Fra calcio e cronaca

Sale lievemente il numero dei nuovi contagiati da Covid nelle ultime 24 ore in Italia: sono 249, a fronte dei 233 di ieri. Le nuove vittime sono invece 14, rispetto alle 11 di ieri. I casi totali salgono a 244.216, i morti arrivano a 35.042. I dati sono stati pubblicati dal Ministero della Salute. Gli attualmente positivi sono ora 12.368 (-88), i guariti 196.806 (+323).

I nuovi positivi per il Covid sono 88 in Lombardia, 40 in Emilia Romagna, 88 in Veneto, 20 nel Lazio, 18 in Liguria e 15 in Campania, le altre regioni hanno incrementi a una sola cifra, tranne Valle d’Aosta, Molise e Basilicata che non registrano alcun nuovo caso. I pazienti in terapia intensiva sono 50, come ieri, i ricoverati con sintomi sono 757 (-14), quelli in isolamento domiciliare sono 11.561 (-74). I tamponi nelle ultime 24 ore sono stati 48.265, in diminuzione rispetto a ieri. E’ quanto emerge dai dati del ministero della Salute.ANSA

 

 

Una bomba d’acqua si è abbattuta nel Catanese tra Ramacca e Scordia. La zona è stata anche attraversata da una tromba d’aria. I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno soccorso un’auto travolta dall’acqua in una discesa. A Scordia il vento ha scoperchiato una casa di riposo: gli anziani sono stati messi in salvo dal personale della struttura. Sono già due le persone soccorse e messe in salvo, in altrettanti interventi, dai vigili del fuoco e dai sommozzatori dei pompieri a Scordia: una che era rimasta intrappolata all’interno della sua auto, e un anziano che era riuscito a liberarsi e a salire sul tetto della propria vettura. Le strade di Scordia si sono trasformate in vorticosi torrenti per l’acqua caduta. Sul posto stanno operando anche carabinieri, volontari e personale medico del 118. Violenti temporali si sono registrati anche in altre aree del Catanese, come la zona Ionica, i vigili del fuoco sono dovuti intervenire nell’Acese per allagamenti e alberi divelti.ANSA

 

 

Lo smog è un ‘alleato’ del Covid-19 ma non è un vettore in grado di diffondere e ‘trasportare’ il virus SarsCov2. Non lo ‘trasporta’ dunque, ma chi è stato a lungo esposto all’aria inquinata, se contagiato, potrebbe andare incontro a una malattia più seria. Lo sostengono i massimi esperti internazionali, bocciando l’ipotesi di un diretto coinvolgimento dello smog nell’escalation dei contagi, in occasione del Webinar ‘Air pollution and Covid-19’, organizzato dalla Fondazione Internazionale Menarini nell’ambito del progetto RespiraMi.

Lo smog, dunque, potrebbe comunque avere un ruolo nel decorso della malattia in chi sia stato contagiato: chi è stato esposto all’inquinamento è più fragile di fronte al virus e ha perciò un rischio maggiore di andare incontro a conseguenze più serie in caso di Covid-19. Secondo gli studi disponibili, gli inquinanti non possono infatti agire come ‘trasportatori’ di particelle infettive del virus e l’inquinamento atmosferico è quindi difficilmente responsabile di un’impennata nei contagi, ma l’esposizione allo smog può avere effetti negativi sulla salute generale, rendendo più fragili e aumentando la prevalenza di patologie cardiovascolari, metaboliche e respiratorie, accrescendo così la quota di soggetti con un rischio più elevato di conseguenze peggiori in caso di contagio. E’ cioè sempre più evidente come lo smog sia un ‘terzo incomodo’ tra il virus e il corpo: quando l’organismo è più compromesso, i danni sono maggiori.

SarsCov2 “viene trasmesso soprattutto tramite le goccioline respiratorie di una persona infetta; il contagio da superfici infette è più raro, mentre alcune indicazioni suggeriscono che il virus possa rimanere infettivo nell’aerosol di un ambiente chiuso – osserva Sergio Harari, direttore Unità Operativa Pneumologia, Ospedale San Giuseppe di Milano -. Invece, l’ipotesi che il particolato atmosferico possa ‘trasportare’ il virus e quindi contribuire a diffonderlo per via aerea non sembra plausibile: il particolato può veicolare particelle biologiche come batteri, spore, pollini e anche virus, ma appare improbabile che i Coronavirus possano mantenere intatte caratteristiche e proprietà infettive dopo una permanenza più o meno prolungata all’esterno perché temperatura, essiccamento e raggi UV danneggiano l’involucro del virus e quindi la sua capacità di infettare. Perciò un legame fra le fluttuazioni giornaliere del particolato e l’incidenza dei contagi non è ad oggi confermata né plausibile”.

