Calcio-News 27-12-2019

Ci siamo. Zlatan Ibrahimovic è pronto a tornare al Milan. Contratto di sei mesi a circa 3 milioni netti con un’opzione sul rinnovo per un altro anno (a circa 6 milioni) in base al raggiungimento di determinati obiettivi personali, per gol e presenze. Mancano solo alcuni dettagli secondari ma l’intesa c’è per un’operazione avviata verso una celere chiusura: lo svedese dovrebbe essere a disposizione di Stefano Pioli già il 30, data della ripresa dei lavori a Milanello e potrebbe già essere convocato per la gara dell’Epifania contro la Sampdoria, nonostante Ibrahimovic non scenda in campo da metà novembre. Per vederlo in un buon stato di forma serviranno almeno un paio di settimane.
L’ottimismo che si respirava a Casa Milan prima di Natale si è concretizzato con i contatti nelle ultime ore, con una apertura decisiva da parte del 38enne, di stanza a Los Angeles. La dirigenza rossonera voleva dare una scossa all’ambiente dopo la batosta (0-5) di Bergamo, imprimere un segnale preciso: la stagione non può essere già scappata via a fine dicembre, vivacchiare a metà classifica non è un’alternativa credibile. A Ibrahimovic infatti, oltre alle prestazioni, Boban e Maldini chiedono leadership all’interno dello spogliatoio, mentalizzare i più giovani al lavoro quotidiano e trasmettere lo spirito vincente che ha sempre avuto nel corso della sua carriera. Pioli, uno dei principali sponsor per questa operazione, ora dovrà trovare un modo per inserire Ibra: potrebbe virare sulle due punte e rinunciare a Suso – il più fischiato dei tifosi – oppure continuare a puntare sul 4-3-3 con lo svedese nel ruolo di prima punta. In questo caso uno tra Piatek e Leao potrebbe essere prestato fino a giugno. Il Milan punta anche Jean-Clair Todibo dal Barcellona, più freddo su Mohamed Elneny nonostante il padre del centrocampista egiziano – di proprietà dell’Arsenal ma in prestito al Besiktas – abbia dichiarato di “essere in trattative avanzate” con i rossoneri.-ansa-

(ANSA) – ROMA, 27 DIC – “Carlo Ancelotti ha il tocco del Re Mida”, “Ha impressionato anche nel dopartita, dicono che il livello generale deve salire”. Sono due dei commenti della stampa inglese, nello specifico del ‘Times’ e del ‘Telegraph’, all’esordio vittorioso del nuovo manager dell’Everton sulla panchina dei Toffees, arrivato contro il Burnley, a Goodison Park, con un gol di Calvert-Lewin all’80’. Tutti sono concordi nel dire che, nonostante sia al lavoro da pochi giorni, l’ex allenatore del Napoli sembra già aver rigenerato la sua nuova squadra. “I tre punti e lo zero nei gol incassati – scrive il ‘Guardian’ – danno ora al nuovo manager qualcosa di solido su cui costruire”. Il ‘Times’ sottolinea anche che “la vittoria deve molto ai ritocchi tattici operati da Ancelotti , con Djibril Sidibé schierato sulla zona destra del centrocampo. Le mosse di Ancelotti, compresa quella di Theo Walcott sulla fascia, hanno pagato”. “Un gol può cambiare tutto nel calcio – scrive invece il ‘Daily Mail’ – e il nuovo manager dell’Everton ora può essere presentato come uno ‘special one'”. Secondo il ‘Liverpool Echo’ “l’inizio dell’italiano non sarà stato sfavillante, ma è stato vittorioso, e meritato. Il vincitore seriale ha fatto ciò che testimonia il suo curriculum”. (ANSA).

È ormai vicinissimo l’arrivo di Davide Nicola sulla panchina del Genoa, in queste ore ci sarebbe stato anche un incontro con il presidente Enrico Preziosi: si ragiona su un contratto fino a giugno 2020 con obbligo di rinnovo in caso di salvezza. Manca solo l’ufficialità per l’esonero di Thiago Motta che lascia dopo sei punti in 10 partite. È il terzo allenatore di questo campionato visto che alla guida del Grifone aveva iniziato Aurelio Andreazzoli. Il neo ds Marroccu lavora anche per portare rinforzi: contatti con la Spal per il centrocampista Kurtic mentre Schone piace al Napoli ma avrebbe richieste anche dall’estero. (ANSA).

