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C_29_articolo_1114423_upiImgLancioOriz(ANSA) – La Juventus è già in fuga, visto che nelle partite delle ore 15 di oggi, per la 7/a giornata, il Napoli va sotto contro l’Atalanta dopo appena 9 minuti (gol di Petagna) e non riesce più a riprendersi. Così la squadra di Sarri perde 1-0 e ora è a -4 dalla Juventus. Nella altre sfide, Cagliari-Crotone 2-1, Bologna-Genoa 0-1 (rete di Simeone jr., per gli emiliani è la prima sconfitta in casa) e Sampdoria-Palermo 1-1 con pareggio dei blucerchiati a tempo scaduto. In classifica, in attesa delle tre partite che mancano, il Genoa sale al 5/o posto, mentre Empoli e Crotone rimangono rispettivamente in penultima e ultima posizione.

(ANSA)-Maurizio Sarri non accampa alibi per l’inopinata sconfitta a Bergamo. “Abbiamo patito la guerra uomo contro uomo dell’Atalanta e non siamo stati fortunati negli episodi – esordisce l’allenatore azzurro -. Loro hanno fatto una partita ‘sporca’, scavalcando il centrocampo dove noi siamo superiori. In generale siamo stati poco lucidi e sono emersi errori nelle scelte, nell’ultimo passaggio, sparacchiando qualche tiro dal limite e crossando troppo dalla trequarti”. Sui perché dell’esclusione di Allan, Sarri ha una spiegazione logica. “Di Hamsik avevo bisogno, perché ero certo che ci avrebbero aggrediti in mezzo – dice – e non c’è nessuno che si inserisca negli spazi meglio di lui”. In definitiva, le energie nervose consumate in Champions per il tecnico di Figline Valdarno hanno giocato un brutto scherzo ai suoi. “Se vogliamo crescere, bisogna passare da settimane come queste dense di impegni – spiega -. Non siamo stanchi fisicamente, piuttosto non siamo abituati a una serie di partite di fila”.

(ANSA) – “L’appoggio della società e la considerazione dei tifosi mi bastano per andare avanti, sono contento di avere fatto felici i bergamaschi”. Gian Piero Gasperini dedica a club e tifosi l’impresa dell’Atalanta contro il Napoli (1-0), dopo una settimana di tensioni palpabili, vedi confronto di mercoledì con la dirigenza e screzi fuori microfono con la stampa. “Ci sono state con due giornalisti per quello che hanno scritto, non è un problema mio – ribatte secco il tecnico nerazzurro -. Non ho avuto chiarimenti con la società, ho anticipato le scelte che avrei proposto in campo, oggi e in futuro. Non ho chiesto delucidazioni, ho dato informazioni”.
Schierando Caldara, Gagliardini e Petagna, tutti convocati negli azzurrini, Gasperini ha sposato una linea verde che farà comodo anche all’Under 21. “È una Nazionale che ha elementi di valore, casomai Di Biagio può lamentarsi perché hanno poche possibilità di giocare nei loro club e non per ragioni tecniche”.

(ANSA) – “Vittoria meritata, ma non semplice: i ragazzi hanno capito subito che non sarebbe stata una passeggiata”. Sono le prime parole di Massimo Rastelli, nel dopo-partita di Cagliari-Crotone. “Un episodio – questa la lettura del tecnico rossoblù – ha sbloccato la situazione: da quel momento la partita è stata nelle nostre mani. Nel finale la squadra era stanca e non è riuscita a ripartire: peccato per quel gol preso nel finale”. Movimenti di mercato all’orizzonte per sostituire gli infortunati? Dalle parole di Rastelli non sembra. “Al momento non ci pensiamo”, taglia corto. L’inedita coppia Tachtsidis-Di Gennaro? “Di Gennaro – ha detto il tecnico – mi ha ripagato in pieno: lo sentivo carico. In Serie A per garantire gli equilibri ci sta un trequartista che faccia da raccordo con il centrocampo”. Negli spogliatoi anche Joao Pedro, infortunatosi ieri durante la rifinitura: frattura del perone.
“Un colpo durissimo – ha detto il brasiliano – ma sono tranquillo. Ieri è stata dura”.

