NEWS-SPORT

BOLOGNA_JUVENTUS_FORMAZIONI_SERIE_A_ANTONIO_CONTE_VUCINIC_QUAGLIARELLA-300x167Il Chelsea si laurea per la sesta volta nella sua storia campione d’Inghilterra. Decisiva la vittoria per 1-0 sul campo del West Bromwich con un gol del belga Michy Batshuayi nel finale dell’anticipo della 37esima giornata di Premier League. Per Antonio Conte, quarto tecnico italiano a trionfare Oltremanica, si tratta del quarto titolo nazionale vinto in carriera dopo i tre scudetti consecutivi con la Juventus dal 2012 al 2014.

 

Conte si affida ancora una volta al tridente composto da Pedro, Diego Costa e Hazard e in mezzo al campo lancia la coppia Fabregas-Matic. In avvio Rondon cerca di sorprendere Courtois con un destro potente parato dal portiere del Chelsea. Al 17′ Pedro sfiora il palo con una conclusione dal limite dell’area. I Blues attaccano e costruiscono una nuova palla gol al 33′ con Fabregas che non centra di un soffio la porta con un destro rasoterra. L’ultima occasione del primo tempo è un tiro di Pedro si spegne di poco a lato. A inizio ripresa Fabregas lascia partire un destro dal limite che lambisce l’incrocio. Il Wba rischia addirittura di passare in vantaggio con due micidiali ripartenze di Rondon e Chadli ma per entrambi la mira non è delle migliori.

Conte si arrabbia e richiama in panchina uno spento Hazard e Pedro inserendo al loro posto Willian e Batshuayi. Quando ormai la festa dei Blues sembrava rimandata ecco che il belga appoggia in rete all’82’ il pallone che vale la Premier League su assist di Azpilicueta. E’ un gol che fa saltare di gioia Conte. Il Chelsea è campione d’Inghilterra per la sesta volta e l’ex commissario tecnico della Nazionale diventa il quarto allenatore italiano a vincere un campionato Oltremanica dopo Ranieri (Leicester), Mancini (Manchester City) e Ancelotti (sempre con i Blues).

Nell’altro anticipo di serata l’Everton sconfigge 1-0 il Watford di Mazzarri grazie ad una rete di Barkley nella ripresa. A Goodison Park il protagonista nel primo tempo è il portiere del Watford Gomes che salva in due occasioni la sua porta, prima sul sinistro di Barkley e poi sulla gran botta da fuori di Davies. A inizio ripresa l’Everton passa meritatamente in vantaggio con una conclusione potente e precisa di Barkley che si infila sul secondo palo. Nel finale la squadra di Mazzarri si riversa in avanti alla ricerca del pari ma Robles compie un super intervento su Okaka. L’Everton, sempre settimo, sale a 61 punti, mentre il Watford, al quarto ko consecutivo, resta a quota 40.

“A Montella darei 10 in pagella. Sta facendo cose eccezionali al Milan con una squadra di scappati di casa”. Antonio Cassano non ha usato giri di parole per definire i giocatori della sua ex squadra: “Ai miei tempi certi giocatori non avrebbero nemmeno potuto cambiarsi fuori da Milanello”. Poi i complimenti alla Juventus: “Tiferò per loro in finale, spero che Buffon possa vincere la Champions così gli daranno il Pallone d’oro che merita”.

“Cosa farei se fossi Totti? Gli direi di continuare e sono convinto che anche lui voglia farlo: nessuno deve azzardarsi di dirgli cosa deve fare. A me piacerebbe finire la carriera da qualche parte e con Totti giocherei ancora: decida lui dove – ha commentato Antonio Cassano ospite di Tiki Taka News su Italia 1 -.È il calciatore con cui mi sono divertito di più in assoluto, se sta bene potrebbe fare ancora tanti gol in questa Serie A”.

FantAntonio, fermo da diversi mesi dopo la rottura con la Sampdoria, ha toccato tutti i temi principali della stagione a partire dalla Juventus in finale di Champions: “Tiferò per loro: ci sono tanti amici in bianconero e in particolare mi farebbe piacere per Buffon, così finalmente potrebbero dargli il Pallone d’oro. Lo merita. Alla Juventus e ad Allegri posso fare solo i complimenti per quello che hanno fatto, ma io preferisco essere il Barcellona: ognuno ha il suo modo di giocare”.