L’ipotesi che l’inquinamento potesse essere direttamente responsabile di un incremento della probabilità di contagio deriva dalla diffusione di Covid-19 in Pianura Padana, una delle aree più inquinate d’Europa; tuttavia gli studi sembrano indicare che l’epidemia si muove con le persone, non attraverso lo smog. “Per un’epidemia con contagio per via respiratoria il maggior determinante della diffusione sono la frequenza e la vicinanza dei contatti tra le persone – interviene Pier Mannuccio Mannucci, professore Emerito di Medicina Interna all’Università degli Studi di Milano -. La Pianura Padana è una delle aree più industrializzate del Paese, con un numero elevato di contatti internazionali, e questo assieme all’elevata densità abitativa può essere considerato il maggior determinante dell’impennata dei contagi nei mesi scorsi. Anche il calo drastico delle infezioni a seguito del lockdown e del distanziamento sociale suggerisce che nella trasmissione del virus il particolato non sia decisivo”. Il particolato inquinante, inoltre, comporta un incremento della risposta infiammatoria a livello polmonare e questo, in presenza di SarsCov2, potrebbe favorire la comparsa di sintomi più gravi.

Tuttavia, conclude l’epidemiologo Francesco Forastiere, “ad oggi non abbiamo dati sufficienti per essere certi dell’impatto dell’inquinamento sul decorso dell’infezione da SarsCov2 e per arrivare a dati conclusivi sono necessari ulteriori studi”.ANSA

 

 

La pattinatrice russa Ekaterina Alexandrovskaya, che rappresentava l’Australia a livello internazionale, è morta a Mosca all’età di 20 anni, secondo quanto riportato dai media russi. L’atleta si sarebbe suicidata saltando dalla finestra di un appartamento. Alexandrovskaya ha vinto medaglie d’oro in numerosi eventi internazionali ed è stata due volte campionessa nazionale australiana. Nel 2019 era stata costretta a ritirarsi per motivi di salute. ANSA

 

 

Un violento incendio è divampato all’interno della cattedrale gotica di Nantes, ora domato. La Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta per “incendio doloso”, ha annunciato il procuratore Pierre Sennes, secondo il quale tre inneschi sono stati trovati in tre punti diversi all’interno della cattedrale: uno accanto al grande organo, gli altri due ai lati della navata.

I pompieri hanno fatto sapere che le fiamme sono state circoscritte, ma che il grande organo della cattedrale “sembra distrutto” mentre la piattaforma su cui poggia “sembra sul punto di crollare”, riferiscono i vigili del fuoco sul posto, secondo i quali però i danni “non sono comparabili a quelli provocati dall’incendio che colpì due anni fa Notre-Dame di Parigi”

 

La cattedrale gotica dei Santi Pietro e Paolo di Nantes, che ha già subito gravi danni dai bombardamenti del 1944 e un incendio del tetto nel 1972, è stata completata solo nel 1891, dopo 457 anni di lavori. La fabbrica fu avviata infatti nel 1434 dal duca di Bretagna Giovanni V nello stile gotico ‘fiammeggiante’ in voga allora.

Dal 1862 la cattedrale della cittadina sulla Loira è stata dichiarata monumento storico dal governo francese. La sua navata centrale supera in altezza di vari metri quella di Notre-Dame di Parigi, devastata due anni e mezzo fa da un incendio. ANSA

 

 

 

