Champions League: Super-Napoli, bene la Juve, ok l’Inter. Male ma con molte attenuanti l’Atalanta

La ‘Joya’ (il gioiello) Dybala torna a luccicare anche in veste di goleador: la doppietta dell’argentino rimonta il vantaggio della Lokomotiv Mosca dopo 50′ di laboriosa e faticosi tentativi e la Juventus dà una mazzata alle speranze dei russi, facendo un balzo verso il passaggio del turno. Il primato del gruppo D diventa un affare a due tra i bianconeri e l’Atletico Madrid. La capolista russa fa il suo dovere ma alla fine ha ragione la Juve, sempre paziente e corretta in corsa da Sarri che per quasi un tempo intero mette insieme Ronaldo, Dybala e Higuain trovando la formula vincente.
Malinovskyi illude, poi City travolge Atalanta – L’illusione dell’Atalanta di schiodarsi da quota 0 alla terza e ultima giornata di andata del gruppo C di Champions League si infrange sulla forza impressionante del Manchester City, che all’Etihad Stadium subisce nella prima metà del primo tempo, va sotto su rigore di Malinovskyi concesso per fallo su Ilicic ma ribalta lo score di prepotenza con un doppio Agüero (il secondo dal dischetto) e un triplo Sterling che chiude al rientro dalla pausa. Ora, per sperare almeno nel terzo posto da ripescaggio in Europa League, la squadra di Gasperini, crollata alla distanza e priva del suo terminale Zapata, deve cominciare a vincere fin dal 6 novembre nel retour-match a San Siro contro gli inglesi, padroni del raggruppamento. (ansa)

L’Inter batte 2-0 il Borussia Dortmund e rilancia le sue ambizioni in Champions. Il Napoli vince a Salisburgo 3-2 e si porta in testa al suo girone
L’Inter vince la sua finale, anche se Conte aveva preferito non definirla tale. Non si chiude in difesa, stringe i denti quando deve, sfrutta le occasioni, fallisce un rigore ma alla fine trova il primo successo in Champions League battendo 2-0 il Borussia Dortmund. I nerazzurri raddrizzano il cammino europeo in una delle partite più difficili del girone e raggiungono proprio il Borussia a 4 punti in classifica. La qualificazione è ancora aperta. Conte si gode Lautaro Martinez bravo a sbloccare una partita equilibratissima salvo poi sciupare un rigore cinque minuti dalla fine. Ma soprattutto può contare su un fuoriclasse in erba, Sebastiano Esposito, il più giovane debuttante in Champions League (dopo Bergomi ma in Coppa Campioni) nella storia dell’Inter che porta il suo carisma, giocando senza paura e con qualità, procurandosi il rigore poi fallito da Lautaro. Insieme al risultato, è lui la notizia più lieta per l’Inter che, nell’emergenza infortuni, pesca dalla Primavera un attaccante che si dimostra pronto, a 17 anni, per i grandi palcoscenici internazionali. Il 2-0 lo sigla Candreva, tra i più positivi in campo, un giocatore rinato sotto la guida di Conte che – come ha spiegato alla vigilia – gli è ‘entrato dentro’ regalandogli una nuova vita calcistica. L’Inter scende in campo ordinata, compatta, con un pressing aggressivo sul portatore di palla per complicare la costruzione del gioco al Borussia, che non si scompone. Le due squadre si studiano e nel primo tempo la partita non regala grandi emozioni. Lautaro è carico, intercetta palloni, corre, aiuta la squadra come chiedeva Conte alla vigilia e al 22′ sblocca la gara raccogliendo il lancio verticale dalle retrovie di De Vrij battendo Burki sul filo del fuorigioco. L’arbitro assegna, la Var conferma ed esplode la gioia di San Siro. E’ il sesto gol stagionale per l’attaccante nerazzurro che segna da quattro partite consecutive, tra cui quella di Barcellona. Ed è il più giovane giocatore della storia dell’Inter a siglare due match di seguito di Champions League dopo Obafemi Martins. Poco dopo la mezz’ora, poi, va vicino al raddoppio non impattando di poco un altro bel cross di Candreva, complice un contatto sospetto con Akanji che l’arbitro non segnala. A fine primo tempo brividi per l’Inter con la prima conclusione in porta in 45′ del Borussia, diagonale di Sancho e respinta con la mano aperta di Handanovic. A inizio ripresa bella azione corale dell’Inter, con tre passaggi di prima e conclusione di poco alta di Candreva. Ma il Borussia alza il baricentro, è più propositivo e pericoloso. Handanovic si supera sul tiro improvviso di Brandt. L’Inter soffre, stringe i denti cercando di limitare il gioco dei tedeschi. Conte gioca la carta Esposito che sostituisce il deludente Lukaku. L’attaccante del 2002 e gioca con personalità. Ci prova ancora Lautaro ma il suo potente tiro viene deviato in angolo. La partita resta apertissima con continui ribaltamenti di fronte. Brozovic sulla linea salva miracolosamente un tiro di Sancho e tiene vive le speranze nerazzurre. Poi l’errore clamoroso dal dischetto di Lautaro Martinez che vanifica il rigore procurato dal giovane Esposito. Burki respinge e Biraghi non trova il tap-in vincente. Era la chance per chiudere la partita, invece ancora una volta l’Inter si trova a soffrire nei minuti finali. Fino all’89’ quando Candreva sulla fascia destra raccoglie l’ottimo assist di Brozovic e calcia in porta. Raddoppio Inter e svolta Champions per i nerazzurri. Una strada un po’ meno in salita ma l’Inter di Conte dimostra di avere quel carattere che serve a fare l’impresa.