Tra le tante opinioni non potevano mancare quelle sul suo recente passato milanese, nerazzurro e rossonero: “L’Inter è stata ingiusta con Pioli, è una brava persona e meritava di finire la stagione. La colpa non è sua, è che non ha giocatori all’altezza dell’Inter: i nerazzurri sono sopravvalutati. Dove andrà Schick? Spero all’Inter, è davvero forte. Balotelli? È un ottimo calciatore, ma ne passa per essere un campione. Lui si è offeso dicendo che gli amici nel calcio non esistono e questo è un problema suo. Io gli amici ce li ho a casa mia e dico quello che penso. Montella? Per me sta facendo benissimo, gli darei 10: sta facendo delle cose eccezionali con una squadra di scappati di casa. Ai miei tempi certi giocatori non si sarebbero neppure potuti cambiare fuori da Milanello. Il Napoli? Gioca il calcio più bello d’Italia”.

Infine il suo futuro? “Mi è stata fatta una proposta per andare in Cina, ma il calcio vero è in Europa e poi vorrei stare vicino a casa.”

 

 

mediaset

 

 

Antonio Conte è il nuovo re d’Inghilterra. Il tecnico pugliese è riuscito a centrare il titolo in Premier League al primo anno sulla panchina del Chelsea. Al termine del match vinto 1-0 sul campo del West Bromwich, l’ex ct della Nazionale afferma: “I giocatori hanno mostrato la volontà di fare qualcosa di grande. La vittoria è per loro. Adesso l’importante è riposare. E’ una grande stagione ma per renderla fantastica dobbiamo vincere la Fa Cup”.

L’allenatore italiano si gode il successo ed elogia i suoi uomini: “A loro va tutto il mio ringraziamento per l’impegno, la qualità del lavoro e la pazienza – continua Conte -. Dopo questa vittoria dobbiamo essere felici e contenti di questo anno. Per me è bellissimo vincere al primo anno in Inghilterra. Dopo questo trionfo penso che dobbiamo solo essere felici per l’annata. Ringrazio anche i tifosi e il mio staff, hanno fatto davvero un lavoro fantastico. Non abbiamo avuto tanti infortuni e questo è per merito loro”.

Conte si sofferma infine sulla scelta che ha fatto fare il salto di qualità ai Blues, quella di passare alla difesa a 3: “Quella decisione ha cambiato la nostra stagione. Dovevamo modificare qualcosa e trovare un modulo diverso per la squadra – conclude -. Nella mia testa c’era l’opzione di giocare con il 3-4-3 perché sapevo di avere dei giocatori giusti”.

Resta il tempo per una dedica: “Alla mia famiglia, perché non è stato un anno facile per loro. Mi sono stati molto vicini nei momenti più delicati”.

 

Concludere nel modo migliore il campionato, ottenendo se è possibile il secondo posto e la qualificazione diretta ai gironi di Champions League e puntare a rafforzare la squadra, sia con la conferma dei calciatori più forti, sia lavorando sul mercato per i nuovi innesti della prossima stagione. Il Napoli è concentrato su diversi filoni di lavoro ma Sarri pensa ad altro, vale a dire al campo di gioco. Il tecnico, assieme alla squadra, guarda all’impegno di domenica a Torino, dove il Napoli affronterà i granata in una gara decisiva. Gli azzurri sperano infatti che nel posticipo serale la Juventus riesca a fermare la marcia della Roma, ma soltanto una vittoria contro la squadra di Mihajlovic renderebbe possibile il sorpasso dei giallorossi. Vincere a Torino, di questo Sarri è assolutamente convinto, non sarà facile. Il Toro è una delle squadre più in forma della serie A, come dimostrano chiaramente le grandi difficoltà che la Juventus ha avuto domenica scorsa nel derby per evitare la sconfitta. L’allenatore dei partenopei sta preparando con la consueta meticolosità la partita sul piano tattico. La rosa è praticamente al completo, se si esclude Maksimovic, un ex non molto amato dai tifosi del Toro, che in settimana si è infortunato ad una caviglia e che anche oggi ha svolto lavoro differenziato.

Il quadro degli incontri di domenica (RISULTATI E CLASSIFICA)

Inter-Sassuolo ore 12:30
Bologna-Pescara ore 15
Torino-Napoli
Sampdoria-Chievo
Palermo-Genoa
Cagliari-Empoli
Crotone-Udinese
Roma-Juventus ore 20:45