Palermo ricorda il 28esimo anniversario della strage di Via D’Amelio. Tra manifestazioni nei luoghi simbolo dell’attentato costato la vita al giudice Paolo Borsellino e agli agenti Agostino Catalano, Emanuela Loi, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli, Eddie Walter Cosina, e dirette streaming, anche quest’anno, nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia, le istituzioni, le associazioni e il mondo della scuola commemoreranno il giudice assassinato dalla mafia e i poliziotti morti insieme a lui il 19 luglio del 1992.
Sono passati 28 anni tra processi, depistaggi, inchieste che non hanno fatto piena luce su tutti i livelli di coinvolgimento nella strage. Come sottolinea il il presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra: “materialmente il tritolo mafioso ha posto fine alle loro esistenze”, ma “più del tritolo hanno fatto inerzie, omissioni, negligenze e pavidità”. “È un dato di fatto che pezzi dello Stato abbiano flirtato con l’antistato, che tuttora una salda, rigorosa ed ineludibile cultura antimafia non sia patrimonio collettivo”, osserva Morra ricordando una citazione di Paolo Borsellino: “mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia, la mafia non si vendica. Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri”. E per non dimenticare e rendere omaggio alle vittime della stagione stragista di Cosa nostra sono previsti dibattiti, spettacoli, testimonianze di docenti e studenti, del mondo della politica, dell’associazionismo, della società civile che andranno avanti per tutto il week-end.
Le celebrazioni istituzionali vedono in prima linea il ministero dell’Istruzione e sono organizzate col Centro Studi “Paolo e Rita Borsellino”, il Comune di Palermo, la Libera Università degli studi di Enna, l’Associazione “Nati per leggere – Sicilia” “La scuola è in prima linea nella difesa del valore della memoria. Una memoria che nella lotta alle mafie ha un ruolo fondamentale – dice la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina -. Il sacrificio di Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli uomini e donne delle loro scorte ha segnato l’inizio di una fase di nuova consapevolezza e intransigenza, soprattutto tra i giovani. Un cambiamento di cui la scuola è custode e garante. Dove c’è la scuola, c’è un presidio di legalità e c’è lo Stato”. Oggi, all’Albero della Pace di via D’Amelio, in diretta streaming l’evento “Resilienza, Resistenza, Responsabilità”. Domenica dalle 9, appuntamento con “Via D’Amelio per i cittadini di domani”. Le dirette verranno trasmesse sulla pagina Facebook del Centro Studi “Paolo e Rita Borsellino”. Nella mattinata di domani saranno premiati gli studenti vincitori della quinta edizione del concorso “Quel fresco profumo di libertà” sul tema della legalità. Il concorso rientra nell’ambito delle attività previste dal protocollo d’intesa tra Miur e Centro studi “Paolo e Rita Borsellino”, recentemente rinnovato dal capo dipartimento per le risorse umane del Mi Giovanna Boda. In serata quaranta bambini delle scuole “Sandro Pertini” e dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Falcone”, danneggiate da raid vandalici, parteciperanno alle cerimonie conclusive. Il 19 inoltre, alle 20.30, all’Ufficio Scorte della Questura di Palermo si terrà una cerimonia commemorativa con deposizione di corone di alloro. L’attrice Pamela Villoresi, direttore del teatro Biondo Stabile, leggerà alcuni passi tratti dal libro “Ti racconterò tutte le storie che potrò”, di Agnese Borsellino. La serata si chiuderà con l’attore palermitano Alessio Vassallo che darà voce a un’intervista “marziana” al giudice Paolo Borsellino, scritta dal figlio del magistrato, Manfredi.ANSA

 

 

Il Verona frena l’Atalanta 1-1 gol di Zapata e Pessina

I gol

Verona-Atalanta 1-1: al 14′ st, tiro di Rrahmani, respinta di Gollini, Pessina e’ il piu’ rapido a piombare sul pallone e insacca.
Verona-Atalanta 0-1: 5′ st, errore di Gunter che libera campo a Zapata, il colombiano s’invola ed e’ freddo nel battere Silvestri.

“Mi spiace che Ivan Juricsia squalificato: ci saremmo fatti una bella foto insieme”. Gian Piero Gasperini commenta così l’assenza sul campo nella trasferta di domani del tecnico scaligero, suo allievo.
“Sta facendo cose straordinarie, tatticamente siamo simili: è stato otto anni mio giocatore e poi mio collaboratore – spiega il tecnico nerazzurro -. Abbiamo condiviso una vita insieme, tra Crotone e Genoa: a Crotone ha conquistato una promozione storica e quest’anno si sta ripetendo dopo il buco al Genoa, ma lì non era facile”.
La squadra di Juric, ricorda ancora Gasperini, “era meritatamente in corsa per il settimo posto. E’ la squadra rivelazione, non solo per la classifica ma per il gioco. Per l’Atalanta sarà una partita difficile”. ANSA

 

 

