Europa League: Male la Lazio, ko per la Roma. Notizie calcistiche dello 08-11-2019

Nell’allenamento di giovedì Meret ha lavorato a parte, così come Ghoulam che è rimasto a fare terapie in palestra: Difficile che i due saranno in campo contro il Genoa, così come sono in dubbio Allan e Mario Rui. Lo scrive l’edizione odierna de ‘Il Mattino’, che spiega come nel match di sabato sera sarà out anche Manolas, con Maksimovic andidato ad affiancare Koulibaly, mentre Luperto si candida a un posto sulla sinistra. (tuttonapoli.net)

Sono stati giorni molto intensi per Allan, finito al centro delle polemiche per essere stato uno dei fautori della rivolta nello spogliatoio azzurro dopo il match con il Salisburgo. Il centrocampista è stato pesantemente fischiato nell’allenamento a porte aperte al San Paolo, cercando anche di sdrammatizzare la situazione con qualche gesto distensivo nei confronti dei tifosi, come racconta l’edizione odierna di Repubblica. Il mediano nelle ultime ore avrebbe anche inviato un sms di scuse al vice-presidente Edo De Laurentiis, con il quale aveva avuto un accesso confronto proprio nel post gara della sfida di Champions League. (tuttonapoli.net)

Una multa pesantissima per gli ammutinati. Secondo quanto scrive l’edizione del Corriere dello Sport, Aurelio De Laurentiis sta studiando insieme ai suoi uomini di fiducia Chiavelli, Formisano, Giuntoli e Lombardo tutta la situazione, in costante collegamento anche con l’avvocato Grassani per capire come agire sul piano legale per tutelare la società. “Perché – si legge sul quotidiano – c’è una linea da seguire, sanzioni da richiedere attraverso il collegio di disciplina che potrebbero lievitare, passando dal 5% per cento della mensilità, che pareva l’intenzione iniziale, al 25%, come consentito dall’accordo collettivo, che spianerebbe ad una mega-multa per la squadra”. (tuttonapoli.net)

Uno dei protagonisti della rivolta nello spogliatoio azzurro è sicuramente Edo De Laurentiis, figlio del patron Aurelio e vice-presidente del Napoli. A tal proposito la Gazzetta dello Sport oggi in edicola scrive: “Uno studio del World Economic Forum, ripreso dal Guardian, sostiene che in Italia la percezione di nepotismo sia superiore agli altri Paesi occidentali e si avvicina a quella – altissima – dello Zambia. Ma i casi di Edoardo De Laurentiis e Davide Ancelotti non rientrano in questo tema. Certo, i padri li hanno messi a lavorare con loro, ma qui il problema non è il nepotismo in senso classico. Piuttosto la percezione che hanno queste persone in un ambiente particolare e suscettibile come quello di una squadra di calcio. Il giocatore recepisce in un modo tutto suo certe situazioni ed ecco allora che un vice presidente – Edo lo è da oltre un lustro – viene visto solo come figlio del padrone, con tutto quello che ne deriva ed è successo nello spogliatoio martedì scorso, vedi alterco con Allan. Tra l’altro il figlio più giovane del presidente già anni fa aveva avuto un uno scontro in passato con Gargano”. (tuttonapoli.net)

Piazza pulita: a fine stagione (o forse anche prima) via Ancelotti e cessione di 6-7 senatori. Questo è quanto scrive l’edizione odierna di Tuttosport, che delinea un quadro molto preoccupante e prova ad anticipare alcune scelte di Aurelio De Laurentiis: “Senza trascurare l’ipotesi che Ancelotti possa ancora decidere di dimettersi, ma il tempo del coach emiliano, domani tra un mese oppure a fine stagione, si può considerare finito. De Laurentiis è rimasto molto deluso dal rendimento della squadra nella sua gestione, si aspettava molto di più ed è probabile che in futuro non si affiderà più a tecnici celebrati e costosi. L’anno prossimo, però, sarà piazza pulita: via Ancelotti e via 6-7 calciatori tra i senatori. Sarà messo sotto contratto un emergente. I nomi che intrigano il patron e che sta cominciando a sondare sono 4: Gian Piero Gasperini, autore del miracolo Atalanta; Gennaro Gattuso, recente pallino del patron; Rolando Maran, che ha spinto il Cagliari fino alla zona Champions; ma soprattutto Erik ten Hag, 49enne allenatore olandese, che ha portato l’Ajax ad un passo dalla finale di Champions”. (tuttonapoli.net)

