NEWS SPORTIVE

Ecco un sunto dei “Pagelloni” di Enzo Bucchioni di oggi.

PROMOSSI

Le notti di Champions ci hanno restituito un calcio italiano più forte e, soprattutto, dei grandi goleador.

“Chi l´ha visto” stava per organizzare una puntata tutta dedicata a Dybala voto 8 e Dzeko, voto 8, quando i due sono riapparsi sulla scena alla grande con una tripletta a testa.

Il Vernacoliere ci ha regalato un classico
: “Dybala e Dzeko ne hanno fatte tre”, il commento è di Wanda Nara, voto 8, che scrive “Ma forse è meglio una alla volta”.

Infatti Maurito Icardi, voto 7, gli da ragione. Lui ne ha fatta una sola ma di quelle buone.

Osho commenta : “Tre go o un go, basta segnà”.

LIMBIOTICI

Sospeso fra il bene e il male Spalletti, voto 8 alla carriera, voto 5 per la comunicazione. Dopo la vittoria con il Psv Eindhoven ha detto : “Voglio fare il pompiere”.

Il Vernacoliere ha titolato: “Scandalo all´Inter, Spalletti pompiere”.

L´ultima supercazzola dell´allenatore dice più o meno così : “Non mi fido dei troppi elogi, rischiando di trasformarsi in critiche”. Della seri,e non fatemi ridere troppo oggi perché domani magari mi tocca piangere. Saggi proverbi popolari della Maremma.

Per interpretare le parole di Spalletti l´Inter ha deciso di mettere nel suo staff lo studioso che si occupa delle profezie di Nostradumus. Come interprete dal toscano all´italiano e dall´italiano al toscano è stato scelto Paolo Ruffini. Sarà lui a doppiare Spalletti nelle prossime conferenze stampa.

BOCCIATI

Continua il periodo nero di Karius ex Liverpool. Paperone anche il con Besiktas in Europa League e voto 2.

Un´azienda produttrice di saponette sta per sbarcare in Turchia con la famosa saponetta Karius che invaderà il mercato.

C´è un´autentica gara internazionale fra ditte produttrici di olio d´oliva per sponsorizzare Karius che dovrà lavarsi le mani con l´olio prima di ogni partita. L´alternativa è spalmare un panetto di burro.

Tempi duri anche per il suo ex allenatore Jurgen Klopp voto 5. Dopo la sconfitta con il Napoli, l´azienda automobilistica che lo sponsorizza è seccata. Sta preparando un nuovo spot, questa volta Klopp sarà costretto a interpretare il ragazzo del lavaggio per pulire l´auto infangata di Ancelotti.

 

Anna Danesi, centrale dell´Imoco Conegliano e della Nazionale azzurra impegnata nei mondiali in Giappone, ha raccontato le sue impressioni dopo l´ottima prima fase disputata dalla squadra di Mazzanti:

Sulle cinque vittorie di fila nella prima fase: “All´inizio ci speravamo, siamo cresciute di partita in partita e con la grande grinta abbiamo ottenuto un bel risultato. Soprattutto la vittoria con la Cina è importante perché mantiene il morale alto ed è una squadra tosta. Grande soddisfazione, per ora siamo contente”.

Sulla Nazionale molto giovane: “La nostra Nazionale è giovane ma ha grande carattere e possiamo dare filo da torcere a ogni avversario”.

Sulla seconda fase: “Seconda fase? Andiamo a giocare senza fare calcoli, vogliamo vincerle tutte e cerchiamo di dare il massimo perché abbiamo lavorato molto per raggiungere questo momento”.

Sul suo primo Mondiale e il primato nella classifica dei muri: “Doppia soddisfazione essere prima nella classifica dei muri, speriamo di rimanerci”.

 

Ospite nell´approfondimento sulla Champions League, l´agente – tra gli altri – di Thiago Motta Alessandro Canovi si è espresso sui temi relativi al Paris Saint-Germain e alla sfida con il Napoli in programma nel prossimo turno di Champions:

Sulla gara con i partenopei: ” Il gruppo del Napoli è molto tosto e chi riuscirà a qualificarsi sarà comunque una squadra forte: Saranno due partite difficili ma il Napoli ha dimostrato di poter competere con chiunque. Lo dimostra la gara con il Liverpool, che è stato schiacciato al San Paolo nella gara di questa settimana”.