 

(ANSA) – ROMA, 27 DIC – “La realtà è stata più entusiasmante di ciò che pensavamo all’inizio di questa avventura. La Nazionale ha dato entusiasmo al Paese, e ha fatto riscoprire l’orgoglio di appartenenza ai colori azzurri e ha accelerato il progetto di riforma e politico della federazione”. Così presidente della Figc, Gabriele Gravina, in un’intervista a Sky, in cui parla anche del suo rapporto con il ct, Roberto Mancini.
“Ho capito che era la persona giusta appena ci siamo incontrati e da subito c’è stato un ottimo feeling. L’idea di valorizzare al meglio il talento dei nostri giovani e investire su di loro e sul bel gioco ci ha accomunato. Il calcio italiano ha una programmazione già impostata per i prossimi nove-dieci anni”.
(ANSA).

 

Un Liverpool stellare, degno dei titoli di campione d’Europa e del mondo in carica, annienta il Leicester secondo in classifica nella Premier e vince per 4-0 in casa dei rivali, al ‘King Power Stadium’.
Il quadro della 19/ma giornata

Tottenham-Brighton 2-1
Aston Villa-Norwich 1-0
Chelsea-Southampton 0-2
Everton-Burnley 1-0
Crystal Palace-West Ham 2-1
Sheffield-Watford 1-1
Bournemouth-Arsenal 1-1
Manchester United-Newcastle 4-1
Leicester-Liverpool 0-4
Wolverhampton-Manchester City venerdì ore 20.45

Nonostante la buona volontà di Vardy e compagni, non c’è mai stata partita e i Reds sono andati a segno due volte con Firmino, con l’appena entrato Milner su rigore e con Alexander Arnold, protagonista di una prova strepitosa (suoi, oltre al gol, i due assist per le conclusioni vincenti di Firmino). Adesso il titolo della Premier 2020 sembra già essere in tasca al Liverpool, campione nazionale per l’ultima volta nel 1990: con il successo di oggi sui più diretti inseguitori, il margine di vantaggio degli uomini di Klopp sulle Foxes è di 13 punti (52 contro 39) e una partita in meno.
Comincia bene l’avventura di Carlo Ancelotti alla guida dell’Evertopn. I Toffees hanno infatti battuto il Burnley per 1-0 nella partita della 19/a giornata di Premier, quella del ‘Boxing Day’, giocata a Goodison Park. La rete decisiva, con un bel ‘tuffo’ di testa, è stata realizzata all’80’ dal centravanti Calvert-Lewin. In campo dal 77′ anche Moise Kean, entrato al posto del brasiliano Bernard. Parte piano invece Arteta sulla panchina dell’Arsenal: i Gunners pareggiano 1-1 in casa del Bournemouth e scivolano all’11/mo posto, a -5 dal Tottenham di Mourinho che ha superato in rimonta il Brighton agganciando al quinto posto lo Sheffield (1-1 col Watford) accorciando a -3 sul Chelsea, battuto in casa dal Southampton. Vittoria in rimonta per lo United che regola 4-1 il Newcastle
“Per me è stato un giorno davvero speciale, Goodison Park mi ha riservato un’accoglienza fantastica, e ho potuto capire che l’atmosfera della Premier League non è cambiata. La vittoria (1-0 n.d.r.), anche se è arrivata solo all’80’, a mio giudizio è meritata, nonostante all’inizio siamo stati troppo molli”. Sono le prime parole di Carlo Ancelotti dopo la vittoria sul Burnley che ha caratterizzato il suo debutto sulla panchina dell’Everton, e il ritorno nel calcio inglese. Così l’Everton, grazie alla partenza positiva con il nuovo manager, è passato di colpo al 13/o posto in classifica, come dire che i tre punti ottenuti grazie al ‘tuffo’ di testa alla Pierino Prati del centravanti Calvert-Lewin si sono rivelati preziosissimi. In campo per una quindicina di minuti, si è visto anche Moise Kean, entrato nel finale al posto del brasiliano Bernard, il ‘folletto’ che nella Selecao del 2014 ebbe l’ingrato compito di sostituire Neymar. Ora Ancelotti cercherà di rilanciarlo, visto che crede ciecamente nelle doti del ‘millennial’ ex juventino.
La giornata del ‘Boxing Day’ prevedeva un nuovo inizio anche per l’Arsenal, ma la partenza di Mikel Arteta in panchina non è stata del tutto felice. Infatti i Gunners hanno pareggiato per 1-1, dopo aver sprecato varie occasioni e incassato la rete di Gosling. Poi ci ha pensato Aubameyang a ripristinare la parità, e l’impressione è che al nuovo tecnico il lavoro non manca. Ne sa qualcosa anche il Chelsea, battuto in casa per 2-0 dal Southampton (Redmond e Obafemi), ovvero una squadra che lotta per non retrocedere. Questa sconfitta mette a rischio il posto in zona Champions dei Blues, visto che Sheffield United e Tottenham sono ora a -3. Va anche sottolineato che questa per il Chelsea è la quinta sconfitta nelle ultime sette partite, e quindi un segnale di allarme di cui Lampard dovrà tener conto, magari operando dei cambiamenti di formazione. Male Emerson Palmieri e Willian, due elementi che, in prospettiva estate 2020, interessano molto la Juventus.