Tra solidarietà, presente e futuro. E’ un Sinisa Mihajlovic a tutto campo quello della vigilia della trasferta in casa del Milan, che in conferenza stampa invita a fare una donazione sul sito www.ailbologna.it. E che poi sceglie l’arma dell’ironia per provare a stregare l’amico Ibrahimovic e il Milan: “Io e Ibra arrivammo quasi alle mani quando era alla Juventus. Poi abbiamo fatto amicizia quando arrivò all’Inter: è svedese, sì, ma i suoi genitori sono slavi come me e tra noi c’è grande rispetto reciproco. L’ho cercato in chiave mercato? Cose passate, ora non so cosa succederà l’anno prossimo: una cosa è certa, l’amicizia rimarrà sempre e per domani spero che abbia rispetto e pietà di un povero malato convalescente come me. Speriamo sia meno cattivo del solito”.
Cercherà di essere cattivo il suo Bologna, che ha il rammarico per i tanti punti sprecati che sono costati la lotta europea: “Con il Cagliari abbiamo dominato, con il Parma avevamo già vinto e anche con il Napoli meritavamo noi: ma abbiamo fatto 3 punti al posto di 9”. L’Europa poteva essere a 4 lunghezze, invece è a 10.
Ci sono i gol di Barrow, ma mancano quelli di una prima punta: “Santander è stato spesso infortunato. Con una prima punta al posto di Barrow sarebbe un’altra storia”. Consigli per gli acquisti futuri, insomma, ma Sinisa questa volta non calca la mano: “Il mio obiettivo è quello di andare in Europa. Con la società se ne parlerà dopo la fine del campionato”ANSA

 

 

Fase di stallo per la trattativa Victor Osimhen che però si arricchisce di ulteriori dettagli, svelati sul suo sito dal giornalista ed esperto di mercato di Sportitalia, Alfredo Pedullà: “La partita resta aperta, sarebbe chiusa (a favore del Napoli) se il nuovo agente D’Avila non avesse sparigliato le carte giocando al rialzo sulle commissioni e magari prendendo un po’ di tempo. Il calciomercato è questo, prendere o lasciare. Noi lo prendiamo perché siamo abituati a situazioni così. Ma vanno chiarite alcune cose.
La prima: D’Avila deve portare un’offerta vera che non siano sondaggi (per esempio quello del Liverpool: sondaggi non significa affare fatto, qualcuno corre..) e abbiano una sostanza di cartellino come ha fatto De Laurentiis. Morale: 50 milioni più bonus. Altra morale: se gli garantiscono tutte le commissioni e non portano quei soldi per il cartellino parliamo del nulla.
La seconda: il Napoli spera fortemente che i prossimi due-tre giorni trascorrano senza traumi, cioè senza l’irruzione vera di un club che metta sul tavolo il cinquantino necessario per accontentare il Lille. A quel punto potrebbe tessere la tela con fiducia in crescita. La terza cosa: i catastrofismi non aiutano, abbiamo letto qualche giudizio ingeneroso, ovvero che Osimhen costerebbe troppo. Magari ora, se andasse da qualche altra parte, quel qualcuno aggiungerebbe “era un fenomeno, ce lo siamo fatti scappare”. Calma, intanto non è andato da nessuna parte. La quarta cosa è essenziale: saremmo i primi a essere felici se andasse in porto, non soltanto perché questa storia per noi è retrodatata di due mesi quando non c’era traccia. Ma più che l’egoismo personale (non siamo noi ad apporre le firme) significherebbe far sognare una città con un colpo che sarebbe sensazionale, il più oneroso dell’era De Laurentiis.
Se D’Avila si rendesse conto che la sua corsa alle commissioni non si sposa con un club che – con i fatti – pareggia la proposta per il cartellino del Napoli, magari potrebbe rischiare di restare con il cerino in mano. E fare una rapida retromarcia a favore del club che cerca Victor da due mesi. Vedremo. Noi pensiamo che Osimhen, con tutto il rispetto per un ragazzo ambizioso e per un grande attaccante di oggi e di domani, abbia sprecato fin qui l’occasione per dire “caspita come mi hanno corteggiato a Napoli, cosa sto ancora aspettando?”. E’ il classico giochino al rialzo che, ogni tanto e non spesso, rischia di farti restare con un pugno di mosche in mano, la visibilità che avrebbe al San Paolo e dintorni non l’avrebbe altrove. A Liverpool al posto di chi giocherebbe? Non ha sempre detto che gli serve un club in grado di dargli la totale fiducia e il posto fisso? Quindi, aspettiamo, ne vale la pena.
Il Napoli non ha minimamente approfondito piani b c o d. E’ deluso per essere prigioniero dei giochi al rialzo di un agente che ha preso tempo nelle ultime 48 ore, ma vuole capire bene la fine della telenovela Osimhen. Sperando sempre che il lieto fine sia un premio. E il premio sarebbe meritato per la pazienza che il Napoli sta avendo. La vicenda va seguita passo dopo passo (in fondo lo facciamo da due mesi…), ma difficilmente sarà un discorso delle prossime 12 o 18 ore. Anzi se – ripetiamo – i prossimi due o tre giorni scivolassero senza un’offerta totalmente affidabile dei presunti concorrenti del club azzurro, non soltanto le famose commissioni, potrebbero aprirsi scenari differenti. E’ questa la speranza, che resiste e non muore, in casa Napoli”.-tuttonapoli.net-