Su Ancelotti: “Ha dimostrato di conoscere bene la Champions, ma il tridente offensivo del PSG non ha uguali in altre squadre. Lui non deve dimostrare niente a nessuno, è uno dei migliori al mondo e ha la forza di un uomo di calcio. Nessuno si sarebbe aspettato che andasse al Napoli e tutti siamo rimasti stupiti perché è un emblema del nostro movimento”.

Sulla presenza di Top Player nelle squadre europee: “Al PSG i grandi giocatori alzano l´asticella e già solo la loro presenza basta per migliorare il livello. Loro sono diventati campioni perché riescono a lavorare bene e meglio rispetto al normale. Guardate la Juve: l´arrivo di Cristiano Ronaldo ha impattato fortemente su Dybala e Bernardeschi, che sono cresciuti tantissimo. In Francia funziona alla stessa maniera con Mbappé, Neymar e gli altri”.

 

Luca Calamai, nel “Microfono Aperto” di questa mattina ha risposto a vari temi sollevati dagli ascoltatori.
Ecco i passaggi più significativi.

Meglio Ancelotti o Sarri? “Se Sarri farà tesoro degli errori nell´esperienza napoletana, potrebbe diventare più forte di Ancelotti. Sicuramente ha sbagliato alcune cose a Napoli, ma ha dato un gioco spettacolare, divertente… ed insegna quel calcio che merita di essere vincente”.

Sulla Lazio: “E´ ancora rimasta con la testa nella beffa del posto in Champions. Guardate Milinkovic Savic, si parlava di una valutazione di 100 milioni e ora fa fatica a rimettersi in moto”.

Sugli assegni tagliati agli atleti: “Questo genera il sospetto della confusione che c´è sull´atletica italiana… noi consegniamo la crescita dei nostri bambini a varie società sportive e casomai un aiuto in più dal governo non guasterebbe”.

Su Di Francesco: “Gli va dato il tempo di trovare la squadra, dopo la rivoluzione estiva che hanno fatto alla Roma”

Su Spalletti: “E´ un ottimo allenatore e sa che i giovani vanno inseriti con cautela, nel momento giusto, obbligandoli a maturare, altrimenti si bruciano alla velocità della luce”.

Su Perisic: ” Fortissimo, ma deve ritrovarsi dopo aver vissuto un´overdose di emozioni al Mondiale, dove i croati si sono spremuti fino all´ultimo”.

Su Ronaldo: “Ha portato alla Juve una mentalità ancora più vincente in Champions”

Sul Milan: “Non è da scudetto, ci vuole tempo ma ha giovani di ottime prospettive, basti solo pensare alla linea difensiva”.

 

 

È stata una notte da 4 milioni di euro, per il Napoli: tra il premio partita e l’incasso registrato al San Paolo per la partita di Champions contro il Liverpool vinta 1-0 grazie al gol al 90mo minuto di Insigne. In campionato sarà ancora turn over, la grande novità con cui Ancelotti sta aiutando il Napoli a essere competitivo su piu fronti. Domenica al San Paolo torneranno titolari Karnezis, Hysaj, Malcuit e almeno uno tra Rog e Diawara. In attacco sarà invece difficile fermare Lorenzo Insigne, che vive un momento magico e ha già segnato 6 gol tra campionato e Champions. “Merito dell’intuizione del nostro allenatore, che mi ha spostato in una posizione più avanzata”. Gli azzurri sono tutti pazzi per Re Carlo. L’Uefa intanto ha ufficializzato l’apertura di un procedimento disciplinare contro il club azzurro dovuto al lancio di fumogeni avvenuto durante la gara col Liverpool e all’occupazione delle scale sulle gradinate dello stadio San Paolo da parte dei tifosi, pratica ovviamente vietata per ragioni di sicurezza.

 

 

 

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Hernan Ospina, papà di David Ospina: “Il Napoli ha disputato un’ottima gara. Gli occhi degli appassionati di calcio erano puntati su Napoli-Liverpool anche perchè i campioni del Liverpool li conoscono tutti, ma il Napoli è stato bravo e Ospina ha dovuto “lavorare” poco grazie ad un’ottima organizzazione difensiva. Sento sempre mio figlio dopo le partite, il mio sostegno è totale e ieri era molto felice. David è sempre stato bravo nelle uscite e con i piedi perchè da ragazzino faceva l’attaccante e segnava sempre più di tutti. Anche la squadra si è accorta delle sue doti e nella gara di ieri mi sono accorto che i compagni iniziano a fidarsi sempre di più di lui chiamandolo spesso in gioco anche scaricando il pallone su di lui. Spero che Ospina resti a Napoli perchè è felice, ha ritrovato spazio e fiducia, tutto ciò che è mancato all’Arsenal. Devo dire che anche in Colombia tutti guardano con simpatia il Napoli.