Vince il Tottenham in rimonta contro il Brighton, ma quello di Mourinho è stato un Natale amaro: nelle interviste del dopo partita le telecamere lo hanno ripreso con le lacrime agli occhi. “Il mio cane è morto e il mio cane fa parte della mia famiglia – ha spiegato visibilmente provato -. Quindi è stato un Natale complicato, ma bisogna andare avanti”. I tanti commenti di solidarietà ricevuti sui social hanno dimostrato quanto siano importanti, per molta gente, i compagni di vita a quattro zampe. -ansa-

 

Classifica del decennio – Il Napoli ha totalizzato 744 punti nel decennio 2010-2020. Solo la Juventus ne ha guadagnati di più. 100per100 Napoli

In diretta su Radio Kiss Kiss Napoli, radio ufficiale della società, è intervenuto l’agente di Di Lorenzo, Hysaj e Mario Rui, Mario Giuffredi.
Su Di Lorenzo:
“Può fare ancora meglio con Gattuso, può trasmettergli a livello caratteriale quel qualcosa in più per fare il passo di qualità ma come anche a Hysaj e Mario Rui. Io sono convinto che Gattuso può dar loro qualcosa per farli migliorare. Gattuso va aiutato dalla società e dai calciatori”.
Su Hysaj:
“E’ stato il protagonista nel secondo tempo contro il Sassuolo, calciatore importante che può dare una mano a raggiungere gli obiettivi”.
Su Veretout:
“Quando lo stavo prendendo in procura, andai in Francia per parlare con la famiglia e chiamai Gattuso per avere un consiglio e mi disse di prenderlo subito. Lo voleva anche al Milan, per Gattuso è un calciatore importante. Sicuramente se ci fosse stato Gattuso in estate, il Napoli lo avrebbe preso”. 100per100 Napoli

Lasse Schone ultimo nome per il centrocampo del Napoli. La redazione di Radio Kiss Kiss Napoli apre alla possibilità di uno scambio col Genoa. 100per100 Napoli

Ancora in piedi lo scambio Llorente-Politano con l’Inter per il Napoli. Secondo quanto riferisce Tuttosport, la formula scelta anche per questa doppia operazione, è il prestito: sull’ex Sassuolo l’interesse non manca, da capire se il suo inserimento nel roster azzurro possa essere utile a Gattuso e al giocatore stesso, a caccia di spazio. A fare posto a Politano potrebbe essere Younes.-tuttonapoli.net-

L’ultima suggestione di mercato, Danilo Pereira, centrocampista del Porto, ha già conosciuto la Serie A. Tra il 2011 e il 2012 ha raccolto 5 presenze col Parma. Aveva vent’anni, esordì il 21 dicembre nel 3-3 del Tardini contro il Catania. Subentrò al 78′ a Jadid, gli diede fiducia Franco Colomba che di lui ha un ottimo ricordo: “In questi anni ha fatto strada, l’ho seguito, sono felice sia diventato campione d’Europa col suo Portogallo”.
Ora ci pensa il Napoli. “Può essere la soluzione giusta. Il Napoli ha bisogno di un uomo forte fisicamente che aiuti la difesa che sta prendendo troppi gol. Uno come Pereira, alto un metro e novanta, dal fisico possente, può far comodo anche in Champions, in vista del Barcellona”.

Che giocatore è? “E’ un mediano incontrista che fa il centrale. Ovviamente non è Jorginho, ha altre caratteristiche, è un regista moderno con geometrie semplici capace di dare equilibrio alla squadra. In una parola sola: è una diga”.

Il Parma lo ha conosciuto giovanissimo. “L’ho fatto esordire, poi andai via, sono felice abbia fatto strada. Di lui ho un ottimo ricordo, era un ragazzo serio e positivo. Oggi è tra i migliori nel suo ruolo”.

