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(ANSA) – Sarà Diego Demme il primo colpo del mercato invernale del Napoli. Il centrocampista del Lipsia è a un passo dalla firma e potrebbe essere nei prossimi giorni in Italia per le visite mediche. Demme, 28 anni, di chiare origini italiane, arriverà al Napoli per circa 12 milioni di euro. Il suo arrivo non chiude la trattativa con il Celta per Lobotka, che potrebbe anche lui arrivare a rinforzare la mediana azzurra.(ANSA).

(ANSA) ‘E’ emersa una volontà condivisa di modificare il sistema elettorale nel prossimo periodo. Il fatto di non avere candidati, di non avere una valutazione della posizione e una verifica dell’eleggibilità preventiva e non successiva, determina problematiche”: lo dice il commissario ad acta della Lega Serie A Giancarlo Abete dopo l’elezione di Paolo Dal Pino alla presidenza. “Sia i club che i candidati – aggiunge – si mettono sotto verifica degli organi di giustizia sportiva. E’ una perdita di potere contrattuale”. (ANSA).

(ANSA) -“La partita di sabato sera in casa dell’Inter è difficile e importantissima, ma siamo fiduciosi dopo due 5-0 di fila”. Timothy Castagne, incontrando i tifosi dell’Atalanta a Oriocenter per foto e autografi, si è detto sicuro di una buona prestazione dei nerazzurri: “Giocare davanti al nostro pubblico ci dà una marcia in più, ma anche in trasferta scendiamo sempre in campo per fare risultato – assicura l’esterno belga -. C’è il campionato e dal mese prossimo penseremo anche alla Champions League col Valencia. Vediamo cosa possiamo fare”. Gli fa eco il compagno Ruslan Malinovskyi, che per la prima volta in pubblico si esprime solo in italiano: “Stiamo proponendo un grande calcio, sono contento della crescita della squadra e del sostegno del pubblico – chiude il centrocampista ucraino -. Le partite con Milan e Parma hanno confermato che i tifosi ci spingono a dare il massimo”.

 

(ANSA) -“L’elezione è avvenuta a mio giudizio in modo abbastanza improvvisato. Noi grandi contestavamo il metodo con cui si è arrivati all’elezione, non certo la persona, perché Dal Pino rappresenta un manager importante ma ci pareva giusto poterci confrontare con lui per ascoltare il suo programma. Non abbiamo condiviso questa scelta e abbiamo espresso il nostro voto”. Così l’ad dell’Inter, Giuseppe Marotta, dopo l’elezione del presidente della Lega Serie A. (ANSA).

(ANSA) – “L’obiettivo era ripristinare gli organi della Lega ed è stato raggiunto al primo colpo. E’ motivo di soddisfazione per la Lega, che riprende un percorso di normalità dopo le dimissioni di Micciché, e per la Figc che mi aveva dato il mandato”: così Giancarlo Abete dopo l’elezione di Paolo Dal Pino alla presidenza della Lega Serie A che chiude il suo mandato da commissario ad acta. “Non ho parlato con Dal Pino – afferma – ma penso che accetterà. Ha 15 giorni per accettare e rimuovere eventuali incompatibilità”. (ANSA).