Uno dei problemi più delicati all’interno dello spogliatoio riguarda i giocatori in scadenza imminente di contratto e che comunque stanno discutendo i rispettivi prolungamenti. Lo scrive l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, che individua uno dei problemi alla base dei malumori in casa Napoli: “Questo, come capita in tutti i club, può portare qualche tensione e incomprensione ed è conseguenziale che nell’ammutinamento di martedì sia stato un elemento che ha avuto il suo peso, con quello che ne conseguirà sulle scelte di mercato. In particolare sono 5 i casi più spinosi. Cominciando da José Callejon e Dries Mertens, che hanno scadenza 2020. Poi ci sono anche in ballo i polacchi Piotr Zielinski e Arkadiusz Milik, oltre al serbo Nikola Maksimovic, tutti sotto contratto fino al 2021”. (tuttonapoli.net)

Renzo Ulivieri parla a Marte Sport Live: “Caos Napoli? L’allenatore in situazioni del genere è tra 2 fuochi, ma quando si fa un braccio di ferro come quello in atto a Napoli vuol dire che si è sbagliato qualcosa. E’ evidente che si volesse andare allo scontro. Ancelotti ha tante responsabilità, non conosco all’interno la situazione, ma con le sue capacità di certo proverà a mediare. Sabato c’è da giocare una partita importante e il Napoli deve essere pronto. L’associazione Allenatori interviene a tutela dell’allenatore, ma non sulle ipotesi. Se dovesse succedere qualcosa, l’associazione interverrà a tutela di Ancelotti, come accade sempre quando viene toccato il diritto degli allenatori. L’allenatore che è dentro la squadra, è in contatto diretto con i giocatori e ha la percezione del momento, sa quando intervenire, fare il ritiro e lo concorda con la società. Quando invece il segnale arriva da sopra è brutto perché vuol dire che si vuole rompere”. (radiomarte)

Lazio-Celtic 1-2 all’Olimpico per l’Europa League. Gol di Immobile al 7′, pari di Forrest al 39′ e raddoppio di Ntcham nel recupero
LA VIGILIA DEL MATCH

Stavolta c’è davvero un solo risultato a disposizione. Stasera contro il Celtic “dobbiamo assolutamente vincere. Abbiamo in testa questo risultato, dobbiamo muovere la classifica, non sarà semplice”. Alla vigilia della sfida che Francesco Acerbi si dice convinto di dover affrontare con un solo pensiero in testa: “Come se fossimo all’ultima spiaggia…”, dice convinto il difensore biancoceleste. E in realtà la metafora si presta bene perché la Lazio ha davvero un solo risultato a disposizione. Incoraggia la prestazione dell’andata, ma soprattutto il primo tempo quando la Lazio al Celtic Park aveva chiuso sopra di un gol grazie al vantaggio di Lazzari.

I soliti errori di concentrazione hanno poi portato alla rimonta scozzese. Ed è la parte di film che Simone Inzaghi vuole stroncare dal suo copione di oggi: “Vorrei rivedere la stessa prova dell’andata in Scozia ma con un risultato diverso”, diceva ieri il tecnico. Biancocelesti ancora fermi a 3 punti in classifica dopo il ko della sfida al Celtic Park: “Speriamo di avere un grande approccio limitando gli errori e cercando di fare gol – ha sottolineato Francesco Acerbi – Come non lo so, non si sa come si vince. Ma l’approccio, la cattiveria e l’agonismo sono fondamentali. Se non scendi in campo sapendo che è l’ultima spiaggia è meglio che non vai proprio. Questo serve, come tutte le partite”. Rientrato l’allarme in attacco per i biancocelesti, con Ciro Immobile recuperato Felipe Caicedo, mentre è out Correa che rientrerà con il Lecce. (ansa)