Il Napoli si aggrappa anche al mercato per colmare varie lacune. “Da parte di tutti ci sono stati 2-3 errori gravi e l’involuzione tradotta nei risultati è stata inevitabile”.

Faccia qualche esempio. “Una delle coppie difensive sulla carta più forti del mondo, Manolas-Koulibaly, è mal assortita. Nessuno dei due fa quello che faceva Fazio alla Roma e Albiol col Napoli. Per caratteristiche sono simili, nessuno guida il reparto”.

Poi? “Quando Allan manca non c’è forza a centrocampo. Ancelotti giocava con quattro attaccanti ma senza centrocampo muscolare è difficile sostenerli”.

Ancora? “La questione dei contratti ha inciso e ci aggiungo anche qualche “sparata” di De Laurentiis. Ma il Napoli resta una grande squadra e il quarto posto non è irraggiungibile”.

Gattuso lo ricorda da calciatore. “Uno di quelli che avrei sempre voluto nella mia squadra. Ma anche da allenatore sta facendo bene. Unisce idee tattiche al carattere che trasmette alle sue squadre. Se i calciatori lo seguiranno, il Napoli – che ha tanta qualità – potrà rialzarsi”. -tuttonapoli.net-

ROMA – Tra Fioramonti e M5S adesso è scontro sui rimborsi. “Fioramonti non restituisce da Dicembre 2018 e non sta quindi rispettando gli impegni presi con i cittadini. Eppure è stato nominato Ministro lo stesso, legittimando un modo di agire fuori dal M5S”, dice il viceministro allo Sviluppo Economico Stefano Buffagni. Ma Lorenzo Fioramonti dopo le dimissioni da ministro dell’Istruzione non ci sta e contrattacca, soprattutto sul tema delle restituzioni delle indennità parlamentari, tema sul quale, rimproverandogli un certo ritardo, hanno puntato alcuni dei suoi critici interni.

Ad aumentare il carico c’è anche la “lista” fatta da Gianluigi Paragone: “Acunzo, Aprile, Cappellani, Del Grosso, Dieni, Fioramonti, che lo hanno anche fatto ministro, Frate, Galizia, Grande, Lapia, Romano, Vacca, Vallascas…”. Sembra un appello a metà tra formazione calcistica e chiamata a votare ma la lista che Gianluigi Paragone snocciola in un videomessaggio sulla sua pagina Facebook ha un sapore amaro, perchè è quella dei deputati M%S (segue anche quella dei senatori, “Anastasi, Bogo, Ciampolillo, Di Marzio, Di Micco, Giarrusso, Lorefice”, scandisce con la medesima foga) accomunati dall’essere “tutta gente ferma a quota zero, non hanno rendicontato nulla, non hanno restituito nulla”.
Paragone, senatore M5s, elenca “tutti i nomi di chi non ha restituito nulla o quasi e che segnalerò ai Probiviri! Ci sono ministri, presidenti di commissione. Mi sono rotto le scatole della gente che predica bene e razzola male!”.

I miei soldi al conto del Tecnopoolo di Taranto
“Dopo aver restituito puntualmente per un anno, come altri colleghi, ho continuato a versare nel conto del Bilancio dello Stato e le mie ultime restituzioni – chiarisce allora Fioramonti – saranno donate sul conto del Tecnopolo Mediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile, un centro di ricerca pubblico che, da viceministro prima e da ministro poi, ho promosso a Taranto, una città deturpata da un modello di sviluppo sbagliato”.

“Sistema rendicontazione poco trasparente”
Anche in questa occasione, Fioramonti rinnova dunque le sue critiche alla gestione di vertice M5s e rileva che “in tanti, nel Movimento, abbiamo contestato un sistema farraginoso e poco trasparente di rendicontazione”.

Stupito per gli attacchi M5S
Quanto al suo addio al governo, il ministro dimissionario confida il suo stupore per le critiche dal suo partito solo “aver fatto solo ciò che ho sempre detto”.

“Mi sarei in realtà aspettato il contrario: sarebbero dovuti essere loro a chiedermi di onorare la parola data favorendo le dimissioni, invece di chiedermi di fare – sottolinea ancora – quello che i politici italiani hanno sempre fatto: finta di niente”. (fonte Agi)

PARIGI – Dopo il mondo del cinema francese, a disagio con il caso Polanski, adesso tocca al mondo letterario confrontarsi con una vicenda diversa, forse ancor più delicata, quella di Gabriel Matzneff, prolifico autore poco conosciuto fuori dai confini nazionali. Scrittore con una particolarità mai negata e anzi rivendicata : quella di amare gli adolescenti, maschi e femmine. Preferibilmente sotto i sedici anni. Un’inclinazione raccontata nella sua sterminata produzione letteraria, praticata nella vita reale e osservata con benevolenza dall’intellighenzia transalpina.