Vittoria fondamentale per il Napoli che vince alla Red Bull Arena di Salisburgo (2-3), un campo che era inviolato da tre anni. Gli azzurri si assicurano tre punti che potrebbero essere decisivi per la qualificazione agli ottavi di finale. Concludono la fase di andata del girone in testa alla classifica, con un punto di vantaggio sul Liverpool e quattro sugli austriaci. Se non è questa un’ipoteca per la qualificazione, è sicuramente qualcosa di molto simile. Il protagonista assoluto della serata è Dries Mertens che mette a segno una doppietta grazie alla quale raggiunge la cifra di 116 gol complessivi con la maglia azzurra, scavalcando Diego Maradona (115) e avvicinando il primatista assoluto, Hamsik che è a quota 121. Il belga segna due gol e confeziona l’assist decisivo per il terzo gol di Insigne che regala agli azzurri la vittoria. Il Napoli è falcidiato dagli infortuni che mettono fuori gioco quasi tutta la difesa. Sulla panchina di Ancelotti, oltre a Ospina, ci sono due centrocampisti offensivi e quattro attaccanti. Manolas prova a stringere i denti prima di scendere in campo ma deve rinunciare. Ghoulam e Mario Rui, così come Hysaj e Maksimovic, non sono neppure tra i convocati per cui ad Ancelotti non rimane che mandare in campo Luperto al fianco di Koulibaly. Sulle fasce Malcuit si sistema a destra e Di Lorenzo si improvvisa ancora una volta laterale di fascia sinistra. In attacco il tecnico azzurro si affida a Mertens e Lozano, ma mentre il primo è una spina nel fianco della difesa avversaria, il messicano non riesce mai ad incidere. Nella zona del centrocampo non entra mai in partita Zielinski che sbaglia spesso la misura dei passaggi e finisce per rilanciare l’azione avversaria. Il Salisburgo fonda tutte le sue chanche sul gioco d’attacco, vista la mediocrità della squadra a centrocampo e in difesa. La strategia messa a punto da Marsch è semplice e al tempo stesso efficace. Quando gli austriaci hanno il possesso del pallone la sulla linea offensiva alle punte di ruolo, Haaland e Hwang si uniscono in fretta sulle fasce Daka e Minamino. Tutti e quattro si muovono sul fronte d’attacco a velocità vertiginosa, passandosi il pallone con un solo tocco. Così facendo c’è sempre una probabilità di mettere un giocatore davanti alla porta avversaria, in condizione di colpire. Nessun cervellotico artificio tattico, dunque, ma un estremo pragmatismo è il segreto della prolificità dell’attacco del Salisburgo. Quando il Napoli è aggressivo a centrocampo, la maggior tecnica della squadra di Ancelotti consente sempre di affacciarsi a sua volta pericolosamente nell’area di rigore avversaria. Nasce così il gol del vantaggio azzurro, al 16′ del primo tempo, con Mertens. Il belga, spostato sulla destra, riceve con un colpo di testa da Callejon, punta verso la porta e batte Stankovic con un potentissimo tiro in diagonale. La reazione del Salisburgo è veemente e Meret si deve superare in due occasioni per sventare altrettante conclusioni ravvicinate di Haaland. Il gol del pareggio degli austriaci arriva proprio con il norvegese che al 40′ realizza un calcio di rigore concesso per un ingenuo fallo di Malcuit su Hwang, dopo che il francese si era fatto superare in velocità dal coreano. Nella ripresa il ritmo dei padroni di casa cala vistosamente e la migliore qualità del Napoli finisce per avere il sopravvento. Al 18′ Mertens, dopo una bella azione di Malcuit conclusa con un passaggio rasoterra, mette a segno il gol del vantaggio. La prodezza del belga sembra essere vanificata da un errore di misura di Koulibaly che al 26′ consente ad Haaland di concludere in porta con un colpo di testa ravvicinato. E’ Insigne, subentrato a uno spento Lozano, a capovolgere le sorti dell’incontro, capitalizzando con un tiro in diagonale il passaggio di Mertens da destra. Negli ultimi minuti il Salisburgo tenta il tutto per tutto ma non riesce a costruirsi neppure un’occasione per pareggiare. Il Napoli trionfa e vede così avvicinarsi sempre di più la qualificazione agli ottavi.
(ansa)

