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Si va sempre più verso un clamoroso cambio in panchina al Napoli: ieri sera il presidente De Laurentiis ha cenato con Ancelotti, mettendo le basi per un accordo biennale da 6,5 milioni di euro a stagione. Oggi potrebbero essere definiti i dettagli, con Sarri che di fatto verrebbe scaricato e con il rischio che il patron non voglia liberarlo per accelerare il suo possibile passaggio al Chelsea.

 

Niente patteggiamento. L´Uefa ha negato il settlement agreement al Milan dopo che, pochi mesi fa, aveva detto “no” anche al voluntary. Adesso il club rossonero va a giudizio, previsto a metà giugno, e può succedere di tutto. Rischio di sanzioni pesanti per i rossoneri: stop al mercato, limitazioni alla rosa, multa e anche esclusione dalla prossima Europa League.

 

“Se ha voglia di giocare vada a giocare, se non ha voglia la porta della Juventus per lui sarà sempre aperta”: questo il messaggio dell´ad juventino Marotta ad un Buffon pronto ad accettare al corte del Psg. “Bisogna andare via nel momento giusto, purtroppo gli anni passano” dice l´ormai ex capitano. Intanto sul mercato i bianconeri pensano a Milinkovic Savic e Morata, oltre a Perin.

 

L´Inter, forte del quarto posto ottenuto all´ultima giornata, pianifica la strategia di mercato. Il nome più gettonato al momento è quello di Simone Verdi del Bologna. E si punta anche al rinnovo di Icardi, per trattenerlo in nerazzurro pronti 7,5 milioni a stagione, anche se Wanda Nara non dà garanzie: “Ci sono tre big su di lui”, le parole della moglie agente.

 

Altra giornata di liti e colpi di scena nell´assemblea di Serie A, chiamata a fare chiarezza anche sulla questione tv. E´ sempre caos per i diritti televisivi del prossimo triennio. La volontà è quella di svincolarsi dal contratto con gli spagnoli di Mediapro. Atteso per stamani il parere legale , poi si tornerà a votare per decidere.

 

Dopo giorni di screzi, polemiche e botte e risposta, il presidente De Laurentiis ha rotto gli indugi e ha incontrato Carlo Ancelotti, prima scelta assoluta per sostituire Maurizio Sarri. Il meeting è iniziato ieri intorno alle 21.30, quando l’ex allenatore del Bayern è arrivato in taxi alla sede romana della Filmauro assieme alla moglie ed è stato accolto dalla dirigenza azzurra al gran completo: il presidente De Laurentiis, volato di fretta ieri pomeriggio da Milano dove stava partecipando all’Assemblea di Lega, suo figlio Luigi, il direttore sportivo Giuntoli e l’Amministratore Delegato Chiavelli.

In mattinata sono arrivati nella sede romana della Filmauro tutti gli altri componenti dello staff del nuovo tecnico, che a loro volta devono essere messi sotto contratto. Nella tarda mattinata è tornato alla Filmauro lo stesso Ancelotti. Per gli annunci non c’è fretta, conta solo che la clamorosa svolta si sia concretizzata.

La bozza di contratto per Ancelotti prevederebbe un contratto biennale con opzione per il terzo anno da 6,5 milioni di euro, proposta che sembrerebbe soddisfare le richieste del tecnico, che vorrebbe anche inserire anche una clausola rescissoria (circa 5 o 6 milioni di euro). Il tecnico avrebbe anche chiesto rassicurazioni per il progetto futuro e avrebbe chiesto la conferma di gran parte dei top player della squadra come Koulibaly, Insigne, Albiol, Callejon e Milik, tutti molti graditi al tecnico di Reggiolo.

Discorso diverso per lo slovacco Marek Hamsik, che ha ammesso di essere in fase di valutazione per il suo futuro con la Cina che potrebbe essere nel suo destino, ma il discorso a riguardo potrebbe allargarsi anche in entrata con un “guerriero” che potrebbe tornare in Italia proprio per il suo ex allenatore.

A molti, infatti, non è sfuggito il fitto colloquio a margine della gara di addio al calcio di Andrea Pirlo tra lo stesso Carletto ed il centrocampista cileno, ex Juventus, Arturo Vidal, che andrebbe a rimpiazzare il capitano degli azzurri: i due hanno lavorato insieme al Bayern Monaco e, stando al Corriere dello Sport, potrebbero ritrovarsi ai piedi del Vesuvio.Le parti sono comunque vicine e tutto potrebbe essere deciso a breve, quando potrebbe anche arrivare il contestuale esonero di Maurizio Sarri, a quel punto libero di firmare per un altro club, Zenit in primis o Chelsea in seconda battuta.

