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Dopo un avvio di stagione promettente, Lorenzo Tonelli è uscito dai radar in casa Sampdoria. Vittima di un caso di mercato, oppure no? A provare a fare chiarezza è stato lo stesso difensore in prestito dal Napoli, il quale ha parlato a margine di un evento a Genova. «Io penso ad essere un professionista, quindi a dare il massimo in allenamento e qualora venissi chiamato in causa, il riscatto non è una cosa che mi distoglie dalla quotidianità. Nel mio futuro ancora la Samp? Questo bisogna vederlo, bisogna vedere cosa decidono le società. Da Napoli dicono che a Genova non mi facciano giocare perché vogliono abbassare il costo del cartellino? Questa io la chiamo politica, non so se sia vero o no, io penso ad allenarmi e se chiamato in causa a giocare al massimo, questa è l’unica cosa che devo fare. La mia volontà a fine stagione tra Napoli e Sampdoria? Io voglio trovare una soluzione che vada bene a me e alla mia famiglia, voglio trovare una società che mi dia fiducia, se sarà la Sampdoria bene se non lo sarà cercherò un’altra società». (ilmattino.it)

 

Ore decisive per il trasferimento di Hamsik al Dalian. Il Napoli ha fissato entro domani sera il termine ultimo per ricevere le garanzie di pagamento chieste alla società cinese per chiudere l’operazione. «Siamo agli sgoccioli. Il tempo limite che si è dato De Laurentis è domani e non si andrà oltre. Su questo aspetto il presidente non transige anche se vuole accontentare le richieste del ragazzo. Tra Hamsik e la società sportiva Napoli c’è un rapporto meraviglioso, si darà la possibilità al calciatore di accogliere la grande opportunità di andare a giocare in Cina, ma se i diktat del presidente saranno rispettati», ha spiegato l’avvocato Grassani, il legale del Napoli, a radio Crc. (ilmattino.it)

 

La carica per l’Europa League, è partita l’operazione Zurigo. Questo lo spirito di Ancelotti e degli azzurri ieri mattina alla ripresa degli allenamenti a Castel Volturno: quello europeo è ora più che mai un obiettivo visto il meno 11 dalla Juventus in campionato e l’eliminazione in coppa Italia ad opera del Milan.

 

Obiettivo che ha fissato ieri in maniera chiara il presidente De Laurentiis. «L’Europa League? È un obiettivo da raggiungere», ha detto dopo l’assemblea di Lega serie A Milano. Si è detto «soddisfattissimo» del suo Napoli in campionato e non considera chiuso il discorso scudetto. «Speranze? Le speranze non muoiono mai, il campionato è lungo. Vedremo», ha aggiunto prima di trasferirsi in un altro ufficio distante un centinaio di metri, assieme al nuovo ad della Lega, Luigi De Siervo.

 

Giovedì sera parte da Zurigo l’avventura in Europa League, andata dei sedicesimi di finale, gli azzurri proveranno a chiudere i conti già nel primo round o comunque a mettersi in una situazione di vantaggio per il ritorno di giovedì 21 al San Paolo in una fase in cui gli impegni tra campionato e coppa sono ravvicinati.

 

Ancelotti cambierà qualcosa rispetto alla formazione schierata contro la Fiorentina, proseguirà quindi nel turnover già attuato dall’inizio della stagione. Previsto in porta l’impiego di Ospina, il portiere colombiano schierato in Champions League e coppa Italia, quantomeno il ballottaggio con Meret è aperto. In difesa le scelte saranno condizionate dagli infortuni: Albiol è a casa a Valencia, indisponibile per la tendinopatia al ginocchio che lo terrà fuori più o meno per un mese, Mario Rui è out una decina di giorni (salta anche il Torino) per l’infortunio muscolare rimediato in avvio di partita. La coppia centrale sarà nuovamente formata da Koulibaly e Maksimovic, il rumeno Chriches tornato a disposizione verrà reinserito gradualmente in campo. A destra gioca Malcuit, a sinistra il ballottaggio tra Hysaj, il terzino albanese che verrebbe dirottato sull’altra fascia, e Ghoulam e ha chance anche Luperto, già schierato altre volte a sinistra. (ilmattino.it)

 

Sarà il serbo Milorad Mažić a dirigere la gara di giovedì sera tra Zurigo e Napoli. Si tratta dello stesso arbitro che diresse Dnipro-Napoli, gara di ritorno della semifinale di Europa League del 2015. Ma non solo, c’è anche un altro precedente negativo con il Napoli, la gara di Champions giocata a Londra con l’Arsenal nel 2013 e terminata con il risultato di 2-0 per i Gunners.

