Fra calcio e cronaca

Dopo il 2-0 dell’andata, la squadra di Guardiola vince anche il ritorno alla Puskas Arena con lo stesso risultato. Apre De Bruyne con un gran sinistro dal limite, raddoppia Gundogan su invito di Foden. Per il quarto anno di fila City ai quarti, dove nelle ultime tre edizioni si è sempre fermata la corsa di Pep.-radiosportiva.it-

 

Granata e neroverdi in campo alle ore 15 per disputare la partita valida per la giornata numero 24, originariamente in programma lo scorso 26 febbraio, e rinviata a causa del focolaio-Covid scoppiato all’interno del gruppo di Nicola.-radiosportiva.it-

 

Turno infrasettimanale sfruttato al meglio dalle tre di testa che si impongono rispettivamente contro Pordenone, Reggiana e Venezia. Colpi esterni di Cremonese e Ascoli, tre punti d’oro per il Brescia.(radiosportiva.it)

 

Il maltempo ha costretto gli organizzatori a cancellare le gare in programma oggi alle finali di Lenzerheide in Svizzera e l’atleta azzurra, pur pronta a tornare in pista dopo il grave infortunio di gennaio, può così festeggiare la conquista della Coppa del Mondo di discesa libera per la seconda volta in carriera.(radiosportiva.it)

 

La Procura della Figc ha aperto un fascicolo sul post denigratorio nei confronti dell’arbitro Pasqua, pubblicato e poi subito rimosso dal calciatore del Milan dopo la sconfitta con il Napoli, in cui aveva sfogato sui social la rabbia contro la direzione di gara per la mancata assegnazione di un rigore. Il post su Instagram conteneva la foto dell’arbitro e quattro emoticon con il vomito.

Fonte: ansa.it

 

L’Atalanta perde 3-1 col Real Madrid e dice addio alla Champions League agli ottavi. Niente impresa per la Dea che, dopo lo 0-1 di Bergamo, parte bene ma paga a caro prezzo gli errori individuali. “Peccato perché volevamo fare una partita migliore, c’erano tutte le condizioni. Sono convinto che questa gara ha preso una strada sbagliata, noi ci abbiamo messo del nostro” le parole di Gasperini.(radiosportiva.it)

 

Team New Zealand conquista ad Auckland la 36^ edizione dell’America’s Cup: Luna Rossa si arrende in Gara 10 e cede la serie per 7-3. E’ la quarta affermazione di Te Rehutai, la seconda consecutiva, dopo quelle del 1995, 2000 e 2017. In ogni caso Luna Rossa è già nella storia: nessuna barca italiana aveva mai vinto tre regate in Coppa America.(radiosportiva.it)

 

Sono indagati per il reato di lesioni gravissime i genitori della bambina trovata dal padre con ustioni su tutto il corpicino. L’uomo avrebbe detto ai militari che la compagna, con problemi psichici, avrebbe partorito da sola. Ora la piccola è ricoverata in prognosi riservata all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli. Il parto sarebbe avvenuto in casa, a Portici, ed il personale del 118 ha accompagnato sia la bambina che la donna in ospedale per sottoporli alle cure necessarie.-radiomarte.it-

 

Il gip di Terni ha convalidato il fermo per Pinotto Iacomino, il 43enne napoletano che ha accoltellato per ben 15 volte la ex moglie, Ornella Pinto. Il giudice ha disposto per l’uomo la custodia cautelare in carcere e l’invio degli atti all’autorità giudiziaria di Napoli per competenza. Iacomino aveva subito riferito ai carabinieri di avere ucciso la donna. Confessione poi ribadita anche davanti al pm che l’aveva interrogato dopo alcune ore.-radiomarte.it-

 

Il bollettino dell’Unità di Crisi Regionale pubblicato ieri pomeriggio ha evidenziato un sensibile aumento dei decessi per covid in Campania: 65, rispetto ai 35 dell’altro giorno. Tra le persone che hanno perso la vita a causa del Sars Cov-2 c’è anche il vice-allenatore della Cavese, squadra del campionato di calcio di serie C, girone C, Antonio Vanacore. Dallo stesso bollettino abbiamo appreso il numero dei nuovi positivi, 2.656 su 22.456 tamponi effettuati. Quanto al report dei posti letto su base regionale, aumentano quelli occupati in terapia intensiva; si è passati dai 161 dell’altro ieri ai 165 di ieri. Per quanto riguarda le vaccinazioni alle categorie fragili, l’Unità di Crisi ha aggiornato il piano vaccinale nel quale viene confermata e integrata la procedura di adesione. Il dato sostanziale è che non tocca ai pazienti fragili né ai loro conviventi o assistenti la procedura di adesione sulla piattaforma regionale, bensì ai medici di medicina generale. La piattaforma per l’inserimento apre oggi.-radiomarte.it-