Si chiuderebbe così l’era di Maurizio Sarri al Napoli. Sarri che ha un contratto fino al 2020 e si può svincolare pagando una clausola da otto milioni entro il 31 maggio, oppure restare a disposizione del club con un lauto stipendio da 1,7 milioni annui.

Adesso il rebus è come sarà liquidato Sarri che per adesso è legato al Napoli fino al 2021. Come riporta la Gazzetta dello Sport, De Laurentiis non intende esonerare il tecnico del calcio spettacolo, nonostante una clausola gli permetta di congedarlo con una misera penale di 500 mila euro. Piuttosto continuerà a pagargli lo stipendio da 1,4 milioni netti a stagione. Il motivo? Impedirgli di trovare subito un’altra collocazione, ben sapendo che lo Zenit aveva messo gli occhi su di lui. Ma la mossa serve soprattutto a evitargli prospettive in divenire nel nostro campionato. In tal modo avrebbe sempre la possibilità di chiedere un risarcimento per liberarlo: magari quegli 8 milioni previsti nella famosa clausola in scadenza il 31 maggio.

A smentire però le voci di un interesse da parte dello Zenit è stato Alessandro Pellegrini, agente del tecnico toscano, che durante un’intervista ai microfoni di Sport-Express ha rivelato: “Sarri non ha rifiutato l’offerta dello Zenit perché non l’ha ricevuta”, e ha poi concluso: “Se il Napoli ha offerto un prolungamento del contratto? Non oggi”.

 

Si avvicina il momento del divorzio tra Conte e il Chelsea. Giovedì l’appuntamento per discutere dell’ultimo anno di contratto che ancora lega il tecnico italiano e il club inglese. Inevitabile l’addio, nonostante i due titoli vinti nelle due stagioni a Londra: lo “scudetto” l’anno scorso e la Fa Cup pochi giorni fa. Successi che la dicono lunga sulla capacità dell’ex ct di gestire lo spogliatoio anche in condizioni difficili, ma il rapporto con la società non funzionava da tempo: una crisi alimentata in particolare dalle incomprensioni sul mercato. Giovedì le parti si vedranno per stabilire i dettagli di un addio annunciato: ballano 10 milioni di euro, l’ingaggio dovuto a Conte per la prossima stagione (il contratto scade nel 2019), più quelli della clausola che lo tutelava in caso di divorzio. Per l’allenatore ex Juve possibile anno sabbatico, in attesa che si liberi una panchina di qualche top club europeo.

Nel rebus per la successione al Chelsea, in corsa c’è anche Sarri: i contatti con il tecnico del Napoli vanno avanti da tempo, ma il favorito al momento sembra essere Pochettino, se il Tottenham lo lascerà andare. Difficile, vista la rivalità tra i due club. Piaceva anche Allegri, che però ha deciso di restare alla Juve. Luis Enrique era stato preso in considerazione e poi scartato. Il tecnico ex Roma e Barcellona era stato accostato per lungo tempo anche all’Arsenal, ora però il club londinese, alle prese con il complicato dopo-Wenger, è orientato su Emery, fresco di divorzio dal Psg. L’alternativa è Arteta, attuale vice di Pep Guardiola al City. Aspettava una chiamata dell’Arsenal Carlo Ancelotti, contattato da De Laurentiis per raccogliere, eventualmente, l’eredità di Sarri.

Maurizio Sarri torna quindi ad essere il favorito per la panchina del Chelsea dopo l’arrivo a Napoli di Carlo Ancelotti. Secondo il tabloid Sun è proprio il tecnico toscano la prima scelta per la successione di Antonio Conte sulla panchina dei Blues. In questi giorni allo Stamford Bridge la priorità è risolvere il contratto dell’ex Ct azzurro al Chelsea: già entro il fine settimana è attesa una decisione. Gli inglesi spingono per una rescissione consensuale del contratto che lega Conte ai Blues per un’altra stagione. L’interessato viceversa non sembra disposto a concedere sconti e pretende il pagamento dei restanti emolumenti (circa 10 mln). Una volta risolta la vertenza, il Chelsea potrà così accelerare sul nuovo manager. E dopo giorni in cui il nome di Sarri era stato accantonato, oggi – alla luce degli sviluppi di Napoli – è tornato prepotentemente d’attualità. Ma la trattativa non si annuncia semplice dal momento che resta in piedi (fino alla fine di maggio) la clausola rescissoria pretesa dal Napoli.

