Fra calcio e cronaca

Flavio Briatore è ricoverato dopo aver contratto il coronavirus all’ospedale San Raffaele di Milano. Briatore, 70 anni, si trova in un reparto non di terapia intensiva. E’ quanto hanno detto all’ANSA fonti vicine all’imprenditore.

Ci sono altri 52 casi di positività al Covid-19 tra il personale del Billionaire, il locale di Porto Cervo di proprietà di Flavio Briatore. L’esito dei tamponi effettuati nei giorni scorsi dall’Ats – come riporta il quotidiano L’Unione Sarda – è arrivato nella tarda sera di ieri, confermando la presenza di un focolaio nel locale, chiuso dal 17 agosto. Prima sei positivi, poi il numero era salito a 11 e in 50 si erano messi in autoisolamento. Sempre a Porto Cervo, da ieri ha chiuso anche un altro storico locale, il Sottovento, decisione presa dai gestori a seguito di un caso di positività tra lo staff.

Tre membri dello staff dello Yacht Club Costa Smeralda di Porto Cervo sono risultati positivi al coronavirus. Lo comunica il club che spiega: “Sono stati effettuati 101 tamponi, gli ospiti in struttura sono risultati tutti negativi mentre tra lo staff su 88 tamponi 3 sono risultati positivi”. I controlli sono partiti su richiesta dello Yacht club, che dopo aver avuto informazione da parte di alcuni ospiti risultati positivi al loro rientro dalla vacanza in Sardegna, ha contattato l’Ats per chiedere che fossero eseguiti i tamponi su ospiti e dipendenti.

Una grigliata a Grisolia (Cosenza) si è trasformata in un cluster covid, con due ragazze in quarantena risultate positive al virus. La task force dell’Asp di Cosenza ha avviato l’indagine epidemiologica e ha effettuato una quarantina di tamponi sui ragazzi che hanno partecipato alla serata e sui loro familiari. Di questi, una ventina sono risultati negativi, mentre altri tamponi devono ancora essere processati. A preoccupare sono soprattutto i tamponi effettuati sui ragazzi che hanno avuto contatti stretti con le due ragazze, che secondo quanto si é appreso stanno trascorrendo un periodo di vacazza in Calabria provenienti dalla Lombardia.

Intanto si registra un calo dei contagiati a livello nazionale: sono 953 (contro i 1.210 di ieri) i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore. Sono 4 i morti, in calo rispetto ai 7 di ieri. I tamponi sono stati 45.914 (- 21 mila rispetto a ieri), secondo i dati del ministero della Salute. I guariti oggi sono 192 per un totale di 205.662. In totale i casi registrati dal ministero della Salute sono 260.298, mentre il totale dei decessi è di 35.441. Gli attualmente positivi sono 19.195 (+757). I malati in terapia intensiva calano di 4 unità e sono oggi 65, mentre i ricoverati con sintomi sono 74 in più per un totale di 1.045. In isolamento domiciliare i pazienti sono 18.085 (+687).

Ci sono tre regioni senza nuovi casi di coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore: Valle d’Aosta, Molise e Basilicata. In testa alla classifica dei nuovi contagi il Lazio con 146 casi, seguono il Veneto, la Campania e l’Emilia Romagna con 116 a testa, quindi la Lombardia con 110, mentre 91 se ne registrano in Sardegna.

Il numero dei tamponi positivi continua a salire in Veneto. Sono 119 in più nelle ultime 24 ore, passando da 22.071 a 22.190. Registrati 3 decessi in più con il totale che da quota 2.104 va a 2.107. I casi attualmente positivi sono cresciuti di 71 unità, passando da 2048 a 2.119. I negativizzati virologici sono attualmente 17.964 contro i 17.919 di ieri (+45).ANSA

 

 

(ANSA) -Un violento incendio è scoppiato intorno alle 22.30 vicino a Budoni, in Sardegna, nella parte alta di Tanaunella, un borgo sulla costa nord orientale della Sardegna, ai confini con la Gallura, e si è poi esteso sul versante della statale che porta a Posada. Mentre Vigili del fuoco e forestale stanno cercando di domare le fiamme, alimentate da un forte vento di maestrale, circa 250 case di due villaggi turistici, Matt’ e Peru e Sa Raiga, sono state evacuate precauzionalmente. Il comune di Budoni ha aperto l’anfiteatro comunale Andrea Parodi per ospitare durante la notte un centinaio di turisti in attesa di rientrare nelle loro abitazioni, ai quali sono stati anche forniti acqua, mascherine e disinfettanti. Ancora chiusa la statale ss 125 dove carabinieri e Polizia Stradale hanno dirottato il traffico sulla statale 131 Dcn. Si preparano ad entrare in azione all’alba gli elicotteri del Corpo Forestale.