 

 

Victor Osimhen è destinato al Napoli, scrive la stampa francese (e già ieri un esperto di mercato francese ha rivelato che la firma sarebbe ad un passo). Quest’oggi il quotidiano sportivo L’Equipe sottolinea che il ritardo è dovuto al cambio di agente, con gli ex agenti che minacciano azioni legali in caso di mancato pagamento per il passaggio al Napoli (con cui loro hanno trovato un accordo). Per questo, diversi legali sarebbero al lavoro per completare il trasferimento. Sul giocatore si sono inseriti anche Liverpool e United, ma il giocatore ha scelto l’Italia rifiutando questi approcci e spera in una conclusione rapida per poter partire per alcuni giorni per la Nigeria.-tuttonapoli.net-

 

 

Il giornalista ed esperto di mercato per la Rai Ciro Venerato è intervenuto ai microfoni di Kiss Kiss Napoli per parlare dell’affare tra Victor Osimhen e il Napoli: “Pochi giorni fa il Napoli ha avuto contatti garbati con il nuovo agente di Osimhen che, però, ha preso un po di tempo per approfondire alcuni contatti con altri club di Premier. Il Liverpool ha effettuato più di un sondaggio iniziando anche una sorta di discorso con la dirigenza del Lille. Nel progetto di Klopp, Osimhen sarebbe la prima alternativa ai titolari. Il ragazzo non ha mai dato l’ok definitivo al Napoli.
GLI ALTRI CLUB DI PREMIER – “Gira anche la voce dello United che sta avendo colloqui con il procuratore. Inoltre sembra ci sia anche la voce Tottenham. Il Liverpool mi sembra interessato in maniera importante, bisogna aspettare almeno una settimana per capire se questi sondaggi si trasformeranno in trattative. Le aspettative economiche del ragazzo sono cambiate e il Napoli ne è a conoscenza”. -tuttonapoli.net-

 

 

Non solo Osimhen. La redazione di Sky Sport ha fatto il punto della situazione sul mercato del Napoli focalizzando l’attenzione su Jeremie Boga, esterno offensivo del Sassuolo entrato nel mirino del Napoli. L’emittente satellitare ha affermato che il prezzo del cartellino del calciatore non è un problema, il Napoli ha la forza economica per arrivare ovunque. Bisogna capire se Boga è un giocatore spendibile al posto di Insigne. Il Napoli andrebbe ad arricchire un ruolo già ingolfato anche da Lozano. E’ un profilo che piace. -tuttonapoli.net-

 

 

Sono 15 i positivi su 1.561 tamponi. Il portale della Regione Campania ha diramato il consueto bollettino sull’emergenza Coronavirus. Nello Specifico: “Questo il bollettino di oggi:

Positivi del giorno: 15 (*)
Tamponi del giorno: 1.561

Totale positivi: 4.818
Totale tamponi: 310.851

​Deceduti del giorno: 0
Totale deceduti: 433

Guariti del giorno: 0
Totale guariti: 4.098 (di cui 4.098 totalmente guariti e 0 clinicamente guariti. Vengono considerati clinicamente guariti i pazienti che, dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione virologicamente documentata da SARS-CoV-2, diventano asintomatici per risoluzione della sintomatologia clinica presentata ma sono ancora in attesa dei due tamponi consecutivi che ne comprovano la completa guarigione).

* Il dato include 6 positivi connessi ai precedenti casi del campo Rom di Napoli e 5 contatti stretti di persone precedentemente risultate positive nel salernitano.
Per altri 4 casi al momento sono ancora in corso le indagini epidemiologiche sulla tracciabilità”.-tuttonapoli.net-

 

Il giornalista Sky Massimo Ugolini è intervenuto ai microfoni di Kiss Kiss Napoli soffermandosi sulle ultime sulla possibile formazione contro l’Udinese: “Il tridente offensivo dovrebbe essere formato da Callejon-Mertens e Insigne che hanno maggiori chance di partire da titolare in vista dell’Udinese. Lobotka sta crescendo nelle considerazioni di Gattuso, probabile parta dal primo minuto. Al suo fianco ci sarà Fabian mentre c’è ballottaggio per quanto riguarda un posto da titolare tra Elmas e Zielinski”. -tuttonapoli.net-

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.