Proprio lui, l’allenatore del Napoli, ha offerte dal Monaco e dallo Zenit, ma non sembra particolarmente attratto da nessuna delle due. Il Chelsea avrebbe bel altro fascino. Una proposta dal Napoli l’ha ricevuta Simone Inzaghi, che dopo un colloquio con Lotito sul futuro è orientato a restare almeno un altro anno con la Lazio (ha un contratto fino al 2020) e tentare di coronare il sogno Champions che in questa stagione è sfumato in extremis. Particolare la situazione del Real Madrid. Se sabato batterà il Liverpool nella finale di Champions, Zidane – per lui sarebbe il terzo trionfo consecutivo – resterà (ovviamente) al suo posto, altrimenti non è escluso che il presidentissimo Florentino Perez opti per una soluzione a sorpresa. Lo spogliatoio però è compatto al fianco di Zizou: l’erede rischierebbe di fare la fine di Benitez quando lo spagnolo sostituì l’amatissimo Ancelotti sulla panchina Real.

A smentire però le voci di un interesse da parte dello Zenit è stato Alessandro Pellegrini, agente del tecnico toscano, che durante un’intervista ai microfoni di Sport-Express ha rivelato: “Sarri non ha rifiutato l’offerta dello Zenit perché non l’ha ricevuta”, e ha poi concluso: “Se il Napoli ha offerto un prolungamento del contratto? Non oggi”.

Tra tante ipotesi, due certezze: Manuel Pellegrini è il nuovo allenatore del West Ham. Lo ha confermato il club londinese con un comunicato sul proprio sito internet. Il tecnico cileno, reduce dall’esperienza in Cina sulla panchina dell’Hebei Fortune, ha firmato un contratto triennale con gli “hammers”. Ufficiale anche l’arrivo sulla panchina del Borussia Dortmund di Lucien Favre, per l’ex Nizza contratto fino al 2020.

 

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Mario Giuffredi, procuratore tra gli altri di Hysaj, Rui, Sepe “Mario Rui veniva da un’annata difficile a Roma e a Napoli non era iniziata bene per cui le sofferenze erano grosse e ci sembrava di vivere un incubo, ma Rui ha avuto la possibilità di giocare e di dimostrare il suo valore. Con le sue prestazioni, ha raggiunto anche il Mondiale che rappresenta la ciliegina sulla torta.

Hysaj è e resterà un giocatore del Napoli, indipendentemente dal futuro di Sarri. Stavamo intavolando col club anche il discorso rinnovo contrattuale che è stato abbandonato perché c’era la priorità campionato. Poi, se qualcuno vorrà mandarlo via non lo so, ma non credo. Sepe da 2 anni è a Napoli e l’estate scorsa abbiamo fatto l’ultimo rinnovo, ma vorrei che anche gli altri rispettassero la parola data. Le aspettative e le promesse sono venute meno e Sepe non ha mai avuto la possibilità di giocare né ha avuto la sensazione che il Napoli puntasse su di lui. Sepe non può essere ostaggio di una regola e la società fa le sue scelte, ma quando non ci sono i presupposti per andare avanti, bisogna chiudere il discorso. Credo che Sepe abbia chiuso il suo ciclo al Napoli perché ha voglia di giocare e nessuno glielo può impedire. Nella vita bisogna essere corretti e Sepe va rispettato: il Napoli non può continuare a tenerlo se non crede in lui. Non mi aspettavo la titolarità di Sepe, ma che gli venisse data qualche possibilità, ed facile scaricare sugli allenatori, ma non mi piace farlo perché il calcio Napoli ha una proprietà che deve indirizzare e pretendere certe cose. E’ facile dire che la colpa è di Sarri, ma la società poteva dire la sua.

Biraghi? Resterà alla Fiorentina o andrà altrove, non vestirà l’azzurro perché in quel ruolo ho già un altro assistito e sarei poco intelligente. Grassi ha disputato un ottimo campionato e il Napoli può farlo crescere ancora di più. Non è pronto per il Napoli, ha bisogno di fare un altro step e magari tra un anno o due sarà pronto per entrare dalla porta principale”.

