Jorge Valdano

C’è qualche calciatore che va dallo psicologo per quattro meme sui social. Allora non deve entrare in quel pasticcio. Il calcio cresce e mantiene il suo potere. Ma penso anche che stiamo confondendo il calcio con l’intrattenimento, e il calcio è un’emozione prima che intrattenimento. Perché se è intrattenimento, nel cellulare trovi un concorrente imbattibile.
Questo ci sta anche portando verso un giornalismo in cui è molto importante essere divertenti, come se essere divertenti fosse facile. Trasformare il calcio in un passatempo più o meno leggero, potrebbe non essere male, ma senza dimenticare che si tratta di un territorio di carattere emotivo. Penso che lo facciamo perché temiamo che i giovani si allontanino, e a questo punto posso dire solo questo: un giorno i giovani smetteranno di essere giovani. E quando smetteranno di essere giovani, si ricorderanno di essere andati in campo mano nella mano con il padre, e si ricorderanno che la squadra del loro quartiere, senza sapere il perché, risveglia in loro più cose che la squadra del quartiere della porta accanto. Perché si tratta di emozioni .
Jorge Valdano ricorda cos’è il calcio . Non è un prodotto televisivo e nemmeno l’oggetto preconfezionato per un paio di clic in più.
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Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.