Oggi, però, una donna conosciuta nel mondo letterario parigino racconta, in un romanzo a chiave di facilissima interpretazione, non la storia di uno stupro, ma quella dell’orco che seduce e manipola le/gli adolescenti, facendo di loro il proprio giocattolo sessuale. Matzneff, che oggi ha 83 anni, non si è mai detto pedofilo, ma “filopede”. Politicamente è vicino alle tesi di estrema destra di Alain de Benoist, ma ha anche votato per la sinistra radicale. A metà degli anni Settanta, invitato da Bernard Pivot nella più formidabile trasmissione letteraria della storia televisiva, difendeva l’idea di amare ragazzine e ragazzini fra i 10 e i 16 anni.L’epoca era libertaria : quando Matzneff si faceva avvocato di tre pedofili incarcerati, tanti intellettuali, a cominciare da Sartre e Deleuze, lo sostenevano. Ancora nel 1990, lo scrittore ribadisce le sue tesi in tv, sempre da Pivot. Solo una giornalista canadese inorridisce : “Sappiamo bene che le ragazzine possono impazzire per un signore che ha una certa aura letteraria. Del resto, sappiamo che i vecchi signori attirano i ragazzini con le caramelle. Il signor Matzneff li attira con la sua reputazione”.

L’intellighenzia francese difende lo scrittore : è un artista e quindi gode di un’indulgenza che altri non avrebbero. Solo una voce si leva contro di lui, quella del giornalista Guy Sitbon sul Nouvel Observateur. Oggi, invece, c’è molto imbarazzo. Matzneff ha pubblicato una cinquantina di libri (solo uno tradotto in italiano, secondo Wikipedia), molti da Gallimard. Una delle sue innamorate di un tempo, Vanessa Springora, oggi direttrice delle edizioni Julliard, ha raccontato la sua storia. Senza mai accusare Matzneff di un qualunque stupro, ma descrivendo minuziosamente il trauma, per una bambina di 13-14 anni, di finire nelle mani di un uomo di cinquant’anni. La difficoltà a ricostruirsi fra crisi, depressioni, psicosi.

Il caso è diverso da quello di Polanski. Per il regista, si può porre la questione del rapporto tra l’artista e l’uomo, tra l’opera e il comportamento privato. Per Matzneff è più difficile : la sua opera letteraria è in buona parte incentrata sulla sua passione per i giovanissimi sotto i sedici anni (Les Moins de seize ans è il titolo di un suo saggio in cui qualifica i ragazzini e le ragazzine sotto i sedici anni di terzo sesso). E ora Vanessa Springora mostra l’altra faccia del rapporto tanto esaltato da Matzneff. E’ la prima a farlo. Figlia di un’addetta stampa di una casa editrice, riconosce senza difficoltà di essere stata sedotta dall’uomo che aveva 50 anni quando lei ne aveva appena 14.

Ma la sua penna è affilata quando si tratta di descrivere la devastazione che una simile relazione provoca in un’adolescente : “A quattrodici, nessuno pensa che tu sia attesa da un uomo di cinquant’anni all’uscita da scuola, non si suppone che tu viva con lui in albergo, che ti ritrovi nel suo letto, il suo membro in bocca all’ora della merenda”. I pochi intellettuali che hanno accettato, negli ultimi giorni, di prendere posizione sono laconici. C’è chi se la prende con il puritanismo e chi prende le distanze, la maggioranza preferisce tacere, anche perché all’epoca quasi tutti sapevano.

Eppure, Vanessa Springora pone una questione che va ben al di là della letteratura e investe i rapporti umani, la sessualità, il dominio e la prevaricazione anche quando sono esercitati con la seduzione. Una domanda che l’editrice e scrittrice pone con molta semplicità : “Come ammettere di essere vittima di un abuso sessuale, quando non si può negare di essere stata consenziente ? Quando si è sentito un desiderio per un adulto che non ha tardato ad approfittarne?”. Per il momento, l’intellighenzia parigina preferisce tacere. Imbarazzata.-blitzquotidiano.it-

ROMA – “Odio organizzato, violate nostre regole”. Facebook ha presentato un reclamo contro l’ordinanza del Tribunale di Roma che il 12 dicembre scorso aveva ordinato al social di riattivare gli account di CasaPound. “Ci sono prove concrete che CasaPound sia stata impegnata in odio organizzato e che abbia ripetutamente violato le nostre regole. Per questo motivo abbiamo presentato reclamo”, fa sapere un portavoce di Facebook.