 

 

Non tanto i debiti, fatti per investire nell’acquisto del fondo dove c’è il ristorante, ma l’incertezza sul futuro – con l’incubo di un nuovo lockdown – tormentava Luca, il ristoratore di 44 anni trovato suicida, impiccato, a Firenze. Un gesto estremo dietro al quale probabilmente non c’è una sola causa, ma i suoi colleghi e le associazioni di categoria non hanno dubbi: la crisi del comparto conseguente all’emergenza covid ha avuto un peso. Forse determinante.
Luca di sicuro condivideva il disagio di tanti commercianti per i quali il flusso di cassa è decisivo per far tornare i conti. E, dice chi lo conosceva bene, le incognite su futuro – si apre, si chiude, ci sarà un nuovo lockdown? – lo hanno “frastornato, reso fragile”. Non si è ucciso per depressione, né per problemi personali, assicurano. Non ha lasciato nessun biglietto, nessun messaggio, non c’è nessun male oscuro. Nel pomeriggio chiarisce tutto il fratello, Marco, che all’emittente tv Italia 7, inquadra il gesto in un clima generale, che ha reso debole all’improvviso Luca. “Si stanno dicendo cose sbagliate e voglio correggerle. Le difficoltà economiche fortunatamente non c’erano perché l’azienda era sanissima. E’ un’azienda di famiglia, dall’87 mio padre aveva il locale e lo abbiamo sempre avuto noi. E non sono stati mai fatti debiti, né presi prestiti.

Non sono stati fatti fino al momento del lockdown”, ricostruisce, perché “circa un mese e mezzo prima è stato acquistato il fondo da mio fratello con un leasing aziendale”.

Poi l’Italia chiude. E il ristorante di Luca e dei familiari azzera di colpo i ricavi.

Dunque, per Marco, “il problema è stato l’incertezza del futuro, non il debito” a minare la psiche di Luca “perché quando uno fa un investimento lo fa per cercare di ampliare l’azienda e di stare meglio. Il problema è stata l’incognita su quello che sarebbe avvenuto poi”. “Non ti davano la certezza – dice ancora, usando una forma impersonale – , una nuova chiusura, un nuovo lockdown, è questo che ha reso la persona fragile”. Spiega Marco: “Se in 40 anni un’azienda è abituata a pagare tutti, a pagare i debiti ad essere regolare, ma poi ti dicono ‘chiudete, prendete un prestito e cavatevela da soli’, ecco questa cosa ha tormentato, reso fragile una persona che non è abituata a fare debiti”. Marco parla di “lontananza delle istituzioni” durante il confinamento sanitario e poi del rilancio a fine maggio “quando abbiamo riaperto per far vedere che c’eravamo e volevamo dare un servizio. Ma c’eravamo solo noi…”, riconosce mestamente. Ora la famiglia chiede silenzio, è complicato valutare il da farsi, c’è un dolore grande. “Vogliamo solo rispetto, non vogliamo speculazioni né mediatiche, né politiche”, conclude Marco.

 

La saracinesca resta abbassata nel ristorante di via Verdi, sull’asse fra piazza Signoria e piazza Santa Croce, tanto turismo in tempi normali ma anche tanti fiorentini. Subito, alla notizia della morte di Luca, il tam tam dei colleghi esercenti si è fatto forte. E la causa è stata vista, appunto, nella crisi. Il disagio è diffuso, il turismo non gira per queste attività. Confcommercio e Confesercenti parlano di “sconfitta di tutti” e si dolgono di non aver potuto incidere di più ai tavoli di trattativa. Le categorie degli artigiani solidarizzano e si sentono sulla stessa barca. Secondo la Federazione dei cuochi si tratta di una “tragedia annunciata”. Il sindaco Dario Nardella è andato a trovare la famiglia e chiede a tutti, parlando alla città, di restare uniti invitando al raccoglimento. Il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, in campagna elettorale, avverte: “E’ un grido d’allarme”. “Gesto che deve far riflettere”, dice l’avversaria Susanna Ceccardi. Da Roma Giorgia Meloni parla di “storia che lascia impietriti,e che racconta il dramma di centinaia di migliaia di imprenditori schiacciati dalla grave crisi economica e lavorativa causata dal Coronavirus”.ANSA

