie ad essa questa variante riesce a sfuggire agli anticorpi. E’ soprattutto quest’ultima mutazione ad essere considerata dagli autori della ricerca una sorta di sorvegliata speciale in quanto i dati indicano che potrebbe essere “strettamente associata alla massiva diffusione dell’infezione della variante Lambda in Sudamerica”.
Sono dati che indicano come “siamo ancora lontani dalla fase endemica”, osserva il virologo Francesca Broccolo, dell’università di Milano Bicocca. “La fase endemica – ha aggiunto – è quella in cui si attende la comparsa di un virus molto trasmissibile, ma poco virulento. I dati indicano infatti che stanno ancora facendo la loro comparsa varianti con un elevato potenziale infettivo. In grado di eludere gli anticorpi e che non vi è ancora una stabilizzazione dei nuovi casi”.
Al momento, secondo i dati della banca internazionale Gisaid, la variante Lambda è diffusa in nel Sudamerica, soprattutto in Perù, Argentina, Cile ed Ecuador. Si rilevano molti casi anche in tutta l’America settentrionale, mentre in Europa si osservano casi soprattutto in Spagna e Germania. Non arrivano a una decina quelli rilevati in Italia. Bassa anche la diffusione in Asia e Oceania.-blitzquotidiano.it-

 

Inter: guai in attacco, si ferma anche Sanchez
Piove sul bagnato in casa Inter. Nel bel mezzo della tormenta provocata dall’addio di Lukaku, Inzaghi perde altri pezzi in attacco in vista del debutto in campionato previsto il 21 agosto contro il Genoa, quando il tecnico nerazzurro dovrà fare a meno di Lautaro causa squalifica. Le notizie che rimbalzano da Appiano riferiscono infatti di persistenti problemi che affliggono Sanchez, alle prese con un guaio al polpaccio destro dopo i fastidi accusati al muscolo plantare a metà giugno.

Fonte: gazzetta.it

 

Barça, nella notte fatto tentativo in extremis per tenere Messi
Dopo l’addio in lacrime in conferenza stampa e mentre la città di Parigi con tutti i suoi tifosi attende con ansia, Messi riceve l’ultima proposta disperata del Barcellona, o almeno così rilancia in Spagna il media catalano Betevé, che scrive su Twitter: “L’argentino e il club hanno trattato fino all’alba un’offerta arrivata dopo gli addii”. Fonti vicine al giocatore e al club avrebbero già smentito la notizia, che non troverebbe fondamento ma che se fosse vera avrebbe del clamoroso dopo l’annuncio ufficiale della rottura tra Barça e la Pulce.-radiosportiva.it-

Juventus-Locatelli, venerdì un altro incontro
Qualche giorno per riflettere poi di nuovo tutti insieme per un faccia a faccia che, si spera, possa essere finalmente quello decisivo. La Juventus e il Sassuolo torneranno a parlarsi venerdì con Cherubini e Arrivabene che chiederanno, ancora una volta a Carnevali, di lasciar partire il Manuel Locatelli. Il summit, come scrive La Gazzetta dello Sport, si terrà a Torino e dopo l’incontro si cercherà di tirare le fila del discorso che appare ancora molto complesso. C’è distanza tra la domanda e l’offerta: 40 milioni contro 25.

Fonte: sportmediaset

Napoli, Si complica la trattativa per il rinnovo di Insigne
Aurelio De Laurentiis ha deciso: se non rinnova, Lorenzo Insigne andrà via. L’attaccante e la società sono ai ferri corti, la distanza tra le parti appare difficilmente colmabile, così il presidente è stato chiaro con l’agente del giocatore: senza rinnovo, Insigne entra a far parte dei giocatori cedibili. Con buona pace di Luciano Spalletti, che sperava di poter contare sulla qualità di Insigne in avanti; la società però è irremovibile e non ha gradito l’atteggiamento del giocatore e del suo entourage, ritenendo invece di aver fatto tutto il necessario per poter arrivare a un accordo.

 

Fonte: fantacalcio.it

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.