Paolo Dal Pino è il nuovo presidente della Lega Serie A. E’ stato eletto dall’assemblea dei venti club con 12 voti, uno in più della maggioranza semplice richiesta dopo due assemblee elettive andate a vuoto. Milanese, classe 1962, Dal Pino ha iniziato la sua carriera di manager nel 1986 in Fininvest, ricoprendo poi ruoli di vertice fra editoria e telecomunicazioni, in Mondadori, Kataweb del gruppo Espresso, Telecom, Seat Pg, Pirelli e Wind.Dal Pino aveva già sfiorato la nomina nella seconda assemblea elettiva, lo scorso 16 dicembre, raccogliendo nei tre scrutini 13 e 12 voti, fra cui quelli di Roma, Lazio, Milan e Genoa. Con l’abbassamento del quorum questa volta 12 sono bastati per essere eletto. Una scheda è stata lasciata bianca e altri 7 voti sono andati a Gaetano Miccichè, che si era dimesso dalla presidenza della Lega il 19 novembre dopo l’inchiesta della Procura federale sulla sua elezione, e che è stato candidato poco prima del voto dal presidente del Torino Urbano Cairo.
“L’elezione è avvenuta a mio giudizio in modo abbastanza improvvisato. Noi grandi contestavamo il metodo con cui si è arrivati all’elezione, non certo la persona, perché Dal Pino rappresenta un manager importante ma ci pareva giusto poterci confrontare con lui per ascoltare il suo programma. Non abbiamo condiviso questa scelta e abbiamo espresso il nostro voto”. Così l’ad dell’Inter, Giuseppe Marotta, dopo l’elezione del presidente della Lega Serie A.”L’obiettivo era ripristinare gli organi della Lega ed è stato raggiunto al primo colpo. E’ motivo di soddisfazione per la Lega, che riprende un percorso di normalità dopo le dimissioni di Micciché, e per la Figc che mi aveva dato il mandato”: così Giancarlo Abete dopo l’elezione di Dal Pino che chiude il suo mandato da commissario ad acta. “Non ho parlato con Dal Pino – afferma – ma penso che accetterà. Ha 15 giorni per accettare e rimuovere eventuali incompatibilità”.’E’ emersa una volontà condivisa di modificare il sistema elettorale nel prossimo periodo. Il fatto di non avere candidati, di non avere una valutazione della posizione e una verifica dell’eleggibilità preventiva e non successiva, determina problematiche”, sottolinea Abete. “Sia i club che i candidati – aggiunge – si mettono sotto verifica degli organi di giustizia sportiva. E’ una perdita di potere contrattuale”.-ansa-

(ANSA) – Il primo gol con la maglia della Roma lo ha segnato alla Juventus, prossimo avversario all’Olimpico dei giallorossi. Da allora Edin Dzeko ha gonfiato la rete 97 volte ma è pronto a scambiare volentieri un suo gol alla Vecchia Signora con un risultato positivo per la propria squadra.
“Arrivare a quota 98 domenica? Speriamo, ma ora abbiamo più bisogno di punti che di un gol di Dzeko” spiega il centravanti bosniaco intervistato da Sky Sport24 a Firenze a margine dell’evento “Pitti Uomo”.
“Col Torino non siamo stati al nostro livello, nessuno di noi lo è stato – aggiunge quindi Dzeko ricordando il ko per 2-0 coi granata -. Siamo tristi, ma non dobbiamo piangere. Abbiamo adesso una grande partite contro i campioni di Italia. Più dipendente la Roma da me o la Juve da Ronaldo? Nessuna delle due, una squadra non può dipendere solo da un giocatore. Ronaldo è un grande giocatore, ma la Juve ha altri grandi campioni”.
(ANSA).

Clamoroso: il Napoli acquista sia Demme che Lobotka! Questo quanto rivela via social dal giornalista di Sportitalia, Alfredo Pedullà. Un tweet sintetico che lascia poco spazio alle interpretazioni. Oltre al regista slovacco del Celta Vigo, la società azzurra ha le mani anche sul capitano del Lipsia capolista in Bundesliga, classe ’91, che pagherà tra i 12 e i 13mln di euro.
Il giornalista aggiorna così anche il suo sito ufficiale con tutti i dettagli: “Il Napoli chiuderà un doppio colpo a centrocampo. E ha individuato gli obiettivi: oltre a Lobotka, trattativa molto ben impostata e quasi in dirittura per Diego Lemme. Trova conferme, dunque, l’anticipazione di calciomercato.it nel primo pomeriggio di ieri. La novità è che il Napoli ne chiude due. Demme, classe 1991 del Lipsia, ha un papà napoletano che stravedeva per Maradona (da qui il nome Diego). La Fiorentina lo aveva cercato la scorsa estate, ora il Napoli è a un passo: operazione da 10 milioni più 2 (massimo) 3 milioni di bonus. E Lobotka ha avuto garanzie dal Celta Vigo che sarà liberato, ora sta battagliando con il suo club per andare al Napoli. Lo stesso Napoli che ha deciso di avvicinarsi ai 20 milioni chiesti. E che ora è lanciatissimo verso il doppio colpo a centrocampo”.-tuttonapoli.net-