ANSA -“Sono notti che ripagano dei sacrifici. Sono tre punti pesanti. L’anno scorso hanno lavorato tanto con Spalletti per arrivare alla qualificazione ed era giusto regalargli il sogno di andare avanti in Champions League.
Oggi era l’unico modo per tenerla viva”. Antonio Conte sorride, l’Inter vince contro il Dortmund e il tecnico applaude alla prestazione dei nerazzurri capaci di riorganizzarsi in base al modulo adottato da Favre. “Se cambi sistema e ti metti a 5 vuol dire che hai paura della fase offensiva nostra. E’ stata una partita tattica” spiega Conte

(ANSA) -“Io accetto le scelte di Ancelotti e sono andato in panchina tranquillo. Per vincere questa partita serviva tutta la squadra e stasera s’è visto, tutti noi che siamo entrati abbiamo dato il nostro contributo”. Lo ha detto l’attaccante del Napoli Lorenzo Insigne ai Sky Sport dopo la vittoria a Salisburgo. “L’abbraccio al mister? Ho avuto degli screzi con lui, ma è acqua passata – ha affermato Insigne -. Lo stimo tanto, è un grande allenatore e ci tenevo a correre verso di lui. Ho sbagliato io qualche atteggiamento, ho chiesto scusa ed è tutto alle spalle”. “Siamo felici per la vittoria di oggi, è giusto festeggiare – ha proseguito . ma restiamo sereni per le altre partite. Ora dobbiamo pensare al campionato”.