 

Assistenti arbitrali: Milovan Ristić (SRB), Dalibor Djurdjević (SRB) Assistenti addizionali: Danilo Grujić (SRB), Igor Stojiljković (SRB) Quarto uomo: Nemanja Petrović (SRB) (ilmatino.it)

 

Con Albiol e Mario Rui ai box, torna in auge il nome di Sebastiano Luperto. Il difensore azzurro classe 1996 che era rimasto in estate a Napoli per dare il suo contributo alla squadra di Ancelotti, aveva fatto bene in avvio di stagione con Ancelotti pronto a regalargli le giuste occasioni, ma in questo 2019 non si è ancora mai visto in campo. Una stagione complicata per lui, costretto ad affermarsi in un reparto, quello difensivo, con tanti veterani e diverse certezze.

 

L’ultima apparizione lo scorso dicembre nel finale contro la Spal, poi solo panchina. Ma l’arrivo dell’Europa League può cambiare le cose. «Ci saranno tante partite per vederlo in campo, quando avrà la possibilità si farà sicuramente trovare pronto». Diego Nappi, agente del calciatore pugliese, non fa drammi: «Ancelotti si è imposto per impedire la cessione di Luperto sia in estate che a gennaio, quando c’erano stati diversi interessamenti di altri club per lui. Ci vuole pazienza per vederlo affermarsi, così come tutti i giovani», ha detto ai microfoni di Radio Kiss Kiss. (ilmattino.it)

 

Gordon Banks, portiere dell’Inghilterra campione del mondo nel 1966, è morto all’età di 81 anni. Lo annuncia il suo ex club, lo Stoke City. La sua famiglia ha detto che Banks, che ha perso un occhio in un incidente automobilistico nel 1972, si è spento nel sonno. “È con grande tristezza che annunciamo che Gordon se n’è andato pacificamente da un giorno all’altro”, hanno spiegato.

 

“Siamo devastati per la sua perdita, ma abbiamo tanti ricordi felici e non avremmo potuto essere più orgogliosi di lui”. Banks è ricordato per la grandiosa parata su Pelé durante il Mondiale 1970. In carriera ha vinto una Coppa di Lega, una con il Leicester e una con lo Stoke.(raisport.it)

 

Venezia e Lecce si dividono la posta nel posticipo della 23ª giornata di Serie B. Al Penzo,finisce 1-1, con i gol che arrivano in un solo minuto, in avviodi ripresa.

 

Padroni di casa in vantaggio al 5′ st con Citro, che gira da centro area di sinistro un assist di Pinato; ospiti che trovano immediatamente il pari con Palombi, che infila Vicario da distanza ravvicinata su sponda aerea di Lamantia.(raisport.it)

 

Luciano Moggi ha in mente una cura drastica per Mauro Icardi, che negli ultimi tempi sta faticando a trovare la via del gol e che è in piena fase di discussione per il rinnovo del contratto che lo lega all’Inter. “Lo lascerei in tribuna per farlo ritornare umile” taglia corto, dalle colonne di Libero, l’ex direttore generale della Juventus.

“Se nessuno ha ancora capito il perché la squadra nerazzurra segna molto poco, lo spieghiamo noi – aggiunge Moggi -: perché finalizza tutto su Icardi. E allora, ma è un nostro modesto parere, sarebbe necessario uno spostamento: Mauro in tribuna e Lautaro al suo posto. Solo così si può far tornare con i piedi per terra l’argentino”. Lautaro Martinez, a Parma, è stato decisivo: sua la rete che ha consentito ai nerazzurri di stendere gli emiliani e di conquistare 3 punti fondamentali nella corsa verso la prossima Champions League.

Il direttore sportivo della Juventus Fabio Paratici in una intervista alla Gazzetta dello Sport, rivelando le strategie di mercato bianconere ha raccontato un retroscena di mercato relativo alla scorsa estate e al colpo Cristiano Ronaldo. CR7 è arrivato come alternativa a Mauro Icardi.