Asse calda tra Napoli e Celta Vigo. La società azzurra ora accelera anche per Stanislav Lobotka. Secondo quanto riferito da Sky, l’offerta per arrivare al centrocampista è stata alzata a 21 milioni più bonus e sembra che possa bastare per arrivare alla fumata bianca. Si attende ora l’accettazione formale del Celta affinché tutto possa andare a buon fine.
IL CONTRATTO – Lobotka da giorni aspetta il Napoli. Il giocatore ha infatti accettato le condizioni proposte da De Laurentiis: 5 anni di contratto a 1,8 milioni di euro. Manca quindi l’ultimo via libera del Celta perché sia tutto definito nel dettaglio. -tuttonapoli.net-

Il Napoli ha chiuso per Diego Demme. Non solo Lobotka, quindi, ma anche il centrocampista tedesco capitano del Lipsia, capolista in Bundesliga. Un’operazione da 10mln di euro più 2 (massimo) 3 milioni di bonus. Secondo quanto riferito da Alfredo Pedullà di Sportitalia, domani sono fissate le visite mediche.
Diego Demme è un centrocampista classe 1991, nato in Germania ma con origini italiane essendo il padre calabrese. Proprio il papà, grande tifoso del Napoli, lo ha chiamato Diego in onore di Diego Armando Maradona ed ha già fatto visita al San Paolo in occasione dell’incrocio di Europa League e più volte in città perché ama trascorrere le vacanze all’ombra del Vesuvio.-tuttonapoli.net-

Napoli-Demme continuano ad arrivare conferme. Il giornalista Carlo Alvino, attraverso un messaggio su Twitter ha ribadito che domani mattina ci saranno le visite mediche per l’ormai ex centrocampista del Lipisa: “Diego Demme forse il primo acquisto lampo della @sscnapoli. Domattina visite mediche in Italia e poi il contratto”.-tuttonapoli.net-

L’ex calciatore Antonio Di Gennaro ha commentato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli le ultime in casa azzurra: “Il Napoli sembra una squadra che non si diverte più. Questa situazione non era per nulla prevedibile. La squadra ha patito il cambio di modulo, A giugno credo che il Napoli sarà rivoluzionato completamente, ci saranno tanti movimenti sia in entrata che in uscita. Io punterei per il futuro su Meret, Zielinski, Fabian Ruiz e Koulibaly,
Tonali? È un predestinato, un giocatore simile farebbe comodo al Napoli”.-tuttonapoli.net-

L’ex capitano storico del Napoli Giuseppe Bruscolotti è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli per parlare delle vicende di casa azzurra: “Speriamo arrivino Lobotka e Demme. Il Napoli ha bisogno di due centrocampisti. L’organico è incompleto, non so come Ancelotti abbia pensato di tenere un centrocampo del genere. La società deve fare di tutto per mettere a disposizione di Gattuso dei giocatori utili alla causa”.
SQUADRA AMORFA – “Il Napoli soffre e subisce molto anche nelle partite che ha vinto. La squadra è amorfa, non reagisce, nel calcio nessuno ti regala niente, poi se i giocatori ci mettono del loro diventa ancora più difficile” -tuttonapoli.net-