 

AstraZeneca e poi forse muori: su questo dubbio men che minimo, statisticamente men che microscopico, si è fondato prima l’allarme di stampa, quindi di gente, quindi dei governi. Da qui, dal presunto legame tra somministrazione del vaccino e qualche decesso accaduto poche ore o pochi giorni dopo, la sospensione delle vaccinazioni AstraZeneca per almeno tre giorni, almeno fino a domani compreso.

Ma stamane, tranne rare eccezioni, sulla stampa e in tv e in radio non si trova come primo e più forte messaggio questo: di vaccino non è morto nessuno. Ci sono state tre autopsie per altrettanti decessi in Italia legati da stampa e tv, a filo più o meno doppio, alla vaccinazione. Risultato: tre volte su tre il link morte-vaccino etra visionario e immaginifico, tre volte su tre il vaccino non ha causato la morte, tre volte su tre il vaccino è stato imputato di omicidio, processato su giornali e tv e tre volte su tre non meritava neanche di essere sospettato.

AstraZeneca e poi non muori: i risultati delle autopsie
Adesso già è possibile vedere i danni dell’indulgere al gioco del processo al vaccino ma alcuni che hanno collaborato fattivamente al far danno ancora non ce la fanno a cambiar musica e registro. Caos nelle Regioni è il primo titolo de La Stampa. Titolo sempre vero ma, di grazia, perché quattro giorni di stop dovrebbero determinare caos e non ritardo? Comunque: caos nelle Regioni la prima e più importante notizia?

Parigi irritata con la Merkel è il primo titolo de La Repubblica. Vaccinati e vaccinandi d’Italia la notte non ci avevano dormito sul sasso puntuto dei rapporti Parigi-Merkel-AtraZeneca. Corriere della Sera va sul classico: due metro invece che uno di distanza. Ci vuole, onore al merito, Il Messaggero per mettere al posto che le spetta la vera notizia: autopsie dicono vaccino non c’entra. Quindi nei fatti finora accertati AstraZeneca e poi non muori.

Vaccino funziona, la verità non tanto
La verità accertata sulle morti dalla stampa legate al vaccino è che finora in Italia (e anche altrove) non c’è stato nessun morto da vaccinazione. Ma funziona questa verità? Non proprio, non del tutto, decisamente poco. Quando probabilmente domani Ema dirà: abbiamo accertato, controllato, vaccinazione AstraZeneca può ripartire, comunque AstraZeneca vaccino porterà lo stigma negativo che gli è stato impresso. Si vaccinerà Macron, si vaccinerà Draghi ma molto rifiuteranno AstraZeneca. Ne deriverà un ritardo nei tempi della vaccinazione di massa in Europa ben maggiore dei quattro giorni di sospensione. Sarà un danno collettivo ascrivibile a chi, colpa e se non colpa di chi la responsabilità ultima del danno?

 

Della paura ancestrale della inoculazione che penalizza l’assunzione dei vaccini. Ma anche della confusione originale intorno ad AstraZeneca che era in Ue riservato solo ai meno anziani ma non per dubbi di sicurezza ma per dubbi di efficacia (poi smentiti dalla prova sul campo). Della scelta politica di sospendere e demandare a nuovo imprimatur della autorità scientifica, scelta impastata sia di responsabilità che di ansia e timore di levarsi dalla traiettoria di umor pubblico anti vaccino.

