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ROMA – L’ex presidente dell’Uefa Lennart Johansson è morto all’età di 89 anni. Lo ha reso noto la federcalcio svedese, informando che il dirigente si è spento a causa di una malattia insorta di recente. Nato a Stoccolma, Johansson è stato presidente dell’AIK Stoccolma dal 1967 al 1980 e nel 1985 era stato eletto a capo della Federcalcio svedese, prima di diventare il n.1 dell’Uefa nel 1990.
Rimase in carica fino al 2007, quando fu sconfitto da Michel Platini. In carica anche come vicepresidente della Fifa, nel 1998 provò a correre per la presidenza ma venne battuto da Sepp Blatter, del quale fu sempre acerrimo avversario.
Sotto la sua presidenza venne istituita la nuova Champions League, che apriva le porte della maggior competizione continentale anche a squadre non vincitrici dei rispettivi campionati e moltiplicava gli introiti per i club. (fonte Ansa)

ROMA – Cristiano Ronaldo, la Mayorga ritira le accuse di stupro: caso chiuso. Secondo quanto riportato da Bloomberg, Katheryn Mayorga, la donna che nel 2018 aveva denunciato il portoghese, accusandolo di violenza sessuale, ha ritirato volontariamente l’accusa. Bloomberg riporta che la Mayorga avrebbe firmato il “Voluntary dismissal” il mese scorso presso la corte di stato di Las Vegas, in Nevada. Non è ancora chiaro, però, se la decisione sia stata presa dall’accusatrice dopo aver raggiunto un accordo con CR7.
Tutto era cominciato nei mesi scorsi quando il settimanale “Der Spiegel” aveva tirato fuori alcuni documenti, ottenuti attraverso il sito Football Leaks compreso un accordo riservato stipulato nel 2009 da Ronaldo con la donna per non rivelare l’accaduto dietro pagamento di 375.000 dollari
Secondo la ricostruzione della Mayorga, all’epoca modella 25enne, nell’estate 2009 era stata violentata dal calciatore in una stanza d’albergo a Las Vegas, dove il portoghese era in vacanza. Ronaldo si è sempre proclamato innocente: “Nego fermamente. Lo stupro è un crimine abominevole, contrario a tutto ciò in cui credo. Mi rifiuto di alimentare lo spettacolo mediatico creato da persone che cercano pubblicità a mie spese. Aspetterò con serenità l’esito di qualsiasi tipo di indagine perché la mia coscienza è pulita”. Ora il caso è chiuso definitivamente. (Fonte Bloomberg).

 

ROMA – Tra Lukaku e l’Inter si inserisce il Napoli, agevolato dal Decreto Crescita che favorisce le aziende del Sud che assumono all’estero. In particolare con una tassazione al 10% e non al 30%. Tradotto: il Napoli potrebbe assicurare a Lukaku i 10 milioni di stipendio netti (11 lordi) pagandone 33 in 3 anni e non 55. I 70 milioni che lo United vuole per il cartellino invece non hanno agevolazioni, per cui il Napoli dovrà sborsarli tutti. Per questo si vocifera di una cessione di Milik per fare cassa.
Ma sul belga, 26 anni, c’è anche la nuova Inter di Antonio Conte che vede bene l’attaccante per sostituire Mauro Icardi, sempre più con le valigie in mano. Per il Napoli sarebbe un investimento mai preventivato nei 15 anni di gestione di Aurelio De Laurentiis. Perl’Inter invece no. Chi la spunterà? E Soprattutto, il Decreto Crescita avrà il suo peso nell’affare? (Fonte La Gazzetta dello Sport).

ROMA – Federico Chiesa verso la Juventus. Tra i bianconeri e il talento della Fiorentina ci sarebbe già l’accordo. Ma, come già accadde con Roberto Baggio che passò dai Viola alla Juve, la società cerca di non alimentare l’ira dei tifosi (soprattutto dopo la stagione deludente appena finita). E così ecco il comunicato:
“Leggiamo continue notizie diffuse da altri sul futuro di Chiesa e su dove giocherà il prossimo campionato. L’attuale proprietà tiene a precisare che Federico è un giocatore della Fiorentina legato alla Società da un lungo contratto e quindi, per quanto ci riguarda, Chiesa il prossimo anno giocherà a Firenze e dovrà essere il giocatore simbolo per la squadra che si costruirà”.
Un comunicato standard, letto e riletto quando su parla di voci di mercato, se non fosse che nel frattempo “l’attuale proprietà”, ha venduto la Fiorentina all’italoamericano Commisso per 170 milioni. Quindi? A meno che Commisso non decida di sorprendere riuscendo a fare quello che a Cecchi Gori non riuscì con Baggio, ovvero tenerlo, il comunicato può essere anche stato fatto per “costringere” Commisso a prendere davvero sul serio il proprio impegno con la Fiorentina, impegnandosi a costruire una squadra intorno al talento più puro, ovvero Chiesa…
Missione quasi impossibile, i Della Valle lo sapevano e lo sanno ancora, ecco quindi il perché del comunicato prima di vendere definitivamente, per non passare come quelli che hanno venduto alla Juventus (non proprio simpatica ai tifosi della Viola) il loro giocatore più forte: Baggio a Firenze passò quasi per traditore, e Chiesa? (Fonte La Nazione).