Doppio colpo del Napoli a centrocampo. Mentre è tornato l’ottimismo attorno a Stanislav Lobotka, nuova offerta da 21 milioni più bonus quindi vicinissima alla richiesta di 22 milioni del Celta Vigo, la dirigenza azzurra ha chiuso per un altro centrocampista: si tratta di Diego Demme del Lipsia. Per il giocatore classe 1991, che ha Maradona come idolo e il papà calabrese come Gattuso, pronto un contratto di quattro anni con opzione per il quinto intorno ai 2 milioni di euro più bonus, L’offerta azzurra è stata di 12 milioni. E’ atteso in Italia in serata, giovedì o venerdì potrebbe già effettuare le visite mediche.
La dirigenza azzurra sta iniziando quella rivoluzione che si compirà in modo ancora più massiccio in estate con le probabili cessioni di Fabian Ruiz (in orbita Real Madrid) e Koulibaly (che ha diverse richieste) e intanto regala due rinforzi in mediana a Gattuso. Demme nelle sue interviste aveva detto di essere un grande fan del tecnico azzurro e si chiama Diego proprio in onore del Pibe de Oro: Napoli era nel suo destino.
Tutto questo senza rinunciare a Lobotka, da giorni promessosi al Napoli. L’affare è in chiusura e si attende solo la risposta positiva del Celta Vigo, lo slovacco firmerà un quinquennale da 1,8 milioni più bonus a stagione. -mediaset-

L’Inter piomba su Ashley Young. Il capitano del Manchester United potrebbe essere l’esterno che Conte sta cercando per rafforzare la rosa già nel mercato di gennaio: secondo Sky Sport, infatti, si sarebbe aperta una trattativa per portarlo subito a Milano e il calciatore avrebbe già dato il suo benestare, accettando l’offerta di un anno e mezzo di contratto propostagli dal club nerazzurro. Ora bisogna trovare l’accordo con i Red Devils.
Il terzino sinistro, 34 anni, va in scadenza di contratto a giugno e il suo trasferimento rappresenta dunque un’occasione ghiotta per entrambe le squadre: l’Inter avrebbe l’uomo che sta cercando, viste le difficoltà di portare in nerazzurro Marcos Alonso, il Manchester non lo perderebbe a parametro zero. L’accordo tra le parti sembra dunque tutto in discesa, le prossime ore saranno decisive.-mediaset-

Due giornate di squalifica sono state inflitte dal giudice sportivo della serie A, Gerardo Mastrandrea, al giocatore del Sassuolo Domenico Berardi, espulso “per avere, al termine della gara, nel tunnel che adduce agli spogliatoi, affrontato in maniera veemente un Assistente indirizzando espressioni gravemente irriguardose agli Ufficiali di gara”. In dieci sono stati invece fermati per una giornata: Andrea Cistana (al quale è stata inflitta anche una ammonizione) e Sandro Tonali (Brescia), Nenad Tomovic (Spal), Nicolò Barella e Milan Skriniar (Inter), Antonino Barillà (Parma); Omar Colley e Fabio De Paoli (Sampdoria), Manuel Locatelli (Sassuolo), Marco Parolo (Lazio). Per quando riguarda i club, il giudice sportivo ha inflitto una ammenda di 10mila euro alla Spal (“per avere suoi sostenitori, al 43° del primo tempo, intonato un coro offensivo nei confronti del Direttore di gara; per avere inoltre, al termine del primo tempo, lanciato una buccia di un frutto che colpiva l’Arbitro al capo senza causare alcuna conseguenza”); 5mila euro alla Juventus “per non avere impedito l’ingresso sul terreno di giuoco di un proprio tifoso che, approfittando della presenza di un veicolo pubblicitario, entrava in campo e costringeva il Direttore di gara ad interrompere il giuoco per circa trenta secondi”; 4mila euro di ammenda al Genoa “per avere suoi sostenitori, al 16° del secondo tempo, lanciato sul terreno di giuoco, in direzione del Direttore di gara, un accendino senza colpirlo”; 2mila euro di ammenda alla Lazio “per avere suoi sostenitori, al 41° del primo tempo, lanciato nel recinto di gioco una bottiglietta di plastica vuota”. (ANSA).

Il giudice sportivo della serie A ha chiesto alla procura Figc un supplemento di indagine sui cori di discriminazione razziale e sugli insulti a Mario Balotelli da parte dei tifosi laziali, domenica in Brescia-Lazio. Lo apprende l’ANSA. In particolare, Mastandrea vuole approfondire il settore dal quale provenivano i cori. Alla Lazio intanto è stata inflitta una multa di 20 mila euro.-ansa-

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.