(ANSA) -Il Borussia Moenchengladbach batte la Roma 2-1 in un incontro della quarta giornata del girone J di Europa League, disputato in Germania. Una sconfitta immeritata per i giallorossi maturata nei minuti di recupero come all’ andata. All’inizio fa tutto Federico Fazio che nel primo tempo segna l’autogol del vantaggio del Borussia con uno svarione difensivo, mentre nella ripresa il difensore argentino sigla il momentaneo pari per i giallorossi che sfiorano più volte il 2-1 ma alla fine devono ingoiare la beffa della sconfitta che rimette in gioco i tedeschi per la qualificazione. A dare la gioia di una vittoria immeritata ai padroni tedeschi è Thuram, figlio dell’ex difensore francese diParma e Juve, al 50′.

(ANSA) -L’Italia Under 17 si è qualificata per i quarti di finale del Mondiale. Gli Azzurrini guidati da Carmine Nunziata hanno battuto 1-0 l’Ecuador all”Estadio Kleber Andrade’ di Caricica grazie ad una rete di Oristanio al 31′ della ripresa, su punizione. La prossima partita, nella notte tra lunedì e martedì prossimi, vedrà l’Italia affrontare il Brasile.

(ANSA) -“Abbiamo controllato sempre la partita poi è arrivato il loro gol nel finale e penso non sia giusto. In due partite abbiamo portato a casa due risultati ingiusti ma il calcio è così, ora pensiamo a vincere le prossime due”. Lo ha detto l’allenatore della Roma, Paulo Fonseca, dopo la sconfitta per 2-1 in casa del Borussia Gladbach. “Abbiamo avuto difficoltà nel primo tempo – ha ammesso ai microfoni di Sky Sport -, poi nella ripresa penso che abbiamo creato tre o quattro occasioni per segnare. Ora dobbiamo vincere le ultime due partite, non possiamo pensare in altra maniera”, ha concluso il portoghese.

LOS ANGELES (STATI UNITI) – “Zlatan Ibrahimovic sta per tornare al Milan”, l’annuncio di Don Garber, commissioner della Mls, ai microfoni di EPSN accende l’entusiasmo dei tifosi rossoneri e butta giù il morale dei sostenitori del Bologna che già pregustavano l’occasione di vedere il fuoriclasse svedese con la maglia della loro squadra del cuore. I rossoblù sembravano in pole per Ibra, per stessa ammissione del ds Sabatini dopo Bologna-Inter, ma l’annuncio del numero uno della MLS ha cambiato le carte in tavola.

Le dichiarazioni di Don Garber ai microfoni di ESPN sono riportate dal Corriere dello Sport. “Zlatan è un personaggio interessante, mi tiene molto impegnato e hai bisogno di questi giocatori come successe con Beckham anni fa. E’ un ragazzo di 38 anni, che ora è stato ingaggiato dal Milan. Ha fatto quasi un record con i gol che ha fatto negli ultimi due anni, è entusiasmante sia dentro che fuori dal campo. Mi piacerebbe rivederlo in MLS, ma dipende dai Los Angeles Galaxy. Sono stato felice di averlo qui e mi sono goduto gli ‘Zlatan moments’, specie quando parla di se stesso in terza persona”.
Zlatan Ibrahimovic ha già giocato con la maglia del Milan dal 2010 al 2012 mettendo a segno 56 gol in 85 partite che sono valsi ai rossoneri uno scudetto ed una Supercoppa Italiana. Il fuoriclasse svedese lascia i Los Angeles Galaxy dopo due anni senza trofei ma con la bellezza di 53 gol in 58 partite. L’Italia si appresta a riabbracciare Zlatan… (Andrea Pellegatti-blitzquotidiano.it)

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.