ROMA – Verona, l’altra sera in Piazza Bra e nel centro e nelle strade e nei locali un’allegra e divertita canzoncina: “Siamo una squadra fantastica, fatta forma di svastica…“. Questo era il ritornello, intonato a più voci, tutte festanti.
Non tutti le voci conoscevano e quindi seguivano la seconda strofetta del ritornello: “Che bello è, allena Rudolf Hess…”. Qualcuno della folla chi fosse questo Hess non lo sapeva. Ma che importa, “siamo una squadra fantastica fatta a forma di svastica” era chiaro e nessuno dei festosi ci trovava niente che non andava. Nell’improbabile caso, questo qualcuno stava bene attento a stare zitto.
E così Verona città ha visto e sentito in silenzio prudente i tifosi di Hellas Verona calcio festeggiare la promozione in Serie A con la canzoncina alla svastica. Tifosi? Qualcuno dirà: mica tutti. Se non tutti, tutti no. Tanti sì però, eccome se tanti. Qualcun altro dirà: goliardia. Goliardia, e che vuol dire? Vuol dire che bisogna lasciar correre, in fondo era festa e c’erano un sacco di birre in corpo, una svastica può scappare, e che sarà mai?
Scappare, sfuggire una tantum proprio no. Sono anni e anni che il tifo organizzato del Verona Hellas è pubblicamente e orgogliosamente raccolto sotto insegne, canti e capi curva esplicitamente neo nazisti. Infatti gli ultras (o militanti o camerati, quale la definizione esatta, come preferiscono essere chiamati?) del Verona Hellas nonostante rappresentino una piccola città si sono guadagnati da tempo una posizione sul podio.
Sul podio del tifo organizzato neo nazista appunto. Ci sono quelli dell’Inter, quelli della Lazio e quelli del Verona Hellas (la classifica la fa la cronaca, la fanno le immagini, la fanno le storie giudiziarie e i report della Digos). Quindi mancavano in Serie A, mancavano solo loro per una piena rappresentatività politica e sociale di quelle che sono le Curve Nere degli stadi italiani. (blitzquotidiano.it)

Il capitano del Napoli, Lorenzo Insigne è chiaro:«Sarri alla Juve? Spero che alla fine cambi idea». «Per noi giocatori del Napoli e per il popolo napoletano ha fatto tanto – aggiunge Insigne dal ritiro della Nazionale azzurra a Coverciano-. Si è sempre schierato dalla nostra parte. Poi è un professionista e non può allenare per sempre. Ha fatto benissimo al Chelsea arrivando terzo e vincendo l’Europa League. Dispiace, sarà dura vederlo su quella panchina. Non riesco a esprimermi, sono napoletano e conosco il pensiero dei tifosi e come stanno vivendo questa situazione».(ilmattino.iy)

Un amore mai sbocciato quello tra James Rodriguez e il Bayern Monaco, una storia durata due anni ma che ora sta per vedere il capitolo conclusivo. Il club tedesco non riscatterà la stella colombiana, presentatasi al mondo del calcio nel Mondiale 2014 come astro assoluto e piano piano spenta sotto i colpi del Vecchio Continente. Due stagioni con più bassi che alti in Bundesliga, 67 presenze con 15 gol all’attivo e un feeling mai troppo stretto con il mondo Bayern.
«La scelta è stata facile, James era con me ed ha chiesto al club di non riscattarlo per la prossima stagione». Rumenigge è stato chiaro e ai microfoni di Bild svela tutta la verità sul caso del colombiano che poteva diventare ufficialmente del Bayern per 52 milioni di euro. «Non avrebbe avuto senso riscattarlo, lui vuole giocare con continuità e qui da noi non gli è garantita», ha concluso.
Quale futuro, dunque? James ora è in Colombia, impegnato con la sua nazionale dove incrocerà anche David Ospina, il portiere che ha giocato proprio in azzurro nell’ultima stagione e che è ad un passo dalla riconferma con Ancelotti. Lo stesso Ancelotti che porterebbe a Napoli anche Rodriguez: i due hanno lavorato insieme al Real Madrid e al Bayern, ora Carletto vorrebbe rivederlo a Castel Volturno.
Il colombiano, però, tornerà in Spagna per la preparazione, incontrerà Zidane e solo allora si saprà il suo futuro. Il Napoli prepara l’offerta, ma il Real non vuole saperne di svenderlo nonostante le necessità economiche del club in entrata: 42 milioni la base d’asta, ma il club azzurro spera di abbassare le pretese mentre alle spalle la Juventus e il Paris Saint Germain seguono interessati. (ilmattino.it)

Ospina resta, il Napoli la decisione l’ha presa in maniera certa. Il colombiano farà parte ancora della squadra azzurra, sarà uno dei tre portieri con Meret e Karnezis: è in via di definizione l’intesa con l’Arsenal sull’importo da versare per la sua conferma a Napoli, dopo che non è scattato il rinnovo automatico a 25 presenze (si è fermato a quota 23) alla cifra già stabilità la scorsa estate di 3.5 milioni. Intesa che il club azzurro cercherà di chiudere a una cifra più bassa: ci sarà poi da sottoscrivere il contratto con il portiere relativo all’ingaggio.Ospina ha dato un suo contributo importante soprattutto nella prima parte di stagione, nel periodo in cui era indisponibile Meret ed è stato il titolare in Champions League. Ha giocato meno nella seconda parte dell’anno quando l’ex numero uno della Spal è tornato disponibile e ha cominciato a giocare con maggiore continuità. Ospina è stato importante anche per il rendimento di Meret: tra i due si è stabilito un ottimo rapporto, l’esperienza del colombiano è stata importante anche per il compagno. (ilmattino.it)

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.