 

Due gol di Cutrone e uno di Higuain permettono al Milan di ribaltare l’Olympiacos e portare a casa la seconda vittoria (su due partite) nel gruppo F di Europa League. I greci sono andati in vantaggio al 14′ con un colpo di testa di Guerrero. La squadra di Gattuso ci ha messo quasi un’ora per pareggiare (Cutrone al 70′), poi, i nove minuti, sono arrivati altri due gol con Gonzalo Higuaine di nuovo Cutrone. Determinanti i cambi operati da Gattuso che, al 54′, ha fatto entrare Calhanoglu e Cutrone al posto di Castillejo (meno bene del solito) e Bonaventura.

Rino Gattuso non è molto soddisfatto del suo Milan nonostante la vittoria in rimonta per 3-1 in Europa League contro l’Olympiacos. “Non ho visto una squadra padrona del campo, abbiamo vinto 3-1 ma se vogliamo giocare così dobbiamo farlo meglio. Non mi ha fatto impazzire come abbiamo interpretato la gara”, ha spiegato il tecnico dei rossoneri riferendosi al modulo 4-4-2 con cui il Milan ha affrontato la partita. Poi una battuta su Cutrone autore di una doppietta: “Io spero possa diventare il nuovo Pippo Inzaghi ma deve continuare a pedalare, a faticare”.

 

 

Dopo le goleade di Juventus e Roma, vincono pure Napoli e Inter. Quattro vittorie su quattro, non accadeva dal 2005. La squadra di Ancelotti batte al 89′ il Liverpool con un gol di Insigne, mentre i nerazzurri passano a Eindhoven ancora una volta in rimonta dopo la vittoria contro il Tottenham. Nello stesso girone dei nerazzurri, il Barcellona resta a punteggio pieno i quattro gol rifilati agli Spurs a Londra. Vince anche l’Atletico Madrid che affonda con un 3-1 il Brugge. Nello stesso raggruppamento vittoria netta del Borussia per 3-0 sul Monaco. Mentre un colpo di testa di Marega a inizio ripresa basta al Porto per superare il Galatasaray. Sempre di testa il giovane McKenney dello Schalke 04 decide la sfida contro la Lokomotiv Mosca. I tedeschi sono ora primi in classifica insieme ai portoghesi. Il Napoli è prima dopo la vittoria contro i Reds e si lascia dietro Liverpool, PSG e Stella Rossa. Tra le ultime due squadre finisce 6-1 in favore dei francesi, con protagonista uno straordinario Neymar.

 

Durante il microfono aperto, il Direttore Sportivo Pierpaolo Marino ha dialogato con gli ascoltatori di Sportiva. Ecco le sue principali considerazioni:

Sul Milan: “Secondo me Caldara sarà un grande acquisto per il Milan. Bakayoko, invece, mi è apparso arrugginito e ancora fuori dal gioco. Magari la squadra di Gattuso dovrà cercare un avversario di livello per mostrare la sua crescita. André Silva? L´unica maniera per tirare fuori quello che sa fare era fargli cambiare ambiente: io lo avrei dato in prestito senza diritto e avrei tenuto Kalinic”.

Su Insigne: “Non è una novità giocare da punta, aveva quel ruolo a inizio carriera ed è perfettamente in grado di farlo, quindi non si scopre niente oggi”.

Su Mazzarri: “Il suo Torino ha buone potenzialità che deve rendere al massimo per lottare in una posizione UEFA. Questo allenatore usa un 3-5-2 in cui sa applicare le sue prerogative per portare continuità”.

Sull´addio di Marotta alla Juventus: “Mi è dispiaciuto che se ne sia andato così ma oggettivamente i manager a tuttotondo in questo calcio moderno vedono la loro professionalità logorata dal rapporto con le proprietà.. A Marotta devo dare atto di essere resistito 8 anni perché non è facile nel mondo di oggi”.

 

Grande ex difensore dell´Udinese, Valerio Bertotto ha inquadrato ai nostri microfoni la gara contro la capolista Juventus:

Sulla sfida: “l´Udinese ci deve provare, è giusto che con l´atteggiamento giusto tenti di dare continuità alle sue idee. Diventa oggi molto difficile affrontare la Juve, ma di solito le cose complicate sono stimolanti. Con formazioni così forti devi spingerti al limite come squadra perché ogni errore può essere determinante”.