(ANSA) – “Abbiamo preparato la partita per giocare in velocità, non è stata una gara semplice e alla fine portiamo a casa tre punti importanti”. Queste le prime parole del tecnico del Napoli, Carlo Ancelotti, dopo il successo a Salisburgo. “Questa partita ci mette in vantaggio per la qualificazione – ha proseguito . Col Salisburgo ce la giocheremo in casa con un piccolo vantaggio. Gara della svolta? Se è così lo vedremo con la Spal”. “La squadra ha interpretato bene tutte le situazioni in una gara difficile – ha aggiunto Ancelotti a Sky -. sapevano di dover soffrire e la squadra ha fatto ciò che doveva. Insigne? Gli ho detto che non sapevo quanto avrebbe giocato ma che sarebbe stato decisivo… Mertens ha lavorato bene con idee chiare”.

(ANSA) – Il Liverpool ha battuto il Genk 4-1 (1-0) in una partita valida per la terza giornata del gruppo E, quello del Napoli, di Champions League. Doppietta di Oxlade-Chamberlain a segno al 3′ del primo tempo e al 12′ della ripresa; gol di Manè al 32′, Salah al 42′. Odey al 43′ per la rete dei padroni di casa, che restano ultimi in classifica con un punto. Tre punti ha il Salisburgo e sei il Liverpool, uno dietro al Napoli.

(ANSA) – Il Benfica ha battuto il Lione 2-1 (1-0) in una partita valida per la terza giornata del gruppo G di Champions League. Portoghesi in vantaggio al 4′ del pt con Rafa Silva, pari di Depay al 25′ della ripresa: Pizzi chiude al 41′.

(ANSA) – – Vittoria del Barcellona in casa dello Slavia Praga: finisce 2-1 il match valido per la terza giornata del gruppo F, quello dell’Inter, di Champions League. Al gol di Leo Messi al 3′ del primo tempo risponde nella ripresa (5′) Boril per il momentaneo pareggio dei padroni di casa. Al 13′ i blaugrana tornano in vantaggio con l’autogol di Olayinka. Il successo porta i blaugrana in testa al gruppo con 7 punti, davanti a Inter e Dortmund con 4 e allo Slavia con 1.

Zlatan Ibrahimovic al Napoli è tutt’altro che una suggestione: l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport fa sapere che tra lo svedese e De Laurentiis c’è già stato qualche contatto nei mesi scorsi. “In quella chiacchierata – si legge – s’è parlato anche di una probabile intesa. L’argomento è attuale, dunque. Chi conosce il presidente del Napoli sa bene che non parla mai tanto per apparire. E, dunque, la questione Ibrahimovic è più che mai reale, potrebbe essere il colpo napoletano del mercato invernale”.
Tutto gira attorno all’intesa economica: “Ibra dovrebbe accontentarsi di uno stipendio «operaio», perché nella logica della gestione societaria, De Laurentiis non andrebbe mai a guastare il bilancio. In pratica, all’attaccante verrebbe offerto un contratto di un anno e mezzo, partendo da gennaio, a non più di 4 milioni di euro a stagione, rispetto ai 7,2 milioni di dollari che percepisce dai L.A. Galaxy, in Mls. A 38 anni compiuti per lui potrebbe essere un’occasione”. (tuttonapoli.net)

Il Napoli può qualificarsi agli ottavi di Champions League già nel prossimo turno. Può succedere in caso di vittoria sul Salisburgo al San Paolo con mancata vittoria del Genk sul campo del Liverpool. Al momento gli azzurri sono primi a 7 punti, vincendo si porterebbero a 10, a +7 sugli austriaci che in due partite, pur vincendole, non potrebbero mai raggiungere il Napoli. Il Liverpool è secondo a 6, il Genk a 1. Se i belgi non dovessero vincere ad Anfield, cosa assai probabile, gli azzurri sarebbero certi della qualificazione. In tal caso, le ultime due giornate serviranno solo per blindare il primato o accumulare più punti posibili per il Ranking Uefa.
La classifica attuale:
Napoli 7
Liverpool 6
Salisburgo 3
Genk 1 (tuttonapoli.net)

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.