 

Radamel Falcao, condannato dal Fisco spagnolo quando vestiva la maglia dell’Atletico Madrid

Da quanto riporta Ansa Calcio, dovrebbero essere sedici mesi di prigione (con la condizionale) e nove milioni di euro di multa: la pesante condanna comminata all’attaccante colombiano oggi al Monaco, Radamel Falcao, ritenuto colpevole dalla giustizia spagnola di frode fiscale quando vestiva la maglia dell’Atletico di Madrid.
Secondo quanto riporta ‘Marca’, l’attaccante è comparso oggi in tribunale per rispondere di due reati fiscali per frode relativi alle dichiarazioni dei redditi del 2012 e 2013, e evasione sui diritti d’immagine. Falcao comunque eviterà la prigione poiché la legislazione spagnola stabilisce il carcere obbligatorio per le pene superiori ai due anni. Per condanne più basse la decisione dipende dai giudici ma nel caso di Falcao, avendo il calciatore accettato di pagare la multa, la pena detentiva è stata immediatamente sospesa.

 

Gianluca Abate, giornalista, è intervenuto sul suo profilo twitter

Abate sul suo profilo twitter scrive: «La Juventus era una squadra che non avevo mai amato e che probabilmente non amerò mai. Per me è sempre stata una rivale. Non mi sono mai sentito a casa, mi sembrava di essere l’ingranaggio di una grande azienda. Per il sentimento, prego, rivolgersi altrove»

 

Paolo Bargiggia attraverso un tweet sul suo profilo ufficiale definisce caproni i napoletani

Il noto giornalista di premium sport offende i napoletani attraverso un suo tweet, queste le sue parole: “Ma solo in certe città ci sono certi tifosi così caproni? Fino a ieri se gli toccavi o criticavi Sarri si agitavano come il demonio? Adesso hanno già dimenticato “o mister” in un nano secondo e fanno i rivoluzionari con Ancelotti”.

 

Il conduttore di Radio Goal, Valter De Maggio, ha parlato della trattativa Ancelotti:

Ancelotti firmerà il contratto con il Napoli, ma non aspettatevi annunci a breve, c’è da risolvere ancora la situazione Sarri.

Poi ci saranno tweet e conferenza di presentazione

 

“Ancelotti ha firmato!” poche parole utilizzate dal direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, per annunciare tramite Twitter l’epilogo positivo della trattativa col Napoli

 

Tutto da decifrare il futuro di Marek Hamsik. Qualora dovesse manifestare la volontà di chiudere in Cina, dopo 11 anni, ADL non opporrebbe resistenza per rispetto del capitano. Non è escluso però che Ancelotti possa convincere anche lui a restare. Secondo quanto riferito da Sky Sport, nel suo caso la società darà massima libertà alla scelta del giocatore.

 

Intanto tiene banco anche il futuro di Sarri. Lo Zenit intende insistere e nei prossimi giorni inviterà il tecnico a San Pietroburgo per mostrargli il centro sportivo, le strutture del club e la città. C’è la volontà di convincere l’allenatore prima di andare a trattare con il Napoli che mantiene il controllo del suo contratto e del futuro

 

Inversione di tendenza rispetto agli ultimi tecnici, che hanno vissuto lontano dal centro cittadino: la famiglia Ancelotti ha deciso che soggiornerà a Napoli, precisamente a Posillipo, ed è stato dato mandato a una grande agenzia immobiliare. Precisamente – riferisce Kiss Kiss, radio ufficiale del club – l’abitazione che sceglierà il tecnico sarà a via Orazio o via Petrarca”.

 

Si è concluso l’incontro, cominciato in mattinata, tra lo staff di Carlo Ancelotti e Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli. L’allenatore ha voluto che anche i suoi collaboratori avessero un confronto col club, prima di formalizzare gli accordi. Lo staff è composto dall’osservatore Luigi La Sala, il nutrizionista Mino Fulco (genero del tecnico) e il figlio dell’allenatore, Davide.

 

Al termine dell’incontro con Carlo Ancelotti, Aurelio De Laurentiis dedica un mesasggio a Maurizio Sarri. Tweet che sa di commiato, per l’ormai ex tecnico azzurro dopo tre anni esaltanti. Queste le parole del patron: “Ringrazio Maurizio Sarri per la sua preziosa dedizione al Calcio Napoli che ha permesso di regalare alla città e ai tifosi azzurri in tutto il mondo prestigio ed emozioni, creando un modello di gioco ammirato ovunque e da chiunque. Bravo Maurizio”.

 

 

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.