Sul lavoro di Velazquez: “La squadra gioca con identità e credo che questo sia un riferimento importante per chi deve giudicare un tecnico. Sta facendo un buon lavoro e ora avrà due gare difficili in cui provare a dare concretezza al suo operato fin qui”.

Sul reparto arretrato dei friulani: “Tutto migliorabile, ovvio, ma stanno facendo abbastanza bene dietro Stryger e Troost-Ekong. Hanno trovato un´amalgama importante con Larsen e Samir, che sono due buoni esterni.Credo che l´aspetto difensivo non sia male”.

Su Scuffet: “Fino a qualche anno fa era uno dei migliori prospetti italiani, poi ha avuto qualche battuta a vuoto dettata dalla giovane età e da qualche situazione che lo ha condizionato. Il futuro del calciatore è in mano allo stesso e dipenderà dalla sua capacità di imporsi nel nostro campionato”.

 

Rolando Bianchi, grande ex granata, ha commentato il momento del Torino, impegnato questa sera contro il Frosinone nell´anticipo di Serie A. Ecco le sue sensazioni:

Su Torino-Frosinone: “Belotti-Zaza insieme? I bravi giocatori devono sempre giocare e sono anche complementari. Ma non sarà facile contro il Frosinone. Per me è un ricordo particolare: la mia prima volta feci tripletta contro di loro, è una squadra che mi ha sempre portato fortuna. Stimo molto Longo e spero che non sia determinante per le sue sorti”.

Su Belotti non convocato in azzurro: “La sua esclusione è un modo per stimolarlo a fare meglio. Credo sia comunque passeggera per lui e sono convinto che in futuro sarà determinante per la Nazionale”.

Sul momento del Torino: “C´è una certa mancanza generale di qualità caratteriale della squadra: probabilmente Mazzarri dovrà lavorare sulla continuità di rendimento”.

Sulle difficoltà del Frosinone: “Ha lavorato bene, peccato che non stia raccogliendo. La ritengo una squadra pimpante e con qualche qualità. Sta facendo fatica e commette tanti errori nei singoli: in situazioni troppo delicate basta spesso un errore per prendere gol”.

 

Intervenuto durante la Diretta Sportiva, l´ex attaccante della nostra Serie A Adailton ha parlato a tuttotondo del nostro calcio:

Sulle italiane competitive in Europa: “L´Italia è tornata competitiva. In Champions sono state molto concrete, soprattutto il Napoli, che ha battuto una grande squadra come il Liverpool. Per Ancelotti non è stato difficile trovare una squadra già rodata e farla esprimere al meglio. In campionato, però, stare al passo della Juve è quasi impossibile perché i bianconeri non sbagliano niente. La stagione è lunga, ma la Juve è più attrezzata. Con CR7 è cresciuta ulteriormente sotto il profilo della mentalità: il Napoli ha già perso lo scontro a Torino e ora non può più sbagliare.

Sul Milan: “I rossoneri sono in netta evoluzione e sono migliorati molto nello scorso campionato. Con l´arrivo di Higuain hanno trovato nuova linfa. Gattuso ha migliorato la fase difensiva e concede meno agli avversari: con un bomber di tale gioco e personalità sono cresciuti parallelamente anche i suoi compagni”.

Sul Verona: ” Il Verona è partito bene anche sul piano del gioco, è una squadra che ha una rosa equilibrata e con giocatori importanti. Pazzini e Di Carmine son un lusso per la categoria e penso che la piazza si aspetti un ritorno immediato in A. La società farà gli sforzi giusti per arrivare alla promozione”.

 

 

Raul Albiol, difensore del Napoli, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “Le partite di Champions League sono diverse dal campionato e giocare con una grande squadra come il Liverpool, in un ambiente stupendo, vincere così dopo la partita fatta, è qualcosa di bello. Se facciamo funzionare bene la testa in ogni partita siamo una squadra molto forte. Dobbiamo fare con continuità questo, giocando al livello di mercoledì, così sarà difficile per tutti contro di noi. Bisogna giocare sempre da squadra, nel calcio questo è molto importante. Se mettiamo in ogni partita tutto ciò che dobbiamo mettere possiamo fare bene, come gli scorsi anni e anche di più”.

Iniziate a credere di superare il girone della morte? “Dobbiamo capire di avere tutto per andare avanti agli ottavi di finali. Liverpool e PSG sono molto forti, ma noi siamo sullo stesso livello. Dipende dal nostro atteggiamento nelle prossime partite, facendo sempre quanto visto col Liverpool possiamo andare avanti sicuro”.

