Juninho Pernambucano

Per lui calciare una punizione era facile quanto battere un rigore.
Nel corso della sua carriera ha messo a segno 79 gol solo su calcio piazzato (record assoluto a livello mondiale) davanti ad un certo Pelè.
“Ho iniziato copiando i calci di punizione di Marcelinho, che giocava per il Corinthians. Era una delle mie fonti di ispirazione, e il primo giocatore che avessi mai visto colpire la palla in quel modo e farla ballare nell’aria. Questo ti fa capire come la tecnica non è nemmeno la mia. Didì, che vinse la Coppa del Mondo con il Brasile nel 1958 e nel 1962, lo faceva già allora.
Sono sempre stato bravo a tirare, ma da bambino non avevo abbastanza potenza per segnare calci di punizione. Ho giocato a futsal fino a 13 anni e non segnavo molto, ma è stato in quel momento che ho iniziato a battere i calci di punizione. La barriera però era troppo vicina, quindi era raro che centrassi l’obiettivo. È stato solo quando sono arrivato in Francia che ho migliorato la mia tecnica”.
Ha segnato 100 gol con il Lione e oltre 200 gol in carriera.
Col Lione ha vinto 7 Ligue 1 e 6 Supercoppe francesi di fila, sempre da leader indiscusso.
Sono 27 i trofei vinti in carriera.
È stato, forse, il tiratore di calci di punizione più forte di tutti i tempi e la sua tecnica ha ispirato una generazione intera.
Oggi è il suo compleanno.
Tanti auguri Juninho Pernambucano. ❤
Fonte: FourFourTwo

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.