Probabili formazioni

Torino-Napoli.
Torino (4-2-3-1): 21 Hart, 7 Zappacosta, 13 Rossettini, 4 Castan, 3 Molinaro, 22 Obi, 15 Benassi, 14 Iago Falque, 10 Ljajic, 31 Boyè, 9 Belotti. (1 Padelli, 90 Cucchietti, 5 Carlao, 8 Baselli, 11 Maxi Lopez, 16 Gustafson, 18 Valdifiori, 19 Iturbe, 23 Barreca, 25 Lukic, 26 Avelar, 29 De Silvestri, 93 Ajeti). All.: Lombardo. Diffidati: Castan, Ljajic. Squalificati: Moretti, Acquah, Mihajlovic (all). Indisponibili: nessuno. Napoli (4-3-3): 25 Reina, 2 Hysaj, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 31 Ghoulam, 5 Allan, 8 Jorginho, 17 Hamsik, 7 Callejon, 14 Mertens, 24 Insigne. (22 Sepe, 1 Rafael, 11 Maggio, 21 Chiriches, 62 Tonelli, 3 Strinic, 30 Rog, 42 Diawara, 20 Zielinski, 4 Giaccherini, 32 Pavoletti, 99 Milik). All.: Sarri. Squalificati: nessuno. Diffidati: Rog e Zielinski. Indisponibili: 19 Maksimovic (infortunato). Arbitro: Irrati di Pistoia. Quote Snai: 5.75; 4.40; 1.52

Crotone-Udinese
Crotone (4-4-2): 1 Cordaz; 21 Rosi, 17 Ceccherini, 13 Ferrari, 87 Martella; 6 Rodhen, 18 Barberis, 8 Crisetig, 9 Nalini; 29 Trotta, 11 Falcinelli (5 Festa, 33 Viscovo, 23 Dussenne, 31 Sampirisi, 3 Dos Santos, 15 Mesbah, 42 Sulijic, 20 Kotnik, 27 Acosty, 24 Tonev, 99 Simy). All. Nicola. Squalificati: Capezzi. Indisponibili: Stoian. Diffidati: Ceccherini e Rohden. Udinese (4-3-3): 22 Scuffet; 27 Widmer, 5 Danilo, 30 Felipe, 53 Ali Adnan; 26 Kums, 99 Balic, 14 Jankto; 10 De Paul, 9 Zapata, 77 Thereau (A disp. 25 Perisan, 75 Heurtaux, 4 Angella, 34 Gabriel Silva, 8 Badu, 95 Evangelista, 19 Matos, 96 Ewandro, 18 Perica). All. Delneri Squalificati: Hallfredsson Diffidati: Perica, Danilo, Felipe Indisponibili: Faraoni, Gnoukouri, Fofana, Samir, Karnezis Arbitro: Fabbri di Ravenna Quote Snai: 1,68; 4,00; 4,75

Sampdoria-Chievo. Sampdoria (4-3-1-2): 1 Puggioni, 20 Pavlovic, 26 Silvestre, 19 Regini, 22 Sala, 8 Barreto, 34 Torreira, 18 Praet, 10 Fernandes, 14 Schick, 27 Quagliarella. (30 Falcone,12 Krapikas, 5 Dodò, 21 Cigarini, 4 Simic, 11 Alvarez, 9 Muriel, 47 Budimir, 23 Djuricic). All.: Giampaolo. Squalificati: Skriniar. Diffidati: Barreto, Sala, Muriel, Praet, Regini. Indisponibili: Bereszynski, Palombo, Viviano. Chievo (4-3-1-2): 70 Sorrentino, 97 Depaoli, 5 Gamberini, 12 Cesar, 18 Gobbi, 19 Castro, 8 Radovanovic, 28 Bastien, 1 De Guzman, 31 Pellissier, 45 Inglese (90 Seculin, 32 Bressan, 21 Frey, 20 Sardo, 29 Cacciatore, 13 Izco, 80 Kiyine, 77 Troiani, 15 Pogliano, 7 Gakpe’). All: Maran. Indisponibili Meggiorini, Hetemaj, Spolli, Dainelli, Rigoni. Squalificati: Birsa. Diffidati: nessuno Arbitro: Maresca di Napoli Quote Snai: 1,80; 3,75; 4,30

Palermo-Genoa. Palermo (3-5-1-1): 68 Fulignati, 15 Cionek, 6 Goldaniga, 4 Andelkovic, 3 Rispoli, 25 Bruno Henrique, 18 Chochev, 19 Aleesami, 20 Sallai, 23 Diamanti, 30 Nestorovski (1 Posavec, 55 Marson, 2Vitiello, 44 Sunjic, 12 Gonzalez, 89 Morganella, 97 Pezzella, 61 Ruggiero, 98 Lo Faso, 22 Balogh, 8 Trajkovski, 9 Silva). All.: Bortoluzzi. Squalificati:Jajalo. Diffidati: nessuno. Indisponibili: Rajkovic, Embalo, Gazzi. Genoa (3-4-3): 23 Lamanna; 14 Biraschi, 24 Munoz, 3 Gentiletti, 22 Lazovic, 44 Veloso, 94 Cataldi, 93 Laxalt, 11 Palladino,27 Pandev, 30 Rigoni (83 Rubinho, 38 Zima, 4 Cofie, 15 Hiljemark, 28 Brivio, 10 Ntcham, 32 Morosini, 99 Ninkovic, 17 Taarabt, 51 Pinilla, 9 Simeone, 64 Pellegri). All.: Juric. Squalificati: Burdisso, Izzo. Diffidati: Orban. Indisponibili: Perin, Orban. Arbitro: Doveri di Roma Quote Snai: 5,00; 4,10; 1,63.