Qui le responsabilità di uno stop temporaneo e precauzionale che con tutta probabilità a conti fatti porterà più danni che benefici (la rassicurazione dopo controllo dell’Ema non verrà da molti vissuta come maggior sicurezza di prima rispetto al vaccino). E anche enormi e, quel che è peggio, inconsapevoli e tenacemente recidive le responsabilità dell’informazione cosiddetta ufficiale. Nell’ansia sfrenata e incontinente di competizione con la chiacchiera via social, giornali e tv hanno creato il vaccino Fantozzi mescolandolo col vaccino Frankenstein e titolavano sereni: morto dopo il vaccino. Giornali e tv, l’informazione che vuole se stessa autorevole a differenza dei social ma che poi in redazione i social li scimmiotta, sul tema vaccini-decessi non ha disdegnato il grottesco. Ecco un titolo de La Repubblica: “Taranto, muore investita da un bus: era appena uscita dall’ambulatorio dopo aver fatto il vaccino”. Notare i due punti come scelta di punteggiatura, i due punti esplicativi, quei due punti in grammatica e in logica “spiegano” perché è morta investita da un bus e la spiegazione è l’essere appena uscita dall’ambulatorio vaccino.

Nel pensare un titolo così non c’è solo un affanno grammaticale e un affanno, anzi un enfisema del pensiero. C’è anche un lampo di volontà, un guizzo di determinazione, un cogliere quella che è la “notizia”. Eccoli tutti volontà, determinazione, arguzia lesta: morti sospette da vaccino? Vanno forte in questi giorni, ne ho una anch’io! Nel grottesco di un titolo come quello sulla donna morta a Taranto c’è il fondo molle e scuro di una attività professionale che assolve tutto di se stessa, compresi i danni che arreca, stavolta alla salute pubblica.-blitzquotidiano.it-

 

Fabio Caressa e il pallone troppo pesante. Durante la partita tra Real Madrid e Atalanta, sul punteggio ancora di 1-0 per i padroni di casa, il telecronista e condirettore di Sky Sport Fabio Caressa parla del pallone troppo pesante. Lo fa in occasione di un passaggio diretto a Muriel lanciato verso la porta, passaggio leggermente corto e così arriva l’anticipo secco di Sergio Ramos.

Colpa del pallone pesante secondo Fabio Caressa
Mentre Bergomi dice che il passaggio era troppo corto, Caressa dice: “È quello che ci sta facendo pagare in Europa. Noi abbiamo un pallone più lento, meno pesante, rispetto a quello che gira nel resto d’Europa”. Insomma se le italiane vanno male in Europa è colpa del pallone troppo pesante.

Frase finita su tutti i social e Caressa smentito da molti utenti: il pallone che si usa in Champions League pesa come quello di tutti i campionati europei, non è colpa del pallone quindi se Atalanta e Juventus sono fuori dalla Champions e se la Lazio ha preso 4 gol in casa dal Bayern Monaco. Le italiane sono uscite con una spagnola, una portoghese e, salvo miracoli sportivi, una tedesca. Pallone pesante solo per noi quindi, per le altre squadre no, per loro la palla è leggera e viaggia più veloce. Italiane fuori dalla Champions colpa però anche del pallone secondo Fabio Caressa. Se vogliamo crederci sarà per quello allora. Sarà per colpa del pallone pesante che il Porto segna su punizione contro la Juventus nei tempi supplementari. Deve essere per quello che la barriera si è aperta facendo passare la palla: il pallone era troppo pesante e una pallonata fa male.

Pallone troppo pesante anche per la Lazio e l’Atalanta, 4 gol subiti e uno solo fatto. Per le altre squadre che segnano a raffica invece no. Non sarà quindi il fatto che le italiane in Europa sono anni che non riescono a essere competitive fino in fondo, non sono gli altri più forti, è colpa del pallone. E proprio nel mondo del pallone ci si attacca anche a queste cose, quando non si può farlo con l’arbitro…-blitzquotidiano.it-

 

Ai microfoni di “Piuenne” Ciro Venerato, esperto di mercato della “Rai”, parla del futuro di Maurizio Sarri attualmente ancora sotto contratto con la Juventus: “Vi do una notizia su Maurizio Sarri e sono sicuro che lo stesso allenatore non avrà nulla da ridire e non potrà smentire: il mister toscano, qualora il presidente Aurelio De Laurentiis lo chiamasse, non rifiuterebbe di incontrarlo.

Sarebbe quindi propenso anche a prendere un caffè con il patron degli azzurri. La verità, e nessuno può dire il contrario, è che ai partenopei Napoli e i napoletani mancano tantissimo. Vedremo quello che accadrà al termine della stagione”.-tuttonapoli.net-

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.