“Non vogliamo che le persone o i gruppi che diffondono odio o attaccano gli altri sulla base di chi sono utilizzino i nostri servizi, non importa di chi si tratti. Per questo motivo abbiamo una policy sulle persone e sulle organizzazioni pericolose che vieta a coloro che sono impegnati in ‘odio organizzato’ di utilizzare i nostri servizi”, dichiara il portavoce di Facebook. “Partiti politici e candidati, così come tutti gli individui e le organizzazioni presenti su Facebook e Instagram, devono rispettare queste regole, indipendentemente dalla loro ideologia”.Il reclamo di Facebook è contro l’ordinanza con cui il 12 dicembre il tribunale civile di Roma ha ordinato al social network la riattivazione immediata della pagina Facebook di CasaPound, oltre che del profilo personale e della pagina pubblica dell’amministratore Davide Di Stefano. Tali account erano stati disattivati da Facebook il 9 settembre. (Fonte Ansa).
LONDRA (INGHILTERRA) – Il Tottenham continua a vincere, Mourinho è già entrato nel cuore dei suoi nuovi tifosi ma dopo l’ultimo successo contro il Brighton è apparso triste come se avesse perso per sei a zero. Per questo motivo, i giornalisti inglesi gli hanno chiesto spiegazioni ricevendo la seguente risposta da parte dello Special One: “Abbiamo vinto ma sono triste perché è morto il mio cane Leya. E’ morto il giorno di Natale. Per me era tutto, era la mia famiglia. Sono veramente a pezzi ma devo comunque andare avanti…”.

José Mourinho ha sempre amato con tutto il suo cuore il suo Yorkshire Leya. Nel 2007, quando lo Special One era allenatore del Chelsea, è arrivato a farsi arrestare per il suo amore a quattro zampe. La polizia entrò nella lussuosa abitazione del tecnico portoghese per sequestrare il suo cane, Mourinho si oppose alle forze dell’ordine e venne arrestato.La polizia accusò lo Special One di aver portato il suo cane all’estero e di averlo riportato in Gran Bretagna senza la somministrazione dei vaccini necessari. Così Mourinho fu costretto a qualche ora di cella prima di ritornare nella sua villa da mille e una notte.

Il video da YouTube con le lacrime di José Mourinho, per la morte del suo cane, nel corso di una intervista rilasciata alla tv inglese. -blitzquotidiano.it-

RIMINI – Coltivare liberamente cannabis in casa avrà “effetti negativi sul nostro sistema sociale”. Lo scrive in una nota la Comunità di San Patrignano che si dice preoccupata per la sentenza della Corte di Cassazione secondo cui la coltivazione di cannabis domestica non è reato.

Per il centro di recupero fondato da Vincenzo Muccioli “coltivare lecitamente in ambiente domestico una sostanza stupefacente inciderà negativamente sull’educazione dei minori che cresceranno, sempre di più, nella convinzione che l’utilizzo di cannabis sia innocuo e socialmente condiviso nello strisciante e progressivo percorso verso la legalizzazione che da anni è ormai in corso nel nostro Paese. Tutto ciò quando le evidenze scientifiche hanno ormai ampiamente dimostrato le conseguenze negative sulla salute della popolazione e, in particolare, sullo sviluppo cerebrale in età evolutiva”.
“Vogliamo infine ricordare – afferma la comunità – i continui casi di intossicazione di minori che ingeriscono sostanze stupefacenti di ogni genere detenute in casa (frequentemente anche cannabis), nonché la esponenziale crescita di casi di accesso al pronto soccorso di adolescenti colpiti da attacchi di panico e ansia provocati dal consumo di cannabis, continuamente denunciati da autorevoli esponenti della neuropsichiatria”.

“Confidiamo – conclude la nota – in quella parte delle istituzioni e del Paese in cui prevalgano ancora i valori e i principi alla base di una corretta educazione che possa garantire agli adolescenti e a tutti noi di crescere e vivere in una società libera dalla droga e da tutte le forme di dipendenza”.