Cagliari-Empoli. Cagliari (4-3-1-2): 1 Rafael, 3 Isla, 19 Pisacane, 2 Alves, 29 Murru; 18 Barella, 77 Tachtsidis, 21 Ionita; 10 Joao Pedro; 25 Sau, 22 Borriello. A disposizione: 28 Gabriel, 26 Crosta, 24 Capuano, 35 Salamon, 12 Miangue, 30 Deiola,16 Faragò, 8 Di Gennaro, 20 Padoin, 17 Farias, 32 Han. Allenatore Rastelli. Squalificati: nessuno. Diffidati: Farias, Dessena, Di Gennaro, Sau, Isla, Ionita, Barella. Indisponibili: Dessena, Melchiorri, Ceppitelli. Empoli (4-3-1-2): 28 Skorupski, 2 Laurini, 6 Bellusci, 15 Costa, 21 Pasqual, 5 Mauri, 8 Diousse, 11 Croce, 10 El Kaddouri, 27 Thiam, 20 Pucciarelli. (23 Pelagotti, 19 Barba, 24 Cosic, 13 Veseli, 4 Dimarco, 3 Zambelli, 18 Buglio, 26 Damiani, 88 Tello, 17 Zajc, 7 Maccarone, 25 Jakupovic). All.: Martusciello. Squalificati: nessuno. Diffidati: Buchel, Mauri, Croce. Indisponibili: Buchel, Mchedlidze, Marilungo. Arbitro: Mariani di Aprilia Quote Snai: 2,90; 3,60; 2,30

Bologna-Pescara. Bologna(4-2-3-1): 83 Mirante, 4 Krafth, 20 Maietta, 18 Helander, 15 Mbaye, 17 Donsah, 8 Taider, 9 Verdi, 21 Petkovic, 11 Krejci, 10 Destro. (1 Da Costa, 97 Sarr, 35 Torosidis, 2 Oikonomou, 25 Masina, 5 Pulgar, 22 Rizzo, 14 Di Francesco, 19 Sadiq, 30 Okwonkwo). All.: Donadoni. Squalificati: Gastaldello. Diffidati: Nagy, Verdi, Mbaye. Indisponibili: Nagy, Valencia, Viviani. Pescara ( 4-3-3) 1 Fiorillo; 11 Zampano, 44 Fornasier, 83 Bovo, 3 Biraghi; 8 Memushaj, 16 Brugman, 33 Coulibaly; 30 Muric, 15 Bahebeck, 17 Caprari. (31 Bizzarri, 35 Coda, 93 Milicevic, 2 Crescenzi, 36 Cubas, 13 Muntari, 5 Bruno, 28 Mitrita, 7 Verre, 9 Kastanos, 20 Cerri, 19 Gilardino). All. Zdenek Zeman Squalificati: Benali. Diffidati: nessuno. Indisponibili: Pepe, Stendardo, Vitturini, Campagnaro. Arbitro: Di Martino di Teramo Quote Snai: 1,48; 4,50; 6,50.

ansa

 

 

 

(ANSA) – Il Chelsea è campione d’Inghilterra per la sesta volta nella sua storia. La squadra allenata da Antonio Conte, che nell’albo d’oro dei tecnici vincitori della Premier League succede a Claudio Ranieri che trionfò l’anno scorso con il Leicester, ha ottenuto la certezza matematica del titolo vincendo per 1-0 sul campo del West Bromwich, con gol di Batshuayi (entrato poco prima al posto di Hazard) al 39′ st. A 2′ dalla fine il match è stato anche sospeso per invasione di campo, poi è ripreso fino al termine. Con il successo in trasferta di questa sera, il Chelsea ha raggiunto quota 87 punti in classifica, e quindi non può più essere raggiunto o superato dal Tottenham, secondo, che di punti ne ha 77 e deve giocare ancora tre partite. La certezza del titolo è quindi matematica per i Blues. Prima di Conte e Ranieri, altri due allenatori italiani avevano vinto la Premier League: Carlo Ancelotti con il Chelsea e Roberto Mancini con il Manchester City.

 

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.