Su Ancelotti: “Sappiamo che esperienza ha il mister in questo sport e la tranquillità che dà alla squadra. Tutti sono importanti, tutti sanno di poter giocare ogni partita e di doversi farsi trovare preparati”.

Con che modulo gioca questo Napoli? “E’ un bene avere più moduli, così per gli avversari è difficile capire come possiamo giocare. Abbiamo capito ciò che chiede Ancelotti, ogni gara è diversa e noi dobbiamo essere pronti per tutte le partite. Il calcio è attenzione, concentrazione. Alcuni attaccanti sono più pericolosi di altri, ma qualsiasi attaccante può farti male se non giochi bene. Per questo dico che alla fine l’importante è essere concentrati e fare il massimo per fermare gli attaccanti, come abbiamo fatto col Liverpool e come dovremo fare col PSG che ha un attacco molto forte”.

Sulla gara con la Juventus: “Abbiamo pagato qualche errore commesso, in questo tipo di partite si paga ogni piccolo errore. Loro dopo il pareggio sono stati più aggressivi, ma il gol è arrivato più per un errore nostro. Dopo il 2-1 abbiamo giocato di nuovo a calcio, abbiamo avuto diverse occasioni, poi in dieci è difficile sul campo della Juventus”.

Callejon sta giocando in modo fantastico. “Ma non solo quest’anno. Fa tutto bene, è un giocatore importantissimo, non sbaglia mai. Basta vedere le sue statistiche, sono numeri spettacolari. E’ sempre allo stesso livello”.

Sul Sassuolo: “Abbiamo vinto una partita, ma non abbiamo fatto niente. Possiamo staccare solo a giugno. Il Sassuolo ci mette in difficoltà ogni anno, è una gara difficile, loro hanno cominciato molto bene e per questo dobbiamo essere preparati. Dopo la Champions è dura tornare al campionato”.

Com’è stato tornare in nazionale? “Dopo alcuni anni in cui abbiamo fatto un po’ di fatica, col nuovo allenatore stiamo facendo bene. Tutti sappiamo che la Spagna ha giocatori molto forti. Abbiamo avuto un periodo magnifico con la vittoria di Europei e Mondiali, speriamo di tornare ad essere tra le prime potenze al mondo. Sono molto felice di tornare in nazionale, come lo sarebbero tutti. Io ho fatto il mio lavoro qui a Napoli e la nazionale è un premio”.

Fabian Ruiz che talento è? “Talento dentro e fuori dal campo, è un bravo ragazzo. E’ un giocatore magnifico, qui s’è adattato subito bene. Per chi viene qui è facile stare bene col gruppo e anche per lui è stato così, l’ha dimostrato anche in campo. Ha un sinistro con molta qualità, speriamo possa portare tanto alla squadra”.

Campionato già chiuso? “No, non è finito. Dall’inizio sapevamo che la Juventus è favorita, spende tanti soldi, compra grandissimi giocatori. Ma è troppo presto per dire che ha già vinto. Noi sappiamo di dover fare tanto per essere là sopra con loro, dunque non dobbiamo parlare ma pensare a vincere, già a partire da domenica. Se noi continuiamo a vincere il campionato è tutto da giocare”.

 

Voleva ritrovare il carattere che aveva smarrito nel derby, la reazione che ci si aspettava dopo una batosta del genere e invece s’è ritrovato sotto di due uomini tra la fine e l’inizio del secondo tempo con il solo obiettivo di limitare i danni: Inzaghi e la sua Lazio sono costretti a soccombere all’Eintracht di Francoforte che vince 4-1 beneficiando dei rossi sventolati a Basta e Correa e delle tante imprecisioni difensive. Da Costa (doppietta), Kostic e Jovic sono gli autori della festa tedesca, Parolo è invece il marcatore dell’illusorio pari alla mezz’ora della prima frazione che registra anche il ko di Durmisi. Testa alta e ripartire subito in vista del delicato impegno di domenica contro la Fiorentina: sarà l’ultima gara prima della sosta.

 

 

Nel primo anticipo dell’8a giornata di Serie A, il Torino batte 3-2 il Frosinone e vola momentaneamente al sesto posto, in zona Europa League. Sembra tutto facile per i granata, che sbloccano la gara con Rincon (20′) e raddoppiano con Baselli (46′). I ciociari hanno una reazione d’orgoglio e in 6 minuti trovano il pareggio con Goldaniga (58′) e Ciano (64′). A decidere la sfida uno splendido tiro di Berenguer (71′). La panchina di Longo scotta più che mai.

 

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.