Fonte: Ansa. Agi

Con mister Gianni De Biasi abbiamo fatto il punto sulla lotta salvezza e sul 2019 del Torino:

Sui granata: “Il Torino ha dimostrato di non avere continuità e non essere cresciuta rispetto alla scorsa stagione. Le difficoltà ci sono, le aspettative dei tifosi sono legittime: serve maggiore continuità”.

Sul Brescia: “Presto per dare un giudizio, ha dimostrato di non avere serenità nel cambio di allenatore. Gioca un discreto calcio, cerca di fare il suo compito nel modo migliore possibile. Cellino ha l’abitudine di prendere decisioni troppo affrettate”.

Sulla Spal: “Semplici ha fatto cose egregie alla Spal. Ora ci sono aspettative e convinzioni, ma bisogna restare con i piedi per terra sempre. Serve un po’ di pazienza e supportare giocatori e allenatori. I ferraresi non sono arrivati per caso in A: quest’anno forse qualche valutazione è stata errata, oltre ad infortuni gravi sugli esterni”. -radiosportiva.it-

Il procuratore Graziano Battistini ha parlato ai nostri microfoni delle varie trattative nel mercato di gennaio:

Su Ibra al Milan: “Lui è un protagonista, un’assoluta necessità per dare una sterzata a una stagione difficile. Darà una scossa allo spogliatoio e potrà dare il meglio quando sarà a posto fisicamente”.

Sul mercato: “A gennaio è difficile sistemare le situazioni, mi aspetto qualcosa dal Napoli, che non si aspettava questa situazione di classifica. Nella bassa classifica ci saranno più movimenti”.

Sul Genoa: “Ha avuto qualche situazione particolare anche a livello di infortuni oltre a un esonero di Andreazzoli arrivato troppo presto. A gennaio non sarà semplice trovare delle situazioni che diano valori aggiunti”.

Sull’Inter: “Penso che debba sopperire agli infortuni e fare qualcosa in attacco: visti i tanti impegni forse la coperta davanti è un po’ corta”.

Su Cragno: “C’è stato l’ok definitivo del dottore che lo ha seguito, ora sta lavorando per tornare in campo. Siamo quasi all’epilogo, il periodo difficile sta passando”.-radiosportiva-

 

Un lungo applauso accompagnato dalle note, suonate dal vivo, delle canzoni ‘A te’ di Lorenzo Jovanotti e ‘Ti voglio bene’ di Tiziano Ferro, hanno accompagnato l’uscita delle bare bianche di Gaia e Camilla, le sedicenni morte investite a Roma, al termine dei funerali. Gremita la chiesa del Preziosissimo Sangue del Fleming e anche il viale di accesso. Una parente all’uscita ha accusato un malore ed è stata soccorsa da personale di un’ambulanza ferma all’esterno della chiesa per tutta la funzione. Sul luogo dell’incidente è stato affisso uno striscione “Ciao Angeli”.
L’omelia del sacerdote – “Camilla aveva chiesto pochi giorni fa a pranzo con i genitori e la sorella Giorgia cosa fosse il senso della vita. Quando ti metti a guidare sbronzo o fatto è questa la vita? Mandarla in fumo? In fondo ci sentiamo onnipotenti e poi non riusciamo a seguire le regole base della convivenza”. Così il sacerdote nell’omelia durante i funerali. “Ci riscopriamo tutti un po’ palloni gonfiati – ha aggiunto -. Il senso della vita non è bere e fumarsela”. “Da giorni ci chiediamo il perché. Ci interroghiamo sull’insensatezza di quanto accaduto. Brancoliamo nel buio. Ecco quello di oggi è il grande abbraccio che diamo ai genitori di Gaia e Camilla, in questa ora così buia”, ha aggiunto il sacerdote.

“Si è persa una delle fondamenta della nostra famiglia. Eri la piccola di casa. Tu che trovavi imbarazzo ogni volta che si parlava di te, non ti piaceva sentirti gli occhi addosso. Ti sentivi imperfetta”. Lo ha detto Giorgia, la sorella di Camilla durante i funerali delle 16enni investite a Roma. “Qualche giorno a tavola avevi chiesto qual era il senso della vita e non ti ho saputo rispondere – ha aggiunto -. A qualche giorno di distanza ho trovato la risposta: il senso della mia vita sei tu”.