(ANSA) – “Sinceramente non me l’aspettavo, però conosco le mie qualità, so quello che posso dare. Abbiamo fatto tutti una grande partita, di grande sacrificio, ci dà morale, dobbiamo continuare su questa strada. Il Napoli gioca il miglior calcio del campionato italiano. Noi siamo stati bravi a farli giocare male, penso che questa sia la strada giusta”. Andrea Petagna si gode il successo dell’Atalanta, che grazie al suo gol ha fermato la corsa del Napoli. “Penso di avere un grande allenatore – ha aggiunto il giocatore -. In pochi mesi sono migliorato tanto, devo tanto a lui che mi ha dato la possibilità di giocare, per la fiducia che mi sta dando. Voglio cercare di migliorarmi per diventare sempre più bravo.

(ANSA) – Mezzo passo falso del Real Madrid.
Nella 7/a giornata della Liga, la squadra campione d’Europa è stata fermata in casa dall’Eibar sull’1-1. I gol nel primo tempo: al vantaggio dei baschi con Rico, su assist di Capa, dopo soli 6′ di gioco, ha replicato Bale, servito da Cristiano Ronaldo, al 17′. Inutile l’assalto finale dei ‘blancos’ che agganciano i ‘cugini’ dell’Atletico Madrid (vittoriosi all’ora di pranzo contro il Valencia per 2-0), che verrà presentato domani) in vetta alla classifica, con 15 punti, nell’attesa del match del Barcellona. I catalani saranno impegnati alle 20,45, nello stadio Balaidos di Vigo, contro il Celta.

(ANSA) – Prima sconfitta per il Manchester City di Pep Guardiola, che cade sul campo del Tottenham perdendo per 2-0. Sotto dopo appena 9 minuti per un autogol dell’ex laziale Kolarov, i Citizens (che hanno sofferto più del previsto l’assenza dell’infortunato De Bruyne) non sono riusciti a reagire continuando a soffrire il pressing degli Spurs, che hanno raddoppiato al 37′ con Dele Alli, dopo uno scambio di quest’ultimo con il coreano Heung-Min Son. Nella ripresa Bravo ha parato un rigore a Lamela. Ora il City è sempre al comando della Premier League, ma il Tottenham si è avvicinato e segue a una sola lunghezza di distacco: 18 contro 17. Terzo è il Liverpool a quota 16. Intanto il Manchester United non è andato al di là del pareggio contro lo Stoke City, un 1-1 frutto di Martial e Allen. Sfortunato Paul Pogba, che ha colpito una traversa all’89’. Pareggi senza reti per il Leicester contro il Southampton e l’Arsenal sul campo del Burnley.

(ANSA) — “Moratti di nuovo presidente dell’Inter? Ha una passione infinita per l’Inter, una passione di famiglia. Non posso fare commenti ma mi sembrerebbe una cosa molto bella, che premierebbe la passione infinita della famiglia Moratti per i colori nerazzurri”. Così l’ad del Milan, Adriano Galliani, che, poco prima della partita contro il Sassuolo, ha invece glissato sul proprio futuro, dopo il ‘closing’ con cui il club di Silvio Berlusconi finirà nelle mani dei cinesi.
“Parliamo del Milan, del Sassuolo, di chi volete ma non di me, assolutamente”, ha detto Galliani, tirando dritto quando gli è stato domandato un commento sulle parole del presidente del Sassuolo, Giorgio Squinzi, secondo cui i cinesi “non investirebbero per passione, ma solo per business”. “Vi sembra possibile che io possa fare un commento sui cinesi?”, ha tagliato corto l’ad rossonero, concentrandosi sulla partita, “un confronto fra squadre che puntano all’alta classifica: sono sempre tre punti ma quando incontri un competitor valgono il doppio”.

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.