 

 

Usain Bolt è risultato positivo al coronavirus. Con un video su Twitter e Instagram, l’uomo più veloce di tutti i tempi ha annunciato di essere positivo al test del Covid-19. Dal suo letto, in isolamento, il primatista mondiale dei 100 e dei 200 metri ha voluto rilasciare un commento confermando la notizia che era stata anticipata dalla stampa giamaicana. Venerdì scorso, Bolt ha compiuto 34 anni e non si può escludere che il contagio possa essere arrivato alla sua festa di compleanno: un party con molti ospiti illustri, alcuni appartenenti al mondo dello sport come il connazionale Leon Bailey, 23enne attaccante del Bayer Leverkusen, e Raheem Sterling del Manchester City.ANSA

 

(ANSA) -File sotto al sole per entrare nel palazzetto pur di farsi una foto con la Coppa Italiia, famiglie in azzurro, bar strapieni, una presenza concreta e composta: sono i tifosi napoletani alla vigilia della conferenza stampa di oggi pomeriggio alle 15.00 che di fatto darà il via pubblico al ritiro della squadra di Gattuso in Abruzzo. Gli azzurri sono già scesi in campo ieri allo stadio Patini: seduta anche in mattinata, poi oggi pomeriggio di nuovo in campo a porte aperte per la gioia dei tifosi Nell’incontro stampa sul palco del palazzetto che da il via alla nuova stagione saranno presenti padre e figlio De Laurentiis, il ds Fabio Giuntoli, mentre per i padroni di casa, ossia la Regione Abruzzo e il comune ci saranno il presidente Marco Marsilio e il sindaco Angelo Caruso. (ANSA).

 

 

Il tecnico del Bologna Sinisa Mihajlovic è risultato positivo al Covid dopo il tampone a cui è stato sottoposto al suo rientro a Bologna. Lo rende noto il Bologna. Mihajlovic è asintomatico, resterà in isolamento per le prossime due settimane, come previsto dal protocollo nazionale, Mihajlovic era rientrato da una vacanza in Sardegna, insieme alla moglie. Sottoposto al tampone, anche se asintomatico dovrà stare in isolamento per due settimane e non potrà quindi partecipare al ritiro precampionato della squadra che comincerà in settimana a Pinzolo. Domani saranno fatti i test sui giocatori e i collaboratori della prima squadra. Circa un anno fa il tecnico del Bologna annunciò di essere affetto da leucemia ed è stato sottoposto anche a un trapianto di midollo.

Pjanic positivo, era in vacanza in Italia – Il Barcellona conta un altro positivo al Covid ed è Miralem Pjanic. L’ex giocatore della Juve era in vacanza in Italia e, fa sapere il club blaugrana, aveva qualche piccolo fastidio: sottoposto al test che ha confermato che il neo acquisto dei catalani ha contratto il virus. Pjanic sta comunque bene ed è isolato in casa dove dovrà trascorrere le prossime due settimane: salterà così i primi allenamenti del nuovo Barca di Koeman che cominceranno il 31 agosto. Dopo la quarantena, Pjanic si unirà al resto dei compagni. Il 30enne bosniaco si è trasferito al Barcellona dopo quattro anni in bianconero. “Fortunatamente sto bene e sono asintomatico – ha scritto sui social il giocatore – Ma se c’è una cosa che ho imparato è che non bisogna mai dare nulla per scontato, neanche le cose che consideriamo più abitudinarie. La vita che stiamo vivendo ora ce lo sta insegnando. Rispettiamo le regole e facciamo attenzione senza farci prendere dal panico.

Due calciatori della Fiorentina, Erick Pulgar e Simone Ghidotti, sono risultati positivi al Covid-19. Lo ha reso noto lo stesso club gigliato a seguito dei test preliminari effettuati ieri pomeriggio. I due atleti sono asintomatici e sono stati posti subito in isolamento, come prevede il Protocollo. Il gruppo viola, intanto, prosegue le attività secondo il programma prestabilito.ANSA

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.