Il messaggio dei genitori di Gaia – “La morte di un figlio è talmente innaturale da aver reso la nostra condizione indicibile. Anche per questo non abbiamo finora parlato con nessuno e oggi chiediamo rispetto per il nostro dolore e il nostro silenzio”. Così, attraverso il loro legale Giulia Bongiorno, i genitori di Gaia, una delle due ragazzine morte nell’incidente stradale a Roma. “Quando troveremo le parole giuste diremo la nostra sulle tante ricostruzioni diffuse dai media con troppa leggerezza -proseguono- Gaia era piena di gioia di vivere, ma era anche matura e responsabile”.

“Chi perde il coniuge è vedovo, chi perde i genitori è orfano. Chi, come noi, perde una figlia non ha nemmeno un nome che lo definisca: la morte di un figlio è talmente innaturale da aver reso la nostra condizione indicibile, è letteralmente “qualcosa che non può essere detto”. Anche per questo non abbiamo finora parlato con nessuno e oggi chiediamo rispetto per il nostro dolore e il nostro silenzio”, dicono, attraverso il loro avvocato Giulia Bongiorno, Gabriella Saracino e Edward von Freymann. “Quando troveremo le parole giuste parleremo, e diremo la nostra sulle tante ricostruzioni che in questi giorni sono state diffuse dai media con troppa leggerezza -continuano -Per il momento, invitiamo alla prudenza e alla scrupolosità chi scrive di questa tragedia”. “Gaia era piena di gioia di vivere, ma era anche matura e responsabile. Ci manca moltissimo. Per questo desideriamo ringraziare chi ha pianto con noi, chi ci ha offerto conforto e sostegno”, concludono.

Omicidio stradale plurimo. Questa l’accusa con cui è stato arrestato ieri il 20enne che, nella notte tra sabato e domenica scorse, era alla guida dell’auto che ha travolto e ucciso a Roma due sedicenni a Corso Francia, a Roma. Pietro Genovese, figlio del regista Paolo, è ora ai domiciliari.

L’ordinanza gli è stata notificata al termine dei primi accertamenti condotti dalla polizia locale di Roma Capitale e in base alla relazione trasmessa alla Procura. La posizione del ragazzo si era aggravata già immediatamente dopo l’incidente mortale costato la vita alle sedicenni Camilla Romagnoli e Gaia Von Freyman. Le analisi alle quali era stato sottoposto, infatti, avevano rivelato un tasso alcolico tre volte superiore al consentito e tracce di sostanze stupefacenti. Nel passato di Genovese ci sarebbero anche due episodi di possesso di droga, in relazione ai quali sembra gli sia stata sospesa la patente, restituita solo di recente. A convincere i pubblici ministeri a chiedere la misura cautelare, infatti, ci sarebbe proprio la positività del ragazzo ai drug test.-ansa-

ANSA – Ha suonato chitarra e tamburello in sala operatoria, alternando il repertorio proposto dalla neuropsicologa a momenti di improvvisazione mentre veniva operato al cervello per un tumore. Un musicista di 35 anni è stato operato da sveglio, alle Molinette della Città della Salute di Torino, con la tecnica ‘asleep-awake’, che consente una exeresi massimale con minimi rischio di deficit neurologici permanenti attraverso il monitoraggio delle funzioni del paziente. L’intervento è perfettamente riuscito.
Non è la prima volta che l’equipe neurochirurgica del professor Diego Garbossa – composta da Antonio Melcarne, Matteo Monticelli, Filippo Veneziano Santonio e Pietro Zeppa – utilizza la awake surgery, la chirurgia a paziente sveglio, per testare le ‘funzioni superiori’ dell’essere umano in sala operatoria durante la rimozione di lesioni celebrali. Nel caso del musicista, compositore della band ‘LaStanzadiGreta’ Alan Brunetta, oltre a salvargli la vita l’intervento ha preservato le sue abilità creative.

Ottenevano il reddito di cittadinanza senza averne i requisiti. 80 cosiddetti “furbetti” del reddito di cittadinanza sono stati scoperti a Caserta ed in provincia dalla Guardia di Finanza. Tra questi ci sono venditori abusivi “storici” che operano nei pressi della Reggia di Caserta, lavoratori in nero e contrabbandieri. Per ottenere il contributo il titolare di un importante caseificio, cedute le quote societarie ai familiari, non aveva inserito la moglie nel proprio nucleo familiare. Il tenore di vita dell’uomo, però, era molto alto, tanto da essere stato più volte fermato a bordo di un potente e lussuoso Suv. La moglie, infatti, è titolare di redditi e intestataria di beni patrimoniali ben oltre i limiti massimi previsti dalla legge per poter accedere al contributo.-radiomarte-

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.