“Facciamo una riunione, era inizio giugno. Buffon andava via, avevamo vinto sette scudetti di fila, la Champions l’avevamo persa malamente: dovevamo fare qualcosa per motivare i giocatori. Ci vediamo con Andrea, con Pavel, e conveniamo che bisogna dare una scossa a tutto l’ambiente. Provo a dire che per far crescere tutto il club e dare uno shock positivo, un’idea l’avrei… ‘È tutta da valutare, non mettetevi a ridere e non mi buttate fuori dall’ufficio. Ci sono due modi per motivare la squadra: uno non si può dire e l’altro è quello di comprare Cristiano Ronaldo‘. Il primo era comprare Icardi e scatenare un casino incredibile… Ma, come è ovvio, non era questo il mio obiettivo reale”.

SPORTAL.IT | 12-02-2019 16:10

 

Ciccio Graziani è intervenuto in diretta a Sportiva per rispondere alle domande degli ascoltatori in “Microfono Aperto”.

SU ZIDANE ALLA JUVENTUS IN FUTURO: “Che possa tornare ci può stare, così come che possa segnalare qualche giocatore che ha avuto Madrid, ma io ho l’impressione che la Juve, così com’è, con Allegri, sta in paradiso. Se non succede qualcosa di strano, continuerà a sedersi su quella panchina”.

SU ICARDI: “Per lui parlano i risultati ottenuti in questi anni: lo hanno preso per fare gol, gli scudetti e le Champions League non si vincono da soli. A lui personalmente non si può fare nessun appunto, i risultati ottenuti singolarmente sono da grandissimo attaccante. Adesso è in un periodo in cui non sta bene e fa fatica a fare gol”.

SUL POCO IMPEGNO DELLE AVVERSARIE DELLA JUVENTUS: “Parole come ‘Scansuolo’ mi fanno morire dal ridere, perché non è così: che le squadre avversarie si scansino con la Juventus è una barzelletta metropolitana. La Juventus ha una qualità tecnica superiore alle altre e alla fine ha vinto la partita con merito”.

SU SARRI ALLA ROMA: “E’ un ottimo allenatore e professionista, ma gli integralisti come lui non mi sono mai piaciuti perché partono con un’idea di calcio e muoiono con quella. Non discuto sulla sua bravura, ma quel tipo di allenatori non mi piacciono molto, perché con loro spesso si va a sbattere la testa nel muro”.

SU BIGLIA: “E’ un’alternativa importante in più che il Milan avrà a disposizione per il finale di stagione. Non ha le caratteristiche di Bakayoko e Kessié, quindi Gattuso dovrebbe cambiare modulo. Può sostituire più Kessié che Bakayoko, ma questi due in fase offensiva diventano molto più propositivi rispetto a Biglia. Secondo me il Milan potrebbe giocare con il rombo”.

SULL’INTER: “E’ una squadra con grandissime qualità tecniche, ma spesso individuali, non collettive. Spalletti è un ottimo allenatore, ma a volte non riesce ad incidere sul gioco della squadra. Quest’anno mi aspettavo qualcosa di più. L’unica cosa che gli rimprovero è che questa Inter è una squadra che non ha un’anima: mi pare che ognuno giochi per il suo orticello. Non mi sembra un gruppo compatto, non mi dà l’impressione che si aiutino molto. Spalletti, in questo senso, dovrebbe intervenire in maniera forte”.

SUL GIOCO DELLA JUVENTUS: “Non è la squadra più bella da vedere, ma quando hai tutti quei campioni metterli assieme sembra facile, ma non lo è. L’ho vista spesso dominare gli avversari, anche in Champions, seppur non con continuità”. (radiosportiva.it)

 

L’ex difensore di Roma e Torino Simone Loria ha parlato a Radio Sportiva: “In Champions la Roma ha dimostrato di poter fare bene e anche contro il Porto potrà dire la sua. I lusitani sono ostici, ma poteva capitare di peggio. La partita di Coppa Italia fa storia a parte, è una squadra in ripresa e ora sta bene. Zaniolo? Con lui è stato bravo Di Francesco, in pochi in Italia avrebbero lanciato un talento così giovane, poi Nicolò è stato bravoa farsi trovare pronto”.

 

Pubblicato da Alessandro Lugli

Alessandro Lugli è nato a Napoli e ivi residente. Poeta, giornalista pubblicista e cantante. Direttore di vari blog da lui creati.